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E così i populisti dello spread hanno già vinto le elezioni

Scritto il 14/12/12 • nella Categoria: idee Condividi Tweet

Il ruolo dello spread nelle prossime elezioni come in tutto ciò che resta della nostra democrazia è potentemente riemerso. Lo aveva già annunciato Giorgio Napolitano dichiarando di attendere i mercati. Gli hanno fatto eco i mass media e gli attori, da Fiorello a Littizzetto. Così lunedì mattina le banche e i fondi, soprattutto quelli italiani, hanno unito l’utile con il dilettevole. Hanno venduto titoli di Stato che avevano acquistato a prezzo più basso realizzando un discreto utile. E hanno fatto risalire lo spread chiarendo a tutti coloro che si candidano alle elezioni chi comanda davvero. Berlusconi è stato solo un utile idiota di questa operazione di regime. Tutti in Italia sanno che non solo non ha alcuna possibilità di vincere, ma che il suo ritorno in campo è il segno di una crisi della destra e dei suoi penosi gruppi dirigenti che è destinata a durare. Quel vero politico cinico e spregiudicato quale è Mario Monti, ha usato la disperazione del populista di Arcore per mettere sull’avviso tutti e in primo luogo Bersani ed il centrosinistra.

Io sono lo spread, ha fatto sapere il nuovo Re Sole, la politica italiana deve inchinarsi a me e alla mia agenda, il modo si vedrà. Subito il can can di Fabio Fazio e Luciana Littizzettoregime si è scatenato. Il problema non è solo Berlusconi, ma anche l’inaffidabilità del centrosinistra che ha al proprio interno chi, udite udite, osa mettere in dubbio qualche parte dell’operato del governo. I telegiornali si sono diffusi nell’intervistare i nuovi leader della indignazione civile, i broker della Borsa, trovando pensosa conferma di queste preoccupazioni. A cui il centrosinistra ha risposto o con balbettii, o con la fiera affermazione di Bersani sul “Wall Street Journal”: noi siamo con Monti, che non ha bisogno di candidarsi perché manterremo tutti i suoi impegni e magari lo faremo Presidente della Repubblica. Così lo spread ha già vinto le elezioni prima dello scioglimento delle Camere.

Chi oserà più, stando al governo, non dico mettere in discussione il Fiscal Compact o il pareggio di bilancio, ma la controriforma delle pensioni e del lavoro o l’Imu? Ma andiamo, sappiamo tutti che a questo punto le elezioni diventano soprattutto una bolla mediatica di chiacchiere nelle quali diventa difficile anche promettere, e per questo tornerà in scena il vecchio spettacolo di berlusconiani e antiberlusconiani. Se si volesse fare diversamente si dovrebbe avere il coraggio di sfidare apertamente lo spread e di predisporre misure atte a neutralizzarne i contraccolpi. Così come, se si mettono le tasse ai ricchi ci si deve preparare alla loro fuga all’estero e agire di conseguenza, così se si vuole fare qualcosa di diverso da Monti bisogna dare per scontata la vendetta dello spread e attrezzarsi contro la Grillospeculazione e la finanza. Altrimenti è quest’ultima che governa, con Monti.

Non è lo stanchissimo populismo di Berlusconi a farmi paura, ma quello dello spread, la lotta di classe dall’alto del grande capitale che fa appello al popolo per difendere il governo delle banche. Il palazzo politico e lo stesso Vaticano si sono già prostrati. E non credo che Grillo possa rappresentare una reale alternativa, per la semplice ragione che i voti li prende contro i ladri di galline della casta politica e non contro i signori dello spread. La sinistra alternativa si sta precipitosamente e disperatamente organizzando, ma non so se c’è il tempo per superare anni di ritardi nelle scelte e nei programmi. Così siamo politicamente molto più indietro della Spagna o della Grecia, ma come la Grecia andremo a votare sotto la dittatura dello spread. L’unico vantaggio che abbiamo è che queste elezioni già segnate sono vicine e passeranno presto. Poi ci sarà la lotta contro il potere dei signori dello spread che dovremo organizzare, e che sarà sempre più forte man mano che l’avanzare della crisi di quel potere ne mostrerà l’inutile ferocia.

(Giorgio Cremaschi, “I populisti dello spread hanno già vinto le elezioni”, da “Micromega” dell’11 dicembre 2012. Dopo il primo No-Monti Day, Cremaschi è tra i promotori del nuovo incontro No-Monti il 15 dicembre a Roma).

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Tag: alternativa, antiberlusconismo, banche, Beppe Grillo, Berlusconi, capitale, casta, cinismo, coraggio, corruzione, crisi, democrazia, destra, disinformazione, dittatura, elezioni, estero, finanza, Fiorello, Giorgio Napolitano, Grecia, indignazione, lavoro, leader, media, mercati, Pd, pensioni, Pierluigi Bersani, politica, popolo, populismo, Quirinale, Re Sole, regime, ricchi, rigore, Spagna, speculazione, tagli, tasse, utili, Vaticano, Wall Street Journal, welfare

5 Commenti

  1. davide
    14 dicembre 2012 • 14:18

    mi fanno schifo tutti i canali ma rai 3 è il più servile e schifoso di tutti…

  2. Barbara
    20 dicembre 2012 • 15:18

    “Chi oserà più, stando al governo, non dico mettere in discussione il Fiscal Compact o il pareggio di bilancio, ma la controriforma delle pensioni e del lavoro o l’Imu?”

    non prendiamo in giro. Se si sta in Europa queste son le condizioni. Quindi o si esce, ipotesi che la sinistra TUTTA aborra, o finiamola di ingannare la gente. In Europa le condizioni le detta la troika e la finanza. Stop.
    E le varie negoziazioni di Syriza? Han portato a qualcosa? Ricordate fiumi di parole dell’antagonista anti finanza Syriza così descritta nell’immaginario collettivo di sinistra? Che fine hanno fatto, si badi bene, non le minacce di uscire dall’Euro e dall’Ue che questo partito tanto “agguerrito” manco ha mai proposto, ma la versione cerchiobottista del “rinegoziare le condizioni”, a che hanno portato?
    In Grecia la gente continua a suicidarsi e la gente che non ha di che vivere aumenta sempre più

  3. davide
    20 dicembre 2012 • 20:57

    complimenti Barbara… ho letto i tuoi post…
    ci vorrebbero più persone come te…

    lelamedispadaccinonero.blogspot.it

  4. ILENIA
    25 dicembre 2012 • 19:39

    Mi avete rotto le palle voi e Monti! state attenti perchè qualcuno prima o poi la bomba ve ficca su per ilculo

  5. davide
    25 dicembre 2012 • 20:58

    grande Ilenia

    potrebbe interessarti il mio blog

    lelamedispadaccinonero.blogspot.it

    auguri (:

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