LIBRE

associazione di idee
  • idee
  • LIBRE friends
  • LIBRE news
  • Recensioni
  • segnalazioni

Ovadia: il ‘900 è finito, infatti con Renzi torniamo all’800

Scritto il 02/11/14 • nella Categoria: idee Condividi Tweet

Auspico un autunno caldo e la rinascita di una sinistra, autentica, altro che Pd. Se Renzi ammettesse di essere un uomo di destra, sarebbe un gesto di grande onestà intellettuale. Quando sento parlare di due sinistre, mi vien da sorridere: quale sarebbe la seconda? Il Pd? E allora io sono Papa. Il Pd non ha più nulla di sinistra. Massimo Cacciari, non un pericoloso bolscevico come me, recentemente ha spiegato come quel partito non sia mai veramente nato e che ora è nelle ferree mani di Matteo Renzi, i cui modelli sono la Thatcher e Blair. Li copia nella distruzione dello Stato Sociale e delle sue regole. Lo stesso utilizzo degli anglicismi è indicativo. Perché termini come Local Tax, Spending Review e Jobs Act? Tra l’altro se analizziamo al dettaglio, i termini sono esplicati: Job in inglese non è lavoro bensì impiego in senso lato, e Act sottintende un gesto unilaterale, non un accordo tra due contraenti. Renzi ha scardinato qualsiasi ipotesi di patto sociale.
Alle europee prende il 40,8%? E’ un bravissimo comunicatore, si vende bene. Incarna la retorica del nuovismo contro chi è ancora ancorato al Novecento, peccato lui voglia tornare all’Ottocento dove si poteva licenziare arbitrariamente. Forse è più vecchio lui di quella folla che sabato scorso ha invaso Roma in difesa dei propri diritti. Vince perché altrove c’è il nulla. Grillo ha perso il treno. Poteva rappresentare un’interessante proposta ma ha sposato veementemente la retorica dell’urlo. Pur avendo ottimi parlamentari, questo va riconosciuto al M5S, hanno fallito, non sono riusciti a incidere e la novità dopo mesi annoia. Anche la destra è allo sfascio, Berlusconi è un uomo patetico. La sinistra, quella vera, avrebbe un vastissimo popolo e potrebbe arrivare anche al 20%. Ma è più presa a litigare e dal proprio narcisismo ombelicale che a fare politica. Ora è in attesa che l’ex sinistra del Pd le getti un osso. Così – tra paura, opportunismo e crisi – le persone optano per questo giovanotto tronfio, con uno stile dinamico e sbarazzino, il quale dice di voler cambiare e modernizzare il paese.
Conosco gente, autenticamente di sinistra, che per mancanza di alternative alle europee l’ha votato. C’è un disperato bisogno di un’aggregazione del popolo di sinistra, lo dovrebbero auspicare anche le persone sinceramente democratiche. In tutta Europa esiste, tranne che in Italia. In Germania abbiamo la Linke, in Francia un fronte variegato intorno al 10, in Grecia l’esperienza trionfante di Syriza, in Spagna l’innovazione di Podemos. E da noi? Abbiamo bisogno di una vera sinistra capace di tutelare il mondo del lavoro, l’ambiente e arrestare razzismo e deriva ultraliberista. Senza, chi osteggerà il trattato europeo del Ttip? Chi si batterà per i beni comuni e contro le privatizzazioni? Non abbiamo l’ambizione di diventare il partito della nazione, ma una forza forte e dialogante con gli altri.
Decine di operai di Terni vengono licenziati e con la disperazione nel cuore, con vite perse senza più un’occupazione, e magari con figli senza futuro, si riversano nella capitale per una manifestazione non violenta e che succede? Vengono caricati e manganellati. Ma siamo matti? In un’epoca di dramma sociale e aumento delle diseguaglianze, invece di parlare di solidarietà umana e primaria, si cancellano diritti e dignità dei lavoratori. Dubito che gli agenti l’abbiamo fatto di loro sponte, sarà giunto un comando dall’alto. Come succedeva in Gran Bretagna ai tempi della Thatcher, lì torniamo. I minatori inglesi sanno cosa hanno passato in termini di repressione per aver osato rivendicare salari dignitosi e tutele. Passatemi una battuta: il Papa sembra al momento l’unico leader di sinistra. Landini? Ha un potenziale enorme, un leader già pronto. Quando lo sento parlare in televisione, vedo l’autenticità di un uomo che la sua vita se l’è sudata. La schiettezza di un uomo senza doppi fini, che non vuole fregarti. E’ autenticamente indignato. Le sue sono parole pronunciate col cuore perché da anni vicino alla povera gente e ai deboli. La nostra Italia migliore. Altro che manganellate.
(Moni Ovadia, dichiarazioni rilasciate a Giacomo Russo Spena per l’intervista “Se Renzi e il Pd sono di sinistra, io sono il Papa”, pubblicata da “Micromega” il 31 ottobre 2014).

Auspico un autunno caldo e la rinascita di una sinistra, autentica, altro che Pd. Se Renzi ammettesse di essere un uomo di destra, sarebbe un gesto di grande onestà intellettuale. Quando sento parlare di due sinistre, mi vien da sorridere: quale sarebbe la seconda? Il Pd? E allora io sono Papa. Il Pd non ha più nulla di sinistra. Massimo Cacciari, non un pericoloso bolscevico come me, recentemente ha spiegato come quel partito non sia mai veramente nato e che ora è nelle ferree mani di Matteo Renzi, i cui modelli sono la Thatcher e Blair. Li copia nella distruzione dello Stato Sociale e delle sue regole. Lo stesso utilizzo degli anglicismi è indicativo. Perché termini come Local Tax, Spending Review e Jobs Act? Tra l’altro se analizziamo al dettaglio, i termini sono esplicati: Job in inglese non è lavoro bensì impiego in senso lato, e Act sottintende un gesto unilaterale, non un accordo tra due contraenti. Renzi ha scardinato qualsiasi ipotesi di patto sociale.

Alle europee prende il 40,8%? E’ un bravissimo comunicatore, si vende bene. Incarna la retorica del nuovismo contro chi è ancora ancorato al Novecento, peccato lui voglia tornare all’Ottocento dove si poteva licenziare arbitrariamente. Forse è più Landini a Roma tra gli operai picchiati dalla poliziavecchio lui di quella folla che sabato scorso ha invaso Roma in difesa dei propri diritti. Vince perché altrove c’è il nulla. Grillo ha perso il treno. Poteva rappresentare un’interessante proposta ma ha sposato veementemente la retorica dell’urlo. Pur avendo ottimi parlamentari, questo va riconosciuto al M5S, hanno fallito, non sono riusciti a incidere e la novità dopo mesi annoia. Anche la destra è allo sfascio, Berlusconi è un uomo patetico. La sinistra, quella vera, avrebbe un vastissimo popolo e potrebbe arrivare anche al 20%. Ma è più presa a litigare e dal proprio narcisismo ombelicale che a fare politica. Ora è in attesa che l’ex sinistra del Pd le getti un osso. Così – tra paura, opportunismo e crisi – le persone optano per questo giovanotto tronfio, con uno stile dinamico e sbarazzino, il quale dice di voler cambiare e modernizzare il paese.

Conosco gente, autenticamente di sinistra, che per mancanza di alternative alle europee l’ha votato. C’è un disperato bisogno di un’aggregazione del popolo di sinistra, lo dovrebbero auspicare anche le persone sinceramente democratiche. In tutta Europa esiste, tranne che in Italia. In Germania abbiamo la Linke, in Francia un fronte variegato intorno al 10, in Grecia l’esperienza trionfante di Syriza, in Spagna l’innovazione di Podemos. E da noi? Abbiamo bisogno di una vera sinistra capace di tutelare il mondo del lavoro, l’ambiente e arrestare razzismo e deriva ultraliberista. Senza, chi osteggerà il trattato europeo del Ttip? Chi si Moni Ovadiabatterà per i beni comuni e contro le privatizzazioni? Non abbiamo l’ambizione di diventare il partito della nazione, ma una forza forte e dialogante con gli altri.

Decine di operai di Terni vengono licenziati e con la disperazione nel cuore, con vite perse senza più un’occupazione, e magari con figli senza futuro, si riversano nella capitale per una manifestazione non violenta e che succede? Vengono caricati e manganellati. Ma siamo matti? In un’epoca di dramma sociale e aumento delle diseguaglianze, invece di parlare di solidarietà umana e primaria, si cancellano diritti e dignità dei lavoratori. Dubito che gli agenti l’abbiamo fatto di loro sponte, sarà giunto un comando dall’alto. Come succedeva in Gran Bretagna ai tempi della Thatcher, lì torniamo. I minatori inglesi sanno cosa hanno passato in termini di repressione per aver osato rivendicare salari dignitosi e tutele. Passatemi una battuta: il Papa sembra al momento l’unico leader di sinistra. Landini? Ha un potenziale enorme, un leader già pronto. Quando lo sento parlare in televisione, vedo l’autenticità di un uomo che la sua vita se l’è sudata. La schiettezza di un uomo senza doppi fini, che non vuole fregarti. E’ autenticamente indignato. Le sue sono parole pronunciate col cuore perché da anni vicino alla povera gente e ai deboli. La nostra Italia migliore. Altro che manganellate.

(Moni Ovadia, dichiarazioni rilasciate a Giacomo Russo Spena per l’intervista “Se Renzi e il Pd sono di sinistra, io sono il Papa”, pubblicata da “Micromega” il 31 ottobre 2014).

Articoli collegati

  • Se solo la Camusso avesse il coraggio di boicottare il Pd
  • Carne da macello, il libro dell'orrore del subdolo Jobs Act
  • Jobs Act, fine del lavoro e di cent'anni di progresso in Italia
  • Gallino: Jobs Act al ribasso, così Renzi sfascia l'economia
  • Giannuli: la televisione è finita, come i leader che fabbricava
  • Laurea inutile, qui lavoreranno solo schiavi sottopagati
  • Benito Renzi, il Partito della Nazione e il bivacco di manipoli
  • De Luna: un deserto senza politica a sinistra di Matteo
  • Sinistra-fantasma, non ci ha difeso da Berlino né dall'euro
  • Complici del massacro sociale, e ora contestano Renzi?
  • Cancellare le conquiste del popolo: da Pinochet a Renzi
  • Cremaschi: ho visto un mondo libero dal ricatto della paura
Tag: abusi, alternativa, ambiente, anglosassoni, arbitrio, austerity, autenticità, beni comuni, Beppe Grillo, Berlusconi, bisogni, bolscevichi, cambiamento, Cgil, comunismo, crisi, democrazia, destra, devastazione, dignità, diritti, diseguaglianze, disperazione, elezioni europee, Europa, fallimento, figli, Fiom, Francia, futuro, Galles, Germania, Giacomo Russo Spena, Gran Bretagna, Grecia, indignazione, Inghilterra, innovazione, intellettuali, Jobs Act, lavoratori, lavoro, leader, licenziamenti, Linke, Local Tax, M5S, Margaret Thatcher, massacro sociale, Massimo Cacciari, Matteo Renzi, Maurizio Landini, Micromega, minatori, modernizzazione, Moni Ovadia, movimento 5 stelle, narcisismo, neoliberismo, Novecento, onestà, operai, opportunismo, Ottocento, Papa, partiti, paura, Pd, pericolo, Podemos, politica, popolo, potere, poveri, privatizzazioni, razzismo, regole, repressione, retorica, rigore, Roma, salari, sindacati, sinistra, solidarietà, Spagna, spending review, storia, Syriza, televisione, Terni, Tony Blair, Ttip, tutela, Ue, umanità, Unione Europea, Usa, welfare, xenofobia

6 Commenti

  1. IO
    2 novembre 2014 • 19:21

    Una sinistra che appoggia una cosa come l’Euro non è degna di definirsi come tale.

    Replica
    • elle deste
      7 novembre 2014 • 09:54

      una sinistra che appoggia una cosa come renzi e la boschi & c., non è degna di definirsi tale.

      Replica
  2. Morganion
    13 gennaio 2015 • 22:05

    Caro Moni a proposito del 41% di Renzi e della totale mancanza di aggregazione a sinistra … Ho una sinistra ipotesi da proporre https://www.youtube.com/watch?v=CgHQKkjmsoA per me spiegherebbe molto

    Replica

Trackbacks

  1. Il momento
  2. Ovadia: il ‘900 è finito, infatti con Renzi torniamo all’800 - Blog-VoxPopuli.org
  3. Cazzeggiando per il web,,ho incontrato queste news.. - Pagina 183 - I Forum di Investireoggi

Commenta

Elimina Risposta

Libri

UNA VALLE IN FONDO AL VENTO

Articoli collegati

    Se solo la Camusso avesse il coraggio di boicottare il Pd
    Carne da macello, il libro dell'orrore del subdolo Jobs Act
    Jobs Act, fine del lavoro e di cent'anni di progresso in Italia
    Gallino: Jobs Act al ribasso, così Renzi sfascia l'economia
    Giannuli: la televisione è finita, come i leader che fabbricava
    Laurea inutile, qui lavoreranno solo schiavi sottopagati
    Benito Renzi, il Partito della Nazione e il bivacco di manipoli
    De Luna: un deserto senza politica a sinistra di Matteo
    Sinistra-fantasma, non ci ha difeso da Berlino né dall'euro
    Complici del massacro sociale, e ora contestano Renzi?
    Cancellare le conquiste del popolo: da Pinochet a Renzi
    Cremaschi: ho visto un mondo libero dal ricatto della paura
Condividi Libre
Follow @libreidee
Sottoscrivi il feed Libre  Feed via FeedBurner

Pagine

  • Blind Wine
  • Chi siamo
  • Contatti
  • Siberian Criminal Style
  • UNA VALLE IN FONDO AL VENTO

Archivi

Link

  • BLIND WINE
  • Cadavre Exquis
  • Centro Studi Ambientali
  • Hammam Torino
  • Il Cambiamento
  • Libre scrl
  • Movimento per la Decrescita Felice
  • Neuma
  • Nicolai Lilin
  • Penelope va alla guerra
  • Rete del Caffè Sospeso
  • Rialto Sant’Ambrogio
  • Rubamatic
  • Shake edizioni
  • TYC
© 2018 LIBRE • Realizzato con da Libre sc