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Contro Trump il killer dei presidenti Usa, budget 100 milioni

Scritto il 13/3/17 • nella Categoria: segnalazioni Condividi Tweet

E’ in corso la campagna contro il nuovo presidente degli Stati Uniti, condotta dagli stessi sponsor di Barack Obama, Hillary Clinton e della distruzione del Medio Oriente. Dopo la marcia delle donne del 22 gennaio, è previsto che si tenga una marcia per la scienza non solo negli Stati Uniti, ma anche in tutto il mondo occidentale, il 22 aprile. L’obiettivo è dimostrare che Donald Trump non è solo un misogino, ma anche un oscurantista. Il fatto che sia l’ex-organizzatore del concorso di Miss Universo, e che sia sposato con una modella al suo terzo matrimonio è sufficiente, a quanto pare, a dimostrare che disprezza le donne. Che il presidente contesti il ruolo svolto da Barack Obama nella creazione della Borsa Climatica di Chicago (ben prima della sua presidenza) e che respinga l’idea che le perturbazioni climatiche siano causate dal rilascio di carbonio nell’atmosfera, attesta il fatto che non capisce nulla di scienza. Per convincere l’opinione pubblica statunitense della follia del presidente – un uomo che dice di desiderare la pace con i suoi nemici, e di voler collaborare con loro per la prosperità economica universale – uno dei più grandi specialisti di agit-prop (agitazione e propaganda), David Brock, ha messo in campo un dispositivo impressionante già prima dell’investitura di Trump.
Al tempo in cui lavorava per i repubblicani, Brock lanciò contro il presidente Bill Clinton una campagna, che sarebbe poi diventata il Troopergate, la vicenda Whitewater, e il caso Lewinsky. Dopo aver voltato gabbana, è oggi al servizio di Hillary Clinton, per la quale ha già organizzato non solo la demolizione della candidatura di Mitt Romney, ma anche la sua replica nella vicenda dell’assassinio dell’ambasciatore Usa a Bengasi. Durante il primo turno delle primarie, è stato Brock a dirigere gli attacchi contro Bernie Sanders. “The National Review” ha qualificato Brock come «un assassino di destra che è diventato un assassino di sinistra». E ‘importante ricordare che le due procedure di destituzione di un presidente in carica, avviate dopo la Seconda Guerra Mondiale, sono state messe in moto a vantaggio dello Stato Profondo, e non certo per il bene della democrazia. Così il Watergate è stato interamente gestito da una certa “gola profonda” che, 33 anni più tardi, si è rivelato essere Mark Felt, l’assistente di J. Edgar Hoover, direttore dell’Fbi. Per quanto riguarda la vicenda Lewinsky, era semplicemente un modo di forzare Bill Clinton ad accettare la guerra contro la Jugoslavia.
La campagna in corso è organizzata sottobanco da quattro associazioni. “Media Matters” (“i media contano”) ha il compito di dare la caccia agli errori di Donald Trump. Leggete ogni giorno il suo bollettino sui vostri giornali: il presidente non può essere attendibile, si è sbagliato su questo o su quel punto. “American Bridge 21st Century” (“Il ponte americano del XXI secolo”) ha raccolto più di 2.000 ore di video che mostrano Donald Trump nel corso degli anni, e più di 18.000 ore di altri video dei membri del suo gabinetto. Ha a sua disposizione sofisticate attrezzature tecnologiche progettate per il dipartimento della difesa, e presumibilmente fuori mercato, che le consentono di cercare le contraddizioni tra le loro dichiarazioni più datate e le loro posizioni attuali. Dovrebbe arrivare a estendere il suo lavoro a 1.200 collaboratori del nuovo presidente. “Citizens for Responsibility and Ethics in Washington – Crew” (“I cittadini per la responsabilità e l’etica a Washington”) è uno studio di giuristi di alto livello con il compito di monitorare tutto ciò che potrebbe fare scandalo nell’amministrazione Trump. La maggior parte degli avvocati di questa associazione lavorano gratis, per la causa. Sono loro ad aver preparato il caso di Bob Ferguson, il procuratore generale dello Stato di Washington, contro il decreto sull’immigrazione (“Executive Order 13.769”).
“Shareblue” (“la condivisione blu”) è un esercito elettronico già collegato con 162 milioni di internauti negli Stati Uniti. Ha il compito di diffondere dei temi preordinati, ad esempio: Trump è autoritario e ladro; Trump è sotto l’influenza di Vladimir Putin; Trump è una personalità debole e irascibile, è un maniaco-depressivo; Trump non è stato eletto dalla maggioranza dei cittadini degli Stati Uniti, ed è quindi illegittimo; il suo vicepresidente, Mike Pence, è un fascista; Trump è un miliardario che sarà costantemente di fronte a conflitti di interesse tra i suoi affari personali e quelli dello Stato; Trump è un burattino dei fratelli Koch, i famosi elemosinieri dell’estrema destra; Trump è un suprematista bianco e una minaccia per le minoranze; l’opposizione anti-Trump continua a crescere fuori Washington; per salvare la democrazia, cerchiamo di sostenere i parlamentari democratici che stanno attaccando Trump, e cerchiamo di demolire quelli che stanno collaborando con lui; stessa cosa con i giornalisti; per rovesciare Trump ci vorrà del tempo, quindi cerchiamo di non indebolire la nostra lotta.
Questa associazione produrrà newsletter e video di 30 secondi. Si appoggerà ad altri due gruppi: una società che realizza video documentari, “The American Independent”, e una unità statistica, Benchmark Politics (ossia “politica comparativa”). L’insieme di questo dispositivo – che è stato messo in campo durante il periodo transitorio, cioè prima dell’arrivo di Donald Trump alla Casa Bianca – dà già lavoro a oltre 300 specialisti a cui conviene aggiungere numerosi volontari. Il suo budget annuale, inizialmente previsto nella misura di 35 milioni di dollari, è stato aumentato fino a un livello di circa 100 milioni di dollari. Distruggere l’immagine – e quindi l’autorità – del presidente degli Stati Uniti, prima che abbia avuto il tempo di fare alcunché, può avere gravi conseguenze. Eliminando Saddam Hussein e Muammar Gheddafi, la Cia ha fatto precipitare questi due paesi in un lungo periodo di caos, e la “terra della libertà” potrebbe gravemente soffrire da una tale operazione. Questo tipo di tecnica di manipolazione di massa non era mai stata utilizzata contro il capofila del mondo occidentale. Per il momento, questo piano sta funzionando: nessun leader politico al mondo ha avuto il coraggio di felicitarsi dell’elezione di Donald Trump, con l’eccezione di Vladimir Putin e di Mahmud Ahmadinejad.
(Thierry Meyssan, “Il dispositivo Clinton per screditare Donald Trump”, da “Megachip” del 5 marzo 2017).

E’ in corso la campagna contro il nuovo presidente degli Stati Uniti, condotta dagli stessi sponsor di Barack Obama, Hillary Clinton e della distruzione del Medio Oriente. Dopo la marcia delle donne del 22 gennaio, è previsto che si tenga una marcia per la scienza non solo negli Stati Uniti, ma anche in tutto il mondo occidentale, il 22 aprile. L’obiettivo è dimostrare che Donald Trump non è solo un misogino, ma anche un oscurantista. Il fatto che sia l’ex-organizzatore del concorso di Miss Universo, e che sia sposato con una modella al suo terzo matrimonio è sufficiente, a quanto pare, a dimostrare che disprezza le donne. Che il presidente contesti il ruolo svolto da Barack Obama nella creazione della Borsa Climatica di Chicago (ben prima della sua presidenza) e che respinga l’idea che le perturbazioni climatiche siano causate dal rilascio di carbonio nell’atmosfera, attesta il fatto che non capisce nulla di scienza. Per convincere l’opinione pubblica statunitense della follia del presidente – un uomo che dice di desiderare la pace con i suoi nemici, e di voler collaborare con loro per la prosperità economica universale – uno dei più grandi specialisti di agit-prop (agitazione e propaganda), David Brock, ha messo in campo un dispositivo impressionante già prima dell’investitura di Trump.

Al tempo in cui lavorava per i repubblicani, Brock lanciò contro il presidente Bill Clinton una campagna, che sarebbe poi diventata il Troopergate, la vicenda Whitewater, e il caso Lewinsky. Dopo aver voltato gabbana, è oggi al servizio di Hillary David Brock, fabbricò lo scandalo LewinskyClinton, per la quale ha già organizzato non solo la demolizione della candidatura di Mitt Romney, ma anche la sua replica nella vicenda dell’assassinio dell’ambasciatore Usa a Bengasi. Durante il primo turno delle primarie, è stato Brock a dirigere gli attacchi contro Bernie Sanders. “The National Review” ha qualificato Brock come «un assassino di destra che è diventato un assassino di sinistra». E ‘importante ricordare che le due procedure di destituzione di un presidente in carica, avviate dopo la Seconda Guerra Mondiale, sono state messe in moto a vantaggio dello Stato Profondo, e non certo per il bene della democrazia. Così il Watergate è stato interamente gestito da una certa “gola profonda” che, 33 anni più tardi, si è rivelato essere Mark Felt, l’assistente di J. Edgar Hoover, direttore dell’Fbi. Per quanto riguarda la vicenda Lewinsky, era semplicemente un modo di forzare Bill Clinton ad accettare la guerra contro la Jugoslavia.

La campagna in corso è organizzata sottobanco da quattro associazioni. “Media Matters” (“i media contano”) ha il compito di dare la caccia agli errori di Donald Trump. Leggete ogni giorno il suo bollettino sui vostri giornali: il presidente non può essere attendibile, si è sbagliato su questo o su quel punto. “American Bridge 21st Century” (“Il ponte americano del XXI secolo”) ha raccolto più di 2.000 ore di video che mostrano Donald Trump nel corso degli anni, e più di 18.000 ore di altri video dei membri del suo gabinetto. Ha a sua disposizione sofisticate attrezzature tecnologiche progettate per il dipartimento della difesa, e presumibilmente fuori mercato, che le consentono di cercare le contraddizioni tra le loro dichiarazioni più datate e le loro posizioni attuali. Dovrebbe arrivare a estendere il suo lavoro a 1.200 collaboratori del nuovo presidente. “Citizens for Responsibility and Ethics in Washington – Crew” (“I cittadini per la responsabilità e l’etica a Washington”) è uno studio di giuristi di alto livello con il compito di monitorare tutto ciò che potrebbe fare scandalo nell’amministrazione Trump. La L'affaire Clinton-Lewinskymaggior parte degli avvocati di questa associazione lavorano gratis, per la causa. Sono loro ad aver preparato il caso di Bob Ferguson, il procuratore generale dello Stato di Washington, contro il decreto sull’immigrazione (“Executive Order 13.769”).

“Shareblue” (“la condivisione blu”) è un esercito elettronico già collegato con 162 milioni di internauti negli Stati Uniti. Ha il compito di diffondere dei temi preordinati, ad esempio: Trump è autoritario e ladro; Trump è sotto l’influenza di Vladimir Putin; Trump è una personalità debole e irascibile, è un maniaco-depressivo; Trump non è stato eletto dalla maggioranza dei cittadini degli Stati Uniti, ed è quindi illegittimo; il suo vicepresidente, Mike Pence, è un fascista; Trump è un miliardario che sarà costantemente di fronte a conflitti di interesse tra i suoi affari personali e quelli dello Stato; Trump è un burattino dei fratelli Koch, i famosi elemosinieri dell’estrema destra; Trump è un suprematista bianco e una minaccia per le minoranze; l’opposizione anti-Trump continua a crescere fuori Washington; per salvare la democrazia, cerchiamo di sostenere i parlamentari democratici che stanno attaccando Trump, e cerchiamo di demolire quelli che stanno La propaganda di ShareBlue, Trump in versione Putincollaborando con lui; stessa cosa con i giornalisti; per rovesciare Trump ci vorrà del tempo, quindi cerchiamo di non indebolire la nostra lotta.

Questa associazione produrrà newsletter e video di 30 secondi. Si appoggerà ad altri due gruppi: una società che realizza video documentari, “The American Independent”, e una unità statistica, Benchmark Politics (ossia “politica comparativa”). L’insieme di questo dispositivo – che è stato messo in campo durante il periodo transitorio, cioè prima dell’arrivo di Donald Trump alla Casa Bianca – dà già lavoro a oltre 300 specialisti a cui conviene aggiungere numerosi volontari. Il suo budget annuale, inizialmente previsto nella misura di 35 milioni di dollari, è stato aumentato fino a un livello di circa 100 milioni di dollari. Distruggere l’immagine – e quindi l’autorità – del presidente degli Stati Uniti, prima che abbia avuto il tempo di fare alcunché, può avere gravi conseguenze. Eliminando Saddam Hussein e Muammar Gheddafi, la Cia ha fatto precipitare questi due paesi in un lungo periodo di caos, e la “terra della libertà” potrebbe gravemente soffrire da una tale operazione. Questo tipo di tecnica di manipolazione di massa non era mai stata utilizzata contro il capofila del mondo occidentale. Per il momento, questo piano sta funzionando: nessun leader politico al mondo ha avuto il coraggio di felicitarsi dell’elezione di Donald Trump, con l’eccezione di Vladimir Putin e di Mahmud Ahmadinejad.

(Thierry Meyssan, “Il dispositivo Clinton per screditare Donald Trump”, da “Megachip” del 5 marzo 2017).

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Tag: Affari, agit-prop, American Bridge 21st Century, armamenti, atmosfera, attendibilità, autoritarismo, banche, Barack Obama, Benchmark Politics, benessere, Bengasi, Bernie Sanders, bianchi, Bill Clinton, Bob Ferguson, Borsa Climatica, budget, caos, carbonio, Casa Bianca, Chicago, Cia, clima, conflitto d'interessi, consenso, Crew, David Brock, democratici, democrazia, demonizzazione, destituzione, destra, Difesa, digitale, disprezzo, documentario, Donald Trump, donne, economia, Edgar Hoover, elettronica, élite, etica, fascismo, Fbi, finanza, follia, gola profonda, guerra, Hillary Clinton, immigrazione, impeachment, industria, intelligence, Iran, Iraq, Jugoslavia, Koch, ladri, leader, legittimità, libertà, Libia, Mahmud Ahmadinejad, maipolazione, Mark Felt, Media Matters, Medio Oriente, Megachip, Melania Trump, Mike Pence, minaccia, minoranze, misoginia, Miss Universo, Mitt Romney, mondo, Monica Lewinsky, Muhammar Gheddafi, multinazionali, newsletter, Occidente, oligarchia, omicidio, onestà, opinione pubblica, opposizione, oscurantismo, pace, Pentagono, personalità, primarie, propaganda, repubblicani, responsabilità, Richard Nixon, Saddam Hussein, scandali, scienza, seconda guerra mondiale, servizi segreti, Shareblue, sinistra, sponsor, Stati Uniti, statistica, Stato Profondo, suprematismo, tecnologia, The American Independent, The National Review, Thierry Meyssan, Troopergate, Usa, video, Vladimir Putin, Wall Street, Washington, Watergate, Whitewater

17 Commenti

  1. Giorgio
    13 marzo 2017 • 07:17

    Può conservare una qualche attendibilità un articolo che contiene una simile asserzione: “e che sia sposato con una modella al suo terzo matrimonio è sufficiente, a quanto pare, a dimostrare che disprezza le donne. “?
    Una sesquipedale contraddizione.

  2. mimmo
    13 marzo 2017 • 09:30

    http://www.libreidee.org/2017/01/italiani-analfabeti-7-su-10-non-capiscono-quel-che-leggono/

  3. giannetto
    13 marzo 2017 • 11:15

    Ah… i miracoli della tecnologia! Se il denaro è lo sterco del Diavolo, la tecnologia è il suo sangue!

  4. Sergio
    13 marzo 2017 • 18:26

    @giannetto
    Quali sarebbero i miracoli della tecnologia?
    Puoi espendere il concetto.

  5. Gianni Ottimo
    13 marzo 2017 • 20:36

    La Cabala del Deep State americano si prepara all’ennesimo golpe contro la Democrazia e il Diritto di Voto popolare.

  6. winston
    14 marzo 2017 • 21:23

    Trump lo davano per spacciato già prima delle presidenziali, poi anche nelle presidenziali. Trump ebbe contro di sè praticamente i media interi degli USA è ugualmente vinse le presidenziali.

    Per Trump vale questo:
    Prima di ignorano, poi ti deridano, poi ti combattono è poi vinci.
    Gli USA come superpotenza mondiale non può permettersi di ditruggere la propria industria. Se gli USA continuano di questo passo tra pochi anni gli USA saranno de-industrializzati, questo sembra essere chiaro anche ad una buona vetta dei poteri forti degli USA per questo Trump tirerà dritto è affosserà il Deep State è la Germania che ha fortissimi contatti con il Deep State americano. La culona porta con se i CEO di BMW è Siemens pensando di mettere alle strette Trump, poveri pirla, hahahahahahah.

  7. Veritas
    14 marzo 2017 • 21:56

    E’ un attacco della Massoneria globalista contro democrazia e libertà mondiali.

  8. giannetto
    13 marzo 2017 • 18:49

    mi riferivo a quelli riportati nell’articolo, che permettono la campagna mediatica anti-Trump. Macchinette che permettono di setacciare e archiviare (cito)…” più di 2.000 ore di video che mostrano Donald Trump … e più di 18.000 ore di altri video dei membri del suo gabinetto”…. insomma 20.000 ore di video!! .. più di due anni non-stop per un ipotetico guardone)… e altre meraviglie del genere, insomma i ferri del mestiere del controllo globale.

  9. Sergio
    13 marzo 2017 • 22:35

    Grazie

  10. giannetto
    14 marzo 2017 • 10:16

    … di nulla… sul controllo globale trovi interessanti informazioni su un articolo di Sputnik in questi giorni (Titolo: l’America spia tutti, ma la colpa è sempre dei russi). Interessanti perché ci aggiornano sia sulla stupefacente potenza tecnologica del controllo globale, sia perché sottolineano la generale passività emotiva di fronte a siffatta invasione delle nostre menti, che ridurrà l’uomo occidentale a un vivente lobotomizzato. – Avevo già segnalato giorni fa un altro articolo, preso stavolta da Don Chisciotte, intitolato più o meno… “quel che fa la CIA non è il peggio di tutta la faccenda”, di un tale di cui non recupero il nome, perché oggi il server di Comedonchisciotte mi risulta fuori servizio.

  11. lelamedispadaccinonero.blogspot.it
    14 marzo 2017 • 18:08

    bellissima questa, bravo Giann (:

  12. &&&
    15 marzo 2017 • 00:33

    @Winston
    Prima di ignorano, poi ti deridano, poi ti combattono è poi vinci.(Winston)

    ——-
    ——

    Me lo auguro…perché in America ce la stanno mettendo tutta per disintegrarlo su tutti fronti nazionale e internazionale. In tutti i mass media.. è un continuo bombardamente, nella satira, negli spettacoli televisivi (ne ho visto uno l’altro giorno : è osceno…del tipo la Guzzanti con Berlusconi…ma molto molto più in là..nelle gag ci mettevono di tutto—>> sessualità, misoginia, razzismo, etc etc ….e poi si allargava alle personalità a lui vicine, a chi lo sostiene..etc etc
    Le star di holliwood …che simpatizzano per lui restano defilate..se si azzardano ad esternare pro Trump..son spacciate…nelle università idem..i professori che si azzardano a manifestare simpatia per Trump…è meglio che cambino facoltà (vengono presi di mira sia dai colleghi , sia dalla direzione, sia dagli studenti…il caso più ecclatante è Berkeley…un ragazzo ha osato esprimere sostegno per Trump..ed è stato selvaggiamente picchiato…idem per strada..se porti un gadget pro Trump..rischi insulti se non una scarica di botte…nei posti di lavoro idem una ragazza è stata licenziata con un pretesto perché pro Trump…etc etc ..il veicolo son ovviamente le solite “sinistre progressiste liberale ” tutte finanziate da Soros (Italia compresa).

    alla fine quel bombardamento entra nella mente della gente…chissà se ce la farà…ormai son decisi a detronizzarlo. Un motivo in più per tifare per lui (pur non condividendone alcuni aspetti ) ….evidentemente ha toccato la nervatura del potere.

  13. &&&
    15 marzo 2017 • 00:48

    Sostegno sino a quando non fa coglionate grosse ovviamente (questa ne è una ..se ne era già parlato con Luigizia , Giannetto e Fabrice in un altra pagina del forum…)

    http://ronpaulinstitute.org/archives/featured-articles/2017/march/13/why-trump-s-syria-surge-will-fail/

    non deve cedere ai Neocon…perché se cede è fatta la frittata (però qui sta cedendo…infatti il Senatore Ron Paul glie lo sta mettendo in evidenza )

  14. &&&
    15 marzo 2017 • 06:38

    e i relativi pericoli di guerra….

    https://comedonchisciotte.org/e-intanto-il-mondo-marcia-verso-la-guerra/

    in relazione ai miei comenti su questa pag. del forum

    http://www.libreidee.org/2017/03/craig-roberts-pazzi-criminali-spingeranno-trump-in-guerra/

    che sia Russia o Cina…sempre catastrofe è …una sciagurata eventualità del genere. Trump o sta attento a non farsi trascinare…o sarà lui a produrre il disastro di cui era potenzialmente la Clinton ..

  15. winston
    15 marzo 2017 • 07:44

    Lasciamo stare Ron Paul, meglio che Ron si occupi della sua specialità, la medicina, Ron è medico, invece di politica o economia. Ron è un brav uomo ma non capisce assolutamente nulla di economia. Re-introdurre il Gold Standart nelle situazione attuale darebbe il colpo di grazia al economia reale amerciana, trasformerebbe l’industria americana in un deserto. Succederebbe la stessa cosa che attualmente stà succedendo in Italia, de-industrializazzione è depressione senza fine.
    Intanto Trump ha nominato Robert Lighthizer come nuovo ministo del commercio, un protezzionista molto aggressivo. Se il Deep State commanda, come mai Trump elegge come ministro del commercio un uomo come Lighthizer ?

    I media sono contro Trump, certo.
    MSNBC ieri ha pubblicato le tasse che ha pagato Trump nel 2005, credendo di incastrarlo è cosa è venuto fuori ?
    È venuto fuori che Trump ha pagato il 25% di tasse, Romney nel 2011 ha pagato 14% è Sanders 13% nel 2014.
    Qui le domande sono 2, o MSNBC sono dei deficienti o pure……. è qui mi fermo.

    Trump con la nomina di Lighthizer è la figuraggia di MSNBC ha rafforzato la sua positione.
    Chiaro che la cloaca del Deep State non si asciuga in poche settimane.
    Il fattore decisivo è l’economia reale non quella della finanza. Sè Trump riesce a migliorare la situatione del economia reale può anche darsi che verrà eletto per un secondo mandato.

  16. giannetto
    15 marzo 2017 • 08:46

    aggiungi Barnard in data odierna 15 Marzo: “Volete la paginetta con fotina, i like, le amicizie e le cazzate? Avete lasciato che rimanesse di fatto un unico motore di ricerca al mondo che è poi un sub ufficio della CIA/NSA? Baci.” -

  17. &&&
    15 marzo 2017 • 10:51

    Ti ringrazio per l’informazione: io seguo la politica americana (ci ho vissuto per un bel po..) ma mi era sfuggita la nomina di Lighthizer (vado a documentarmi :-) .

    Non d’accordo ma d’accordissimo per quanto riguarda la “visuali economiche ” di Ron Paul…non capisce una fava (d’altronde è una che ama il padre del neoliberismo di scuola austriaca cioè Friedich Von Hayek…e uno che ha come punto di riferimento ideologico/economico una schifezza del genere….non può che ragionar male in senso economico..). Però al netto di questo…a me sembra sostanzialmente un uomo integro, onesto…ha sempre avuto il coraggio di mettersi contro un certo establishment…che sostanzialmente è lo stesso a cui si sta opponendo coraggiosamente Trump (io in questa contingenza politica americana e geopolitica internazionale non posso che essere sia pro Trump che pro Putin …e spero che la spunti Le Pen —possibilità pare che ce ne siano — il sistema UE/euro con la Brexit (ma anche con il nostro esito referendario ) si è indebolito…Putin e Trump sono anti UE/euro…se vince Le Pen ..l’euro salta (sarebbe saltato comunque ma più in là forse ) e mi sa mi sa che salta pure l’UE…anzi no: salterà..perché un UE senza Inghilterra e Francia salta. Il passaggio alle monete nazionali ed alla piena sovranità politica non sarà una passeggiata ed avrà un costo..ma ne vale la pena: è il fio che dobbiamo pagare per questa sciagurata scelta dell’europeismo (nemico della vera Europa..perchè ne è la negazione—->>> infatti la sta distruggendo ). Che lo “stato profondo” stia cercando di cucinare Trump…per sterilizzarlo se non addirittura estrometterlo o per impeachment o anche con qualcosa di più grave (esempio fargli la festa come a Kennedy…anche se scatenerebbe un putiferio: ma son disperati…o cade Trump (o si piega) o cadono loro….la vera lotta sta iniziando adesso quella pre elettorale era un antipasto. La CIA poi lo vuole a tutti costi fuori (anche perché Trump la vuole rimodulare…e a “loro” non sta affatto bene ..ovviamente ).

    un interessante articolo sulla CIA
    http://vocidallestero.it/2017/03/10/zerohedge-la-cia-sta-distruggendo-la-democrazia-e-portando-al-totalitarismo/

    e una fase molto delicata quella del sistema interno americano…c’è una spaccatura profonda..
    Trump comunque..deve stare attento a non imbarcarsi in guerre…in questo momento. E se lo fa deve farlo senza urtare l’equilibrio non pienamente raggiunto con Putin…(la dichiarazione di qualche settimana fa dell’amministrazione Trump…che la Russia dovrebbe ristituire la Crimea…lascia perplessi…la Crimea la Russia non la cederà mai…l’equilibrio e la collaborazione con la Russia ci deve essere a tutti i costi…altrimenti sarà tutto più difficile…il vero problema poi resta la Cina…e qui non riesco a prevederne gli sviluppi…)

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