Della Luna: delegittimare Francia e Germania, ladri d’Europa
Ci sono alcune cose che bisogna che il governo metta in luce davanti all’opinione pubblica italiana ed europea, se vuole vincere in Europa. In un precedente articolo ho amichevolmente raccomandato al governo di affrettarsi a smascherare e screditare l’Unione Europea e i suoi corifei spiegando alla gente quali interessi servono, prima che siano questi a screditare e delegittimare il governo. Successivamente ho consigliato di puntare non a uscire dall’euro e dall’Ue (perché troppo costoso e incerto), ma a farli saltare ambedue sulle loro caratteristiche inique e arbitrarie, collaborando a ciò con altri governi affini. E mi sembra che parte del governo sia su questa rotta. Oggi mi sento di aggiungere un ulteriore consiglio strategico: occorre spiegare chiaramente e ad alta voce che l’Italia (come Belgio, Jugoslavia, Cipro, Libano, Iraq) è un paese progettato e assemblato, a suo tempo, dall’Impero britannico, mettendo insieme popoli e territori disomogenei allo scopo di avere uno Stato incapace di una politica di interesse nazionale, manipolabile dalle potenze egemoni: un paese concepito per essere servo.
Spiegare ad alta voce anche che storicamente diversi leader italiani hanno cercato di portare il paese fuori da questa condizione servile per porlo a pari dignità con le altre potenze europee, ma sono tutti stati sconfitti con vari metodi, non esclusi quello giudiziario e la diffamazione mediatica. Spiegare ancora, con molti esempi concreti, che l’europeismo, l’Unione Europea a guida tedesco-francese, e anche l’euro naturalmente, e le politiche fiscali e sull’immigrazione, sono stati concepiti e vengono difesi per sfruttare questa condizione servile dell’Italia. Spiegare infine che la battaglia adesso è una battaglia di dignità, eguaglianza e riscatto, la battaglia contro i paesi egemoni e interessati a mantenere questa condizione di inferiorità e sfruttamento dell’Italia per il proprio tornaconto, Germania e Francia innanzitutto, con la Commissione Europea e l’Eurogruppo al loro servizio.
Spiegare che quando ci si scontra sull’immigrazione, sulla moneta, sui vincoli di bilancio, si tratta di lotta per liberarsi da una condizione di inferiorità contro un padrone abituato ad essere tale e a comperarsi complici e collaborazionisti a Roma. Infine, nel dialogo pubblico con Merkel, Macron e soci, a muso duro (e Salvini è perfetto per farlo), bisogna accusarli entrambi pubblicamente, delegittimandolì così moralmente, di voler mantenere l’Italia in una condizione di sottomissione e sfruttamento. E direi loro ad alta voce, davanti a tutte le tv: “Forse riuscirete anche questa volta a ricacciarci in basso, ma per la prima volta l’ipocrisia e l’immoralità di ciò che fate sono state rese di dominio pubblico, a rodere per sempre la vostra credibilità e legittimazione”. Gli avversari da combattere sono potenti, ma è facile indebolirli e delegittimarli politicamente proprio perché è facile sputtanarli sul piano morale divulgando ciò che fanno in ambito economico.
(Marco Della Luna, “Chiarezza, per vincere in Europa”, dal blog di Della Luna del 22 giugno 2018).
Spiegare ad alta voce anche che storicamente diversi leader italiani hanno cercato di portare il paese fuori da questa condizione servile per porlo a pari dignità con le altre potenze europee
Vero ed il primo da riabilitare é Benito Mussolini anche se di errori ne fece, ma i tromboni dell’antifascismo a prescindere lo impediranno.
Della Luna ha dimenticato un punto:
stracciare il Concordato e togliere l’8 per mille al Vaticano che sta lavorando contro gli Italiani ed incriminare la gerarchia di collusione col nemico.
Germania e Francia giganti dai piedi d’argilla e se non avessero avuto i servi/traditori italiani sarebbero già crollati.
Per quanto riguarda Salvini staremo a vedere, per adesso solo annunci, ci vogliono i fatti.
luigiza, il concordato è una creatura del buon Benito, quindi?
Sono d’accordo con l’autore. Bisogna innanzitutto dire la verità, screditare chi ha voluto l’euro e chi ci ha “giocato” per asservire la nostra economia e la nostra civiltà. Si diano una mossa, al Governo, per nominare i nuovi gestori della RAI e soprattutto i Direttori dei TG. Sarà questa la vera ed autentica svolta: informare sul serio la popolazione.
Senza gestire la RAI sarebbe una battaglia molto difficile da combattere (riguardo Mediaset, ci aiuti Iddio!).
Una sottigliezza. E’ vero ma è anche molto riduttivo quello che Della Luna ha scritto sulla formazione dell’Italia. Essenzialmente, alla sua base c’era il desiderio di creare uno Stato che potesse far pressione da Sud a quelli dell’Europa Centrale, aiutando in tal senso la Gran Bretagna nei suoi disegni geopolitici. Alla GB, comunque, non parve vero poter annichilire la flotta del “Regno delle Due Sicilie” che dominava i commerci nel Mar Mediterraneo, per favorire la sua flotta militare e mercantile. Insomma, l’Unità non fu certo un regalo ma, del resto, quale altra opzione era ragionevolmente praticabile?
Premesso che né la francia, né la germania sono i proprietari della moneta €uro, in quanto Noi l’abbiamo forzosamente acquistata e pagata profumatamente, potremmo tenerci gli € per le importazioni-esportazioni e stamparci, meglio coniarci, ché il metallo vale più della carta, una moneta NOSTRANA per l’interno. Potrebbe essere una moneta metallica più leggera fisicamente ma di valore confacente. Un 1.936,27 per i rapporti con l’estero ed un valore d’acquisto interno del 103,76888% [1000 lire 1 €] come fecero i bancarellari con appresso tutti gli altri, dai commercianti al superenalotto governativo. I prezzi delle varie derrate, ovviamente dovrebbero essere fissati in parità con quelli vigenti al momento dell’entrata in commercio dell’€, Il 1º gennaio 2002. Si consuma quello che si produce internamente, e si esporta quello che avanza. Che ne pensate?
Vorrei essere sintetico : dall’assassinio di Moro ad oggi ai vertici solo una serie di quisling (s)
@@ Giorgio.
Mi pare che Luigiza abbia sottolineato che Mussolini ne abbia fatti degli errori.
luigiza sostiene che il primo da riabilitare sia Benito, io ho sottolineato che per coerenza, visto che il concordato l’ha firmato lui, la proposta sia irricevibile.
Giorgio non ho simpatie fasciste ma Mussilini fa parte della Storia patria. Accettiamolo e guardiamo cosa hanno fatto i francesi per Napoleone, non certo un sant’uomo.
Sì fu lui Mussolini ad accordarsi col Vaticano e sbagliò perchè da quello fu tradito come ben descritto dal Carpeoro anche in un articolo apparso su Libre mesi fà.
Non mi è passato nemmeno per l’anticamera del cervello credere che lei avesse simpatie per il maestro di Predappio, io stesso riconosco molti meriti a Benito, ma in un probabile bilancio non so quale piatto scenderebbe.
Tanto le dovevo.