Archivio del Tag ‘alba’
-
Vendola si suicida col Pd? L’alternativa per l’Italia ringrazia
Un autogol pazzesco, tanto da mettere in subbuglio la base del partito – costretta a difendersi l’indifendibile – e a soqquadro gli esistenti equilibri politici nel centrosinistra. Da Napoli, Luigi De Magistris non si capacita di tale svolta e lo invita a ritornare sui suoi passi, intanto ad Antonio Di Pietro non pare vero e in una conferenza stampa organizzata d’urgenza si candida a premier di una sinistra alternativa alle destre, a Monti, al liberismo. A cui molto probabilmente confluiranno Federazione della Sinistra, Verdi, il soggetto Alba, la Fiom, la lista dei “sindaci” e soprattutto pezzi di società civile. A questo punto c’è una sola domanda da farsi: Nichi Vendola farà autocritica o il legame a filo doppio col Pd – e l’idea di governare – è più forte di qualsiasi cosa?
-
Anche Landini nel Rigor Montis del Pd, il Partito Defunto?
Barack Obama ci ha fatto la lezione: ha detto che noi europei siamo cattivi, troppo austeri. E’ bene che diamo avvio alla crescita e quindi apriamoci, facciamo come la Federal Reserve: stampiamo anche noi gli euro. Non si sa bene che gioco è, ma la cosa importante da rilevare è che nessuno, dico nessuno, si è messo a ridere. Come quando il nostro Marchionne dichiarò che avrebbe prodotto 6 nuovi milioni di automobili – e nessuno rise, neanche la Camusso. E ora Obama: lui parla, gli altri stanno a sentire e dicono: vuoi vedere che avrà pure ragione? Eppure: Lehman Brothers non l’abbiamo fatta noi, l’hanno fatta loro – prima crescere e poi fallire. I derivati li hanno inventati loro, e così i subprime. E così le centinaia di trilioni che hanno inventato, e che hanno invaso il nostro mercato, creando le crisi dei debiti sovrani. Facciamo ammenda? Vediamo se avrà voglia di fare ammenda anche la Merkel.
-
Chi sgozza bambini ci vuole in guerra: l’Italia dica no, ora
Guerra: è questo l’ordine del giorno. Naturalmente, quasi nessuno ne parla: siamo occupati in altre faccende, o magari a fare la parata militare pacifica, per ordine del peggiore dei presidenti della Repubblica che abbiamo mai avuto in Italia. Guerra: qualche giorno fa abbiamo dato notizia dell’avvio, il 15 maggio, di una delle più grandi esercitazioni militari mai tenute in Medio Oriente. E se guardate la cartina, vedete che si sta sviluppando in questi giorni proprio al confine tra la Giordania e la Siria. Dodicimila soldati e ufficiali di 17 paesi – arabi e Nato, Italia compresa. Avevamo commentato: che coincidenza, non sarà che sta per succedere qualcosa di importante, in Siria? E infatti: ecco una serie di esplosioni terroristiche, plastico e bombe messe vicino ai comandi militari e della polizia, che fanno decine di morte tra soldati e poliziotti siriani. E subito dopo, la reazione al mostruoso massacro di più di cento persone, vicino al villaggio di al-Hula, tra cui 49 bambini e 34 donne.
-
No ai banchieri: un referendum contro il massacro sociale
«Chiunque voglia affrontare le elezioni del 2013 in modo credibile, non può non dire come si correggono i disastri delle “riforme”, da quella delle pensioni a quella del mercato del lavoro». Spetta a Giorgio Airaudo, responsabile Fiom del settore auto, sintetizzare la vocazione del “soggetto politico nuovo”, provvisoriamente battezzato a Firenze il 28 aprile col nome di “Alba”: alleanza tra lavoro, beni comuni e ambiente. Un “work in progress” che raduna gli indignati e i delusi della non-politica: non tanto per creare l’ennesimo nuovo partito, quando per imporre un’agenda pubblica precisa. Primo obiettivo, dirompente: raccogliere da subito 500.000 firme per indire un referendum che sbarri la strada al Fiscal Compact, che impone il pareggio di bilancio e quindi la fine dello Stato sociale.
-
Walden Bello: de-globalizzazione, unica salvezza
Nel 1991, sei anni prima che la crisi finanziaria investisse con devastante irruenza il sistema economico, apparentemente solidissimo, delle “tigri asiatiche”, con conseguenze catastrofiche per milioni di cittadini, Walden Bello mandava alle stampe “Dragons in Distress. Asia’s Miracle Economies in Crisis”, un testo che annunciava l’inevitabile tracollo di quel sistema. Già allora infatti il fondatore (nel 1995) e direttore esecutivo dell’associazione Focus on the Global South si diceva convinto, come avrebbe ribadito in “Domination. La fine di un’era” (Nuovi Mondi Media, 2005), «che l’economia globale è ormai alla fine dell’onda lunga
-
Cuba riammessa all’Osa, malgrado gli Stati Uniti
Dopo 47 anni l’Organizzazione degli Stati Americani (Osa, Oea in spagnolo) ha cancellato all’unanimità e senza condizioni la risoluzione imposta dagli Stati Uniti che escludeva Cuba dalle strutture comunitarie continentali. E’ successo nel vertice in Honduras e nelle dichiarazioni di tutti i governanti è la riparazione ad una ingiustizia storica perpetrata dall’Osa contro Cuba e la sanzione che la politica latinoamericana non è più dettata dalla corruzione, i ricatti, le minacce del cosiddetto “Consenso di Washington”.
-
Asti, sì alla crescita zero: stop al consumo del territorio
L’Italia è ricca di storia, arte e paesaggio, ma ha una malattia grave, il consumo di territorio: un cancro che avanza ogni giorno, al ritmo di quasi 250 mila ettari all’anno.
-
Sbronzi all’alba, e senza sigarette
Sbronzi all’alba, senza sigarette. Questo il titolo della “narrazione poetica per tapis roulant sonoro” che il 30 ottobre, ore 21, il trio Catalano-Gattico-Suzuki presenta al Teatro della Caduta di Torino.