Archivio del Tag ‘Colorado’
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Brown: stiamo esaurendo l’acqua, come mangeremo?
«Siamo in grado di produrre cibo senza petrolio, ma non senza acqua». Ecco la vera emergenza planetaria: con l’aumento della popolazione mondiale, l’eccessivo pompaggio ha portato alcune nazioni a raggiungere il picco dell’acqua, minacciando così l’approvvigionamento alimentare. Parola di Lester Brown, prestigioso ecologista e presidente dell’Earth Policy Institute. Se l’allarme sui media è scattato per il superamento del picco del petrolio, il vero pericolo per il futuro è l’oro blu, quello che in Europa si cerca di privatizzare: «Esistono sostituti per il petrolio, ma non per l’acqua». E senza acqua, non si mangia: ogni giorno consumiamo in media 4,5 litri d’acqua, ma il cibo quotidiano richiede qualcosa come 2.250 litri d’acqua per essere prodotto, quindi 500 volte tanto. «Ottenere abbastanza acqua da bere è relativamente facile, ma trovarne a sufficienza per produrre le quantità sempre crescenti di grano che il mondo consuma, è un altro discorso».
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Usa, marijuana legale: miliardi in arrivo contro la crisi
Il business della marijuana legale ha raggiunto livelli esorbitanti negli Usa e la legalizzazione promette introiti statali clamorosi se si considera il taglio dei costi esorbitanti della “guerra alla droga”. «Con il via libera alla cannabis sempre più vicino, gli Stati Uniti iniziano a fare i conti su quanti soldi risparmieranno rinunciando alla costosissima guerra agli stupefacenti», scrive Francesco Tamburini sul “Fatto Quotidiano”. L’ultimo forte avvertimento proviene da oltre 300 economisti (tra cui tre Premi Nobel), che hanno firmato una petizione per richiamare l’attenzione sulla tesi di Jeffrey Miron, uno studioso di Harvard, secondo il quale – legalizzando la marijuana – il governo risparmierebbe 7,7 miliardi di dollari all’anno, attualmente spesi per contrastare l’uso di stupefacenti. Ma gli economisti hanno alzato l’asticella, stimando un risparmio ulteriore di 6 miliardi di dollari annui, se il governo tassasse la marijuana allo stesso modo di alcol e tabacco. Sale quindi a 13,7 miliardi il “bottino” che gli Stati Uniti incasserebbero ogni anno se legalizzassero la sostanza.
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Quirinale e governo: ecco i veri potenti che decidono tutto
Commissione Trilaterale, Bruegel, Aspen, Astrid. E in primo piano la Fondazione Italianieuropei di Massimo D’Alema. Questi i soli e veri tavoli abilitati a giocare la partita per la guida del paese, tanto a Palazzo Chigi quanto al Quirinale: una ragnatela di interessi di potere e personaggi collocati in ruoli di vertice, dentro sigle e fondazioni che da tempo reggono le sorti dei paesi occidentali. A sorpresa, scrive “Dagospia” in un’analisi sui retroscena delle manovre, dentro gli organigrammi dei più “prestigiosi” istituti politici ricorre anche il nome di Giulio Napolitano, figlio del capo dello Stato uscente. «Partite che, alla luce di questi scenari, appaiono dall’esito scontato: proprio come ai tempi del Britannia», quando la transizione tra Prima e Seconda Repubblica fu “commissariata” dalle lobby mondiali delle privatizzazioni sul panfilo dei reali inglesi, nella cena in cui fu scelto il loro uomo: Mario Draghi.
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Contro Wall Street: Usa, primo sciopero generale dal 1946
«Il mondo è stanco delle diseguaglianze causate da questo sistema, è arrivato il momento di fare qualcosa e lo sciopero generale di Oakland è un colpo d’avvertimento per l’1 per cento: la loro ricchezza esiste solo perché il 99 per cento la crea per loro». Parola dei lavoratori del porto di Oakland, uno dei maggiori scali americani, sulla costa pacifica, epicentro della storica agitazione proclamata il 2 novembre: il primo sciopero generale indetto negli Stati Uniti dal 1946. E’ l’evoluzione radicale della protesta spontanea innescata il 17 settembre dal movimento “Occupy Wall Street”, duramente repressa dalla polizia negli ultimi giorni.
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Addio ghiacci, aperto nell’Artico il passaggio a nordest
Un trionfo per l’uomo, un disastro per l’umanità: per la prima volta nella storia due navi commerciali si apprestano ad attraversare il “North-East Passage” nel Mare Artico e percorrono la rotta che va dalla Corea, lungo le coste russe della Siberia fino a raggiungere il porto di Rotterdam, in Olanda. I ghiacci perenni, che fino ad ora impedivano il passaggio marittimo, non ci sono più, a causa dell’innalzamento globale delle temperature. La Mv Beluga Fraternity e la Mv Beluga Foresight, due mercantili tedeschi con un carico di 3.500 tonnellate di materiali da costruzione, hanno da poco lasciato il porto di Yamburg in Siberia e si preparano a sfidare gli iceberg dell’Artico.
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Ground Zero, caccia all’uomo che filmò la verità
New York, 11 settembre 2001, la protezione civile interviene subito. Le Torri non sono state colpite ancora, ma loro, le squadre di soccorso sono lì “già da ieri”, 10 settembre, per una delle tante strane esercitazioni che punteggiano lo scenario della giornata destinata a cambiare il mondo. Alle squadre viene aggregato Kurt Sonnenfeld, un cameraman molto specializzato. Una storia pazzesca, la sua, che parte dai miasmi di Ground Zero, passa per un dramma terribile in Colorado e approda in un esilio a Buenos Aires. Una storia che in Italia è quasi ignota. Lui l’ha raccontata in un libro pubblicato in Argentina, El Perseguido, ossia “il perseguitato”.
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John Fante e i Trobairiz d’Oc alla Caduta
“Chiedete di Camilla Lopez e sentirete sussurrarne il nome”: Federico Sirianni (voce e chitarra) rievoca l’eroina di “Chiedi alla polvere”, capolavoro di John Fante, il 2 aprile al Teatro della Caduta di Torino, accompagnato da Matteo Castellan (fisarmonica, pianoforte, glockenspiel e ammennicoli): un reading musicale pensato per il centenario della nascita del grande scrittore italo-americano.
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La crisi Usa mette in forse anche la pena di morte: troppo costosa
In questi tempi di crisi economica generale, gli alti costi legati alla pena di morte potrebbero portare diversi Stati Usa alla sua abolizione. Lo segnala il network italiano “Nessuno tocchi Caino”, che si batte contro la pena capitale nel mondo.
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Trucano sbarca in Colorado
Vesponi, vecchie Cinquecento, furgoni Volkswagen: è un parco-macchine pittorico e fantasmagorico quello che propone Mauro Trucano nella sua prossima mostra statunitense;