Archivio del Tag ‘Dario Fo’
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Acqua uguale democrazia: giù le mani dal referendum
Il 12 e 13 giugno scorsi 26 milioni di donne e uomini hanno votato per l’affermazione dell’acqua come bene comune e diritto umano universale e per la sua gestione partecipativa e senza logiche di profitto. Le stesse persone hanno votato anche la difesa dei servizi pubblici locali dalle strategie di privatizzazione: una grande e diffusa partecipazione popolare, che si è espressa in ogni territorio, dimostrando la grande vitalità democratica di una società in movimento e la capacità di attivare un nuovo rapporto tra cittadini e Stato attraverso la politica. Il voto ha posto il nuovo linguaggio dei beni comuni e della partecipazione democratica come base fondamentale di un possibile nuovo modello sociale capace di rispondere alle drammatiche contraddizioni di una crisi economico-finanziaria sociale ed ecologica senza precedenti.
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Telecamere ai contadini: per il Granaio della Memoria
Mille telecamere ai contadini del mondo: per raccontare vita, memoria, saggezza e drammi del passato. «Non ci fa paura la fatica, ma la perdita di senso». Carlo Petrini, patron di Slow Food e fondatore di Terra Madre, lancia il suo nuovo progetto: il Granaio della Memoria. «Non un museo, ma una miniera dalla quale tutti possano poi attingere». Riti, dialetti e musiche da tutti i continenti, grazie alla kermesse autunnale di Torino, forse con un padrino d’eccezione: Dario Fo. Grazie al network di Slow Food ormai esteso in 153 paesi, si punta a creare contadini-videomaker: perché «l’universo non può essere raccontato nella monocultura del linguaggio scritto».
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Choc a scuola: bambini poveri a digiuno, per castigo
Qualche giorno fa, stando davanti al video e seguendo un telegiornale, Franca ed io siamo rimasti sconvolti. La cosa si è ripetuta anche nei giorni successivi. Siamo venuti a sapere che proprio qui, in Lombardia, in un complesso di scuole per l’infanzia, elementari e medie, ci sono dei bambini che al momento della distribuzione del cibo nella mensa si sono trovati con davanti un piatto, dentro al quale c’era un pezzo di pane, e un bicchiere d’acqua; mentre nel piatto degli altri bimbi c’era pastasciutta, e appresso formaggio e anche la frutta. Perché?
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Emergency fa paura: smaschera i signori della guerra
Centodiecimila firme raccolte in poche ore e una manifestazione nazionale, a Roma, sabato 17 aprile (piazza Navona, ore 14.30). L’opinione pubblica italiana si mobilita in difesa di Emergency, la Ong di Gino Strada finita sotto attacco: accusati di terrorismo e arrestati dai servizi segreti afghani tre volontari dell’ospedale di Lashkargah nell’Helmand, regione dove i talebani hanno il sopravvento e dove le forze Nato potrebbero prepararsi a un’offensiva sanguinosa. Da qui la tentazione di volersi sbarazzare in anticipo di testimoni più volte rivelatisi scomodi, come i coraggiosi volontari italiani, il cui prestigio internazionale si sta ora tentando di compromettere, con insinuazioni ridicole.
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Contro il razzismo, anche Napolitano diventa nero
Mentre l’Italia il 1° marzo farà a meno di badanti, operai e braccianti per il primo “sciopero degli immigrati”, protesta in giallo che scatterà in 60 piazze, sospinta da 50.000 adesioni su Facebook come anche in Francia, Spagna e Grecia, in queste ore è stato pubblicato un manifesto dedicato ai Rom schedati, agli africani di Rosarno perseguitati e a tutte le vittime anonime del razzismo. “Non toccare il mio amico” è l’iniziativa lanciata dall’Ong “Sos Razzismo”, che ha diffuso il “manifesto contro il razzismo in Italia”, sottoscritto da Oliviero e Lola Toscani, autori dell’immagine della campagna: una Gioconda di colore e un Napolitano nero.
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Dario Fo: gli italiani temono la crisi, il premier i processi
Se c’è qualcuno che compromette l’immagine dell’Italia all’estero, quello è il premier Silvio Berlusconi: «Appena lo si nomina, si sentono sghignazzi terribili. Si è creata un’idea dell’Italia davvero orrenda». Parola di Dario Fo, che il 5 dicembre a Roma sarà uno dei testimonial del No-B Day, manifestazione che gli organizzatori immaginano oceanica, tanto da pensare all’arena di piazza San Giovanni. Berlusconi si sente vittima della magistratura? «Uno che vive con una trentina di avvocati, molti dei quali parlamentari, non è un collezionista: prevede quello che gli capiterà».
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No al razzismo, l’Italia che rifiuta la guerra agli immigrati
Contro il razzismo e le politiche del governo in materia di immigrazione e sicurezza: una folla di almeno 200.000 persone, secondo gli organizzatori, ha sfilato per le vie del centro di Roma in occasione del corteo organizzato il 17 ottobre da quasi 500 sigle dell’associazionismo e del sindacato, presenti Cgil, Arci, Emergency, Amnesty International, Radicali e Unione degli Studenti. Striscione di testa: “No al razzismo, al reato di clandestinità, al pacchetto sicurezza”.
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L’Anticasta: identikit dell’Italia pulita, che funziona
Un altro mondo è possibile. Anzi, è già cominciato, scoprendo che la virtù (pubblica) è anche conveniente, per tutti. Energia, risorse, fonti rinnovabili, riciclo dei rifiuti, mobilità sostenibile: è il vangelo contemporaneo dell’anti-casta, quella dei Comuni Virtuosi, che in tutta Italia promuovo progetti speciali e adottano tecnologie ecologiche a beneficio dell’ambiente e, in primo luogo, dei cittadini. Una grande esperienza, quella dei “Comuni a 5 stelle”, che – col patronicio di Beppe Grillo, Dario Fo e Maurizio Pallante – ora è racconta in un bel confanetto, libro e dvd editi dalla Emi, al quale ha collaborato anche “Libre”.
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Eugenio Allegri al cinema, Valzer di rivelazioni
«Un unico piano sequenza per collegare ogni cosa, presente e passato, ricchi e poveri, emozione e corruzione». Così Fabio Ferzetti (Venice Days) presenta il nuovo, sorprendente film di Salvatore Maira, «efficace – dice Roberto Nepoti, di “Repubblica” – nel rappresentare in una sintesi simbolica il mondo dei potenti e quello degli umiliati e offesi». Nel cast figurano attori importanti, tutti di provenienza teatrale: come Maurizio Micheli, Valeria Solarino ed Eugenio Allegri, che veste i panni di un professore. Allievo di Dario Fo, Allegri ha recitato nel 2006 nello spettacolo “AK, il Canto dei Catari” (Libre), dopo esser stato il mattatore, in scena, del monlogo “Novecento”, scritto per lui da Alessandro Baricco.
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Eugenio Allegri e la commedia dell’arte, nuovo workshop
Nuovo workshop diretto da Eugenio Allegri sulla commedia dell’arte dal 27 febbraio al 1° marzo ad Avigliana, Torino.
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La nave fantasma, a teatro il naufragio dei disperati
Cabaret tragico, estremo e scioccante, sulla tragedia del 25 dicembre 1996, quando affondò al largo delle coste siciliane un piccolo battello carico di migranti asiatici. Le vittime furono 283