Archivio del Tag ‘frequenze’
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Ci lasciano votare solo dopo che tutto è già stato deciso
Le innovazioni importanti, le strategie di lungo termine, le grandi operazioni di ingegneria sociale, sono deliberate a porte chiuse dall’oligarchia, in isolamento tecno-burocratico, indi calate sulla popolazione generale sotto il manto di nobili scopi di interesse comune, ma senza che ne sia rivelata la natura, gli effetti e gli obiettivi ultimi. Così è avvenuto, ad esempio, con il processo di integrazione europea, con le cessioni di sovranità, con l’euro, con le riforme della banca centrale e del sistema bancario. Mentre in epoche passate, e nei paesi culturalmente tuttora nel passato (come quelli islamici) si ricorre alla mobilitazione ideologica delle masse per fare i rivolgimenti (vedi primavere arabe), nel vigente sistema di potere liberale e democratico il dibattito politico pubblico è permesso, o perlomeno può aver luogo, solo dopo che tali riforme abbiano raggiunto gli obiettivi per i quali sono state introdotte, in modo che il dibattito pubblico e la politica popolare, la ‘democrazia’, non possa impedire il raggiungimento di tali effetti. Cioè i problemi vengono posti all’opinione pubblica dai mass media e divengono oggetto di dibattito ed eventualmente di lotta politica (popolare) solo quando oramai il gioco è fatto e la lotta politica è innocua, inutile.Le poche volte che la volontà popolare si è attivata per tempo dicendo no a qualche riforma calata dall’altro, come nei referendum per l’integrazione europea, i popoli sono stati fatti rivotare fino ad approvarla. Anche per la Brexit si spinge in tal senso, seppur in modo contrastato, perché su di essa l’élite britannica è divisa. La politica popolare, di regola, viene in tal modo attivata su problemi ormai superati. Viene attivata in modo fittizio per dare sfogo. Lotta per chiudere le porte della stalla dopo che i buoi sono stati rubati. Così il dibattito e la lotta politica sulla sovranità e sull’euro sono stati avviati solo dopo che la sovranità era oramai stata perduta e che l’euro aveva prodotto i suoi effetti (devastanti per alcuni paesi, e vantaggiosi per i paesi dominanti), sebbene già negli anni ’60, ’70, ’80 e ’90 negli ambienti tecnici si prevedessero benissimo, dato che economisti di vaglia avvertivano che il blocco dei cambi tra le monete europee avrebbe prodotto i risultati che poi ha prodotto. Fino al 2008 l’informazione popolare, la discussione politica, l’opinione pubblica italiana erano in massa per l’euro e per l’integrazione europea, e l’informazione sui suoi previsti effetti veniva tenuta nascosta al pubblico.Le battaglie populiste-sovraniste contro l’euro, minacciando di uscirne, si fanno solo adesso che uscirne è praticamente impossibile, come è impossibile per un pesce uscire dalla nassa – infatti chi prospettava di uscirne ha ritirato tale progetto. La popolazione generale, del resto, essendo incompetente e attenta solo all’immediato, non prevede gli effetti delle riforme tecniche, e si accorge di essi soltanto dopo che si sono prodotti, quando li sente sulla propria pelle. Ma anche allora fatica a capirne le cause. Le informazioni sono disponibili, a chi le cerca, ma pochi lo fanno; e soprattutto non avviene il coordinamento, la mobilitazione di massa, se i partiti politici non la organizzano e se, prima ancora, i mass media non mandano alla mente della gente la narrazione che il problema esiste, che è grave, che bisogna mobilitarsi. Ma lo fanno solo a giochi fatti.Lo si è visto ultimamente nella vicenda dell’opposizione ai vaccini obbligatori, in cui il problema era reale, decine di migliaia di persone manifestavano, ma i mass media e i partiti politici non rimandavano alla mente della gente questa realtà. Lo si vede ancora oggi, con le analisi di laboratorio che mostrano come nei preparati vaccinali in realtà non vi sono le sostanze immunizzanti ma vi sono molte sostanze tossiche e contaminanti. I vaccini in sé sono una cosa utile, se fatti bene e usati bene; i preparati industriali imposti ai bambini sembrano falsi vaccini, inefficaci e nocivi. Visto che tali preparati vengono iniettati molte volte in milioni di bambini, questo tema dovrebbe essere oggetto di pubblica informazione e di dibattito politico, ma politica e media lo tengono nel silenzio, perché questa operazione di bioingegneria sociale è ancora in corso e non deve essere intralciata.In conformità a quanto sopra spiegato, attualmente non sono oggetto di dibattito politico pubblico, né di copertura mediatica, ma piuttosto di silenziamento o discreditamento e negazionismo beffardo, le informazioni circa principali innovazioni a cui l’oligarchia sta lavorando oggi, e che avranno presto un drammatico impatto sulla vita della popolazione, ossia il controllo sociale e individuale mediante le reti elettroniche e mediante la biocrazia, cioè la gestione e modificazione della gente mediante somministrazione alla popolazione in massa di sostanze chimiche e biologiche negli alimenti, nei farmaci, nei vaccini, nell’ambiente, e anche attraverso la rete 5G (con le sue onde millimetriche che agiscono sulle cellule viventi, i suoi ripetitori ogni cento metri, i suoi ventimila satelliti in orbita): manipolazione biologica proprio come avviene nella zootecnia. Quando gli effetti si saranno consolidati e saranno divenuti irreversibili, si incomincerà a parlarne alla gente.(Marco Della Luna, “Lotta politica e ingegneria sociale”, dal blog di Della Luna del 2 marzo 2019).Le innovazioni importanti, le strategie di lungo termine, le grandi operazioni di ingegneria sociale, sono deliberate a porte chiuse dall’oligarchia, in isolamento tecno-burocratico, indi calate sulla popolazione generale sotto il manto di nobili scopi di interesse comune, ma senza che ne sia rivelata la natura, gli effetti e gli obiettivi ultimi. Così è avvenuto, ad esempio, con il processo di integrazione europea, con le cessioni di sovranità, con l’euro, con le riforme della banca centrale e del sistema bancario. Mentre in epoche passate, e nei paesi culturalmente tuttora nel passato (come quelli islamici) si ricorre alla mobilitazione ideologica delle masse per fare i rivolgimenti (vedi primavere arabe), nel vigente sistema di potere liberale e democratico il dibattito politico pubblico è permesso, o perlomeno può aver luogo, solo dopo che tali riforme abbiano raggiunto gli obiettivi per i quali sono state introdotte, in modo che il dibattito pubblico e la politica popolare, la ‘democrazia’, non possa impedire il raggiungimento di tali effetti. Cioè i problemi vengono posti all’opinione pubblica dai mass media e divengono oggetto di dibattito ed eventualmente di lotta politica (popolare) solo quando oramai il gioco è fatto e la lotta politica è innocua, inutile.
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Q-Anon: guerra segreta contro il Deep State, anche in Ue
Se è una fiaba, è bellissima. Infatti, testate come “Wired” e il quotidiano web “Next” di Enrico Mentana l’hanno già dichiarata una schifezza, nient’altro che una bufala. Stefano Fait, consulente strategico internazionale per aziende ed entità pubbliche, la prende sul serio. Si tratta di Q-Anon, sigla-fantasma che sta invadendo il web. Distilla informazioni spesso preziose, sempre esatte, precise, coerenti. Lo stile, dice Fait, è quello dell’intelligence militare Usa. Campo d’azione: guerra psicologica. Obiettivo: colpire e affondare il maledetto Deep State che ha globalizzato il capitalismo finanziario più predatorio, criminale e terrorista. Il piano: rovesciare l’élite neoliberista planetaria, che ha in pugno i grandi media. Non mi stupirei, dice Fait – intervistato da Fabio Frabetti a “Border Nights” – se domani si scoprisse che Trump, Putin e Xi-Jinping sono segretamente alleati, in questa operazione di portata epocale. Passaggi cruciali: le elezioni europee e poi le presidenziali americane, che Q-Anon prevede saranno precedute da una vigilia turbolenta e violentissima. In Europa, la bistrattata Italia gialloverde gioca il ruolo dell’ariete contro il sistema Ue-Bce. Immediata risposta francese, i Gilet Gialli: una regia unica. La rivolta in Francia, stranamente organizzatissima, è scattata dopo il fatale tweet di Trump: «Make France great again».Che cos’è Q-Annon? Il solito network di “whistleblower”, come Wikileaks? Non esattamente: Anonimo-Q sarebbe «un’intelligence mista, militare e civile», riassume “Border Nights” sul suo sito. «Un’unità speciale, cabina di regia congiunta all’interno di Nsa e Dia, rivali di Cia e Fbi». Struttura-ombra, che sarebbe stata creata nientemeno che da John Fitzgerald Kennedy, e che ora ne starebbe «vendicando la morte». Le informazioni trasmesse tramite forum selezionati (“4chan” e poi “8chan”, come Jackie Chan) sono «una via di mezzo tra codici da decifrare e moderne parabole in linguaggio sapienziale, come le potrebbero formulare esperti di intelligence militare». In sostanza, Q-Anon «dissemina idee e nozioni nelle coscienze delle persone, fungendo da catalizzatore cognitivo e spirituale, prima ancora che politico». Cosa vuole Q-Anon? «La graduale rimozione di una mafia globalizzata che ha preso il controllo di quasi tutte le nazioni-chiave del mondo, a partire dal sistema bancario», gestendo direttamente «traffico di esseri umani e di organi, traffico di armi e di droga, segreti industriali». Obiettivo finale: «La creazione di una cittadinanza consapevole e resiliente, che prevenga il ripetersi di questa mostruosità».Fondamentalmente, secondo Fait, assistiamo al passaggio di consegne del potere «dall’élite bancaria psicopatica o sociopatizzata a una nuova élite scientifico-militare», che per molti versi assomiglia a quella che governa “Tomorrowland”, la “terra di domani”, nell’omonimo film. Rischio: una volta preso il comando, i “buoni” potrebbero comportarsi esattamente come i “cattivi”, secondo lo schema orwelliano della “Fattoria degli animali”. Stefano Fait è consapevole del pericolo, ma si dichiara costretto a registrare l’avvento di Q-Anon come una realtà inedita e assolutamente credibile. «Mi occupo principalmente di decifrare il presente per anticipare il futuro per aziende e amministrazioni pubbliche», spiega. «Q-Anon coinvolge decine di milioni di persone in tutto il mondo. I maggiori quotidiani e le Tv internazionali ne parlano, celebrità citano le formule rituali nelle reti sociali. Non si può fingere che non stia accadendo nulla». Secondo Fait, l’operazione Q-Anon «ha tutto quel che occorre per diventare il più vasto fenomeno sociale da quando esiste Internet, superando in intensità il Sessantotto e i figli dei fiori». Da cosa lo deduce? Dalla cronometrica, micidiale precisione dei “drop” immessi nella rete: contengono previsioni dettagliatissime, che rivelano l’autorevolezza delle fonti. E cioè: gli uomini del Pentagono che stanno proteggendo Trump.Geopolitica, innanzitutto: è in corso una guerra a tutto campo. Pietra miliare, la Brexit: «Sono convinto che la Gran Bretagna ne uscirà bene: non ci sarà nessun accordo con Bruxelles, non ci sarà nessun replay del referendum e il Regno Unito ci guadagnerà, dal divorzio, con grande scorno degli eurocrati». Poi l’Italia: «Da fonti certe – aggiunge Fait – so che l’opzione gialloverde era sul tappeto già prima delle elezioni. Missione: creare un governo non suddito di Bruxelles». I gialloverdi sono ammaccati, non sono riusciti a ottenere nulla – se non l’ostilità feroce dell’Ue. «Ne pagheremo il prezzo», dice Fait, «ma molto dipenderà dalle europee di maggio: nessuno sogna che le forze populiste-sovraniste possano davvero vincere, ma si spera che crescano abbastanza da acquisire sufficiente potere negoziale per impedire all’eurocrazia di proseguire con l’attuale politica di austerity». Dall’Europa – dove l’altra pedina sono i Gilet Gialli – i misteriosi promotori di Q-Anon si aspettano un successo, che aiuti Trump a restare alla Casa Bianca tra due anni. In altre parole: il piano procede se i vari Merkel e Macron rimediano una forte battuta d’arresto.Attento “esegeta” degli indizi cifrati di Q-Anon, Fait invita a indossare gli occhiali giusti, al di là delle retoriche politicanti cavalcate dalla disinformazione quotidiana del mainstream. Trump, per esempio: ha abbattuto le tasse e fatto volare l’occupazione, attacca Wall Street e la Fed, ha “smontato” molte regole globaliste del Wto. Attenzione: il Russiagate si sta sgonfiando, per ammissione dei suoi stessi “inventori”. Politica estera? Altri successi: le due Coree si stanno pacificando, e l’Isis sta sparendo dal Medio Oriente (dopo che gli Usa hanno dato via libera alla Russia, in Siria). Come aveva agito, Trump, in prima battuta? Abbaiando. Lo scopo: illudere il Deep State e dare tempo alla trattativa. Ma non solo: decifrando Q-Anon, Fait sfodera un ragionamento sofisticato: «Minacciare un imminente intervento militare ha un effetto preciso: fa uscire allo scoperto la rete nascosta del “nemico interno”, che a quel punto si attiva e diventa finalmente riconoscibile, agli occhi della contro-intelligence che la sta mappando». E’ esattamente quello che sta succedendo in Venezuela, scommette Fait: «Le minacce contro Maduro – roboanti come quelle contro Kim e Assad, finite nel nulla – porteranno alla luce le pedine del vecchio potere globalista e i loro legami. L’obiettivo finale è battere i peggiori settori del Deep State, annidati sia tra i sostenitori di Maduro che tra quelli di Guaidò».Troppo bello per essere vero? L’ennesima leggenda del web? Stefano Fait non la pensa così, anche se resta giustamente cauto: aspettiamo qualche mese, dice, e vedremo se le previsioni di Q-Anon saranno esatte. In ogni caso, aggiunge, la struttura-ombra sembra davvero impegnata nella “madre di tutte le battaglie”: spazzare via il peggior neoliberismo, che considera frutto – almeno, negli Usa – di veri e propri “traditori della patria”, divenuti mercenari (plutocrati cinici e apolidi, senz’altra bandiera che il denaro). C’è davvero una specie di esercito della salvezza, dietro la ruvida maschera di Trump? Secondo gli scettici, si tratta della solita trappola: è solo una guerra di potere, interna all’élite. Vale anche per la periferia dell’impero: basti vedere il cedimento italiano sul deficit e la conferma della legge Lorenzin sui vaccini. Tutto è teoricamente ambivalente, osserva Fait: se oggi Big Pharma intasca il grande business dei vaccini “sporchi”, non è detto che, domani, vaccini di nuova generazione – finalmente “puliti” e sicuri – non possano giovare alla salute dell’umanità.Si stanno verificando vere e proprie stranezze, come l’anomala insistenza parallela – di Trump e di Putin – sulla diffusione della temuta tecnologia G5. Molti esperti avvertono: le onde al altissima frequenza potrebbero “friggere” il cervello. E se domani – si domanda Fait – il G5 venisso reso sicuro, e impiegato per mettere fine alla politica della scarsità artificiale? Idem le cosiddette scie chimiche. «Scandaloso il silenzio dei media: i cieli di Tokyo sono puliti, come quelli cinesi, mentre da noi sono rigati dalle scie persistenti rilasciate dagli aerei». Ma, di nuovo: «Siamo certi che non siano un dispositivo a nostra tutela, per contrastare le alterazioni del clima?». Lo stesso Fait non vende certezze, si ferma onestamente alle domande. Però insiste: l’operazione Q-Anon ha l’aria di essere molto seria, più di quanto possiamo immaginare.Se è una fiaba, è bellissima. Infatti, testate come “Wired” e il quotidiano web “Next” di Enrico Mentana l’hanno già dichiarata una pagliacciata, nient’altro che una bufala. Stefano Fait, consulente strategico internazionale per aziende ed entità pubbliche, la prende sul serio. Si tratta di Q-Anon, sigla-fantasma che sta invadendo il web. Distilla informazioni spesso preziose, sempre esatte, precise, coerenti. Lo stile, dice Fait, è quello dell’intelligence militare Usa. Campo d’azione: guerra psicologica. Obiettivo: colpire e affondare il maledetto Deep State che ha globalizzato il capitalismo finanziario più predatorio, criminale e terrorista. Il piano: rovesciare l’élite neoliberista planetaria, che ha in pugno i grandi media. Non mi stupirei, dice Fait – intervistato da Fabio Frabetti a “Border Nights” – se domani si scoprisse che Trump, Putin e Xi-Jinping sono segretamente alleati, in questa operazione di portata epocale. Passaggi cruciali: le elezioni europee e poi le presidenziali americane, che Q-Anon prevede saranno precedute da una vigilia turbolenta e violentissima. In Europa, la bistrattata Italia gialloverde gioca il ruolo dell’ariete contro il sistema Ue-Bce. Immediata risposta francese, i Gilet Gialli: una regia unica. La rivolta in Francia, stranamente organizzatissima, è scattata dopo il fatale tweet di Trump: «Make France great again».
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Le Piramidi Bosniache emanano potente energia salva-vita
Nel 2005 l’antropologo bosniaco Sam Osmanagich, docente all’università di Houston, ha scoperto le prime piramidi europee: si trovano nei pressi della cittadina di Visoko, in Bosnia-Erzegovina, a due passi da Sarajevo. Osmanagich ha dato inizio agli scavi archeologici, poi condotti dalla fondazione da lui istituita (Archaeological Park: Bosnian Pyramid of the Sun Foundation). Tra il 2008 e il 2014, lo scienziato ha organizzato svariate conferenze sulla ricerca in corso attorno a quelle piramidi: eventi che hanno alimentato le controversie sulla sua scoperta, dividendo la comunità archeologica internazionale. Una scoperta che ha spiazzato i custodi della storia ufficiale: costruite con giganteschi mattoni realizzati in calcestruzzo, le piramidi di Visoko risalgono ad almeno 28.000 anni fa, secondo i rilievi effettuati col radiocarbonio. Affascinanti e misteriose, sottolinea “Scienza e Conoscenza”, le piramidi della Bosnia hanno stregato decine di ricercatori e centinaia di volontari: chi ha visitato il sito parla di un’energia straordinaria che scaturisce da questo luogo particolare. Secondo Osmanagich, si tratta di “energia orgonica”, che provoca sensazioni di acuto benessere e migliora vistosamente lo stato fisico delle persone.Il progetto delle piramidi bosniache, spiega Osmanagich in un’intervista a “Scienza e Conoscenza”, è un’indagine scientifica interdisciplinare: coinvolge scienze classiche come archeologia, geologia e pedologia, insieme a discipline ad alta tecnologia (ricerca geofisica, analisi geotermica e georadar, Lidar) nonché misurazioni di energia: campi elettrici e magnetici, ultrasuoni e infrasuoni, risonanza Schuman, concentrazione di ioni negativi, livello di ossigeno, campi magnetotellurici ed elettrodinamici. Tra gli altri strumenti, l’équipe internazionale coordinata da Osmanagich ha utilizzato il “misuratore sperimentale di energia vitale” chiamato Lm3, prodotto dall’azienda americana Heliognosis. «Questo strumento – spiega Osmanagichc – si basa sullo stesso principio del dispositivo di Wilhelm Reich (Orgone Field Meter). In breve, ha la capacità di rilevare l’elettromagnetismo su una scala da 0% a100%». A partire dal 2012 sono state effettuate regolari misurazioni dell’energia “orgonica” nella Valle delle Piramidi Bosniache. E la strumentazione Lm3 ha registrato valori sbalorditivi: l’energia è al 100% nella Piramide del Sole, nella Piramide della Luna, nel Tumulo di Vratnica (una collina artificiale conica), e anche nel Labirinto sotterraneo Ravne (una rete artificiale preistorica di gallerie e camere) e sulla Collina Bell Tower, di forma conica, nel parco “Ravne 2”.Nel mondo, i relativi valori di “energia vitale” o “orgonica” (altrove chiamata “ki”, “prana”, “energia punto zero”) variano a seconda dei luoghi, spiega Osmanagich: nelle città inquinate si aggirano intorno al 20-25%, nei villaggi al 50-60% e sulle strutture piramidali (artificiali o naturali) i valori arrivano al 100%. Dunque, concentrazioni “benefiche” molto rivelanti: gli antichi costruttori erano dunque in possesso di conoscenze a noi ignote? «Nel caso dei tunnel delle piramidi bosniache – racconta Osmanagich – abbiamo misurato gli effetti benefici dell’energia che sono dovuti ai seguenti fattori: migliore elettromagnetismo, migliore frequenza ultrasuoni di 28 kHz, risonanza Schuman di 7,83 Hz, alta concentrazione di ioni negativi fino a 50.000 ioni/c3, e assenza di radiazioni cosmiche dannose, di radioattività naturale, di campi Wi-Fi e di segnali di telefonia mobile». Se a tutto ciò sommiamo il 100% di “energia orgonica”, conclude lo scienziato, «possiamo stabilire che i tunnel sono un luogo perfettamente protetto e ricco di energia benefica, dove il nostro organismo riacquista l’equilibrio e dà il via al processo di auto-guarigione».Sembra proprio, quindi, che gli antichi artefici delle mastodontiche piramidi – rimaste sepolte per millenni sotto la vegetazione – sapessero individuare i luoghi migliori in cui costruirle, luoghi con potenti emissioni di energia. Le piramidi, continua Osmanagich, «aumentano la quantità di energia emessa dalle fonti naturali esistenti, pertanto sono amplificatori di energia». Altro fatto estremamente positivo: le piramidi di Visoko «amplificano le frequenze energetiche naturali a noi benefiche, così come amplificano, o forse generano, l’energia orgonica». Sembra che la piramide a quattro facce sia la più “adatta” al nostro pianeta: «Questa particolare forma – conclude Osmanagich – migliora la struttura molecolare dell’uomo, della flora, della fauna, dell’acqua, del cibo e degli ambienti, offrendoci sempre una maggiore quantità dell’invisibile ma onnipresente energia vitale».Nel 2005 l’antropologo bosniaco Sam Osmanagich, già docente all’università di Houston, ha scoperto le prime piramidi europee: si trovano nei pressi della cittadina di Visoko, in Bosnia-Erzegovina, a due passi da Sarajevo. Osmanagich ha dato inizio agli scavi archeologici, poi condotti dalla fondazione da lui istituita (Archaeological Park: Bosnian Pyramid of the Sun Foundation). Tra il 2008 e il 2014, lo scienziato ha organizzato svariate conferenze sulla ricerca in corso attorno a quelle piramidi: eventi che hanno alimentato le controversie sulla sua scoperta, dividendo la comunità archeologica internazionale. Una scoperta che ha spiazzato i custodi della storia ufficiale: costruite con giganteschi mattoni realizzati in calcestruzzo, le piramidi di Visoko risalgono ad almeno 30.000 anni fa, secondo i rilievi effettuati col radiocarbonio. Affascinanti e misteriose, sottolinea “Scienza e Conoscenza”, le piramidi della Bosnia hanno stregato decine di ricercatori e centinaia di volontari: chi ha visitato il sito parla di un’energia straordinaria che scaturisce da questo luogo particolare. Secondo Osmanagich, si tratta di “energia orgonica”, che provoca sensazioni di acuto benessere e migliora vistosamente lo stato fisico delle persone.
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Tumori: le città Usa contro il wireless 5G, in arrivo in Italia
America dei controsensi: dal 1° ottobre il sistema 5G è regolarmente in funzione a Houston, Indianapolis, Los Angeles e Sacramento, ma c’è pure chi s’è sfilato e ha detto “no”. Se a Doylestown (Pennsylvania) da più d’un anno i funzionari rimbalzano tra le aule dei tribunali statali e federali per opporsi alla massiccia invasione di mini-antenne di quinta generazione, dopo le città di San Anselmo e Ross, anche il Comune di Mill Valley (sempre in California) ha deciso di fermare il 5G: «Troppo inquinamento elettromagnetico, esiste un fondato pericolo per la salute pubblica». Ricevute le protesta dei cittadini, scrive “Terra Nuova”, i municipi hanno infatti bloccato l’installazione del wireless del 5G per salvaguardare «la salute e la sicurezza della comunità». Lo stesso è accaduto a Palm Beach, in Florida, perché – sostengono i maligni – vi risiede nientemeno che il presidente Donald Trump, che pare non gradisca vivere in un groviglio di radiofrequenze. «Fatto sta che, numeri alla mano, solo in fase sperimentale oltre l’Atlantico sono già quattro le città che faranno (volentieri) a meno dei 20 Gigabit al secondo in download». Come ricorda anche l’Agcom, aderire al 5G significa garantire infrastrutture in grado di sostenere fino un milione di dispositivi connessi contemporaneamente per chilometro quadrato.Tradotto: irradiazioni di microonde millimetriche ovunque, non più solo dalle stazioni radio sui tetti dei palazzi (in Italia già 60.000) ma anche dai vecchi pali della luce «riconvertiti in ubiquitari Wi-Fi, uno ogni poche decine di metri, ovunque». Enel X, aggiunge “Terra Nuova”, ne ha annunciati poco meno di 2 milioni, distribuiti nei su 3.300 Comuni italiani. Con quali effetti per la salute? «Le prime evidenze che stanno venendo fuori dalla sperimentazione del 5G sono abbastanza preoccupanti», sostiene Agostino Di Ciaula, presidente di Isde-Italia (Servizio per le informazioni e la sicurezza democratica, che ha già chiesto al governo Conte – inutilmente – una moratoria, per il nostro paese». Secondo Di Ciaula, «sono state segnalate alterazione dell’espressione genica, effetti sulla cute, effetti sulla proliferazione cellulare, sulla sintesi di proteine, sui processi infiammatori». Dati di fatto «ormai consolidati», secondo Di Ciaula: «Le onde elettromagnetiche ad alta frequenza causano effetti biologici soprattutto in termini di plesso ossidativo, che è alla base di numerose patologie croniche e dello stesso cancro». L’esposizione a onde come quelle fel 5G può danneggiare l’estensione del genoma e causare rischi in termini di fertilità, oltre che conseguenze neurologiche.«Ci sono numerosissime evidenze che documentano danni nello sviluppo, comportamentali, persino danni metabolici», aggiunge Di Ciaula. Sull’ipotesi di revisione da parte dell’Oms sulla “cancerogenesi da elettrosmog”, lo stesso Isde puntializza: «Il cancro è una evenienza che sembra molto probabile, ma è soltanto la vetta dell’iceberg». Secondo “Terra Nuova”, sono troppe le cose non dette, in materia: «Tra l’imbarazzante silenzio di amministratori locali, istituzioni regionali, politica e governo nazionale – non a caso anche mainstream e stampa faticano a informare l’opinione pubblica sullo scontro (titanico) in atto tra i massimi organismi di controllo sanitari del mondo – l’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro dovrà esprimersi sulla richiesta di revisione nella classificazione della radiofrequenze tra gli agenti cancerogeni». Secondo il newsmagazine ecologista, sarà un “terremoto” per il business 5G se la connessione elettrosmog-salute passerà dall’attuale livello (Classe 2B) alla Classe 2A o addirittura alla Classe 1, venendo cioè elevata da “possibile” a “probabile”, se non addirittura “certo” agente cancerogeno.La partita, aggiunge “Terra Nuova”, s’è riaperta proprio in questi giorni, con i risultati degli studi americani del National Toxicology Program e dell’Istituto Ramazzini di Bologna, bollati però come «non convincenti» dalla Commissione Internazionale per la Tutela dalle Radiazioni non Ionizzanti (Icnirp), che li ha definiti «studi che non forniscono un corpus di prove coerenti, attendibili e generalizzabili che possano essere utilizzate come base per la revisione delle attuali linee guida sull’esposizione umana». Sono davvero necessarie ulteriori ricerche? Non s’è fatta attendere la risposta degli scienziati chiamati in causa, «spartiacque in un’invisibile lotta tra negazionisti e precauzionisti che già in passato s’è macchiata di anomalie, scandali e conflitti d’interesse». Un’ombra che, secondo “Terra Nuova”, ancora oggi grava sulla tesi di quanti – anche davanti l’evidenza negli aggiornamenti e del numero degli “elettrosensibili” in crescita – si ostinano a considerare solo gli effetti termici (escludendo danni biologici da elettrosmog).«I nostri studi sono stati ben eseguiti e senza pregiudizi sui risultati», assicura Fiorella Belpoggi, direttrice della ricerca condotta per il Ramazzini: si tratta dell’indagine attualmente più importante al mondo, non finanziata dalle lobby del wireless né da privati, ma da enti pubblici. Dieci lunghi anni di studi e test, condotti su cavie “uomo-equivalenti”, che hanno permesso di riscontrare «gravi tumori maligni al cervello», oltre che l’insorgenza di infarti cardiaci. Ora, certo, la sanità pubblica dovrà valutare lo studio e trarne le conclusioni: il ruolo degli scienziati “finisce” nel momento in cui alle autorità si forniscono i dati accertati, che in questo caso rivelano la presenza di un rischio concreto e allarmante. «La sottostima delle prove dei biotest sui cancerogeni e i ritardi nella regolamentazione – osserva la dottoressa Belpoggi – hanno già dimostrato molte volte di avere gravi conseguenze, come nel caso dell’amianto, del fumo e del cloruro di vinile». La posizione ultra-prudente dell’Icnirp? Per Fiorella Belpoggi si commenta da sé, visto che sottovaluta gli evidentissimi rischi per la salute dei cittadini.America dei controsensi: dal 1° ottobre il sistema 5G è regolarmente in funzione a Houston, Indianapolis, Los Angeles e Sacramento, ma c’è pure chi s’è sfilato e ha detto “no”. Se a Doylestown (Pennsylvania) da più d’un anno i funzionari rimbalzano tra le aule dei tribunali statali e federali per opporsi alla massiccia invasione di mini-antenne di quinta generazione, dopo le città di San Anselmo e Ross, anche il Comune di Mill Valley (sempre in California) ha deciso di fermare il 5G: «Troppo inquinamento elettromagnetico, esiste un fondato pericolo per la salute pubblica». Ricevute le protesta dei cittadini, scrive “Terra Nuova”, i municipi hanno infatti bloccato l’installazione del wireless del 5G per salvaguardare «la salute e la sicurezza della comunità». Lo stesso è accaduto a Palm Beach, in Florida, perché – sostengono i maligni – vi risiede nientemeno che il presidente Donald Trump, che pare non gradisca vivere in un groviglio di radiofrequenze. «Fatto sta che, numeri alla mano, solo in fase sperimentale oltre l’Atlantico sono già quattro le città che faranno (volentieri) a meno dei 20 Gigabit al secondo in download». Come ricorda anche l’Agcom, aderire al 5G significa garantire infrastrutture in grado di sostenere fino un milione di dispositivi connessi contemporaneamente per chilometro quadrato.
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Proclamato: nessun mistero, è l’Ottava a governare la vita
La Legge dell’Ottava? Io non ho inventato niente. Ho solo messo insieme quello che già c’era, per capire come e quanto fosse presente, ovunque, sul pianeta. Cos’è questa informazione? Di per sé è una legge, e l’amministrazione di questa legge è diventato il modo in cui tutti gli ambiti iniziatici si sono “allenati” ad essere “speciali”. Mi riferisco a tutti gli ambiti iniziatici: la Legge dell’Ottava non è solo un’interpretazione dei Rosacroce in Occidente; riguarda, nei millenni, tutto il mondo iniziatico, a tutte le latitudini. Perché questa grandissima diffusione di questa legge? Perché riguarda il modo in cui la natura si esprime, e a sua volta la natura va intesa come il modo in cui il divino si manifesta. Un ultimo passaggio: per questa legge, la natura è il divino. Con molta semplicità, bisogna immaginare che questa legge si basi su una struttura numerica che si ripete sempre e comunque, in tutti gli ambiti fisici e (cosa che sfugge alla maggior parte delle persone) soprattutto negli ambiti psichici. Esempio classico, la luce del sole: a noi appare come bianca, ma sappiamo tutti che – una volta “aperta” – ha dentro 7 colori; quindi, la summa di quei 7 colori (più uno: la luce bianca) è la sintesi di questa legge. Per cui, la legge è costituita da 7 momenti, più uno: ed ecco l’Ottava.Idem in ambito musicale: le 7 note, quando decidono di aumentare di frequenza, passano alle 7 note successive assorbendo immediatamente il “do” seguente (do, re, mi, fa, sol, la, si, più uno: do). E’ una legge che ha a che fare con la modalità aggregante dei cristalli, che sono 7. Ha a che fare con il modo in cui i gas si comportano, ha a che fare con la chimica. E’ una legge che la scienza conosce: la conosce, ma finora non ha avuto “voglia” di metterla insieme e definirla unica, presente a tutti i livelli. La cosa più importante? L’interpretazione di questa stessa legge diventa, dentro di noi, una modalità con cui “divenire”. O meglio: se è una legge che si interpreta a livello musicale, possiamo intendere noi stessi come degli “strumenti” che possono essere “suonati”, facendo dei salti. Da millenni, per “suonarsi” in modo diverso, tutti gli ambiti spirituali utilizzano le virtù. Chi è nell’ambito yogico definisce tutto ciò “chakra”. Potrei andare avanti all’infinito, ma tutto ha sempre a che fare con il 7, che viene inserito ovunque, nei contesti di tutte le religioni (comprese quelle bibliche) e in quelli delle “anatomie sottili” dell’Oriente. E’ sempre un uso interpretativo di questa legge che, a livello psichico, permette alle persone di cambiare le proprie “frequenze”, a loro volta intese come virtù, a loro volta intese come nostra capacità di apparire, in questa realtà, con determinate caratteristiche.Questo tipo di legge, interpretata nelle sue specifiche applicazioni, ha dato inizio alla possibilità di costruire edifici secondo questa legge, ma anche dipingere, scrivere e computare, sempre secondo questa legge. E tutti questi passaggi, fino a un certo periodo nella storia dell’umanità, sono stati compiuti da personaggi eccelsi, in ogni civiltà: personaggi che interpretavano l’Ottava. Quello che è successo sul pianeta, negli ultimi cinquemila anni, è esattamente questo. Possiamo aggiungere una chicca, che sono i cerchi nel grano: il loro è un linguaggio chiaramente simbolico (l’Ottava si esprime attraverso il simbolo); e quando i cerchi sono autentici, si esprimono attraverso quella simbologia. Com’è fatta, la simbologia dell’Ottava? Una cosa classica sono le “otto direzioni” (per dirne una, la ruota a 8 raggi del mondo buddista). Poi la legge acquista una complessità numerica, ma sappiate che questo nucleo (il 7+1) è il nocciolo duro di tutto il sapere iniziatico mondiale. Le interpretazioni sono all’ennesima potenza: Feng-Shui, Qi-Gong, Thai-Chi, il Palladio, Raffaello, Michelangelo… tutta gente che interpreta questa legge.Teoricamente, in Europa, l’interpretazione dell’Ottava e la sua amministrazione in ambiti precisi (come quello dei Rosacroce) si è interrotta in modo palese alla morte di Salvador Dalì. Da allora – e non è la prima volta – il mondo iniziatico sembra essere scomparso. Tutto quello che possiamo definire adesso “Rosacroce”, o massoneria, è fuffa. Ci saranno anche brave persone, ma sono assolutamento convinto che si possa escludere, da queste presenze associative, la capacità di intendere e di applicare questa legge come l’hanno avuta certi personaggi, perlomeno fino a Dalì in Europa. Questa cosa è andata avanti per cinquemila anni, e si è deciso di terminarla alla fine della Seconda Guerra Mondiale. Subito dopo, la presa economica di certi sistemi è stata tale, per cui anche personaggi che dovevano amministrare interi Stati non ne sono rimasti indifferenti (prima, ad affiancare normalmente molti leader erano persone di quel tipo).Poi, certo, è esistito anche un certo Rol, per dire, ma si era ormai sfilacciata quella maglia di personaggi che avevano compreso la storia dell’umanità – con modalità spesso sotterranee – dettando i tempi per smettere di costruire le cattredali e iniziare a occuparsi di opere d’arte, smettere di occuparsi d’arte e iniziare a occuparsi di proto-scienza, per poi magare calarsi in forme architettoniche avveniristiche, eccetera. E lì dietro c’è questa spinta: è una forma decisionale dettata dai mondi iniziatici – chiamateli come volete: sono Sufi, sono Rosacroce qui da noi, sono Fedeli in Amore quando c’è Dante, sono Giordaniti quando c’è Giordano Bruno, si chiamano Radix Davidis (matrice ebraica) prima di arrivare in Europa. E’ un cambio di nomi, di intestazioni, ma anche un cambio di utilizzo di quella legge. La faccio breve: utilizzarla vuol dire cercare di assomigliare il più possibile a Dio, visto che Lui non si dà i limiti che ci diamo noi – perché noi i limiti non li abbiamo, ce li diamo. Ci sono dei limiti oggettivi dettati dalla nostra finitezza, certo, ma non abbiamo limiti a livello mentale, e soprattutto a livello emozionale: quelli ce li diamo noi. A questo livello, allora, si capisce quello che possiamo fare in questa tridimensionalità, perché l’Ottava è la suprema conoscenza delle dimensioni, che a loro volta sono la componente di tutto quello che è natura. E la natura, con le sue leggi, non è solo qui.Come la nostra scienza sa, la natura è presente in altre dimensioni: e lì si manifesta con caratteristiche che non sono le nostre. Si manifesta col tempo e senza lo spazio, con lo spazio e senza il tempo, senza il tempo né lo spazio. Non mi sto inventando nulla: è fisica. Già l’immensamente piccolo queste cose le mostra con una certa precisione. E questo ci dovrebbe far pensare che il lavoro fatto da quelle persone è eccezionale. Non c’è moltissimo interesse, da parte dell’ufficialità, a divulgare tutto ciò – o meglio: manca l’interesse a divulgarlo ufficialmente, mentre c’è grandissimo interesse nell’affrontarlo personalmente, per poi trarne ispirazione per fare poi quello che definiamo ufficialità scientifica. E’ sempre stato così. E questa è la sfumatura giusta, credo, con cui definire il modo attraverso cui, oggi, questa cosa non sembra avere diffusione. Ma il condizionale è d’obbligo: almeno negli ultimi anni, per quanto riguarda il mondo della simbologia, c’è stato un risveglio non da poco. Sta succedendo anche in Italia, dove i freni in questo senso sono maggiori, per via della Chiesa.All’estero è diverso: se i nostri simbologi potessero intervenire fuori dall’Italia, farebbero sfracelli, perché come al solito siamo i primi. Io mi sono confrontato – non lo dico per boria – e vi dico che è così. All’estero non ho ancora incontrato nessuno che ne sappia più di noi: mi farebbe piacere ascoltarlo. Noi in Italia potremmo tranquillamente vivere d’arte? Ma certo. Quando si comincia a capire che l’arte è una forma di agopuntura fatta per il cuore e per la mente, il modo in cui tu puoi presentare l’arte è un’altra cosa. Non è un semplice “è stato costruito da…”. Bisogna aggiungere: “E fa quest’effetto”. E quello è l’incipit di un percorso personale, che puoi fare anche a casa tua, e che comunque ti accompagnerà per tutta la vita. Su tutto il nostro territorio, noi abbiamo – spalmata – questa eredità, che non utilizziamo. Ovunque si abiti, in Italia, questa cosa è visibile, si coglie. A parte i luoghi che ormai sono stati conclamati come perfetti per fare un atto di turismo, come Roma e Venezia, abbiamo fin troppo, in questo senso. Soprattutto, perdiamo tempo. Non capiamo come vada interpretato, tutto ciò.(Michele Proclamato, dichiarazioni rilasciate a Michele Stedile nella diretta in web-streaming su Skype “Domande e risposte” del 14 marzo 2018, pubblicata su YouTube. Studioso ed esperto di simbologia, Proclamato ha pubblicato studi spesso illuminanti, come i libri su Arcimboldo e Newton, Cartesio e Giordano Bruno, l’architettura “sottile” partendo da Vitruvio e la mistica medievale Ildegarda di Bingen).La Legge dell’Ottava? Io non ho inventato niente. Ho solo messo insieme quello che già c’era, per capire come e quanto fosse presente, ovunque, sul pianeta. Cos’è questa informazione? Di per sé è una legge, e l’amministrazione di questa legge è diventato il modo in cui tutti gli ambiti iniziatici si sono “allenati” ad essere “speciali”. Mi riferisco a tutti gli ambiti iniziatici: la Legge dell’Ottava non è solo un’interpretazione dei Rosacroce in Occidente; riguarda, nei millenni, tutto il mondo iniziatico, a tutte le latitudini. Perché questa grandissima diffusione di questa legge? Perché riguarda il modo in cui la natura si esprime, e a sua volta la natura va intesa come il modo in cui il divino si manifesta. Un ultimo passaggio: per questa legge, la natura è il divino. Con molta semplicità, bisogna immaginare che questa legge si basi su una struttura numerica che si ripete sempre e comunque, in tutti gli ambiti fisici e (cosa che sfugge alla maggior parte delle persone) soprattutto negli ambiti psichici. Esempio classico, la luce del sole: a noi appare come bianca, ma sappiamo tutti che – una volta “aperta” – ha dentro 7 colori; quindi, la summa di quei 7 colori (più uno: la luce bianca) è la sintesi di questa legge. Per cui, la legge è costituita da 7 momenti, più uno: ed ecco l’Ottava.
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Morte e resurrezione: è tutto scritto nella Legge dell’Ottava
L’Ottava è la gestione, sapiente, di quello che noi definiamo intuito, e volendo anche preveggenza. Noi abbiamo sempre avuto dinamiche attraverso le quali ottenere l’intuito e amministrarlo, organizzandolo. Queste dinamiche esistono tuttora. Un modo con cui creare fenomeni di tipo intuitivo, nel mondo cattolico (che è uno dei più preparati, in questo senso, cioè a livello energetico), sono i Salmi, sono i canti gregoriani fatti in un certo modo. Quindi, la metodologia attraverso la quale porre certe domande e soprattutto ricevere certe risposte esiste da tempo: l’amministrazione di queste energie è chiarissima, da moltissimo tempo. C’è l’Ottava di Pasqua, c’è l’Ottava di Pentecoste. C’è l’Ottava nei Sigilli di Gioacchino da Fiore, che inserisce l’intera storia dell’umanità in un “salto d’ottava” finale che è pazzesco, e in quel modo crea – per l’umanità e per il mondo cristiano – l’ottimismo, che non esisteva. Non esisteva, l’ottimismo, come non esiste nelle nostre vite quando siamo cocciuti, quando siamo ignoranti. Questi signori lo creano, l’ottimismo, inteso come “cose che puoi fare, devi fare, riesci a fare”. Fermarsi a dire che quello è mito, è poca roba. Non è mito, ma non solo la Bibbia: tutti i testi sacri sono questa cosa qua.I nostri sono un’evoluzione dei testi sacri ebraici, che a loro volta sono un’evoluzione di quelli egizi e mesopotamici. Lo Spirito Santo, quando ce l’hanno gli ebrei si chiama Ruach, e per loro è femminile – e giustamente: chi ti informa, infatti, è la parte umana del divino. La Legge dell’Ottava è un sapere che è presente da millenni, sulla Terra, ma non ne conosciamo la paternità. Ed è un tipo di sapere che faccio fatica a non ricondurre a una civiltà che abbia vissuto perlomeno millenni. Dimostra una proporzione evolutiva che è ben al di là del nostro progresso scientifico. Tutto il mondo biblico, comunque lo si voglia interpretare, contiene l’Ottava. Ce l’ha dentro, proprio: a livello numerico, mitico, descrittivo. Non è altro che una modalità con cui parlare dell’Ottava, sempre. E dato che, se viene interpretato in un certo modo, ha la capacità di esprimersi attraverso fenomeni energetici – che possiamo chiamate Pentecoste, resurrezione, o come volete. In molti casi, l’utilizzo della Bibbia e dei Vangeli è potentissimo, sotto il profilo intuitivo. I 150 Salmi hanno uno stra-potere, se recitati in ebraico, perché sono di per sé l’essenza di questa legge: contengono le tre energie da cui questa legge deriva. Ci sono Horus, Iside e Osiride, o comunque vogliamo chiamarli.L’evocazione dei Salmi corriponde alla percezione – nostra – di una forma emozionale che potremmo definire “morte e resurrezione”, ma in vita: sono le cose che ci fanno cambiare per sempre. Attenzione a non buttare via quello che c’è nella Bibbia: se vengono usate come si deve, quelle pagine, le interpretazioni sono plurime, come profondità. E questo, nel mondo cattolico lo sanno da duemila anni. E allora si va tranquillamente oltre gli Elohim di Biglino, ve lo posso garantire. Ve lo dico, perché ho fatto questo percorso su di me. Non mi intendo di Vangeli, non mi intendo di Bibbia o di cristianità, però mi intendo di simboli. E vi posso garantire che quello che succede osservando certi loro simboli – come è stato per me il Rosone di Collemaggio, la basilica dell’Aquila – si scopre che non c’è altro che l’impatto con questo tipo di energie, che vengono descritte. Per me, osservare quel rosone ha significato morire e rinascere. Già, perché noi abbiamo idea che si muoia solo quando questo avviene a livello fisico. Invece, durante la vita, ripetiamo continuamente ciò che la natura compie a livello pluridimensionale. Quando noi cambiamo, sentiamo la necessità reale di cambiare; il cambiamento è morte, e subito dopo c’è una resurrezione. E i meccanismi della natura, che sono sempre dentro di noi – siccome non li contempliamo e non ci vengono spiegati – quando arrivano ci spaventano.Certo, stare attenti e uscire dal coro ha un costo: richiede tempo, impegno, studio, applicazione. E siccome il mondo è questa roba qua, quando facciamo i seminari siamo sempre e solo una decina di persone, al massimo una ventina. Se invece prometti di far parlare il pubblico con i defunti allora non c’è problema, arrivano a migliaia. Quando capiamo qualcosetta della natura, del divino, di queste leggi (che esistono, e che noi non vogliamo studiare), allora quel percorso comincia. Tutte le nostre domande vanno canalizzate in un percorso ben preciso, questo sì. Ce lo vendono benissimo i russi e gli americani, ma gli amministratori principali di questo sapere sono stati gli italiani, sempre. Noi viviamo in un mondo pratico, talmente pratico che si dimentica di Dio, e così poi siamo tutti seduti dallo psicologo. Abbiamo trascurato il mondo metafisico per un bel po’ di tempo, coinvolgendo anche la scienza, che un tempo partiva proprio dal mondo metafisico per arrivare a quello fisico. Noi invece siamo ripartiti dal mondo fisico, per poi arrivare a capire che gli elettroni si parlano tra di loro. Abbiamo avuto un momento di completa confusione, per poi tornare finalmente verso il mondo metafisico.Al di là di questo, l’applicazione della Legge dell’Ottava, e quindi il coltivare dei momenti emotivi di un certo tipo, nella nostra vita quotidiana a volte dà dei risultati. Quei meccanismi poi vanno a raffinarsi e diventano “fede, speranza e carità” (il tricolore italiano) e possono essere applicati nel quotidiano. Sono le frequenze che non tempriamo, perché non sappiamo più che c’è un meccanismo, una tabella attraverso la quale tutti i giorni fare esercizi per il cuore – perché poi, quella roba là, va tutta a finire nel cuore. La fortezza, la pietà: sono tutte cose che, nell’arco della giornata, interpretiamo, bene o male. Quando poi ci sediamo in banca e firmiamo un mutuo di trent’anni, credo sia un’operazione che va al di là della fede, della speranza e della carità. E ci vanno veramente fortezza, giustizia e timore di Dio – inteso come banca, in quel caso! Non è una cosa che si compra in farmacia. L’Ottava è un percorso. E va fatto, per forza, con grande fatica – per forza, perché “lei fa noi”, se non siamo noi a fare lei. Dietro c’è la conoscenza delle modalità con cui emozionare il tempo, la percezione degli altri luoghi (delle altre dimensioni); le modalità con cui inscrivere i nostri desideri in una cosa che si chiama “campo”, che è la coscienza.C’è tutta una serie di meccanismi. Ma l’utilizzo del simbolo, cioè il percorso del sapere che riguarda il simbolo, ha un’unica funzione. Non vi è nulla di materiale, nell’Ottava, e nello stesso tempo è tutto materiale. O meglio: nel momento in cui il percorso del simbolo sta solleticando delle sinapsi che non usiamo mai, che sono quelle dell’intuito e dell’immaginazione, noi facciamo questa operazione: pensiamo. Ma se pensate che lo facciamo, nell’arco della giornata, vi sbagliate di grosso. Noi ci facciamo pensare, da tutto quello che ci circonda. Nel momento in cui, invece, siamo noi a pensare – perché abbiamo una meta, una modalità pensante (un libro, un quadro, un simbolo) – allora in quel momento pensiamo veramente. E quando pensiamo, noi “siamo”. E questo non lo dico io, ma l’ha detto qualche secolo fa un signore che si chiamava Cartesio. Cogito, ergo sum: è il percorso del pensare, quello che porta all’essere. E il percorso dell’essere è quello che porta al fare.Gli shock addizionali? Sono un momento della Legge dell’Ottava. In ambito musicale, tra le note, ci sono momenti in cui le frequenze cambiano passo e si abbassano – tra il mi e il fa, e tra il si e il do. Sono due momenti in cui, realmente, le frequenze di abbassano, per tornare poi nella loro normalità. Quelli sono i momenti in cui, nella nostra vita, avvengono dei fatti. Lo shock addizionale è qualcosa che noi dobbiamo aggiungere, ad un momento emozionale, perché venga superato. Sono i momenti in cui, nel mondo spirituale, si invoca l’aiuto dello Spirito Santo, pensando che esistano momenti ben precisi in cui invocare l’aiuto di una forma energetica – lo Spirito Santo, appunto – che dia la possibilità, a livello psichico, di dare uno shock addizionale alla sua Ottava (intesa come capacità di credere in Dio, nel caso specifico), affinché questa capacità non venga mai meno. Come avviene? Io chiedo di avere fede. La risposta quale può essere? Uno strumento? Un’immagine? Una parola? Un sogno? Noi, poi, queste cose le colleghiamo al caso, mentre c’è una forma energetica ben precisa – che non si chiama “caso” – che è evocativa e soprattutto evocabile, con una preparazione ben precisa. Nel caso nostro può essere lo studio di un certo tipo di percorso, che in qualche modo, man mano, ti svela, ti dice, ti fa fare progressi di un certo tipo. I perscorsi sono diversi, anche se poi portano tutti allo stesso posto.La precessione degli equinozi? L’evento precessionale contiene al suo interno i numeri dell’Ottava. Questo perché la legge è unica, è unico in modo in cui Dio crea: quei numeri si ritrovano anche nella fisica del movimento. Semplicemente, la precessione significa parlare dell’Ottava per X volte. Ma la precessione, così come la intendiamo noi, è una cosa molto limitante. Sarebbe utile interpellare un simbolo come lo Zodiaco di Dendera, che è egizio e appartiene da sempre, come altri, a questa strategia conoscitiva. Fa capire come la precessione sia un evento “sottile” che riguarda l’atto creante, e che soprattutto è ottemperato dalla nostra galassia, come da tutte le altre galassie. E’ sbagliato limitarsi al sistema solare, tantomeno alla Terra e al suo movimento. Se si parte da questo presupposto – e gli egizi lo sanno dire con molta precisione – allora, forse, anche la questione del misterioso pianeta Nibiru va affrontata in modo diverso (sul tema Nibiru, però, non ci sono risposte definitive).(Michele Proclamato, dichiarazioni rilasciate a Michele Stedile nella diretta in web-streaming su Skype “Domande e risposte” del 14 marzo 2018, pubblicata su YouTube).L’Ottava è la gestione, sapiente, di quello che noi definiamo intuito, e volendo anche preveggenza. Noi abbiamo sempre avuto dinamiche attraverso le quali ottenere l’intuito e amministrarlo, organizzandolo. Queste dinamiche esistono tuttora. Un modo con cui creare fenomeni di tipo intuitivo, nel mondo cattolico (che è uno dei più preparati, in questo senso, cioè a livello energetico), sono i Salmi, sono i canti gregoriani fatti in un certo modo. Quindi, la metodologia attraverso la quale porre certe domande e soprattutto ricevere certe risposte esiste da tempo: l’amministrazione di queste energie è chiarissima, da moltissimo tempo. C’è l’Ottava di Pasqua, c’è l’Ottava di Pentecoste. C’è l’Ottava nei Sigilli di Gioacchino da Fiore, che inserisce l’intera storia dell’umanità in un “salto d’ottava” finale che è pazzesco, e in quel modo crea – per l’umanità e per il mondo cristiano – l’ottimismo, che non esisteva. Non esisteva, l’ottimismo, come non esiste nelle nostre vite quando siamo cocciuti, quando siamo ignoranti. Questi signori lo creano, l’ottimismo, inteso come “cose che puoi fare, devi fare, riesci a fare”. Fermarsi a dire che quello è mito, è poca roba. Non è mito, ma non solo la Bibbia: tutti i testi sacri sono questa cosa qua.
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Tecno-vaccini per annientarci, se la scienza “impazzisse”
Hai bisogno di un cuore o un polmone di ricambio? Nessun problema: la Monsanto te ne crea uno nuovo di zecca, utilizzando una specie di maiali trans-genici alimentati da mangimi Ogm e sottoposti con regolarità ad espianto di organi mentre sono ancora in vita, per mantenere “freschi” gli organi espiantati. Avvertenza: il tuo governo ha già approvato simili pratiche. Possibile? No, ovviamente. Sono soltanto fantasie decisamente horror, sulle quali si interroga il blog “La Crepa nel Muro”. Ai confini della realtà, si esplorano aberrazioni a 360 gradi: come i vaccini “comportamentali” per rendere docili i cittadini e reprimere il dissenso, il monitoraggio “da remoto” del nostro stato di salute, la totale segretezza sull’origine degli alimenti. Un mondo da incubo: pandemie globali scatenate da armi biologiche, controllo a distanza sul codice genetico della prole, ingegneria genetica per tranquillizzare le folle o, al contrario, “fabbricare” soldati spietati. E scie in cielo, naturalmente, per “attivare metalli e nano-cristalli iniettati attraverso i vaccini”. Un film spaventoso, che comincia con l’espianto “brevettato” di organi di maiali geneticamente modificati. Ha senso, questa fantascienza abominevole? Impossibile escluderla a priori, secondo “La Crepa nel Muro”, visto che la scienza ormai assoggettata all’industria «ha in mente per noi un futuro molto diverso dai paradisi utopistici previsti dai media mainstream».Secondo l’ufficialità, come sappiamo, la scienza sarebbe sempre e comunque benigna per l’umanità: «Ogni conseguimento scientifico è sempre stato dipinto come “progresso”, anche se molti di essi alla lunga si sono rivelati disastrosi (le bombe atomiche, ad esempio, oppure gli Ogm)». E mentre la scienza pura «risulta essere una componente necessaria di qualsiasi civiltà che cerchi di espandere la propria comprensione dell’universo», il tipo di scienza che oggi domina il paesaggio «è industriale, quindi al servizio dei profitti aziendali più che della umana comprensione». E’ la scienza-business, quella che «sta per partorire una nuova nidiata di tecnologie proprio terrificanti, le quali potrebbero trasformare il mondo». Tecnologie in vitro, che di umano non hanno più niente? Il blog ne propone un intero campionario, francamente agghiacciante. Come i “vaccini comportamentali”, che potrebbero essere sviluppanti, orwellianamente, per “reprimere il dissenso”, da chi considerasse la disobbedienza una patologia, una vera e propria malattia. La “cura per la disobbedienza” (o “disturbo oppositivo”) potrebbe essere nuovo vaccino che «rimodellerà biologicamente il cervello per renderlo più socialmente mansueto e controllabile». Una sorta di lobotomia chimica: sarebbe «la pietra di fondazione dello stato di polizia globale, che non avrà tolleranza per il pensiero indipendente e il pensiero critico di qualsiasi tipo».E che dire del “monitoraggio da remoto di tutti i valori sanitari e impulsi vitali”? «Pensate che le cartelle cliniche siano davvero riservate? Pensateci bene: già attualmente il governo degli Stati Uniti detiene un database centralizzato dei campioni di sangue prelevati a tutti i neonati». E’ pensabile che nel prossimo futuro, ai cittadini, possa essere «impiantato un chip diagnostico»? In tempo reale, il dispositivo potrebbe trasmettere al governo «una serie di informazioni circa il polso, la respirazione, la presenza di droghe illegali o legali (le quali sono spesso le stesse sostanze chimiche contenute nelle droghe illegali, ripresentate sotto forma di farmaco)». Funzione: «Controllare che ogni ammalato assuma regolarmente i propri farmaci», ma anche «individuare e arrestare coloro che assumano sostanze stupefacenti senza prescrizione medica». Nella versione horror, il chip potrebbe «monitorare i livelli nutrizionali», magari elininando la vitamina D – dichiarata pericolosa, in un futuro da incubo – per fissare «soglie di tolleranza ben distanti da quella del risveglio cognitivo, facendo in modo che tutti restino prigionieri di uno stato di torpore mentale». Alla stessa strategia (perversa, demoniaca) potrebbe corrispondere anche la “totale segretezza circa qualsiasi ingrediente alimentare e luoghi di origine dei prodotti”, con un doppio risultato: spacciare alimenti-spazzatura molto redditizi e, fatalmente, pericolosi per la salute.Anche per questo, aggiunge “La Crepa nel Muro”, nel peggior futuro possibile potrebbe scattare anche la “assoluta criminalizzazione di alimenti e farmaci di produzione locale”, con “obbligo di affidarsi esclusivamente ai grandi gruppi industriali alimentari e farmaceutici”. A proposito di cibo, scrive il blog, “scienziati” corrotti potrebbero affermare che la coltivazione autonoma di un orto nel proprio giardino sia estremamente pericolosa, perché causa il diffondersi di batteri. Basterebbe a mettere al bando il giardinaggio domestico: vietato mettersi a coltivare pomodori sul balcone. «Il fine ultimo di tutto ciò è rendere la popolazione completamente dipendente dalle grandi industrie alimentari centralizzate». I soliti “scienziati” potrebbero sostenere che solo le grandi industrie alimentari producono cibo sicuro, «in quanto completamente pastorizzato, irradiato e sottoposto a fumigazione». Senza contare, poi, gli scenari di guerra. Esempio: “Scatenamento di una pandemia globale a colpi di armi biologiche aggregate ai vaccini”.«L’intero sistema dei vaccini – si legge nel fanta-post della “Crepa nel Muro” – fa ovviamente capo ad una politica di eugenetica su larga scala». Ovvero: «Qualcuno ha progettato di eliminare tutti i quozienti intellettivi più bassi del pianeta, persone così stupide da lasciarsi iniettare qualsiasi cosa sia spacciata per un vaccino», comprese le inutili vaccinazioni antinfluenzali. «E’ realmente un programma di eugenetica, con cui i globalisti sono convinti di poter estirpare la stupidità dal genere umano, non importa quale sia il costo in termini di sofferenza». Per questa via completamente folle, si potrebbe arrivare un giorno anche al “totale controllo del governo sulla riproduzione e sul codice genetico della prole”. «Copulare con una persona di vostra scelta e produrre la vostra discendenza a vostro piacimento non sarà più permesso, nello stato di polizia scientifica», si sbilancia “La Crepa nel Muro”. «La riproduzione sarà attentamente controllata tramite la concessione di licenze per assicurarsi che non vi siano risultati imprevisti». Orrore: «Prima di avere figli, i genitori dovranno chiedere al governo il permesso di riprodursi». A quel punto «saranno analizzati geneticamente e psicologicamente, dopodiché sarà loro concesso un permesso di riproduzione controllata il cui iter dovrà essere rigorosamente seguito per evitare il carcere».«Alle persone che mostrino tendenze ribelli e atteggiamenti anti-statali – va da sé – sarà negato il privilegio della riproduzione». E quindi, «solo agli schiavi più obbedienti e bianchi saranno concessi i privilegi di riproduzione, di cui gli schiavi andranno orgogliosi, data la responsabilità di mettere al mondo le successive generazioni di schiavi». Paranoia letteraria? Universi paralleli? Quanto può esservi, di verosimile, nella dilatazione – volutamente provocatoria e spettacolare – delle più recenti mostruosità (tragicamente autentiche) di alcune sperimentazioni tecno-scientifiche? Un abisso, nel quale “La Crepa nel Muro” arriva a ipotizzare “impianti cerebrali attivabili da remoto per la sedazione delle folle”. E’ un fatto: il futuro ormai coinvolge tutti i tipi di apparecchiature elettroniche impiantabili nel corpo umano. Una di quelle più convenienti potrebbe essere il “chip pacificazione”, addirittura «imposto ai cittadini in cambio di una somma di crediti virtuali». Un dispositivo subdolo, «attivato in modalità remota da parte del governo attraverso flussi cellulari, o attraverso impulsi locali emessi dalle forze di polizia, per placare immediatamente qualsiasi grande folla di manifestanti e rivoltosi». Gli studenti stanno protestando in favore della libertà di parola? «Basterà attivare il “chip pacificazione”, e tutti si sdraieranno sul prato e per qualche minuto faranno qualche sogno ad occhi aperti».Al bisogno, un simile chip potrebbe essere usato anche per “eccitare” il cervello in frangenti politicamente convenienti: «Per esempio, se un altro attacco terroristico dovesse compiersi sul territorio americano, il chip potrà essere d’aiuto per stimolare il sostegno della gente ad una ritorsione bellica». Ed ecco quindi il passo successivo, “ingegneria genetica e allevamento di super-soldati obbedienti”. «In un lontano futuro – ipotizza il blog – i soldati sul campo di battaglia saranno effettivamente degli umanoidi dotati di armi da fuoco e armature. Pensate al modello Terminator T-1000. Tutto ciò al momento resta abbastanza fuori portata, data la incredibile complessità di una simile tecnologia. Nel frattempo le nazioni più potenti investono denaro nella tecnologia dei super-soldati geneticamente modificati, i quali sono concepiti, allevati e addestrati per pensare ed agire come automi». Potrebbero essere “fabbricati” nuovissimi soldati-Ogm, dotati di elevati valori biologici (alta ossigenazione del sangue, cornice corporea di grandi dimensioni) in combinazione con piccoli cervelli, «in grado di elaborare solo le informazioni sufficienti per eseguire gli ordini ricevuti senza metterli in discussione». Invitabilmente, «saranno anche dotati di numerosi impianti elettronici che li renderanno più simili a cyborg che ad esseri umani». E quindi, «potenziamenti ottici applicati alle retine, chip Gps connessi al cervello, cablaggi nelle orecchie».Dulcis in fondo, ecco “l’attivazione di metalli e nano-cristalli iniettati attraverso i vaccini”. «Oltre che per la diffusione di malattie infettive – scrive il blog, nella sua “profezia” da incubo – i vaccini potranno essere utilizzati per iniettare nano-cristalli sintonizzati per risuonare a determinate frequenze». Nano-cristalli? «Sono stati rinvenuti anche nelle scie chimiche». Potrebbero rimanere inerti in un organismo anche per decenni, per poi essere di colpo “attivati” con l’emissione di specifiche frequenze. «Le applicazioni pratiche sarebbero infinite; dalla follia collettiva ai focolai di violenza di massa (tumulti, ecc) o a poche decine di milioni di persone che di colpo muoiono contemporaneamente. Una qualsiasi di tali applicazioni potrebbe essere sfruttata dal governo per vendere la versione ufficiale di un “attacco terroristico”. E tutto ciò potrebbe essere fatto in nome della “scienza”». Per “La Crepa nel Muro”, si tratta di «possibili tecnologie future» con cui la “scienza abusiva” potrebbe «supportare futuri governi tirannici e industrie corrotte». Nulla di tutto ciò è ancora in agenda, per fortuna, ma alcune idee aberranti «sono sulla buona strada per diventare realtà già nei prossimi anni». Fantascienza a parte, il problema sull’impiego della scienza è ovviamente serissimo: guai, se viene utilizzata «per dominare e ridurre in schiavitù le persone». Troppo spesso si è rivelata il grande alibi per operazioni “sporche”, progettate sulla pelle di tutti.Hai bisogno di un cuore o un polmone di ricambio? Nessun problema: la Monsanto te ne crea uno nuovo di zecca, utilizzando una specie di maiali trans-genici alimentati da mangimi Ogm e sottoposti con regolarità ad espianto di organi mentre sono ancora in vita, per mantenere “freschi” gli organi espiantati. Avvertenza: il tuo governo ha già approvato simili pratiche. Possibile? No, ovviamente. Sono soltanto fantasie decisamente horror, sulle quali si interroga il blog “La Crepa nel Muro”. Ai confini della realtà, si esplorano aberrazioni a 360 gradi: come i vaccini “comportamentali” per rendere docili i cittadini e reprimere il dissenso, il monitoraggio “da remoto” del nostro stato di salute, la totale segretezza sull’origine degli alimenti. Un mondo da incubo: pandemie globali scatenate da armi biologiche, controllo a distanza sul codice genetico della prole, ingegneria genetica per tranquillizzare le folle o, al contrario, “fabbricare” soldati spietati. E scie in cielo, naturalmente, per “attivare metalli e nano-cristalli iniettati attraverso i vaccini”. Un film spaventoso, che comincia con l’espianto “brevettato” di organi di maiali geneticamente modificati. Ha senso, questa fantascienza abominevole? Impossibile escluderla a priori, secondo “La Crepa nel Muro”, visto che la scienza ormai assoggettata all’industria «ha in mente per noi un futuro molto diverso dai paradisi utopistici previsti dai media mainstream».
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Michele Proclamato: i segni del Dio che ci parla, da sempre
Ogni volta che posso, ricordo con piacere a chi mi avvicina che “Il Genio Sonico” è un libro, tra quelli che ho scritto, molto particolare: vale la pena di essere letto, poiché dimostra, anche attraverso immagini chiare e ben precise, come e quanto uno dei maestri ufficiali della scienza e della tecnica utilizzasse in tutte le sue opere il sapere dell’Ottava. Ho provato sulla mia pelle come, in Italia, determinati personaggi siano stati cooptati dall’ufficialità, tanto da non permettere nessun altro tipo di interpretazione al vero senso della loro stupefacente e immensa opera creativa. A meno che l’input conoscitivo, spesso molto sbiadito e discutibile, ma sorretto da una campagna pubblicitaria ineccepibile per mezzi e bibliografia, non arrivi dall’estero. Io ho dimostrato che, per creare, Leonardo da Vinci usava il sapere senza tempo, posto per ultimo all’interno dei Cerchi nel Grano, ma magistralmente utilizzato, a determinati livelli, da tutte le civiltà del passato, fino ad arrivare, grazie a personalità uniche, a tutto il Rinascimento. Eppure, nessuna associazione che si professa dedita alla diffusione della sua opera ha avuto il coraggio di invitarmi, quantomeno a un contraddittorio, auspicato e auspicabile ai fini della comprensione.Altra cosa è parlare del mio libro “Quando le stelle fanno l’amore”, dove occuparsi di uno scienziato capace di trasformare in equazioni insuperabili i suggerimenti onirici di una dea indiana è stato, come dire, veramente interessante e coinvolgente. Ma soprattutto, l’essermi occupato di processi cognitivi non formali e di “intuizione”, mi ha fornito lo spunto per poter affrontare con grandissimo interesse la mia nuova fatica dedicata a Giordano Bruno, forse il più grande rappresentante del “mio” sapere. Sostanzialmente, attraverso l’Ottava, posso occuparmi di quasi tutto, con la coscienza di chi sa che sulla Terra di segreti non ce ne sono molti: anzi, probabilmente solo uno, che volendo si potrebbe riassumere con soli due numeri: 5 e 8. Cosa mi ha spinto ad affrontare in un certo modo questi argomenti anche spirituali? Forse la voglia di possedere una verità che potesse soddisfarmi, che potesse dare alla mia vita un senso migliore, più nobile, capace di rendere ogni mia giornata degna di essere vissuta, al di fuori da una realtà oggi per me completamente indegna. Ma probabilmente non direi esattamente il vero, se non ammettessi che, nel momento in cui osservai per la prima volta il Rosone di Collemaggio, “qualcuno” con un’arma insuperabile, non mi avesse aiutato a scegliere la mia nuova vita.Sapete, una volta anche in Occidente si credeva agli dèi, alla loro presenza e al loro operato, e fra questi uno era particolarmente indicato per creare nuove strade, attraverso l’amore. Ebbene, Cupido con me si è comportato, come sempre, in modo piuttosto dispettoso: prima mi ha fatto innamorare di una meravigliosa frequenza in pietra, posta sulla facciata di una basilica unica. Poi ho capito che quell’amore era diretto a Dio. E così oggi so che l’Ottava non è altro che la codifica di una creazione divina, dove non c’è posto per le civiltà incapaci di creare senza distruggere. La codifica del Rosone di Collemaggio e del suo Labirinto, il sapere dell’Ottava, Celestino V, Giordano Bruno. E ancora: Pitagora, i cinque intervalli di quinta, la lista dei Re sumerica, i numeri di Fibonacci e lo zodiaco di Dendera. Qual è il filo conduttore che lega questi grandi pensatori ed opere che si distanziano tra di loro di millenni? Tutti questi popoli e grandi pensatori sapevano che il suono, il numero, la geometria, il tempo, la luce, il movimento, il colore e il calore, ma soprattutto la forma, sono tutte espressioni del pensiero divino. Tutti sapevano che la realtà è “puro pensiero divino vivente”, cimaticamente concepito in modo geometrico, ma spiralicamente in grado di diventare realtà.L’Ottava è questo: è la codifica della “mente di Dio”, una mente dotata di enorme immaginazione e intuito, temperata da un ordine. E’ puro Dna codificato e donato a noi, in tempi imprecisati e imprecisabili, utile a creare qualsiasi cosa, a tutti i livelli dello sviluppo umano. E’ chiaramente qualcosa che va oltre le possibilità umane. Quale potrebbe essere il collegamento tra la Basilica di Collemaggio, Celestino V e i Templari in un quadro gnostico? Vi dico solo questo: a Collemaggio c’è un labirinto fatto dalle tre Ottave; intorno ad esse sono disposti 6 Graal, e per Graal ne intendo davvero l’immagine più classica. Secondo voi, Celestino V, che volle e costruì la basilica dove sarebbe diventato Papa, avrebbe disposto per caso, intorno a tre 8, un simbolo del sapere assoluto come il Graal? E, visti i suoi contatti con i Templari, questi ultimi, data la loro storia, potevano non sapere che l’uomo da sempre dispone di una “scienza” in grado di creare civiltà? Tutti, a certi livelli, sapevano. Hanno sempre saputo e hanno bramato il “segreto dell’Ottava”: ovunque, in tutto il mondo. Le piramidi egizie sono state fatte da una civiltà che nulla ha a che fare con le nostre, anche se millenarie. Una civiltà in grado di utilizzare la scienza platonica, di cui sono una delle più lampanti dimostrazioni.Cosa penso del prossimo futuro? L’uomo, in qualsiasi momento, può e potrà cambiare il suo destino, poiché i modi con cui l’universo dialoga con lui sono molti, diretti e indiretti. Dialoga in modo diretto, quando suoi figli “altri”, qui da sempre, tanto si danno da fare per proteggere il pianeta, anche attraverso “cerotti” di migliaia di metri quadri, volgarmente chiamati Cerchi nel Grano: veri e propri talismani, in grado di curare un essere umiliato e ferito come il nostro pianeta e di risvegliare migliaia di persone al sapere degli dèi. In modo indiretto dialoga quando, psichicamente, interviene su di noi, per esempio attraverso un semplice sogno fatto da una sintesi numerica ben precisa, come può essere questa: 8 – 12 – 24 – 36 – 48 – 72, eccetera, in grado di mettere in moto l’anima di tutti, verso un Dio e delle civiltà che per noi trepidano, operano e si disperano da millenni. Il problema, oggi, non è posto nel numero-soglia ottenibile, bensì nel tempo che ci resta per ottenerlo.David Wilcock e Nassim Haramein sono due studiosi che sanno collaborare, utilizzando ogni strada utile per ottenere il sapere con magnifici risultati conoscitivi. Ma, come al solito, noi in Italia esprimiamo singolarmente delle capacità di apprendimento non formale a volte superiori alle loro. Il tutto, però, viene vanificato dalla lingua e dal nostro assurdo provincialismo autodistruttivo. L’Italia è una terra unica, speciale: lo è sempre stata, a tutti i livelli. E se le prossime generazioni riusciranno a “cambiare canale”, forse potremo ancora esprimere personalità speciali e invidiate da tutto il mondo, come un tempo. Era dell’Acquario, inversione dei poli magnetici, precessione degli equinozi, profezie Hopi, calendario Maya… L’uomo sta già cambiando, e queste date e ricorrenze precessionali, che ciclicamente si ripresentano, non solo altro che trampolini disponibili all’uso di chi vuole un livello di autocoscienza superiore, sostenuto dai meccanismi stessi di rinnovamento universale. Ma le cose non succedono per tutti a allo stesso modo, alcuni uomini saranno sempre più consci della loro appartenenza, divina e non. Il nostro Dna è preparato a questo e altro: siamo stati creati per appartenere a questo cosmo e ai suoi compleanni solari, tutto qui. Altre interpretazioni, spesso ingiustamente catastrofiche, servono solo a “vendere”.Ho scritto “La storia millenaria dei cerchi nel grano”, attraverso il quale faccio passare il messaggio della loro presenza da sempre. Qual è la loro origine e perchè da sempre la vita degli esseri umani è accompagnata da questi fenomeni? Capiamoci. Il “sapere” dei cerchi è sempre stato sulla Terra. Si è espresso in migliaia di modi, creando civiltà, cultura, tecnologia, arte e spiritualità. La sua origine è quanto di più enigmatico e lontano si possa concepire, a meno che non si eccepisca una costante presenza “altra”, di una o più civiltà, in grado di domare il tempo, codificare Dio, superare con successo la dicotomia scienza–spiritualità e…viaggiare. La pseudoscienza cimatica? L’ho definita così, perché ufficialmente la cimatica non è diventata una scienza. Vero è che può darci un’idea di come un essere androgino possa geometricamente prepararsi a diventare tutto, attraverso 8 frequenze temporali ben precise. Il pianeta Nibiru? Posso solo dire che riuscii a codificare il Rosone di Collemaggio attraverso il Piatto del Pinches, un reperto di cui Sitchin parlava con dovizia di particolari, proprio nell’ambito della tecnologia mesopotamica, secondo lui di chiara provenienza Anunnaki.Molti pensatori, come Edgar Cayce e Gustavo Rol, anche definiti chiaroveggenti, hanno da sempre sostenuto che il pianeta Terra ha una sua memoria, una vibrazione energetica fatta di ricordi ove tutto è registrato. In questa memoria, definita Akascica, si sostiene sia possibile leggere tutto ciò che è avvenuto dal momento della creazione. Giordano Bruno definiva i pianeti e le stelle “animali”, poiché dotati di anima. Quindi, esseri dotati di un’anima e di un livello di autocoscienza simile a quello di un pianeta, hanno tutti i numeri per avere anche una memoria trasmissibile a degli esseri come noi che, chiaramente, si dimostrano inferiori al loro stato animico. L’Akasha può esistere: è trasmissibile a livello planetario e universale. Viviamo in modo frattale in un immenso essere vivente – capace esprimersi, come noi, attraverso tutta una serie di capacità mentali. Ci si può aiutare a vivere diversamente, frequentando luoghi preposti da secoli alla crescita dell‘animo. Oggi ci siamo dimenticati di come il simbolo, il numero, l’immaginazione, l’intuito, possano diventare un modo per rapportarsi con luoghi in grado di parlare “la lingua di Dio”. Vogliamo vivere diversamente? Io conosco solo un modo. Ho amato e riamato una basilica nella quale la geometria ancora integra di un pavimento sussurrò al mio intuito come tutto, intorno a noi, è vivo e parlante. E come nulla, davvero nulla, sia stato fatto per caso, nel creato. Quel sussurro silente, per alcuni attimi, mi ha permesso di “smettere di pensare”. E finalmente mi ha dato il modo di “essere” – ora, adesso – seguendo una cosa sola: “La luce, che tutte le conosceneze contiene”.(Michele Proclamato, dichiarazioni rilasciate alla redazione di “Altrogiornale” in un post ripreso da “La Crepa nel Muro” il 12 dicembre 2017).Ogni volta che posso, ricordo con piacere a chi mi avvicina che “Il Genio Sonico” è un libro, tra quelli che ho scritto, molto particolare: vale la pena di essere letto, poiché dimostra, anche attraverso immagini chiare e ben precise, come e quanto uno dei maestri ufficiali della scienza e della tecnica utilizzasse in tutte le sue opere il sapere dell’Ottava. Ho provato sulla mia pelle come, in Italia, determinati personaggi siano stati cooptati dall’ufficialità, tanto da non permettere nessun altro tipo di interpretazione al vero senso della loro stupefacente e immensa opera creativa. A meno che l’input conoscitivo, spesso molto sbiadito e discutibile, ma sorretto da una campagna pubblicitaria ineccepibile per mezzi e bibliografia, non arrivi dall’estero. Io ho dimostrato che, per creare, Leonardo da Vinci usava il sapere senza tempo, posto per ultimo all’interno dei Cerchi nel Grano, ma magistralmente utilizzato, a determinati livelli, da tutte le civiltà del passato, fino ad arrivare, grazie a personalità uniche, a tutto il Rinascimento. Eppure, nessuna associazione che si professa dedita alla diffusione della sua opera ha avuto il coraggio di invitarmi, quantomeno a un contraddittorio, auspicato e auspicabile ai fini della comprensione.
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L’astrofisica è cieca, vede solo il 5% di ciò che ci circonda
La notizia che la sonda Kepler della Nasa ha scoperto una Terra simile a 1.400 anni luce di distanza ha eccitato molti, contenti di non essere soli nell’universo e convinti che la vita emerga solo in pianeti abitabili, cioè vicini a una stella gialla come il nostro sole. La Nasa li sta scoprendo e non sono pochi, per ora 2.326, riportano esperti e media, “dimenticando” di chiedersi cos’è la vita. Incredibile ma vero, nessuno lo sa. Dopo lunghe discussioni i biologi hanno raggiungo il seguente accordo: la vita è tutto ciò che si riproduce e mantiene il suo ordine. Una tale definizione include cristalli, pianeti, stelle e sistemi solari, oltre tutti gli organismi sulla superficie terrestre; dimostra che le origini della vita non risalgono a un passato remoto, ma si rinnovano in ogni concepimento. Il nostro sistema solare nasce con l’esplosione di una supernova, 4-5 miliardi di anni fa. L’universo osservato nasce con un Big Bang circa 14 miliardi di anni fa, ma è appena il 5% della massa totale e potrebbe essere la riproduzione di universi simili, “oscuri” ma calcolati, sempre sognati e illustrati dagli artisti. L’universo è un organismo intelligente, dicono saggi e poeti sin dall’antichità.Cercando pianeti abitabili, la Nasa fa credere che l’universo osservato (5%) sia un meccanismo su cui questo ente misterioso, la vita, alligna solo se ci sono certe condizioni. Pochi sanno dell’immane energia oscura che pullula dal “vuoto” ed è niente di meno il 70% della massa, secondo dati ufficiali. Non solo; si “dimentica” anche che il “vuoto” permea tutto, persino gli atomi dei nostri corpi, ed è legato al restante 25% che è materia oscura. Così grazie alla pubblicità, quasi tutti “ignorano” che le sonde spaziali non osservano la realtà, ma solo le “ombre”, direbbe Platone, i suoi effetti sul 5%. La notizia strepitosa è che il 95% oscuro è indipendente dalle tre forze universali che consideriamo naturali (gravità, elettromagnetismo e nucleare forte). Allora il 95% è sovrannaturale?! Sì, e può essere organizzato in infiniti mondi intelligenti e avere effetti sul 5% “naturale”. Di fronte a una cecità scientifica così grande, riconosciuta peraltro all’unanimità, di fronte a misteri insoluti quali il concepimento e la morte, a che ci serve sapere che ci sono 2.326 pianeti abitatili a distanza di migliaia di anni luce? A coltivare il grande inganno: l’isolamento della Terra e la solitudine dell’umanità – che nasce, soffre e muore senza sapere perché, è costretta a lottare ogni giorno per un pugno di dollari, euro o yen.Milioni di esperienze di pre-morte, memorie di vite passate, auto-guarigioni ed eventi repentini che chiese e accademie non spiegano, sono indizi che le due porzioni – naturale (5%) e sovrannaturale (95%) – sono legate tra loro. «Un’unica Forza, l’Amore, rende vivi infiniti mondi intelligenti», affermava Giordano Bruno, e potremmo confermare oggi, riconoscendo che l’unica “forza” può coincidere con quella che i fisici chiamano “debole”. Le neuroscienze hanno riconosciuto l’opera attiva dell’energia oscura nei cervelli umani. L’energia oscura sfida anche il principio copernicano in base al quale l’astronomia calcola le distanze. Ebbene, questo principio è falsificato da varie osservazioni, tra cui quelle compiute in microonde. Elaborando i dati in queste frequenze, astrofisici francesi hanno dimostrato che il “vuoto” può avere una struttura geometrica che si comporta come una sala di specchi. «Siamo in una realtà umbratile», scriveva Giordano Bruno, bruciato nel 1600 come eretico. «Siamo dentro un videogame», affermano oggi molti astronomi seri, sfidando il principio copernicano ovvero il credo, mai provato, che ciò che ci appare “vuoto” sia davvero tale; può essere pieno non solo di strutture speculari, ma anche di universi intelligenti nascosti “dietro” le stesse strutture.Allora gli infiniti mondi intelligenti non sono distanti come crede, o meglio, fa credere la Nasa: sono universi distinti, qui presenti, invisibili perché composti di generi di materia che non riflettono la luce elettromagnetica, universi nascosti dalla nostra stessa credulità nelle “certezze” accademiche. Se l’unica “forza” che li unisce tutti è l’Amore, possiamo capire che sì, siamo dentro un videogame, ma abbiamo anche la sensibilità necessaria per uscirne, superare l’illusione e comprendere che siamo partecipi di un “universo organico” eterno, e che finora abbiamo osservato le “ombre” cioè solo le immagini di un video. Possiamo ascoltare l’audio che è Musica e Canto, dice Bruno, forse il Coro della grande Opera che si sta svelando e ci può liberare dagli inganni. “Lasciate le ombre e abbracciate il vero, non scambiate il presente con il futuro. Tu sei il vaso entro cui il Fiume trabocca, mentre le ombre desiderano solo ciò che divorano” (Parte di una poesia di Giordano Bruno, riportata nel libro “L’eresia di Giordano Bruno e l’eternità del genere umano”).(Giuliana Conforto, “Illusioni astronomiche”, dal blog della Conforto, autrice del saggio su Giordano Bruno edito da Noesis, 126 pagine, 15 euro).La notizia che la sonda Kepler della Nasa ha scoperto una Terra simile a 1.400 anni luce di distanza ha eccitato molti, contenti di non essere soli nell’universo e convinti che la vita emerga solo in pianeti abitabili, cioè vicini a una stella gialla come il nostro sole. La Nasa li sta scoprendo e non sono pochi, per ora 2.326, riportano esperti e media, “dimenticando” di chiedersi cos’è la vita. Incredibile ma vero, nessuno lo sa. Dopo lunghe discussioni i biologi hanno raggiungo il seguente accordo: la vita è tutto ciò che si riproduce e mantiene il suo ordine. Una tale definizione include cristalli, pianeti, stelle e sistemi solari, oltre tutti gli organismi sulla superficie terrestre; dimostra che le origini della vita non risalgono a un passato remoto, ma si rinnovano in ogni concepimento. Il nostro sistema solare nasce con l’esplosione di una supernova, 4-5 miliardi di anni fa. L’universo osservato nasce con un Big Bang circa 14 miliardi di anni fa, ma è appena il 5% della massa totale e potrebbe essere la riproduzione di universi simili, “oscuri” ma calcolati, sempre sognati e illustrati dagli artisti. L’universo è un organismo intelligente, dicono saggi e poeti sin dall’antichità.
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Viene dal futuro, è la Forza che sta per cambiare il mondo
Io parlo di un messaggio diretto all’umanità. E’ il Messaggio Vitale, lo stesso citato dai Vangeli. Gesù ha definito se stesso come il “Messiah”, ovvero il messaggero, nome cancellato nel primo Concilio di Nicea, nel 325 d. C. con il dogma secondo cui Gesù è “consustanziale al Padre”, un “Dio” che avrebbe bisogno di suoi “rappresentanti” sulla Terra per comunicare con gli uomini. Il Messaggio Vitale si riconosce nel codice genetico o Dna di cui sono evidenti l’intelligenza e il contatto diretto con tutti gli organismi. Le scienze dello spazio si limitano a osservare la luce elettromagnetica, portata dai fotoni, messaggeri privi di massa, e non l’unica esistente. “C’è un’altra Luce”, è scritto nei Vangeli. Nel 1973, la fisica infine la scopre: è una Forza portata da bosoni, messaggeri massicci, capaci di animare, co-muovere le macromolecole che compongono tutti i corpi viventi. La Forza è la sintesi di due forze già note – elettromagnetica e debole – perciò chiamata “elettrodebole”. La sua scoperta è stata premiata con vari Nobel, per la teoria e per la conferma sperimentale avvenuta al Cern a Ginevra. Definita come una “nuova” forma di luce, la Forza è sempre esistita in natura, è una e trina, portata da tre tipi di bosoni vettoriali (noti come W+, Z e W-) che cooperano tra loro, ed è onnipresente.La Forza ha le stesse note attribuite a “Dio”, con una sorpresa in più: il corpo umano è in comunione naturale con il flusso dei bosoni neutri Z che possiamo chiamare “il lato luminoso”. È invisibile con gli occhi, ma sensibile come emozioni, sensazioni o intuizioni. Per me coincide con il “fiume della vita” già cantato da Eraclito 2500 anni fa, testimoniato da tanti saggi, poeti e civiltà considerate “primitive”. Non si è parlato molto di questo flusso nella divulgazione scientifica, è stato ignorato. Le relazioni tra questo flusso e i metalli, di cui sono composti gli strumenti scientifici, sono rare e difficili da osservare. Sono facili invece le sue relazioni con le molecole organiche che ci compongono, quelle che i fisici di norma non considerano. Per riconoscerle dovremmo superare i “confini” tra fisica e biologia e soprattutto riportare al centro della ricerca l’essere umano, cioè noi stessi. Citando i Vangeli, possiamo dire che questo flusso “discerne il grano dal loglio”, cioè il vivente da ciò che lo inquina. Come l’alchimista che separa il puro dall’impuro: il flusso dei bosoni Z può favorire l’alchimia, il transito dal Nigredo all’Albedo, cioè consentirci di passare dal caos, legato a Saturno e all’inverno, alla Primavera Cosmica, l’alba di una nuova era. È quello che sta succedendo, secondo me, e questo spiega perché i “potenti” cercano di provocare guerre.I “potenti” dominano il mondo con la paura e “devono” esasperarla per conservare il loro potere, perché la Forza sta mutando ciò che finora abbiamo creduto immutabile: il tempo. Il tempo comune è il giorno, legato alla rotazione della Terra che sta… rallentando. Per ben 36 volte negli ultimi 30 anni hanno aggiunto un “leap second” agli orologi atomici. Ciò significa che non c’è un unico tempo sul quale basare tutti i conti (finanze, lavoro, scienze, ecc.). Siamo alla “fine dei tempi” com’è scritto nell’Apocalisse di Giovanni, e non è la fine del mondo, ma la Rivelazione della Grande Opera che compone i tempi, suscitando in noi sensazioni. Ora abbiamo trovato la “scarpetta di Cenerentola” e non è una favola, bensì la Materia Bianca, la porzione più cospicua del nostro cervello. Questa Materia forma la “calzatura” della materia grigia – Cenerentola ridotta a un servomeccanismo – e può riportarla a un ruolo sovrano. La Materia Bianca usa un’energia oscura ed è composta di cellule speciali, dalle forme stellari: sono le cellule chiamate astrociti. Connettono ad alta velocità i neuroni, le cellule della lenta e rigida materia grigia. Per questo la Materia Bianca è anche chiamata “la metropolitana del cervello”.È la sede biologica della coscienza, secondo i neuro-scienziati; il senso d’identità che ci accompagna sempre, indipendente dall’età, dal tempo e dal momento storico, secondo me. La descrivo nel mio ultimo video “Universo organico e l’evoluzione umana”. La nostra identità è quindi data dalla materia bianca del cervello, dalla sua abilità a usare l’altra Luce che agli occhi appare “oscura”, il Messaggio Vitale o flusso dei bosoni Z, il “fiume della vita” che è eterno e unisce ogni essere vivente all’infinito universo. L’identità è il contatto con il Messaggio Cosmico che anima tutti e che quasi tutta la “conoscenza” ignora. Messaggio che mina qualsiasi potere, perché connette ogni individuo all’intera collettività umana, alla terra e al cielo; il Messaggio implica un’etica naturale, non ha bisogno di morale imposta, né di leggi che ci vincolano a un unico tempo immutabile. Il Messaggio è come un abile direttore d’orchestra, dirige gli infiniti tempi o ritmi della Grande Opera.Siamo uniti al cosmo? Sì, siamo uniti al tutto, e non solo alla misera porzione osservata che, secondo i calcoli, è appena il 5% della massa totale. Siamo uniti anche al restante 95% che non vediamo, ma che possiamo sentire, effetti dell’Intelligenza Organica che ha creato la Matrix. Intendo che siamo in una realtà virtuale di cui osserviamo lo schermo – lo spazio-tempo in 4d – e di cui ignoriamo il cyberspazio e il Messaggio Vitale, il campo o Forza che lo percorre e ci rende vivi. Se è la Forza Elettrodebole, abbiamo la conferma della millenaria tradizione ermetica. Secondo il modello standard della fisica, i tre bosoni (W+, Z e W-) sono in comunione con tre generi di materia composti ciascuno di quattro particelle, in totale dodici, come gli apostoli intorno a Gesù. I tre generi di materia possono comporre i tre corpi di ogni essere umano, quelli che la tradizione ermetica chiama fisico, eterico e astrale. Sono tutti e tre mortali ma in comunione con quello eterno, composto dei tre bosoni, il corpo igneo, o di fuoco. Quest’ultimo è l’identità eterna che oggi possiamo riconoscere più facilmente perché assistiamo a eventi travolgenti, tra cui la comparsa dell’antimateria.L’antimateria è materia con cariche e rotazioni opposte a quelle della materia. Se la materia gira in senso orario, l’antimateria in quello antiorario e proviene dal futuro che… già esiste. Non lo vediamo perché la “mela”, la magnetosfera che ci avvolge, lo nasconde. Forse per questo “mangiare la mela” è un “peccato”: significa ignorare l’eternità di cui siamo partecipi. Ora l’antimateria sta apparendo all’improvviso ovunque, persino nei nuclei atomici che compongono i corpi fisici. In noi si manifesta come sensazione di un cambio epocale. L’antimateria compare in molti modi diversi. Il più evidente è connesso ai Flash Gamma Terrestri (Tgf – Terrestrial Gamma Flashes, in inglese). Le sonde spaziali li osservano in alta atmosfera ma possono avvenire anche al suolo ed essere inosservabili, perché l’atmosfera è opaca per queste frequenze. Sono osservati 1.100 Tgf al giorno e ogni flash emette in millisecondi tanta energia quanta ne emette il sole in miliardi di anni. Inoltre i Tgf precedono i fulmini luminosi che osserviamo con gli occhi …I Flash Gamma portano antimateria, e questo è un indizio della loro provenienza: un mondo nel futuro che già esiste e ora si svela in modo improvviso, ma già annunciato da molte profezie, sin dall’antichità. I Flash Gamma sono processi nucleari e non sono nocivi come si crede; al contrario sono benefici, partecipi del grandioso Progetto della Vita. È l’evoluzione genetica, un cambio della materia organica che compone il corpo umano e consente a chi vuole di divenire il sale della terra. Guarda caso, i fisici chiamano oggi “sapore” il numero quantico che dipende dalle relazioni tra un corpo e il Messaggio, relazioni che dipendono in fondo dalla nostra volontà. Oggi possiamo contribuire a un nuovo sapore del mondo, compiere l’alchimia organica. C’è un allineamento degli “spin” nucleari che compongono il nostro corpo, una sintropia che ci può guarire dal caos, ovvero l’entropia che determina la malattia, come oggi dimostra una diagnosi ben nota, la Risonanza Magnetica Nucleare. L’allineamento implica coerenza con il Progetto della Forza e il suo lato luminoso: la libertà individuale e l’armonia collettiva.Il lato luminoso della Forza… fa pensare a “Guerre Stellari”. E’ uno dei suoi tanti nomi. In pratica è la comunione, ovvero il contatto, con il Messaggio Vitale che non vediamo, ma che sentiamo come sensazione o intuizione, creatività o innovazione. E l’attenzione al Messaggio dipende dalla nostra volontà. Io do una interpretazione particolare del termine “pane quotidiano” che nel “Padre Nostro” sembra una richiesta di nutrimento materiale. Secondo me il “pane quotidiano” è il pacchetto di ormoni secreti dalle nostre ghiandole endocrine ogni notte poco prima dell’alba. Sono centinaia di ormoni, grosse molecole organiche che appaiono dal nulla e influenzano i nostri umori. La secrezione ormonale è diretta dalla ghiandola pineale al centro della testa. Ghiandola che corrisponde al “chakra della corona”. E’ un’altra occasione per uscire dalla babele dei nomi. Chakra, in sanscrito, significa “ruota”. Secondo me, i chakra sono buchi bianchi ruotanti che emettono materia (ormoni) e sono in istantaneo contatto con i buchi neri ruotanti che, invece, l’assorbono. Molti sanno dei buchi neri in cielo. Se i chakra sono buchi bianchi ruotanti, c’è la comunione tra ogni essere umano e l’universo.Giordano Bruno parlava di “invisibili fili” che lo connettono al tutto. Oggi possiamo capire che il corpo umano è un terminale intelligente di una realtà cibernetica. Una realtà che si potrebbe paragonare a Internet, con in più l’elemento cruciale che manca a Internet: il Messaggio Vitale. Gli “invisibili fili” sono stati ritrovati. Un’équipe mondiale di astronomi ha studiato i movimenti dei nuclei di 100.000 galassie e ha riconosciuto che sono tutti allineati lungo fili. Il campo elettromagnetico impiegherebbe miliardi di anni per allinearli. Che cosa li lega all’istante? Il Messaggio, il flusso dei bosoni neutri che i fisici ora chiamano “corrente neutra debole”. Qualunque sia il nome, gli effetti sono i movimenti che ci uniscono al tutto, quelli che possiamo sentire come emo-zioni (moti del sangue – “emo” è sangue, in greco), espressioni di quella Forza straordinaria che è la Vita, capace di superare catastrofi, morire e risorgere.Ci sarà un grande cambiamento imminente sulla terra? Secondo me si, e non solo sulla superficie, ma anche nel cielo in alto e nel cuore della Terra in basso, soprattutto nella sensibilità umana. I moti in basso sono osservati dai geofisici che studiano la propagazione dei sismi – in fondo, onde acustiche. Questi moti hanno scarsa eco nei media, più attenti agli astrofisici che osservano solo le luci, cioè le onde elettromagnetiche. Inoltre l’antimateria è stata osservata anche nei nuclei atomici e potrebbe essere perciò anche nei nostri corpi, percepita come progetto, cambio imminente. Secondo certe teorie esoteriche abbiamo sette corpi? Si, è proprio così. Ho detto che la Forza comunica con tre generi di materia, per semplicità, ma è provato che comunica anche con tre generi di antimateria. Quelli di materia ruotano in senso orario, vanno dal passato al futuro, quelli di antimateria viceversa (senso antiorario), e il corpo igneo è l’eterno presente. Con il risveglio della Forza i sette corpi possono essere le sette note di un’ottava. La loro sintonia è il matrimonio alchemico, prima riservato a pochi eroi e ora, grazie al risveglio della Forza, esteso a tutti quelli che lo vogliono.Come dicono certe scuole esoteriche, certe persone cambieranno vibrazione e saranno in sintonia con i tempi e altre no. E’ probabile una selezione, in fondo un’auto-selezione. Attenzione ai nomi ingannevoli. Le “vibrazioni” sono effetti effimeri, legati all’illusoria luce elettromagnetica. Le rotazioni o “spin” coinvolgono i nuclei atomici che hanno una massa pari al 99,99% di ogni corpo. Se cambiano le rotazioni del “cuore”, il balzo è pratico e reale. Comunque questa è una realtà cibernetica, in fondo una scuola di emozioni. E lo scopo è la loro comprensione, necessaria per fondersi con l’identità vera, il corpo di luce che è eterno e non muore. È difficile dire quando si realizzerà il balzo, perché dipende anche da noi. A livello individuale molti lo stanno compiendo o lo hanno già compiuto. Il balzo collettivo potrebbe avvenire nel giro di pochi anni. La piccola mela – la magnetosfera terrestre – sta svanendo con ritmi accelerati. Secondo le accademie è uno “scudo protettivo”, ma chi sente e ama la vita sa che è una Forza cosmica e non ha alcun bisogno di protezione.Ora c’è un’altra novità, osservata anche dalla Nasa: la riconnessione magnetica tra la piccola magnetosfera terrestre e la Grossa Mela che avvolge l’intero sistema solare, l’eliosfera. Quest’ultima s’inverte ogni undici anni. La sua prossima inversione dovrebbe avvenire nel 2025 e potrebbe coinvolgere anche quella della piccola mela. Porterà catastrofi? Il cambiamento è già evidente in eventi naturali che stanno avvenendo, e non comportano catastrofi. Secondo me saranno provocate più dai conflitti umani che dalla natura. Per questo, gli “eletti” o meglio gli auto-eletti possono svolgere un ruolo importante. La natura sta ascendendo sulla scala celeste, i cui gradini sono gli “spin”. Quelli che partecipano all’ascesa – cioè compiono azioni pratiche e utili al bene comune – cambiano le proprie relazioni con il Messaggio, che così diventa più intenso e favorisce l’ascesa degli altri, pronti ad abbandonare il gradino inferiore. Quest’ultimo è dominato dal credo nel bipolarismo e/o nella lotta tra i presunti “opposti”, è il gradino che ci ha reso “nemici”. L’ascesa ci rende amici, disposti ad amare il prossimo, ad abbandonare armi e produzioni nocive, a superare i limiti, cioè capire che sono falsi.(Giuliana Conforto, dichiarazioni rilasciate a Florinda Balli per l’intervista “La Forza che sta per cambiare il mondo”, pubblicata sul sito della Conforto, luglio 2017. Astrofisica, impegnata di una intensa azione divulgativa, la professoressa Conforto ha pubblicato recenti ricerche come quella su Giordano Bruno, le cui rivelazioni vengono messe in relazione diretta con le più recenti scoperte scientifiche. Florinda Balli è giornalista, traduttrice e scrittrice, autrice di romanzi premiati).Io parlo di un messaggio diretto all’umanità. E’ il Messaggio Vitale, lo stesso citato dai Vangeli. Gesù ha definito se stesso come il “Messiah”, ovvero il messaggero, nome cancellato nel primo Concilio di Nicea, nel 325 d. C. con il dogma secondo cui Gesù è “consustanziale al Padre”, un “Dio” che avrebbe bisogno di suoi “rappresentanti” sulla Terra per comunicare con gli uomini. Il Messaggio Vitale si riconosce nel codice genetico o Dna di cui sono evidenti l’intelligenza e il contatto diretto con tutti gli organismi. Le scienze dello spazio si limitano a osservare la luce elettromagnetica, portata dai fotoni, messaggeri privi di massa, e non l’unica esistente. “C’è un’altra Luce”, è scritto nei Vangeli. Nel 1973, la fisica infine la scopre: è una Forza portata da bosoni, messaggeri massicci, capaci di animare, co-muovere le macromolecole che compongono tutti i corpi viventi. La Forza è la sintesi di due forze già note – elettromagnetica e debole – perciò chiamata “elettrodebole”. La sua scoperta è stata premiata con vari Nobel, per la teoria e per la conferma sperimentale avvenuta al Cern a Ginevra. Definita come una “nuova” forma di luce, la Forza è sempre esistita in natura, è una e trina, portata da tre tipi di bosoni vettoriali (noti come W+, Z e W-) che cooperano tra loro, ed è onnipresente.
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Medico: scie chimiche, vaccini, glifosato. E’ per sterminarci
«Se io volessi essere malvagio, se volessi mettere in ginocchio l’umanità, spruzzerei su tutto il suo cibo del glifosato. Poi spruzzerei nell’aria dell’alluminio. E se questo ancora non bastasse, aggiungerei ancora un po’ di alluminio nei vaccini. In questo modo potrei riuscire a rendervi tutti quanti stupidi, e nell’arco di due o tre generazioni vi porterei all’estinzione». Lo afferma un medico tedesco, Dietrich Klinghardt. «Quello che mi occorrerebbe ancora per ottenere questo sono determinate frequenze elettromagnetiche, delle quali mi servirei per bloccare i vostri enzimi responsabili della disintossicazione. E sono proprio queste le frequenze che provengono dai ripetitori della telefonia mobile». Conclusione: «Se io fossi maligno, direi che dietro tutto questo dev’esserci un gruppo intelligente di scienziati molto, molto malvagi, e di politici». Dichiarazioni sconvolgenti, che il dottor Klinghardt ha rilasciato nel novembre 2015 nel corso delle Giornate Internazionali “Hellinger”. Un quadro agghiacciante, annota il blog “La Crepa nel Muro”: si profila un avvelenamento planetario senza precedenti. «Ma lo scienziato tedesco, nonostante le prospettive catastrofiche, non perde né il sorriso né la convinzione che l’umanità sappia uscire da questa situazione». E insieme ai suoi colleghi «sta portando avanti ricerche sulla disintossicazione da metalli pesanti».In trent’anni di lavoro, la sua équipe ha sviluppato metodi di cura molto efficaci. Due gli agenti più preoccupanti, il glifosato e l’alluminio, coinvolti nell’emergere di molte nuove problematiche: stanchezza cronica disabilitante, insufficienza immunitaria, autismo in aumento spaventoso. Klinghardt considera l’intossicazione da metalli pesanti un fattore rilevante. E ha sviluppato strumenti di cura e di disintossicazione a vari livelli. Il medico è convinto che una delle cause principali dell’aumento vertiginoso di intossicazioni da metalli pesanti sia il rilascio massiccio di particolati tossici in atmosfera (scie chimiche). Denunce analoghe giungono anche da scienziati statunitensi come Marvin Herndon e Russel Blaylock. Klinghardt non ha dubbi che avvenga questa forma di avvelenamento su larga scala. E spiega di avere “la fortuna” di riceverne conferme dirette da alcuni scienziati, in cerca di cure presso di lui. «La sua clinica è situata proprio tra la Boeing e la Microsoft, e diversi dei suoi pazienti arrivano proprio da loro. Ovviamente non può fare nomi. Secondo questi “informatori”, ben 42 paesi oggi sarebbero attivamente partecipi di queste operazioni di manipolazione atmosferica». Operazioni sotto controllo militare: geoingegneria, controllo del meteo, diffusione di “alluminio nanometrico”.Il dottor Dietrich Klinghardt, spiega “La Crepa nel Muro”, ha studiato medicina e psicologia a Friburgo, in Germania, proseguendo con un dottorato di ricerca sul coinvolgimento del sistema nervoso nelle malattie autoimmuni. Fin dall’inizio della sua carriera si è interessato agli esiti patologici della tossicità cronica indotta da piombo, mercurio, inquinanti ambientali e campi elettromagnetici. Ha inoltre potuto integrare la sua formazione occidentale lavorando in India, dove ha messo a fuoco le conoscenze orientali sull’eziologia, cioè lo strudio delle cause all’origine delle patologie. Questo ha gettato le basi per il suo sistema di “medicina integrativa”, in base alla quale «la guarigione vera richiede un lavoro simultaneo su 5 livelli». Emigrato negli Stati Uniti, Klinghardt ha operato come medico di emergenza prima di diventare direttore del Pain Centre a Santa Fe, in New Mexico. Dal 1970 ha contribuito significativamente alla comprensione della tossicità dei metalli in relazione a dolore, malattie e infiammazioni croniche. E’ considerato un’autorità in questo campo ed è stato determinante nel progresso della medicina biologica e del controllo del dolore in forma non invasiva. In più è esperto di medicina anti-invecchiamento, tossicologia, neuro-pediatria, psicologia, odontoiatria biologica e molto altro.Fondatore dell’Accademia Klinghardt (Usa) e dell’American Academy of Neural Therapy, Klinghardt è anche direttore medico dell’Istituto di Neurobiologia con sede a Woodinville, Washington. E’ inoltre fondatore e presidente dell’Istituto di Neurobiologia (Germania e Svizzera) e ha tenuto conferenze universitarie in Illinois e Utah, a Friburgo, Adelaide (Australia) e Washington, nonché nelle scuole di medicina di Ginevra e Zurigo. Tra il 1996 e il 2005 è stato professore associato (neurobiologia) presso la Capital University, Washington Dc. È regolarmente invitato a tenere seminari e conferenze in Europa e negli Usa. Molti dei suoi insegnamenti, in lingua inglese, sono disponibili sul sito della Klinghardt Academy. Il medico è pure stato premiato nel 2007 dalla Global Foundation of Integrative Medicine, mentre nel 2011 ha ottenuto il “premio dell’anno” dall’Accademia Internazionale di Odontoiatria Biologica e Medicina. Cosa ha detto di così sconvolgente, il dottor Klinghardt? Che ci stanno avvelenando. «In questo momento ci sono tre grandi “esperimenti” fatti con l’intenzione di ridurre la popolazione mondiale», e il primo è la cosiddetta “Agenda 21”, che è ufficiale presso l’Onu. «Una cosa importante è l’avvelenamento del feto nel corpo della madre. Alla facoltà di medicina avevo imparato che i veleni ambientali presenti nel corpo della madre non passano al feto, poiché il feto è difeso dalla placenta. Oggi sappiamo che non è vero: il nascituro riceve i due terzi dell’intero quantitativo di veleni della madre».«Dal momento che avveleniamo la Terra, veniamo avvelenati noi stessi», aggiunge Klinghardt. «E tramite i meccanismi epigenetici diventiamo sempre più sensibili a quantità sempre inferiori di veleni, fino al punto che non li sopportiamo più». Ma il medico non è catastrofista: «Quando assolutamente non ce la faremo più a reggere, allora ci sarà una volontà politica di cambiare qualcosa. E io sono saldamente fiducioso nel fatto che noi, come razza, sopravviveremo e andremo avanti bene». Da qui il dottor Klinghardt sviluppa la sua analisi anche politica: «Se conosciamo coloro che sono responsabili di aver causato le guerre, i responsabili delle pratiche agricole che ci avvelenano i suoli, coloro che stanno nell’industria delle comunicazioni e scelgono fasce di frequenze elettromagnetiche che sono dannose per noi, vediamo che sono sempre gli stessi piccoli gruppi che stanno dietro tutto questo». I nostri politici? «Sono troppo stupidi o troppo corrotti per comprendere che razza di sciagura stanno lavorando a produrre, ora come ora». Tocca a noi, sostiene il medico: «Il maggior numero possibile di noi deve risvegliarsi». In molti paesi, «le conoscenze sui danni enormi causati da questi veleni non sono ancora così avanzate».Il primo stadio di evoluzione, continua il medico tedesco, è quello in cui diciamo: “Noi siamo candidi e innocenti, e abbiamo fiducia che il mondo sia buono, in linea di principio”. Poi viene il secondo stadio, «nel quale vediamo la corruzione e il male nel mondo, e rispondiamo assumendo lo stesso grado (o ampiezza) di cattiveria, oppure diventiamo furiosi, oppure ci sentiamo impotenti, oppure semplicemente ci rifiutiamo di guardare». E questa, sottolinea Klinghardt, è la reazione più frequente. «Poi arriva lo stadio successivo, che è quello nel quale guardiamo negli occhi ciò che va male, ciò che c’è da cambiare, ma senza più coinvolgimento emozionale: ed è questa la fase in cui possiamo agire». Dietrich Klinghardt dichiara di aver speso oltre mezzo milione di dollari in test di laboratorio per scorpire che oggi, nel corpo umano, sono presenti più di 82.000 sostanze tossiche. «Ma l’80% per cento della tossicità complessiva, della capacità di far ammalare, è data solo da due sostanze: una è l’alluminio, l’altra è il glifosato». Quest’ultimo un erbicida prodotto negli Usa, smerciato da mezzo secolo in quasi tutti i paesi occidentali. «È il veleno principale che viene spruzzato sui terreni: ma noi, se lo sappiamo, possiamo proteggerci».Contro l’altro veleno, invece (l’alluminio) non esiste difesa naturale, bisogna ricorrere a farmaci a base di silicio. Oggi, sostiene il medico, sappiamo che l’autismo nei bambini è causato principalmente dall’alluminio, che dal corpo della madre viene trasferito in quello del figlio. Poi, ulteriore alluminio viene somministrato insieme ai vaccini. L’alluminio, ricorda Klinghardt, gioca un ruolo particolare nell’enorme aumento delle malattie neurologiche. «Il primo e principale sintomo è la perdita di memoria». In Europa e negli Usa, il mercurio – come “adiuvante” dei vaccini – è stato in gran parte sostituito dall’alluminio, nell’anno 2000. «La Bill Gates Foundation ha comprato in blocco tutti gli stock di vaccini contenenti mercurio e li ha venduti alla Cina, con la conseguenza che i cinesi oggi sono gravemente colpiti da questo; inoltre ha raddoppiato nei vaccini la quantità di mercurio, che notoriamente aveva causato molti danni neurologici nei bambini, e li ha imposti nei paesi africani». Il cambio di rotta, dal mercurio all’alluminio, è devastante: coi vaccini al mercurio, restava in vita il 35% delle cellule cerebrali, mentre l’alluminio le distrugge al 100%. «E se si aggiunge anche del testosterone (come quando a essere vaccinato è un maschietto), secondo questi studi pubblicati, le cellule cerebrali sono morte già dopo 4 ore».Klinghardt precisa di non essere contrario ai vaccini, ma «favorevole all’uso di vaccini ragionevoli», cioè sicuri. Vaccini che sarebbero già stati perfettamente sviluppati, ma che «per oscuri motivi non vengono utilizzati». Quali studi sono stati realizzati per testare l’impatto dell’alluminio “vaccinale” nel corpo umano? «Nessuno studio». Una rilevazione effettuata su 200 pazienti, continua il medico, dimostra che la quantità di alluminio presente nel nostro corpo «è più alta di un fattore 94 di quella della sostanza tossica successiva». Perché questa notizia non viene diffusa? Il medico mostra la foto di un aereo che rilascia scie bianche, e racconta: «Laboratori americani che fanno test sull’alluminio hanno ricevuto una lettera dal governo, che diceva: “Se non interrompete subito questi studi, vi chiudiamo il laboratorio”». Il dottore torna a addirare le “chemtrails” rilasciate dagli aerei – scie bianche che non fuoriescono dai motori, dalle turbine, ma dalle estremità delle ali: quello, dice, è il modo in cui viene contaminata anche la popolazione adulta, non sottoposta ai nuovi vaccini “all’alluminio”. Una normale scia di condensazione (“contrail”), evapora normalmente nel giro di 30 secondi. Le “chemtrails” invece «sono persistenti, si espandono lentamente e formano come una cappa grigia».I materiali abusivamente rilasciati dagli aerei sono composti di alluminio, che in cielo formano come una cappa di metallo: «Dei miei pazienti che operano nei servizi segreti americani – aggiunge Klinghardt – mi hanno rivelato che non sarebbe stato possibile spiare il telefono di Angela Merkel senza questa roba qui», anche se in realtà l’idea originaria sarebbe stata quella di creare una sorta di schermatura per riflettere i raggi del Sole, controllando il clima. Assistiamo ormai quotidianamente allo spettacolo di strane nuvole, del tutto innaturali. Al pubblico della conferenza tedesca, il dottor Klinghardt ha mostrato fotografie prodotte dalla Boeing: «Installano su questi giganteschi aerei dei serbatoi che vengono allestiti dalla stessa azienda che produce gli erbicidi – purtroppo non posso dire il nome. Questa tecnologia nel suo insieme viene chiamata geo-ingegneria. Per i tedeschi, si trova un’ottima pagina Internet di informazione nel sito “Sauberer Himmel”». Allora, continua il medico, «ci siamo messi a pensare e ci siamo chiesti: è vero che effettivamente l’alluminio da lassù viene fatto piovere in giro? E così abbiamo finanziato misurazioni di laboratorio sulla pioggia». Bingo: il valore di sostanze metalliche irrorate supera anche di 7.000 volte la densità di 0,5 microgrammi per litro, soglia oltre la quale l’agenzia americana per la salute sostiene che la popolazione vada allertata. Naturalmente, «nessuna allerta della popolazione».Klinghardt racconta di una recente gita sciistica nella Foresta Nera: «La mattina c’era un bel cielo azzurro, poi sono arrivati grossi aerei “tanker” che hanno disegnato queste linee in cielo, quindi si è formata la coltre biancastra e, a causa delle condizioni meteo, la cappa si è abbassata e tutti abbiamo cominciato a tossire, ci è venuto mal di testa e ci siamo ritirati in albergo. Ci siamo accorti che anche molta altra gente aveva lasciato le piste, sebbene la neve fosse buona. Poi si è messo a nevicare e io ho raccolto un po’ di neve: dentro la neve c’era più alluminio che neve. E questo, in piena Foresta Nera. Poi abbiamo fatto delle misurazioni al suolo e abbiamo visto che al momento c’erano enormi quantità di alluminio nel terreno, e perciò anche nell’erba». Misurazioni ripetute in Norvegia, «dove le mucche stanno lì in piedi davanti ai pascoli pieni d’erba, senza brucare! E muoiono di fame nel pascolo pieno d’erba – al punto che gli allevatori norvegesi devono importare l’erba».La cosa più grave, spiega Klinghardt, è che l’alluminio provoca infiammazioni in tutti i vasi sanguigni. Questi depositi di alluminio in nanoparticelle diventano terreno di coltura per molte patologie da infezione. Dato interessante: gli studi sul nano-particolato di alluminio sono finanziati dalla stessa azienda che produce la miscela per gli aerei. «Finora sono noti i nomi di 42 paesi che prendono parte a questa attività, mentre in Cina e in Russia viene impiegata una minore quantità di miscela tossica. L’intera Europa, invece, viene irrorata». Per i medici, l’alluminio devasta i mitocondri delle cellule, dando il via a gravi patologie neurologiche. Nelle scie chimiche rilasciate dai “tanker” per le attività clandestine di “geoengineering”, “modificazioni meteorologiche” e “modificazioni climatiche”, sono contenute anche altre sostanze, «per esempio metalli radioattivi, uranio impoverito, e sono stati trovati perfino germi intenzionalmente aggiunti alla miscela». La cosa più pericolosa, per noi, «sono le minuscole, microscopiche sferette di fibra di vetro imbottite di alluminio che noi respiriamo, inaliamo». Non a caso, sono in forte aumento i tumori polmonari.«L’alluminio si smaltisce mediante l’acido silicico, e ci sono diversi prodotti», continua il medico tedesco. «Quello più importante viene dalla Russia, non è costoso e si chiama in inglese Enterosgel». Facile da assumere: con un cucchiaio da tè, tre volte al giorno lontano dai pasti. «Cosa interessante: quando si è saputo che è possibile eliminare l’alluminio dal cervello, negli Stati Uniti questo prodotto è stato immediatamente vietato». Dietrich Klinghardt si esprime con una chiaerezza disarmante, nel formulare denunce dirette. E afferma, letteralmente: «Io dico: c’è un motivo se Edward Snowden è andato in Russia. Al momento molti di noi ripongono le proprie speranze nella Russia, nel fatto che assuma un ruolo di leader, per una reale idea di libertà, e non quella pseudo-libertà che in Occidente ci viene fatta passare per libertà». Snowden, l’ex analista della Nsa, rifugiatosi presso Putin dopo aver rivelato lo scandalo del Datagate che ha inguaiato Obama: senza la “nube grigia” di metalli in sospensione, l’intelligence Usa non avrebbe potuto monitorare il cellulare di capi di Stato e di governo.Resistere è possibile, sostiene Klinghardt, citando il caso del Messico: dove gli agricoltori hanno rifiutato di impiegare il glifosato “Roundup” nel mais, i loro bambini non hanno subito le devastanti conseguenze neurologiche che hanno invece colpito i figli dei contadini che hanno fatto riscorso al micidiale diserbante. Una ricerca rivela poi che il glifosato e l’alluminio «interagiscono fra loro “magicamente” e sono una reale causa di depressione, demenza, comportamenti ansiosi, morbo di Parkinson e, naturalmente, autismo». Traduzione: fitofarmaci e alluminio irrorato nei cieli possono portare alla specie umana all’estinzione, specie se associati alle onde elettromagnetiche degli smartphone, che “disabilitano” gli enzimi in grado di disintossicarci. Il dottor Klinghardt, che vive negli Usa, considera gli americani estremanente ingenui e manipolabili: «Forse sono la popolazione, le persone più facilmente soggette ad abusi, e in questo momento alcune aziende fanno esperimenti sugli americani stessi». E i politici? «Vengono pagati per tenere la bocca chiusa».Due politici di punta in Ecuador, aggiunge il dottore, «sono stati pagati per dare il permesso di irrorare dall’alto tutto il territorio urbano in Ecuador con questi prodotti». Poi sono stati fatti dei campionamenti nella popolazione per verificare eventuali danni genetici permanenti. Affermativo: quei danni ci sono. «Qual è stato allora il passo successivo? È stato che noi negli Stati Uniti nelle grandi concentrazioni urbane abbiamo trovato chiare evidenze bio-chimiche che lì questa miscela è stata spruzzata dal cielo, che il glifosato era stato aggiunto alla miscela. Così prima c’è stato il piccolo esperimento in Ecuador, e poi di seguito l’applicazione alla popolazione negli Usa, che oggi hanno la percentuale più alta al mondo di patologie neurologiche». I sintomi? Ipertensione, ictus, diabete, obesità, colesterolo alto, Alzheimer, Parkinson, sclerosi multipla, autismo e diversi tipi di cancro. Ma il glifosato, classificato come cancerogeno dall’Oms, è tutt’altro che fuorilegge: viene notoriamente impiegato in modo massiccio, in agricoltura. L’Ue ha appena rinnovato la licenza di distribuzione alla Monsanto.Un’ulteriore, recente ricerca mostra l’inquinamento da fitofarmaci nel corpo delle gestanti, e rivela che il latte materno reso tossico può arrivare anche a modificare l’orientamento sessuale del neonato, modificandone la composizione ormonale. Si tratta di bambini che saranno vittime di tumori al cervello, iperattività, aggressività e altri disturbi del comportamento. Per l’Epa, l’agenzia Usa per la protezione ambientale (Environmental Protection Agency), è vietato smaltire nella toilette un liquido che contenga quantità di veleno che superi la soglia prestabilita: ma il latte materno, sottolinea il medico, in alcuni casi osservati supera di gran lunga quella soglia di sicurezza. Tramite quello che sappiamo dall’epigenetica, riassume Klinghardt, il danno che soffriamo nella nostra vita non ha un effetto solo su di noi, ma su tutte le future generazioni. «Prima, nella medicina, si pensava che solo la radioattività causasse dei danni genetici trasmissibili alla discendenza. Oggi invece sappiamo che le microonde che vengono usate per le comunicazioni dei ripetitori dei cellulari provocano gravi danni epigenetici, mentre gli erbicidi, i pesticidi e gli insetticidi provocano massicci danni alla nostra epigenetica. E ogni generazione che è esposta a questi fattori tossici accumula danni che vengono completamente trasmessi alla generazione successiva».In cima a tutto, conclude il medico, oggi c’è l’alluminio in forma di nano-particolato, «che viene spruzzato intenzionalmente nel cielo, in Germania quasi ogni giorno e quasi ovunque, molto pesantemente in Norvegia, Svezia, Gran Bretagna, ma anche in Italia e Spagna». La seconda sostanza per tossicità e diffusione è il glifosato. «E la combinazione di entrambi, alluminio e glifosato, distrugge il nostro cervello». Possiamo proteggerci da questo annientamento? Sì: «L’alluminio viene espulso mediante prodotti a base di acido silicico». Quanto al glifosato, «dobbiamo nutrirci con alimenti biologici», senza trascurare la purificazione mediante la sauna: «Dovremmo sudare ogni giorno per dieci minuti». Infine, occorre «proteggersi dalle microonde», stando il più lontano possibile dalle fonti, anche domestiche, di elettrosmog. «Per me – chiosa Klinghardt – è importante che vi abituiate a questo pensiero: se voi guardate dal vostro punto di vista il resto del mondo, è molto probabile che vedrete molti bambini che si ammalano in numero rapidamente crescente; sappiate che è un conseguenza di queste condizioni: ma è evitabile, ci si può proteggere completamente. Ci occorre una agricoltura completamente diversa. Sappiamo che esistono metodi naturali per coltivare cereali e per coltivare verdure senza l’uso di sostanze tossiche, oppure perfino per far arricchire il suolo sempre di più, raccolto dopo raccolto. Ma coloro che rappresentano questi metodi vengono oppressi; i media attualmente cooperano totalmente con coloro che detengono il potere in queste industrie che operano nascoste nel buio».«Nella mia generazione, quand’ero studente di medicina, eravamo tutti socialisti», ricorda il medico. «Il 90% dei miei colleghi di allora oggi cooperano con queste cose oscure, compresi coloro che “ce l’hanno fatta” ad andare a lavorare allo “Stern” o a “Der Spiegel”», o due maggiori settimanali tedeschi, «oppure coloro che sono diventati moderatori alla Tv». Si sono girati dall’altra parte, sono saliti a bordo, fanno parte del sistema: impossibile che oggi si decidano a dire la verità su quanto sta accadendo. «Vi dico ancora una piccola cosa che forse può rendere più chiaro il tutto», aggiunge Klinghardt. «Un mio paziente è un produttore di Hollywood. Due anni fa ha ricevuto un incarico dalla Walt Disney per rielaborare tutte le vecchie pellicole Disney, in modo da inserire nei cieli quelle strisce, così la gente quando vede questi film al giorno d’oggi, dice: “Tu, Klinghardt, dici che queste strisce in cielo sono peggiorate solo negli ultimi anni: ma guarda qui, c’è un film del 1954, guarda il cielo, lo vedi che c’erano già allora le stesse strisce. Le strisce sono un fenomeno naturale!”». Rivela Klinghardt, ridendo amaro: «Il mio paziente per quel lavoro ha ricevuto 60 milioni di dollari. Io, da questo paziente, ho intascato 700 dollari».«Se io volessi essere malvagio, se volessi mettere in ginocchio l’umanità, spruzzerei su tutto il suo cibo del glifosato. Poi spruzzerei nell’aria dell’alluminio. E se questo ancora non bastasse, aggiungerei ancora un po’ di alluminio nei vaccini. In questo modo potrei riuscire a rendervi tutti quanti stupidi, e nell’arco di due o tre generazioni vi porterei all’estinzione». Lo afferma un medico tedesco, Dietrich Klinghardt. «Quello che mi occorrerebbe ancora per ottenere questo sono determinate frequenze elettromagnetiche, delle quali mi servirei per bloccare i vostri enzimi responsabili della disintossicazione. E sono proprio queste le frequenze che provengono dai ripetitori della telefonia mobile». Conclusione: «Se io fossi maligno, direi che dietro tutto questo dev’esserci un gruppo intelligente di scienziati molto, molto malvagi, e di politici». Dichiarazioni sconvolgenti, che il dottor Klinghardt ha rilasciato nel novembre 2015 nel corso delle Giornate Internazionali “Hellinger”. Un quadro agghiacciante, annota il blog “La Crepa nel Muro”: si profila un avvelenamento planetario senza precedenti. «Ma lo scienziato tedesco, nonostante le prospettive catastrofiche, non perde né il sorriso né la convinzione che l’umanità sappia uscire da questa situazione». E insieme ai suoi colleghi «sta portando avanti ricerche sulla disintossicazione da metalli pesanti».
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Pepe: 12 vaccini per legge è da nazisti, caso unico al mondo
«Addirittura 12 vaccini, somministrati a bambini di tre mesi di vita? E’ da criminali incoscienti». Il senatore Bartolomeo Pepe si scaglia con decisione contro il decreto legge del governo Gentiloni, ora in discussione: ben 12 vaccini obbligatori, finò all’età di 16 anni, pena l’esclusione dalla scuola. E con pesanti sanzioni per i trasgressori, pecuniare (anche 7.500 euro) e non solo: si arriva fino a privare i genitori della patria potestà. «Siamo alla follia totale, al nazi-vaccinismo», tuona il senatore ex 5 Stelle: «Il sistema vaccini in Italia è fuori controllo, i bambini sono in pericolo». E attenzione: «Non esiste nessun paese al mondo con simili disposizioni: che non stanno né in cielo né in terra, a detta di Premi Nobel e virologi di fama internazionale». Attualmente, l’Italia – con 4 vaccinazioni obbligatorie – è già in testa alla classifica mondiale, insieme alla Francia. Segue il Belgio, con soli 2 vaccini obbligatori, mentre tutti gli altri paesi del pianeta hanno un solo vaccino obbligatorio, o anche nessuno. «E’ una cosa pazzesca: ora finalmente la gente si renderà conto di cosa c’è in ballo, di cosa sta accadendo», aggiunge Pepe: «E ricordiamoci che il vaccino contro l’epatite C fu introdotto anni fa con una tangente all’allora ministro De Lorenzo: il ministro è stato arrestato, ma il vaccino è rimasto, divenendo il quarto vaccino obbligatorio in Italia».«Io non sono contro i vaccini, sono per il loro controllo», precisa Pepe, secondo cui in ogni caso «non esistono motivi di allarme, né pandemie». C’è stato il caso della meningite, «ma poi è rientrato, dopo una denuncia per procurato allarme»: l’Italia è fra i paesi con meno problemi di meningite, e inoltre il trend è in calo. Poi è stato lanciato l’Sos addirittura per una presunta epidemia di morbillo: «Ho chiesto in Parlamento “quanti e morti e feriti abbiamo, per morbillo”, ma non mi hanno risposto», dice Pepe. «E’ un’epidemia ciclica, con un picco ogni tre anni. Ma non c’è nemmeno un morto, per morbillo». Eppure, «a fronte di una pandemia che non esiste», è stato fatto questo decreto d’urgenza «che non ha nessun motivo». Da noi, accusa il senatore, la farma-sorveglianza non funziona. «Veniamo da una storia di vaccini poi ritirati, ma che potevano essere ritirati anche prima, e invece sono stati somministrati anche per dieci anni, nonostante si sapesse che facessero male. Ci sono controlli insufficienti, problemi a far segnalare reazioni avverse. E non c’è trasparenza sui dati, che sono fermi al 2013: non si ha il quadro esatto della situazione».Parecchie di queste reazioni avverse sono “scoppiate” con il caso del vaccino contro il “papilloma virus”, recentemente segnalato in televisione da “Report”, che ha evidenziato «guai seri per le ragazze che lo hanno assunto». Un problema che sarebbe innanzitutto di sicurezza sanitaria, come evidenziato da svariate ricerche, con «vaccini che sono stati a contatto con parti di Dna umano, feti abortiti, glifosato (un erbicida), formaldeide (un conservante, altrettanto cancerogeno) e sottoprodotti di metalli pesanti come alluminio e mercurio, che sono neuro-tossici: l’alluminio provoca l’Alzheimer, il mercurio crea disabilità mentali». Quali interessi nasconde l’industria farmaceutica? Inoltre, aggiunge Pepe, molto spesso a non vaccinarsi sono proprio gli operatori sanitari che lavorano negli ospedali: «Di cosa hanno paura? Sanno qualcosa che noi non sappiamo?». Se fossimo davvero in una reale situazione di epidemia, ragiona il parlamentare, dovremmo bloccare l’Italia – scuole, aeroporti – vaccinando qualsiasi persona che entrasse nel nostro paese. Sospetti: «La sensazione è che si stia avverando la profezia di Rudolf Steiner: creare vaccini per inibire l’evoluzione della coscienza. E’ palese l’attacco alle nostre coscienze: ci stanno provando con una serie di cose, anche con i vaccini».Bartolomeo Pepe invita a osservare con attenzione gli studi, di ambito fisico, che rivelano l’esistenza della “memoria dell’acqua”, che ha la possibilità di memorizzare frequenze elettromagnetiche, rimanendovi influenzata. «E noi siamo fatti al 75% di acqua. Dio solo sa a cosa sono stati sottoposti, questi vaccini – a quali frequenze? Non oso immaginare cosa siano capace di fare, questi signori», dichiara il senatore, scandalizzato anche dalle misure repressive previste dal decreto legge: «Arrivare a togliere la patria potestà dei figli è pazzesco: questo nazi-vaccinismo sta dimostrando tutta la sua follia. Ripeto: siamo l’unico paese al mondo con 12 vaccini obbligatori, e senza il necessario controllo». L’Ema, la farma-sorveglianza, sempre secondo Pepe «è foraggiata dalle stesse aziende farmaceutiche». Addirittura, aggiunge, «abbiamo avuto casi di corruzione, a capo dell’agenzia di controllo del farmaco: l’imputato prima ha visto finire in prescrizione il suo processo, e poi è stato promosso, in sede europea, a capo della sorveglianza sui farmaci, sull’alimentazione e la veterinaria. Questo è il sistema-Italia: vengono lanciati falsi allarmi – vedi meningite e morbillo, entrambi rientrati – quindi si fa un decreto legge d’urgenza che non ha nessuna giustificazione».Alcune vaccinazioni non sono sicure, insiete Pepe: quella sul “papilloma virtus” è stato ritirata in Danimarca e sconsigliata in Giappone. Alcuni vaccini sono inefficaci: «Si sono rivelati acqua fresca, anche se poi magari si inventano storie come quelle dell’infermiera “che non vaccinava”, per mascherare l’inefficicacia assoluta di vaccini somministrati a 7.500 bambini». Poi c’è il problema della “catena del freddo” per la conservazione dei vaccini, «che spesso si interrompe». Gli stessi vaccini, infine, non sarebbero tracciati: «Non vengono indicati i lotti di provenienza, sui libretti sanitari». Secondo Pepe, siamo nel paradosso assoluto: abbiamo migliaia di reazioni avverse, di cui le autorità negano l’evidenza. «Eppure abbiamo migliaia di casi di encefalopatie, bambini morti, persino militari – sottoposti a decine di vaccini prima di una missione – con problemi di leucemie, linfomi di Kodgkin e danni al Dna», aggiunge il senatore. «Mi domando: se un vaccino riesce addirittura a distruggere il fisico di un militare in perfetta forma, cosa può provocare, a un bambino di tre mesi, la bellezza di 12 vaccini? Non oso immaginarlo. E a tre mesi di vita – anche il peggiore dei pediatri lo sa bene – il sistema immunitario deve ancora formarsi: bisogna aspettare i tre anni. Anticipare i tempi è da criminali. E chi vuole praticare questo è un criminale incosciente, che non vuole il bene del bambino».«Addirittura 12 vaccini, somministrati a bambini di tre mesi di vita? E’ da criminali incoscienti». Il senatore Bartolomeo Pepe si scaglia con decisione contro il decreto legge del governo Gentiloni, ora in discussione: ben 12 vaccini obbligatori, finò all’età di 16 anni, pena l’esclusione dalla scuola. E con pesanti sanzioni per i trasgressori, pecuniare (anche 7.500 euro) e non solo: si arriva fino a privare i genitori della patria potestà. «Siamo alla follia totale, al nazi-vaccinismo», tuona il senatore ex 5 Stelle ai microfoni di “Forme d’Onda“, web-radio: «Il sistema vaccini in Italia è fuori controllo, i bambini sono in pericolo». E attenzione: «Non esiste nessun paese al mondo con simili disposizioni: che non stanno né in cielo né in terra, a detta di Premi Nobel e virologi di fama internazionale». Attualmente, l’Italia – con 4 vaccinazioni obbligatorie – è già in testa alla classifica mondiale, insieme alla Francia. Segue il Belgio, con soli 2 vaccini obbligatori, mentre tutti gli altri paesi del pianeta hanno un solo vaccino obbligatorio, o anche nessuno. «E’ una cosa pazzesca: ora finalmente la gente si renderà conto di cosa c’è in ballo, di cosa sta accadendo», aggiunge Pepe: «E ricordiamoci che il vaccino contro l’epatite C fu introdotto anni fa con una tangente all’allora ministro De Lorenzo: il ministro è stato arrestato, ma il vaccino è rimasto, divenendo il quarto vaccino obbligatorio in Italia».