Archivio del Tag ‘magistrati’
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Delitto perfetto: prescrizione breve per bloccare i processi
Mentre divampa la guerra in Libia e il premier fa spettacolo a Lampedusa, promettendo di “liberare” l’isola dai migranti che lo stesso governo ha lasciato che si ammassassero a migliaia, il ministro degli Esteri Frattini il 30 marzo è rimasto in aula tutto il giorno, per garantire i numeri all’ultimo provvedimento ad personam, la “prescrizione breve”. «Ve la immaginate la Clinton – dice Rutelli – che scompare per un giorno intero per votare una legge che salva Obama dai processi?». Se approvata, la norma metterà Berlusconi al riparo dal procedimento Mills, dove è imputato per corruzione in atti giudiziari. «Avevamo sperato in una riforma per gli italiani – protesta Casini – e invece è l’ennesimo vergognoso provvedimento dettato dall’ossessione giudiziaria di Berlusconi».
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De Magistris: temo una nuova stagione di bombe
Negli ultimi vent’anni circa, quelli seguiti alle bombe di Capaci e Via D’Amelio, abbiamo assistitito a una progressiva penetrazione delle mafie all’interno delle istituzioni, oltre che dell’economia e della finanza. Per istituzioni non mi riferisco soltanto alla politica – anche se il rapporto mafia-politica è quello più evidente – ma ad uffici istituzionali di prim’ordine, a servizi segreti e anche alle forze dell’ordine e alla stessa magistratura. Questo ha provocato una progressiva istituzionalizzazione delle mafie che oggi – grazie anche ai rapporti con i poteri occulti che molto spesso fanno da collante tra tutti questi ambienti (basti vedere l’inchiesta sulla cosiddetta P3) – hanno raggiunto un livello tale da essere in grado di far approvare leggi ad personam e ad personas.
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Orlandi, stragi, Brenda: l’Italia è un romanzo criminale
«Ci sono giorni in cui una persona normale apre il giornale e ha tutto il diritto di chiedersi: ma in che razza di Paese viviamo?». Se lo domanda lo scrittore Giancarlo De Cataldo, autore del bestseller “Romanzo criminale”, mettendo in fila «la probabile identificazione del presunto rapitore di Emanuela Orlandi», forse legato ad un boss della Banda della Magliana, le rivelazioni del pentito Gaspare Spatuzza con la ricostruzione dei possibili retroscena delle stragi «ufficialmente mafiose» del ‘92-’93 e infine il rinvenimento del corpo carbonizzato del trans “Brenda”, super-teste nel caso Marrazzo.
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Battiato: scandali e menzogne, avanti così e lascio l’Italia
Franco Battiato si dichiara pronto a lasciare l’Italia, disgustato dai “rincoglioniti” in Parlamento, quelli al governo e quelli che fingono di fare opposizione. Lo afferma in un’intervista al “Fatto Quotidiano”, sull’onda del successo dell’ultimo singolo, “Inneres auge”, che Marco Travaglio definisce «una splendida invettiva che si avventa sugli scandali berlusconiani e sulla metà d’Italia che vi assiste indifferente e imbelle», scritta con parole definitive: “Uno dice: che male c’è a organizzare feste private con delle belle ragazze per allietare primari e servitori dello Stato? Non ci siamo capiti: e perché mai dovremmo pagare anche gli extra a dei rincoglioniti?”.
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Attenti al complotto dei poteri forti: quello vero
Nel ‘93, quando gli avvisi di garanzia cominciarono a piovere sulle teste dei potenti e non solo dei cassieri di partito, i seguaci di Craxi gridarono al complotto. Un complotto di magistrati, poteri forti allora incarnati da Cuccia, la Cia e chissà chi altro, per mandare a casa Craxi, Andreotti e Forlani. La favola circolò per molto tempo sui media, nonostante la sua idiozia. C’era stata la caduta del Muro di Berlino, che aveva reso inutile in Italia il mantenimento di una classe dirigente corrotta e responsabile del peggior debito pubblico del mondo. Fine del complotto.