Archivio del Tag ‘Marco Cedolin’
-
Nato e Bce, con tanti saluti all’Italia (e minacce a Grillo)
Dall’ultra-atlantista Emma Bonino, pronta a tutte le più sanguinose guerre decise da Washington, all’ultra-europeista Fabrizio Saccomanni, direttore di Bankitalia con esperienze sia alla Bce che al Fmi, dopo gli studi alla Bocconi e alla Princeton University. Due ministri-chiave, esteri ed economia, già delimitano in modo inequivocabile il perimetro del secondo “governo Napolitano”, con Letta premier e Alfano vice, più altri mestieranti della nomenklatura: Gaetano Quagliariello alle riforme, probabilmente per una legge elettorale anti-Grillo e un presidenzialismo all’italiana, Maurizio Lupi a infrastrutture e trasporti (leggasi: Tav Torino-Lione), nonché il redivivo Dario Franceschini (rapporti col Parlamento) e i “presentabili” Nuzia De Girolamo (agricoltura), Beatrice Lorenzin (sanità) e l’ex sindaco padovano Flavio Zanonato (sviluppo). Ministri-vetrina: la campionessa Josefa Idem (sport), il direttore della Treccani, Massimo Bray (cultura), il presidente dell’Istat Enrico Giovannini (altro“saggio”, ora incaricato di gestire lavoro e welfare) e la italo-congolese Cécile Kyenge, medico e primo ministro di colore nella storia italiana, delegata all’integrazione.
-
Una black list per schedare chi non arriva a fine mese
Fra gli usurai e gli estorsori che che grazie alla crisi economica vedono fiorire la propria opera di sciacallaggio, accanto a mostri come Equitalia ed ai vari istituti bancari, anche l’Autorità per l’energia sembra decisa a ritagliarsi un posto di primo piano. Lo sciacallo energetico, impegnato da tempo nel mettere in ginocchio una cospicua parte delle famiglie italiane, ha infatti annunciato proprio ieri il quarto rialzo consecutivo di luce e gas dall’inizio del 2012, rispettivamente dell’1,4% per la bolletta della luce e dell’1,1% per quella del gas, motivando la decisione con l’aumento del prezzo del petrolio riscontrato negli ultimi 3 mesi. Un aumento in realtà assai risibile e di natura estemporanea che ha fatto seguito ad un lungo periodo di calo del prezzo del greggio, di fatto mai tradotto in diminuzione delle bollette.
-
Inceneritore, Torino brinda alla fabbrica dei tumori
Anziché sulla raccolta differenziata, anche Torino punta sull’inceneritore: avrà un costo esorbitante, inquinerà l’aria e diffonderà tumori. L’inaugurazione del cantiere si è svolta nell’hinterland, a Grugliasco, nell’indiffenza generale, annota l’ambientalista Marco Cedolin, che denuncia la più totale disinformazione, l’inettitudine degli amministratori pubblici e il disinteresse dei cittadini: «In compenso l’inceneritore ha già iniziato ad interessarsi di loro, partendo dai portafogli, salassati per alcune centinaia di milioni di euro (cifra che continua ad aumentare progressivamente) necessarie per la costruzione, per arrivare alla loro salute che l’impianto metterà a repentaglio».
-
La crisi? Creata a tavolino da chi ora fa affari d’oro
La crisi economica sta imperversando in maniera sempre più drammatica in tutto l’Occidente. Le imprese chiudono o delocalizzano, la disoccupazione sale a ritmo forsennato, i diritti si vaporizzano, le prospettive occupazionali si riducono al lumicino. Sulla scia lasciata dalla manovra “lacrime e sangue” imposta al popolo greco, un po’ dappertutto s’impongono sacrifici ai lavoratori, ai pensionati, ai giovani. Le mense della Caritas conoscono un sovraffollamento mai sperimentato prima, in strada scendono sempre nuovi senza tetto, con gli Stati Uniti che tirano la cordata.
-
Quel grande fiume Lambro chiamato Italia
Gli oltre 600.000 litri di gasolio riversati nel Lambro hanno causato una vera catastrofe ecologica, anche se la politica e alcuni esperti continuano a minimizzare l’accaduto: catastrofe che coinvolge Lombardia, Emilia e Veneto interessando il Po e l’Adriatico. A determinarla, scrive Marco Cedolin sul “Corrosivo”, non è stato un evento naturale, un terremoto, un uragano, un’alluvione. Non errore umano o la scarsa efficienza dei sistemi di sicurezza, ma «una o più mani» che hanno «deliberatamente aperto i rubinetti di 8 cisterne all’interno della ex raffineria Lombarda Petroli, chiusa dal 2005, dove il carburante da anni era stoccato».
-
Ambientalisti della domenica, per un pugno di voti
Ha un senso chiudere le città alla circolazione automobilistica la domenica, quando il traffico è già di per sé scarso, con l’ambizione di ripulire l’aria e le coscienze per qualche ora, in attesa che arrivi il lunedì con il classico corollario di tangenziali intasate, ingorghi e volumi di traffico schizofrenici? Ha un senso decidere i blocchi della circolazione domenicali senza curarsi minimamente delle condizioni meteorlogiche, quando sabato è appena arrivato il vento di favonio a ripulire l’aria o lunedì sono previste precipitazioni che abbatteranno una parte degli inquinanti presenti in atmosfera?
-
Cedolin: così la val Susa ha svelato le bugie sulla Torino-Lione
Sono andati per bastonare e sono finiti bastonati, verrebbe da dire metaforicamente parlando, tirando le somme della grande offensiva portata in Valsusa dai fautori del Tav nel corso di questo mese di gennaio. Offensiva studiata a tavolino negli ultimi 4 anni con cura certosina da Mario Virano e dalla classe politica che gli fa da contorno, ma valutata evidentemente con troppo ottimismo, sulla base d’informazioni e “sensazioni” assai disancorate dalla realtà.
-
Tav, inutile treno fantasma: truffa e disinformazione
Poco più di 4 anni fa, l’8 dicembre 2005, decine di migliaia di valsusini ai quali si erano uniti altre migliaia di cittadini provenienti da tutta Italia, invasero pacificamente il cantiere di Venaus, mettendo di fatto fine allo scellerato progetto del Tav Torino-Lione, nonché a 40 giorni di militarizzazione dell’intera val di Susa, ridotta alla stessa stregua di un paese occupato, con tanto di check point presidiati da guardie armate, da oltrepassare per andare a comprare il pane o in farmacia. Durante questi 4 anni d’inciucio politico, meschine manovre portate avanti sottobanco, cancelli rigorosamente chiusi e rifiuto di qualsiasi forma di dialogo con i cittadini
-
Menzogne e follia, sipario sulla farsa di Copenaghen
Centoventi capi di stato, diretta emanazione di banche e multinazionali, chiusi dentro a un fortino a disquisire dei disastri ambientali prossimi venturi, determinati dal modello di sviluppo che loro stessi hanno creato, al fine di garantire sempre maggiori profitti ai propri padroni. Disastri che la maggior parte di loro non vedrà mai, dal momento che per evidenti ragioni di età si sarà accomiatata da questo mondo prima che la barca affondi. Molte migliaia di giovani fuori al gelo, decisi a contestarne l’operato presente e futuro. Giovani che con i disastri ambientali e le loro conseguenze dovranno fare i conti
-
Cimici-spia, impossibile difendersi dall’invasione R-Fid
Una pulce invisibile ci spia, 24 ore su 24. Si chiama Radio Frequency Identification Device, o anche R-Fid. E’ un microchip ormai entrato – a nostra insaputa – nella vita quotidiana, a cominciare da bancomat, carte di credito e Telepass. L’R-Fid è sottile, impalpabile, quasi invisibile. Ci osserva «dal buco della serratura», spesso attraverso «iniziative apparentemente innocue e finalizzate a migliorare la qualità della nostra vita», come sostengono Marco Cedolin e Alba Kan: «La questione risulta ancora sconosciuta ai più e viene spesso relegata nel novero degli argomenti di natura fantascientifica trattati dai “complottisti”».
-
Polonia, il ministro: il vaccino anti-influenza è una truffa
In un intervento al parlamento polacco, il ministro della sanità Ewa Kopacz ha definito ieri il vaccino contro l’influenza H1N1 una vera e propria “truffa” ordita ai danni dei cittadini da parte delle case farmaceutiche che lo producono e dei governi che lo hanno acquistato e lo stanno distribuendo, ben sapendo di fare solamente gli interessi di Big Pharma e non quelli della collettività. Il ministro sollevato dubbi sugli accordi che i vari governi hanno stipulato con i produttori dei farmaci, domandandosi quale sia il dovere di un ministro della sanità: tutelare gli interessi dei cittadini o quelli delle industrie farmaceutiche?
-
Cedolin: Torino-Lione, quell’inutile treno fantasma
“Tav in val di Susa, un buio tunnel della democrazia”. E anche “Grandi opere, le infrastrutture dell’assurdo”. Due volumi nei quali Marco Cedolin, ambientalista e saggista, denuncia il bluff della grandi infrastrutture: costose, devastanti, inutili. Dalla trincea della valle di Susa, dove risiede, ora rilancia: «La partita è aperta, non è affatto detto che la linea ferroviaria Torino-Lione alla fine si farà». Secondo Cedolin, sarà determinante non tanto il ruolo della politica, quando l’azione diretta dei cittadini: «Dalla capacità di mobilitazione degli abitanti dipende il futuro della valle».