Archivio del Tag ‘Massimo Donadi’
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Craxi vittima sacrificale o politico di cui vergognarsi?
Bettino Craxi fu la «vittima sacrificale» offerta per risolvere una crisi «morale e istituzionale» che riguardò «l’intero sistema politico». Il presidente del Senato, Renato Schifani, ha ricordato così il leader socialista durante un convegno organizzato il 19 gennaio, all’indomani della lettera che il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha inviato alla vedova nel decennale della scomparsa dell’ex premier, rifugiatosi in Tunisia per sfuggire ai processi di Mani Pulite. «Aspetti tragici della storia politica e istituzionale della nostra Repubblica – scrive Napolitano – impongono ricostruzioni non sommarie e unilaterali di almeno un quindicennio di vita pubblica italiana».
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Minacce di morte a Ruotolo, informazione in pericolo
Minacciato di morte, pedinato, sorvegliato: momenti da incubo per il numero due di “Annozero”, Sandro Ruotolo, che si è visto recapitare a casa una lettera minatoria con alcuni riferimenti al caso Boffo, il direttore di “Avvenire” dimessosi dopo la campagna del “Giornale” di Vittorio Feltri. La missiva, anonima, avverte Ruotolo che è “il secondo” di una lista di “obiettivi”. Non solo: l’anonimo fa capire che non scherza, mostrando di conoscere particolari della vita familiare del giornalista. La Digos ha subito aperto un fascicolo e le indagini sono in corso. Reporter televisivo di punta, Rutolo ha affrontato temi caldi dell’attualità italiana, denunciando lo strapotere delle mafie.
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Metrò solo per milanesi? Fini: sarebbe indegno
Durissima reazione del presidente della Camera, Gianfranco Fini, alla proposta dell’esponente leghista Matteo Salvini, che il 7 maggio aveva ventilato la possibilità di riservare «ai milanesi» posti sulla metropolitana: una proposta che, per Fini, «offende la Costituzione e la dignità». «Era solo una provocazione», si difende ora Salvini, dai microfoni di “Radio 24″ dopo le polemiche sollevate dalle sue dichiarazioni. Dario Franceschini, leader del Pd, ha parlato del rischio del ritorno, in Italia, di leggi razziali come quelle istituite nel ‘38 dal fascismo contro gli ebrei. Un allarme condiviso da Amos Luzzatto, storico presidente della comunità ebraica italiana.