Archivio del Tag ‘riconteggio’
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Piemonte, bocciato il ricorso: il presidente resta Cota
«La Bresso è un tornado: ha fatto più danni della grandine». Così Luca Bottura qualche giorno fa su “Lateral”, il mattinale semiserio di Radio Capital, segnalando l’avvicinarsi dell’esito del fatidico riconteggio delle schede elettorali del Piemonte. Verdetto emesso il 19 ottobre dal Consiglio di Stato: il presidente della Regione resta il leghista Roberto Cota, il riconteggio deciso dal Tar piemontese va fermato. «Mi spiegate – ripeteva il neopresidente – perché per votare me sarebbe stato necessario mettere la croce due volte, sul mio nome e su una delle liste a me collegate, mentre per votare la Bresso sarebbe bastata una croce sola?». Ricorso accolto: fine dell’incubo post-elettorale per Roberto Cota.
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Cota: il Tar cambia le regole per tentare di bocciarmi
È incredibile che il Tar si sia permesso di emettere una sentenza, diciamo “innovativa”, sulla pelle dei piemontesi, ignorando di non avere a che fare con una causa condominiale ma con una regione di quattro milioni di abitanti. Il Tar ha invece paradossalmente deciso che chi ha votato una lista a me collegata non intendeva votarmi, e ha disposto un riconteggio per verificare questo assurdo: sarebbe necessaria la doppia croce, quando invece le tre modalità di voto, compreso l’automatismo del voto di lista valido anche per il Presidente a cui è collegata, erano state recitate in tutti gli spot informativi pre-elezioni.
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Piemonte in bilico, il Pdl: golpe giudiziario contro Cota
Sulla scheda elettorale per le regionali del Piemonte, le due liste contestate dal centro-sinistra solo all’indomani del voto (“Al centro con Scanderebech” e “Consumatori”) erano chiaramente incluse tra quelle della coalizione di centro-destra con Roberto Cota candidato presidente. Eppure ora, per giudicare la validità di quei 14.980 voti, forse decisivi, si valuterà caso per caso: il riconteggio delle schede deciso dal Tar il 15 luglio giudicherà inequivocabilmente attribuibili a Cota solo quelle recanti anche una croce sul candidato presidente, e non solo sulla lista collegata. Interpretazione che Cota respinge fermamente, in nome della salvaguardia della «volontà democratica degli elettori», annunciando il ricorso in appello al Consiglio di Stato.
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Stop al riconteggio-farsa, Afghanistan al ballottaggio?
Torna in campo l’eventualità di un ballottaggio tra Karzai e Abdallah dopo le proteste levatesi da tutto il mondo sui brogli delle elezioni presidenziali in Afghanistan. La commissione per i reclami elettorali (Eec), sostenuta dall’Onu e dal governo afghano e presieduta dal canadese Grant Kippen, ha deciso di rivedere le regole di riconteggio dei voti sospetti. In base al vecchio sistema, la commissione aveva stabilito che i due candidati si sarebbero visti annullare la stessa percentuale di voti a prescindere da chi avesse maggiormente beneficiato dei brogli.
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Karzai presidente, riconteggio-farsa dopo le elezioni-truffa
Hamid Karzai sarà il vincitore ufficiale, al primo turno, delle elezioni-truffa in Afghanistan, come deciso il 24 settembre, a tavolino, da Usa, Nato e Onu. Lo riferisce Enrico Piovesana, autore di un lungo servizio pubblicato su “PeaceReporter”. Anche se la commissione per i reclami sostenuta dall’Onu e presieduta dal canadese Grant Kippen ha iniziato il 5 ottobre la verifica dei voti contestati delle consultazioni presidenziali del 20 agosto, attribuite all’uscente Karzai (54,6%, contro il 27,8 dello sfidante Abdallah, si sa già che la “vittoria” sarà ufficializzata nel fine settimana.