Archivio del Tag ‘Siberia’
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Terra impazzita, se il fuoco minaccia il Circolo Polare Artico
La Terra si surriscalda e scioglie la crosta gelata del permafrost, liberando immensi giacimenti di metano, pronti a incendiarsi. Dopo diecimila anni, sulle terre polari incombe un nuovo pericolo: il fuoco. Sono le fiamme, oggi, a minacciare i territori boreali di Siberia, Alaska e Canada: danni spaventosi, incalcolabili, se a prendere fuoco è la tundra artica, come in occasione del devastante rogo del 2007, col rilascio nell’atmosfera di una quantità di carbonio pari a quella immagazzinata dai ghiacci nei 50 anni precedenti. Il disastro, nella zona del fiume Anaktuvuk nel nord dell’Alaska, ridusse in cenere un’area di 1.039 chilometri quadrati, pari a una media provincia italiana, liberando nell’atmosfera 2,3 milioni di tonnellate di carbonio.
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Guerra al potere: Fratelli del Bosco, i ribelli della Taiga
Se Rambo diventa Robin Hood, se il reduce addestrato a combattere come una macchina da guerra si mette al comando di una banda di ragazzi e li guida contro la corruzione degli sceriffi, allora la situazione diventa pericolosa per qualunque governo. Lo è doppiamente se tutto questo accade nei boschi della Siberia, una miniera d’oro che rifornisce di legname pregiato i ricchi di tutto il pianeta, e i ribelli diventano così forti da trasformarsi in una sfida all’autorità di Putin: non più cronaca ma leggenda dell’Oriente estremo dove codici d’onore e tecnologia, corruzione e guerriglia si inseguono tra i fusti di alberi secolari.
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Nicolai Lilin tatuatore in prima serata da Barbareschi su La7
Dopo la spigolosa performance alla “Chiambretti Night” il 26 gennaio, nella quale se l’è dovuta vedere col Pierino nazionale e il giornalista Paolo Bianchi del “Giornale”, che lo ha accusato apertamente di essersi inventato le storie di “Educazione siberiana” spacciandole per vere, Nicolai Lilin torna in televisione, stavolta in prima serata su La7, venerdì 5 febbraio, ospite di Luca Barbareschi e del suo nuovo programma “crossmediale”, che propone un approccio diretto e informale con ospiti decisamente straordinari, anche del calibro di Mike Tyson
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Maledizione siberiana: Lilin attaccato al Chiambretti show
Maledizione siberiana. Ovvero: il prezzo (tutto italiano) del successo. Protagonista: Nicolai Lilin, 29 anni, narratore per vocazione e scrittore per l’Einaudi, che ha rapidamente sfondato il tetto delle 50.000 copie vendute con l’opera prima, “Educazione siberiana”, romanzo autobiografico sulla pericolosa adolescenza vissuta nel ghetto criminale di Bender, in Transnistria, al crepuscolo dell’Urss, tra carcere minorile, baby-gang e sbirri del Kgb. Successo fulminante, anche grazie alla generosa presentazione di Roberto Saviano su “Repubblica”, tanto benevola da irritare i detrattori di Saviano
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Francia, scandalo atomico: scorie in Russia a cielo aperto
Scorie nucleari francesi scaricate in Siberia, a cielo aperto. Ennesimo scandalo nucleare in Francia, dove la stessa Chantale Jouanno, ministro dell’ecologia, si è detta favorevole all’apertura di un’inchiesta interna. Nel mirino, il colosso energetico Electricité de France (Edf), sospettato di gravi irregolarità nello stoccaggio di scorie nucleari. Anche se la Jouanno «si rifiuta di trarre conclusioni affrettate», è evidente l’imbarazzo per l’ennesimo scandalo che coinvolge il nucleare “sicuro” alla francese, di fronte al grave problema che affligge i produttori di energia nucleare: lo smaltimento protetto dei residui radioattivi.
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Pastori-sciamani di Tuva, i No-Tav della Siberia
Il nome Tuva, in occidente, non dice più di tanto: è il paradiso naturale della Siberia meridionale dove Vladimir Putin si fa fotografare d’estate durante partite di pesca sulle rive di torrenti di primordiale bellezza. Patria di nomadi sciamani e cantanti-pastori, che conducono al pascolo le mandrie con la forza del canto diplofonico (due voci, una alta e l’altra bassa, emesse contemporaneamente) ora Tuva è la regione che ha detto no al treno che la collegherebbe al resto della Russia: vantaggi economici garantiti, che metterebbero però a rischio l’integrità di una delle terre più incontaminate del mondo e il suo straordinario patrimonio culturale.
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Addio ghiacci, aperto nell’Artico il passaggio a nordest
Un trionfo per l’uomo, un disastro per l’umanità: per la prima volta nella storia due navi commerciali si apprestano ad attraversare il “North-East Passage” nel Mare Artico e percorrono la rotta che va dalla Corea, lungo le coste russe della Siberia fino a raggiungere il porto di Rotterdam, in Olanda. I ghiacci perenni, che fino ad ora impedivano il passaggio marittimo, non ci sono più, a causa dell’innalzamento globale delle temperature. La Mv Beluga Fraternity e la Mv Beluga Foresight, due mercantili tedeschi con un carico di 3.500 tonnellate di materiali da costruzione, hanno da poco lasciato il porto di Yamburg in Siberia e si preparano a sfidare gli iceberg dell’Artico.
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Lilin a CasaPound, come Valerio Morucci
Il titolo è «Questione politica» ed è un lungo messaggio – un post nel linguaggio di Facebook – scritto dal romanziere Nicolai Lilin ai lettori nella sua pagina personale sul social network. «L’autore di “Educazione siberiana”, piccolo caso letterario pubblicato da Einaudi – scrive Maria Rosaria Spadaccino sul “Corriere della Sera” – spiega tra l’altro perché sabato 26 settembre sarà a CasaPound Italia», centro sociale romano di estrema destra, nonostante «numerose lettere» ricevute da suoi lettori e amici che, ammette Lilin, «mi invitano a rifiutare».
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Lilin a Roma, al festival di Massenzio che ospita Grisham
Nicolai Lilin, autore di “Educazione siberiana” (Einaudi) interverrà giovedì 18 giugno al Festival delle Letterature nella basilica di Massenzio a Roma, una delle più importanti kermesse letterarie italiane. Apertasi il 26 maggio, l’edizione 2009 ha già ospitato Margaret Mazzantini, Vinicio Capossela, poeti italiani come Roberto Piumini, Maurizio Cucchi e Giuseppe Conte. Il 16 giugno l’appuntamento è con la star internazionale del legal thriller, John Grisham.
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Nicolai Lilin al Tg1 la domenica di Pasqua
Domenica 12 aprile, Pasqua, il Tg1 trasmette nella rubrica “Benjamin” riservata alle novità editoriali, al termine dell’edizione delle 13.30 del telegiornale più seguito della settimana, un’intervista che Nicolai Lilin, autore di “Educazione Siberiana” (Einaudi) ha rilasciato alla giornalista Tiziana Ferrario, uno dei mezzibusti più popolari dell’informazione televisiva italiana. L’intervista, di cui “Benjamin” mostrerà una sintesi, è stata realizzata il 5 aprile in Piemonte; la versione integrale del colloquio sarà visibile sul sito del Tg1, www.tg1.rai.it/.
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Nicolai Lilin: l’eresia criminale siberiana
Un grande fiume russo, un quartiere siberiano e un impero, quello sovietico, ormai in agonia. E’ lo scenario nel quale Nicolai Lilin ambienta la narrazione autobiografica di “Educazione Siberiana”, straordinario romanzo d’esordio articolato in racconti, che Einaudi sta ridistribuendo nelle librerie dopo il bruciante “sold out” delle prime 24 ore, nelle quali il libro è andato esaurito anche grazie alla dirompente presentazione di Roberto Saviano
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Educazione Siberiana, record: libro già esaurito
Esordio col botto per “Educazione Siberiana” (Einaudi), romanzo di Nicolai Lilin sulla sua spericolata adolescenza nella “comunità criminale” di Bender, nell’ex Urss. Il libro, presentato in anteprima da Roberto Saviano su “Repubblica” il 3 aprile, è andato esaurito nelle prime ventiquattr’ore: le librerie italiane hanno venduto subito le iniziali 28.000 copie distribuite