Archivio del Tag ‘Subsonica’
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Spegnere la movida selvaggia? I Subsonica contro Grillo
Caro Grillo, stavolta hai toppato: “spegnere” la vita notturna è il più classico e clamoroso degli autogol. Parola di Max Casacci, leader dei Subsonica, protagonista di una polemica a distanza col fondatore del “Movimento 5 Stelle”, che plaude all’ordinanza con la quale il neo-sindaco di Parma, Federico Pizzarotti, vieta ai locali di servire alcolici (all’esterno, in strada) nelle ore serali. Casacci grida all’oscurantismo, evocando il fantasma di Cofferati che archiviò il mito di Bologna, capitale dei giovani italiani negli anni in cui Torino subiva il grigiore del sistema-Fiat, che ne faceva la più tetra città d’Italia. Censurare la movida? Errore fatale: significa tarpare le ali al popolo dei giovani, quelli che studiano e crescono imparando a conoscersi, negli spazi vivi della musica e della cultura. E poi, la sicurezza: i locali notturni non solo il problema, ma la soluzione. Perché sono anche «presidi naturali di presenza, di vigilianza attiva». Ai tempi, la sera, sul centro di Torino calava la paura, mentre ora tra le vie affollate si circola liberamente, senza problemi.
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Aria velenosa, Torino fuorilegge: è la peggiore città d’Italia
«Per favore, non spegnete Torino»: era la richiesta che, in piena campagna elettorale, i Subsonica rivolgevano al futuro sindaco, Piero Fassino, invitato a non oscurare il “popolo della notte” che negli ultimi 10-15 anni ha trasformato le serate dell’ex città più grigia d’Italia. Ma i record sotto la Mole non sono finiti: Torino è anche la metropoli più indebitata, con oltre 5.700 euro di debito pro capite, contro i neppure 4.000 di Milano, stando ai dati diffusi già nel 2009 da “Civicum” insieme al Politecnico milanese. E ora, archiviati i fasti – ma non gli oneri – delle Olimpiadi Invernali 2006, ecco che Torino si scopre anche la città meno ecologica, la più inquinata, quella dall’aria più irrespirabile.
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Fassino ai Subsonica: tranquilli, non spegneremo Torino
C’era una volta la grigia tecnocity dell’Avvocato, la città industriale delle periferie operaie cresciute attorno ai mausolei risorgimentali del centro storico sabaudo. “Tutto era Fiat”, conferma Mimmo Calopresti in un documentario d’epoca, mentre Gianni Amelio, chiamato a dirigere il Torino Film Festival, in “Così ridevano” ricorda i tempi non gloriosi in cui la borghesia subalpina avvertiva: “Non si affitta ai meridionali”. Sembra un milione di anni fa. Prima di andarsene, l’Avvocato – sempre lui – patrocinò l’ultimo atto del suo regno: le Olimpiadi. Torino stava uscendo dal grigiore grazie al nuovo sindaco della società civile, Valentino Castellani, inaugurando una trasformazione spettacolare: da capitale dell’auto a “ville lumière” della cultura. Col successore Chiamparino, “il sindaco più amato dagli italiani”, dieci anni di trionfi. E ora, se vincesse Fassino? «Per favore, non spegnete Torino», raccomanda Max Casacci, facendosi portavoce del “popolo della movida”.
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I have a dream, on line il video sul concerto-evento
“I have a dream”, come trasformare in brano musicale uno dei grandi discorsi pubblici che hanno segnato la storia del ‘900: dal 28 agosto 1963, Lincoln Memorial di Washington, quando Martin Luther King concluse la trionfale marcia di protesta per i diritti civili dei neri, in un’America ancora travagliata dalla segregazione razziale negli Stati del Sud, fino al palasport Ruffini di Torino, 12 dicembre 2006, data del concerto-evento per il lancio italiano della campagna europea “All different, all equal” per i diritti delle minoranze.
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Slam X, l’altra Milano: belle parole per la rivoluzione
«Da questa città tutto se ne sta andando. Prima l’editoria, poi la musica, adesso la moda. Milano sta cercando di sbarazzarsi di tutte le realtà che nel passato l’avevano arricchita». Lo dicono i creativi indipendenti dell’Agenzia X, che lanciano una due giorni assolutamente inedita per l’ex “capitale morale”: si chiama “Slam X” ed è una chiamata alle arti rivolta a scrittori e musicisti, autori emergenti e big come Genna, Scurati, Dazieri e Moresco. Tutti sul palco del centro sociale Cox 18, il 28-29 novembre, per reading musicali destinati a lasciare il segno: «Per fare rivoluzione servono belle parole».
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Nicolai Lilin a Collisioni, con Baricco e Jovanotti
Introdotto da Federica De Maria, l’esordiente Nicolai Lilin (”Educazione siberiana”, Einaudi) prenderà parte il 3 maggio al festival letterario “Collisioni” di Novello, nelle Langhe (Cuneo), una kermesse culturale di grande richiamo, quest’anno con la presenza di “star” italiane come Alessandro Baricco e Jovanotti; Andrea Camilleri, l’inventore di Montalbano, apre il festival il 2 maggio con un video-intervento sui giovani di oggi. Lilin interviene l’indomani, ore 14, nella piazza del paese, per presentare la sua opera prima, protagonista di un ottima performance d’esordio in libreria.
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Torino Free Network, underground piemontese a Roma
Un assaggio dell’underground torinese e delle più interessanti produzioni Libre degli ultimi anni. Il 22 novembre al centro culturale Rialto Sant’Ambrogio di Roma, Libre presenta “Torino Free Network”