Archivio del Tag ‘Terranauta’
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Meno carne, la Svezia certifica il cibo “amico del clima”
Una nuova manifestazione di sensibilità ecologista arriva, ancora una volta, dalla Svezia. Essa è, infatti, la prima ad aver introdotto una certificazione per gli alimenti a basso impatto ambientale: riceveranno il bollino “climate friendly” (amico del clima) tutti quei cibi che, tanto nella produzione della materia prima, quanto nel processamento necessario per portarli nei supermercati, restano al di sotto di alcuni valori per quanto riguarda l’inquinamento del suolo, l’emissione di gas serra nell’atmosfera, il consumo e la degenerazione delle acque.
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Ricchi e poveri, chi ridurrà le emissioni di gas serra?
Ancora una volta il botta e risposta fra Paesi industrializzati e Paesi “in via di sviluppo” ha evidenziato le responsabilità storiche dei primi nei problemi legati ai cambiamenti climatici. Punto in comune è la tecnologia, che viene però vista più come un modo per proseguire sulla stessa strada, che non un aiuto utile a cambiare rotta e mentalità. Questa settimana la presidenza europea di turno, quella svedese, ha approfittato della sua posizione alla testa dell’Unione durante i primi negoziati bilaterali sul clima per far notare alla Cina che anche dalle cosiddette “economie emergenti” ci si aspetta una riduzione delle emissioni di gas serra.
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Piacenza: inceneritore in fiamme, i media tacciono
«Chiudetevi in casa e lavate bene le verdure». Questo l’appello lanciato dall’Arpa di Piacenza dopo lo spaventoso rogo che, l’11 giugno, ha devastato il deposito rifiuti dell’inceneritore cittadino, un capannone con una superficie di mezzo chilometro quadrato, contenente tonnellate di plastica, metallo, carta e legno. «Benché questi imballaggi e scarti industriali fossero destinati alla combustione – scrive Elisabeth Zoja su “Terranauta” – non erano ancora stati né separati né puliti». Ancora non si conosce l’entità dell’inquinamento né la quantità di idrocarburi aromatici rilasciati nell’atmosfera e nel terreno. «Il tutto – aggiunge “Terranauta” – si è svolto nel silenzio dei media. Ma gli inceneritori non erano sicuri?».
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Riciclare pneumatici, per costruire dighe e ponti
Argini, dighe e pareti di contenimento. Ma anche piattaforme per strutture pesanti, strade a tronchi, rampe per barche, sponde, barricate, rifugi. Tutto questo, grazie a un “nuovo” materiale di costruzione: non si tratta di cemento, ma di pneumatici. Proprio loro, i vecchi copertoni delle auto, possono diventare un ottimo elemento-base per costruzioni elastiche e resistenti, a prova di terremoto e alluvione. La scoperta viene dall’America, si chiama Tire Log: ne parla il newsmagazine ecologico “Terranauta”, in un servizio di Virginia Greco.
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Scrittore ucciso, alla sbarra Shell e signori del petrolio
Si parla ormai da anni delle aziende petrolifere, vere garanti del mantenimento in vita delle società della crescita, e di tutto quello che sono disposte a fare per mettere le mani su nuovi giacimenti piuttosto che per incrementare i propri profitti. Si sa molto sui danni ambientali o su quelli alla salute che queste compagnie causano in giro per il mondo. Nei mesi scorsi si è perfino parlato e scritto abbondantemente sulle speculazioni finanziarie che stanno dietro ad un singolo barile di petrolio. Ma non bisogna scordare un altro aspetto importante della questione petrolifera: quello dei diritti umani. E delle migrazioni che ne conseguono.
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Il cancro del cibo: i nostri figli ci accuseranno
Enorme (e sottaciuto) il ruolo dell’alimentazione e delle condizioni ambientali nell’insorgenza dei tumori: una verità scioccante, che tuttavia non è facile accogliere. A meno che, naturalmente, non ci si metta anche il cinema, a scuotere l’opinione pubblica. Sta ottenendo vasto interesse, anche in Italia, il film che nel dicembre scorso ha riempito le sale francesi. Non si tratta dell’ultima trovata di Hollywood, ma di un documentario sull’utilizzo dei pesticidi e sulle conseguenze per salute e pianeta. Il regista, Jean-Paul Jaud, presenta un piccolo progetto locale per poi illustrare la situazione agricola in Francia e nel mondo intero.
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Greenpeace: elezioni, silenzio-assenso sul nucleare
Solo i candidati di Idv, Sinistra e libertà e comunisti si dichiarano contrari in toto al nucleare. Il Pd si spacca, Udc e Pdl tacciono. Sono gli sconcertati risultati della ricerca di Greenpeace sulle posizioni dei candidati italiani alle elezioni europee del 7 giugno in materia di nucleare. Mentre Berlusconi dichiara di voler ricorrere all’esercito per riportare il nucleare in Italia, Greenpeace diffonde, a una settimana dal voto, i risultati del sondaggio sul ritorno del nucleare svolto tra i candidati alle elezioni europee.
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Sos-clima, i negazionisti finanziati dai petrolieri
Sapevano tutto, ma hanno taciuto. Peggio: hanno pagato perché circolassero voci infondate (e rassicuranti) sull’emergenza climatica, raccontando che la comunità scientifica era divisa, tra allarmisti e negazionisti. Tutto falso, naturalmente. E debitamente finanziato: il negazionismo climatico è stato creato ad arte dai produttori di petrolio, carbone e automobili. Lo rivela il New York Times, come segnala ora Andrea Bertaglio sul newsmagazine “Terranauta”. «Per più di un decennio – spiega Bertaglio – la Global Climate Coalition dei grandi produttori di petrolio, gas e carbone ha condotto un’aggressiva campagna contro l’idea che le emissioni di gas serra potessero portare a dei cambiamenti climatici».
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Obama e Monsanto: un amore multinazionale
Barack Obama ha deciso di affidare la dirigenza del nuovo “Food Safety Working Group”, il gruppo di lavoro per l’igiene degli alimenti, a Michael Taylor, un avvocato del colosso biotech Monsanto. La domanda, a questo punto, sorge spontanea: e se il presidente non fosse così immune dallo strapotere delle lobbies multinazionali? «Nonostante il processo di santificazione di Barack Obama non abbia ancora subìto battute d’arresto – scrive Andrea Bertaglio su “Terranauta” – è bene ricordare come anche il neo-presidente americano non sia così immune dallo strapotere delle principali lobbies multinazionali».
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Pallante e la Decrescita a Bologna con Cattozzi
Maurizio Pallante, fondatore del Movimento per la Decrescita Felice, interviene il 7 maggio, ore 21, a “90 minuti con Cattozzi”, trasmissione sperimentale, televisiva e radiofonica, in diretta anche sul web, dallo studio di Bologna dove Pierpaolo Cattozzi conduce un info-talk “aperto”, basato sull’impiego delle nuove tecnologie, con ospiti vicini e lontani, grazie a collegamenti skype. Tema della puntata: energie rinnovabili, alternative e risparmio energetico. «Prima ancora dell’adozione di nuove tecnologie, ovviamente raccomandabili – avverte Pallante – viene il risparmio energetico: consumare meno è la vera scelta vincente». -
Grandi opere, le infrastrutture dell’assurdo
Forni inceneritori per rifiuti, dighe, ponti, viadotti, Tav. Opere ciclopiche, gigantesche. E, soprattutto, inutili. “Infrastrutture dell’assurdo”, le chiama l’ecologista Marco Cedolin, autore di un omonimo, fortunato pamphlet del 2008 (Arianna editrice) rinverdito oggi dallo stanziamento di 16 miliardi per la costruzione di alcune maxi-infrastrutture, tra cui il ponte sullo Stretto di Messina. «Ristrutturare l’Italia sul piano energetico – racconta Cedolin a Daniel Tarozzi, che l’ha intervistato per “Terranauta” - sarebbe molto più conveniente per tutti: tranne che per i costruttori dei mega-progetti». Un fiume di denaro in poche mani amiche, sempre le stesse
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Pignatta: Decrescita, il Rinascimento che salverà il mondo
Fuga dal presente, per entrare in un futuro diverso, forgiato da individui solidali e consapevoli. E’ l’auspicio dell’ultimo saggio dell’ecologista Valerio Pignatta (“L’insostenibile leggerezza dell’avere”, Emi) intervistato da Daniel Tarozzi su “Terranauta”. Tema: teoria e pratica della Decrescita, per una vera rivoluzione culturale. «Credo che la storia dimostri che la società umana impostata sullo Stato si sia rivelata deleteria per la collettività». La salvezza spetta agli individui, dice Pignatta: occorre fondare delle isole, che diventino arcipelaghi. «Più che parole, ora servono fatti, azioni, esperienze».