Archivio del Tag ‘Vinicio Capossela’
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Milano, Slam X 2012: rivoluzione è scrivere tempesta
«Il 2012 si sta chiudendo in maniera molto diversa rispetto a ciò che l’anno precedente aveva prospettato. Sfogliando gli eventi e le pubblicazioni degli ultimi mesi si nota una sorta di palude stantia e maleodorante. Non succede niente, non si muove nulla e dal punto di vista creativo l’encefalogramma è sostanzialmente piatto», scrivono Marco Philopat e Andrea Scarabelli per presentare l’edizione 2012 di “Slam X”, la performance collettiva di esibizioni e reading che presenta a Milano alcune tra le voci più interessanti della nuova scena artistica italiana: dopo Moresco a Genna, Antonio Scurati e Aldo Nove passando per Vinicio Capossela, “Slam X” torna quest’anno con Emanuele Trevi, finalista allo Strega, nonché Wu Ming 5, i ragazzi delle “Pantere Velasca” e Rosario Dello Iacovo, dei 99 Posse. Parola d’ordine: “Rivoluzione è scrivere tempesta”.
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Lilin a Roma, al festival di Massenzio che ospita Grisham
Nicolai Lilin, autore di “Educazione siberiana” (Einaudi) interverrà giovedì 18 giugno al Festival delle Letterature nella basilica di Massenzio a Roma, una delle più importanti kermesse letterarie italiane. Apertasi il 26 maggio, l’edizione 2009 ha già ospitato Margaret Mazzantini, Vinicio Capossela, poeti italiani come Roberto Piumini, Maurizio Cucchi e Giuseppe Conte. Il 16 giugno l’appuntamento è con la star internazionale del legal thriller, John Grisham.
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Vite da pugili suonati, il nuovo libro di Capossela
Si intitola “In clandestinità” (Feltrinelli) il nuovo libro che il cantautore Vinicio Capossela, dopo l’opera prima “Non si muore tutte le mattine”, ha firmato con l’amico di sempre Vincenzo Costantino. «E’ un libro sull’amicizia – scrive Gianni Mura su “Repubblica” – e può piacere ai vagabondi, ai sognatori, ai solitari, ai sonnambuli, agli sradicati e a un sacco d’altra gente. Sconsigliabile vivamente agli astemi e a quelli tutti d’un pezzo, che non hanno bisogno di chiedere mai».
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Capossela e gli Strumenti Inconsistenti
«Il nuovo album è un disco per piano e strumenti inconsistenti, ossia quegli elementi che possono stare intorno al pianoforte e dargli un’aura, del pulviscolo sonoro.