Bersani: premier scassa-giustizia, gli italiani sono stanchi
Basta con lo “scasso” della giustizia italiana. Mentre i giudici abbandonano per protesta le aule giudiziarie alla vigilia dell’approvazione del “processo breve”, ennesimo escamotage salva-premier, suscitando la reazione del ministro Alfano («accuse cieche»), il segretario del Pd, Pierluigi Bersani, da Milano replica: «Se Berlusconi è uno statista come dice di essere, dovrebbe affrontare il tema della giustizia a viso aperto e mettere l’Italia al primo posto, metterci in condizione di ragionare di riforme e non imbarazzare il Parlamento, il Paese e la magistratura».
Secondo Bersani «siamo in un’eterna rappresentazione: i problemi del capo del governo con la giustizia. Se Berlusconi pretende di risolverli con delle leggi per lui, noi andremo ancora avanti per 10 anni con un Paese diviso, perchè questa soluzione per noi è inaccettabile», aggiunge Bersani, che avverte: «I cittadini sono stanchi».
Quel che è certo, prosegue il segretario del Partito Democratico, è che comunque la giustizia italiana non funziona, non va. A cominciare da quella civile e per tacere di quella penale. Ma, rileva, non è certo con le misure salva-Berlusconi che si può risolvere il problema: «Si discute di salvacondotti, come il processo breve, il legittimo impedimento e il lodo Alfano bis. Queste sono cose che scassano il concetto di giustizia».
Ma vada a lavorare Bersani! E’ il simbolo dello statalismo più bieco e rozzo. Un inetto che rappresenta autorevolmente ciò che è oggi la sinistra: il NULLA.