Erri De Luca e Giorgio Diritti al Valsusa Filmfest
Il film-capolavoro “L’uomo che verrà”, sulla strage nazista di Marzabotto, aprirà l’edizione 2010 del Valsusa Filmfest, rassegna di cinema militante, sulla montagna e la storia sociale delle Alpi, nel cuore della valle di Susa che si oppone all’alta velocità Torino-Lione. Il regista, Giorgio Diritti, sarà presente il 4 marzo a Condove alla proiezione del suo ultimo lavoro, che fa seguito all’applauditissimo “Il vento fa il suo giro”, ambientato nelle valli occitane del Piemonte e scritto da Fredo Valla.
Lo scrittore e alpinista Erri De Luca presenzierà invece il 7 marzo alla rassegna “Cinema in Verticale”, mentre un altro importante scrittore italiano, il giallista Massimo Carlotto, interverrà il 20 marzo ad Avigliana al dibattito su “L’ambiente e le grandi opere del Nordest”, incentrato su alcuni temi sociali raccontati nei suoi romanzi noir: corruzione, riciclaggio, xenofobia, intolleranza, velinismo, ambiente, crisi dell’informazione e molto altro ancora, «in un’Italia sempre più infiltrata dalle culture mafiose e votata alla rinuncia di diventare un Paese migliore». Carlotto sarà accompagnato nelle letture dalla musica del sassofonista Maurizio Camardi.
«Il tema centrale della quattordicesima edizione del festival valsusino – spiegano gli organizzatori – è il concetto di comunità aperte, cioè comunità composte da persone che dialogano e superano l’individualismo al di là delle differenze di religione, provenienza geografica, idee, età, genere e abilità». Proiezioni in concorso dal 15 aprile e premiazioni il 25 a Bardonecchia. «Anche quest’anno si è superato il record del numero di filmati iscritti con 314 video arrivati da tutta Italia ma anche da Francia, Spagna, Svizzera, Polonia e Argentina».
Oltre alle storiche sezioni su Alpi, corti, documentari e scuole, la sezione “Occhio al cielo” in collaborazione col meteorologo valsusino Luca Mercalli (su RaiTre con Fabio Fazio) per “spiare” il continuo divenire del cielo, e la nutrita batteria musicale con 40 viodeclip. Fuori concorso, oltre a “L’uomo che verrà”, al cinema di Condove il festival propone una retrospettiva sulle “comunità aperte” con pellicole come “Giù al Nord” di Dany Boon, “La bocca del lupo” di Pietro Marcello (vincitore del Torino Film Festival), “Si può fare” di Giulio Manfredonia e “Il Nastro bianco” di Michael Haneke (Palma d’Oro a Cannes). Info: www.valsusafilmfest.it.