Grillo: Di Pietro al Quirinale (ma ancora silenzo sull’euro)
«E io sciolgo l’Idv»: mentre Antonio Di Pietro vuole cancellare il suo partito, “azzerato” dal voto in Sicilia e tormentato dai guai giudiziari nelle periferie della penisola, Beppe Grillo gli tende la mano e, come un D’Alema qualsiasi (cioè senza consultare nessuno, tantomeno la “rete”) – lo propone come candidato del “Movimento 5 Stelle” addirittura al Quirinale. «Nel 2013 Napolitano decadrà, per ora è l’unica buona notizia certa», scrive Grillo nel suo blog il 1° novembre. «Il mio auspicio è che il prossimo presidente della Repubblica sia Antonio Di Pietro, l’unico che ha tenuto la schiena dritta in un Parlamento di pigmei». Certo, l’ex pm di Mani Pulite «ha commesso degli errori, ha inserito nel suo partito persone impresentabili come De Gregorio e Scilipoti». Eppure: «Lui soltanto, in Parlamento, ha combattuto il berlusconismo», sia pure «con armi spuntate, con una truppa abborracciata tenuta insieme unicamente dalla sua testardaggine e caparbietà».
Di Pietro? «E’ sempre stato un isolato, mal sopportato dai pdmenoellini e odiato da tutti gli altri», sostiene Grillo, ben sapendo che l’uomo-simbolo di Mani Pulite è sempre stato un sincero ammiratore del grillismo, proprio mentre la “casta” si esercitava nel demonizzare il comico genovese, oggi rivalutato come “politico” solo grazie al panico generale seguito al clamoroso exploit siciliano. Il fondatore dell’Idv, dice ora Grillo, «ha confuso talvolta la politica con la realpolitik e cercato un compromesso impossibile con partiti corrotti e in via di estinzione». Inoltre, «si è fidato troppo di persone a lui vicine», che ne hanno «sfruttato la popolarità», finendo per allevare, «forse consapevolmente, piranha e squali che pensava di tenere a bada». Tuttavia, senza di lui, «in questi lunghi anni di inciucio» tra Pd e Pdl, «in Parlamento si sarebbe spenta anche l’unica flebile luce rimasta accesa», e la Camera «non sarebbe stata differente dall’aula sorda e grigia evocata da Benito Mussolini o dall’attuale obitorio della democrazia di Rigor Montis», un luogo popolato da «pregiudicati e piduisti, da nemici dichiarati della democrazia».
Grillo ricorda che proprio grazie a Di Pietro – e contro la volontà di Casini, Bossi, Fini e Berlusconi – nel giugno scorso gli italiani hanno potuto votare il referendum contro il ritorno del nucleare. Per non parlare del “lodo Alfano”, «che anche un bambino avrebbe dichiarato incostituzionale, ma non il presidente della Repubblica»: provvedimento «criticato e osteggiato in solitudine da Di Pietro nel silenzio dei Bersani, dei D’Alema e con il plauso dei Cicchitto e dei Gasparri». Per Grillo, che sul fronte della protesta gli ha “rubato il mestiere” (e i voti), Di Pietro – ormai emarginato dal centrosinistra – è il candidato perfetto per il Quirinale, anche se «ha evitato, per scelte forse tattiche, prese di posizioni nette sulla Tav e sul G8».
Nel suo dirompente post, Grillo non cita l’ultima sortita di Di Pietro, forse la più importante: di fronte al “golpe dello spread” organizzato nell’autunno 2011 per deporre Berlusconi, l’ex pm minacciò di non votare il governo Monti, in nome della legittimità democratica delle isituzioni. A fargli cambiare posizione furono le pressioni di Bersani, e da allora il problema dei “tecnocrati” è sparito dall’agenda, insieme a quello che dovrebbe essere il primo punto, davvero qualificante, per l’alternativa che Grillo si candida a rappresentare: il ripristino della sovranità democratica dell’Italia e degli altri paesi dell’Eurozona, ricattati dalla Commissione Europea che, con l’euro-dittatura del Fiscal Compact, condanna i futuri governi all’agonia finanziaria – e questo, a prescindere dai politici che nella primavera 2013 gli italiani vorranno mandare in Parlamento.
i populisti proprietari di un partito sono solidali tra loro soprattutto nei momenti critici. mi aspetto ora un gesto di solidarietà verso di pietro da parte di berlusconi.
In ogni comizio Grillo ha ribadito di non essere contro l’euro ma che si può stare in europa senza essere nell’euro come la maggioranda dei paesi e che la questione va sottoposta ai cittadini con un referendum. Questo è stato detto con chiarezza più e più volte. Forse non l’ha ancora scritto nel blog ma ci sono decine di video in cui lo dice.
in questi giorni il m5s si è tolto la maschera definitivamente :
ESSI SONO A FAVORE DELL’EURO E DELL’IMU (PER ME LA TANGENTE DELLE TANGENTI)
APPOGGIANO IL FIGLIOCCIO DI HENRY KISSINGER CHE TRAMITE MANI PULITE SIAMO DIVENTATI COLONIA DELL AMERICA E DELL’EUROPA, DI PIETRO
SOLO GLI STOLTI ITALIANI CHE VEDONO NEL COSTO DELLA CASTA (UN MILLESIMO DEL PIL, OVVERO UNA CIFRA RIDICOLA RISPETTO A QUELLO CHE CI COSTA STARE NELL’EURO) LA MATRIX DEI PROBLEMI ITALIANI LEGITTIMERANNO PER L’ENNESIMA VOLTA UN PARTITO FANTOCCIO SERVO DEL FMI, DELLA BANCA MONDIALE E DELLA NATO…
ALIAS : AD APRILE 2013 CI METTEREMO DA SOLI IL CETRIOLO NEL SEDERE…
P.S. NON ABBIAMO VIA D’USCITA NEMMENO FACENDO LA RIVOLUZIONE IN QUANTO CI TROVEREMMO I CASCHI BLU PRIMA ANCORA DI ARRIVARE IN PARLAMENTO…
SIAMO DESTINATI AL DECLINO
AGGIUNGO : M5S è A FAVORE DELLA MONETA ELETTRONICA…
SE VOI SIETE A FAVORE DI TALE GRANDE FRATELLO FINANZIARIO CHE CONTROLLERà IL POPOLO MA COME AL SOLITO PROTEGGERà L’ELITE, SIETE SOLO DEGLI STOLTI AUTOLESIONISTI…
La Casaleggio Associati è, una delle tante costole della banca speculativa Goldmann Sachs. Grillo è l’esponente nostrano, di tale organizzazione, tramite Roberto Casaleggio. Ora le carte sono in tavola, solo un “coglione” potrebbe ignorarle…
Buona visione:
http://www.youtube.com/watch?v=7JIr9__LsGk&feature=related
A tutte le cassandre che vedono incapacità e malafede e predicono ogni sorta di sventura in caso di affermazione del M5 stelle, e ciò da quando è nato, sarà dimostrato che esso è formato da persone che sono interessate unicamente al bene comune e ad un reale cambiamento etico della politica in questo paese che riporti la sovranità nelle mani del popolo, sottraendola alla attuale partitocrazia.
Ci vediamo in parlamento, sarà un piacere.
Grillo: Di Pietro al Quirinale (ma ancora silenzo sull’euro)
Scritto il 01/11/12 • nella Categoria: segnalazioni
… (ma ancora silenzio sull’euro) …. a dire il vero sull’euro ha gridato ai 4 venti … ma se le orecchie non vogliono ascoltare …. riportiamo quello che ha detto … e lo ha detto ad un pubblico molto vasto … una moltitudine
ecco la prova
http://www.youtube.com/watch?v=CJJ9rzReXso
adesso non dite più che grillo non parla di euro e di schiavitù monetaria …
e siccome siete anche ignoranti … andatevi a vedere quello che diceva Giacinto auriti.
Per tutto il resto … e perquesto sito … complimenti e grazie per tutti i bellissimi ed intelligenti articoli.
Grazie di esistere, speriamo che quel coglione di Monti inizi a studiare un pò di materie economiche, perchè se va avanti cosi ci manda tutti in bancarotta.
Speriamo che i quattro angeli dell’apocalisse (quelli veri) descritti nella Santa Torah vengano a liberarci da questi farabutti che ci stanno governando e che ci vogliono tutti schiavi, speriamo che Re Giorgetto I di Napolitano vada presto all’inferno per tutto il male che ha fatto al popolo italiano.
A tutti gli uomini e donne di buona volontà pace e bene e buon lavoro.
Paissan Roberto
Via Degasperi, 31 – Zambana – Trento
Gentile Michela.
O sei tanto giovane, oppure tanto ingenua, e non lo dico per offesa. Comunque sia, tutto può essere, te lo auguro. Ma sii pronta sempre!