Giulietto Chiesa: una tempesta li spazzerà via tutti
Isabella Viola, una giovane madre di quattro figli, è morta stroncata dalla fatica su una panchina della metropolitana di Roma. Volevo ricordarla, perché credo che questa morte sia un segnale, un grande segnale molto forte. Un campanello d’allarme, che ci dice che sta arrivando la tempesta. Comincio a pensare che sia necessaria, una tempesta, per scrollarci di dosso l’apatia che troppi di noi continuano ad avere. Guardavo, nei giorni scorsi, le facce – un po’ ebeti, per la verità – di quelli che sono andati a votare per le primarie del Partito democratico. Erano contenti, probabilmente, tutti presi dall’idea di partecipare a una specie di rito democratico. E invece, era soltanto un rito: niente di più e niente di meno. Non è colpa loro, sono abitanti di Matrix. Loro non sanno. Erano tre milioni, pare, gli abitanti di Matrix che sono andati a votare per le primarie, ma in realtà sappiamo che sono molti di più, purtroppo per noi.
Ma il problema non sono loro. Il problema siamo noi: quelli che qualche cosa – non molto – ma qualche cosa sanno. E tacciono, o partecipano all’inganno e al sopruso – in particolare gli intellettuali, ma qui voglio parlare dei primi protagonisti del sopruso. L’altro giorno, il nostro premier Monti e il presidente Hollande si sono incontrati a Lione per decidere solennemente che faranno l’alta velocità che collegherà Torino e Lione. E io lo considero un sopruso, proclamato addirittura in forma solenne, legale, con i paramenti di tutta la giurisprudenza europea. Eppure, è un inganno: perché l’alta velocità non potranno farla. Mentono – e il presidente loro, e il presidente nostro. E non potranno farla perché la crisi è più veloce dell’alta velocità. E perché c’è una sola alta velocità: quella della crisi.
Un sopruso è, per esempio, essere costretti a vedere per quasi due ore il banchiere Geronzi che pontifica su La7, a “L’Infedele”, con il conduttore targato Pd che si chiama Gad Lerner che alla fine – guardate che finezza: alla fine – lo ringrazia per la fiducia. Fiducia di che, Gad Lerner? Geronzi è andato in tivù nel tuo spettacolo perché evidentemente gli avevi garantito che non gli sarebbero state fatte domande sgradevoli. Grazie, Lerner, per il sopruso e l’inganno al quale hai sottoposto i tuoi spettatori.
E un sopruso, ahimè, è scoprire che la Corte Costituzionale rimprovera i giudici di Palermo per aver rispettato la Costituzione e la legge, e dà ragione al ricorso del presidente della Repubblica, che a quanto pare – in vecchiaia – ha deciso di diventare Re, se glielo consentiamo. E un sopruso è andare a votare di nuovo con il Porcellum, che ci metterà di fronte alle solite facce di bronzo (cioè, di culo) che conosciamo a memoria. Un sopruso è anche vedere la voragine dei non-rappresentati – che sono 10 milioni – piena di capi, di capetti, di furbetti, di intellettuali, di guru, che in tutti questi anni non hanno capito niente di quello che è accaduto, e che credono di essere “a sinistra”. Forse lo sono – oh, Dio mio – forse lo sono davvero; ma non sono capaci di fare nessuna autocritica, e finiscono – nolenti, i magari anche volenti, o magari anche molto volentieri – al carro delle banche che ci stanno spellando vivi, alla faccia della sinistra.
Ecco perché ci vuole una tempesta: per spazzare via tutti, anche loro – a destra e a sinistra. Perché con loro finiremo tutti come Isabella Viola, stremati dalla fatica. O, peggio ancora: bruciati dalla guerra. Io credo che dobbiamo trasformare le prossime elezioni politiche in una protesta di massa. Mettiamoci d’accordo, gli possiamo far vedere i sorci verdi. Perché la crisi arriva – appunto, più veloce dell’alta velocità. Sì, forse per ora l’alternativa non c’è – non in queste elezioni, non subito. Ma almeno, ragazzi e ragazze, prendiamo la rincorsa: prepariamoci per la prossima volta.
(Giulietto Chiesa, testo del video-editoriale “Soprusi” pubblicato da “Megachip” il 7 dicembre 2012).
la tempesta spazzerebbe via tutti anche quelli che amano la terra e tutto il ben di dio che c’è sopra speriamo in un intervento di dio lui sa meglio di noi cosa fare vedi sodoma e gomorra vedi primogeniti d’egitto vedi anna e zaffira morti non per mano d’uomo ma per diretto interessamento divino
Per esempio mettersi d’accordo sul presentarsi al seggio e fare registrare la non volontà di votare candidati che non ci rappresentano ?
quando si capirà che tutti tutti tutti tutti quelli che si vedono in tv sono pagati ovvero super strapagati con i nostri soldi , si capirà qualcosa ,, i vive di gossip e mangeremo gossip , ed avremo sempre più fame , ci gingilleremo guardando 11 cretini che rincorrono un pallone e 2 tette 2 culi e politicanti da stapazzo e dotti che dotti non sono che hanno solo la deontologia del propio conto , non importa se lo prenderemo in ccccu lllo dalla mattina alla sera questo è l’italiano non è più sostenibile questa situazione
Il male dell’Italia e del mondo, è il potere delle banche (oltre che i politici corrotti). E’ necessario che gli italiani prendano conoscenza di come funziona il signoraggio bancario e del fatto che il debito pubblico non potrà MAI diminuire ma solo aumentare…questa cosa è certa, come la vita e la morte. Bersani nel prossimo governo non farà altro che portare avanti l’operato di Monti.
Una volta fatto questo, una volta che tutti hanno appreso in che vortice senza fine si è cacciata l’Europa (Italia compresa), allora bisognerà dare la possibilità agli Italiani di decidere se rimanere o no nella moneta unica o riappropriarsi della sovranità monetaria. C’è solamente un moVimento politico che vuole mettere in discussione l’Euro ed è il M5S, l’unica àncora di salvezza. L’intelligenza collettiva che è alla base del moVimento, è la nostra speranza. Tutti i “bravi economisti” che tuonano che un ritorno alla moneta locale è pura follia e farebbe cadere l’Italia nel baratro, sono dei bugiardi e criminali (cit. Paolo Barnard). Ci sarà una forte inflazione, è vero…ma la situazione non potrà mai essere peggiore di ora.
Chi vò capì, capisce………
io non sono cosi ferrato in economia come voi ma sono a chiedervi: siete cosi sicura che l’uscita del noistro paese ci riportera benessere, sparira la corruzzione, l’evasione fiscale, la mafia, il debito pubblico sara azzerato avremo governanti onesti, sindacati responsabili con scioperi solo a piani quinquennali, opere pubbliche con concorsi regolari e a prezzi di capitolato senza bustarelle o ricarichi vari e un vero controllo sulla qualita e secuzione delle opere. Che non esistono sprechi negli ospedali scuole universita ecc ecc.Che gli tipendi di molti managter e alti funzionari sia ridimensionati Non vi ricordate quando il Presidente Giuliano Amato ci tasso sui depositi bancari perchè gia allora eravamo in crisi, e la riforma Dini sulle pensioni?(Non e serviyto a nulla, tutto e ricominviato come prim), Se però nonostante tutto questo voi economisti ritenete che l’uscita dall’Euro portera tutti questi benefici, allora ben venga. Ma non prendiamocela con i Paesi che seguono una politica di rigore sobrieta e onesta.
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Condivido questo articolo e spero che alle elezioni siano tanti gli italiani che vogliono cambiare pagina: spazzarli via per sempre e dare origine a una nuova era partendo dal basso…
Non ci saranno interventi divini che porranno fine all’ attuale livello miserabile di societa, ma solamente una ribellione popolare che con la forza di un uragano spazzi via tutti i ratti, ladri, imbroglioni, mafiosi, pidocchi, parassiti, che sono milioni ormai, ottimo combustibile per produrre energia pulita a basso costo. Servono solo cittadini normali che lavorino tutti per produrre solo quello che serve per vivere (tutti) decentemente, tassativamente nel posto in cui si nasce, il resto e lettame da spazzare con qualunque mezzo.