LIBRE

associazione di idee
  • idee
  • LIBRE friends
  • LIBRE news
  • Recensioni
  • segnalazioni

Benvenuti nel neo-feudalesimo totalitario e tecnocratico

Scritto il 29/4/14 • nella Categoria: idee Condividi Tweet

«Se la lotta contro i banchieri, la casta, le multinazionali, vi è sempre sembrata una guerra, non avete ancora visto nulla. Quella era una scampagnata. Adesso si piange veramente». Paolo Barnard certifica l’avvento definitivo di «una politica tecnocratica che in Usa ed Europa ora mena ceffoni ai banchieri, cosa mai accaduta dal XIV secolo a oggi». Un allarme speciale: se oggi a essere colpite sono anche le banche, significa che «qualcosa di orribilmente sinistro sta accadendo all’interno del Vero Potere», cioè l’élite mondiale che non ha mai digerito lo Stato democratico moderno – quello che vive di spesa pubblica, cioè deficit per investimenti sociali – e oggi «ha fatto fuori la borghesia in tutti i paesi avanzati, ha esautorato i Parlamenti, ha abolito il diritto». Ora anche le banche sono in ginocchio, «esattamente come nei secoli dal X al XVII». Le banche, cioè gli istituti di credito che «con la mano destra servono il Vero Potere ma che con la sinistra possono acquisire troppa ricchezza, dunque potere».
Da almeno 90 anni, sostiene Barnard, il Vero Potere si è semplicemente detto: «La rivoluzione borghese finanziata dalle banche, la griglia di potere superiore affidata alla democrazia e la  politica elettiva non ci fotteranno mai più. Lo hanno fatto una volta, ora mai più. Vanno distrutte». Detto fatto. «Il loro progetto è un ritorno, adattato alla modernità, del potere feudale. Neofeudalesimo moderno, quindi tecnocratico». La versione aggiornata del feudalesimo medievale: non c’è posto per la democrazia, perché è il supremo potere del vertice che detta le regole, trasformate in leggi da istituzioni totalmente asservite all’élite, colonizzate dall’oligarchia planetaria. «Il Vero Potere è tornato, vestito di nuovo: è il Neofeudalesimo delle tecnocrazie internazionali», quelle che – per inciso – ora “spiegano” a Washington e Bruxelles come devono riscrivere le regole del commercio tra Usa ed Europa, col Trattato Transatlantico, a vantaggio delle grandi multinazionali e a scapito di chiunque altro – governi, cittadini e lavoratori, abbandonati a se stessi anche su temi cruciali come l’ambiente, la salute, i servizi vitali, la sicurezza alimentare.
Riassume Barnard: «La Fed americana, come la Bce, non sono banche. Sono branche del governo. Ma in questi casi i governi cui appartengono – in Usa la rete neoliberista delle fondazioni e in Europa la rete neoclassica, neomercantile tedesca e neofeudale della Commissione Ue – hanno deciso da tempo che le componenti che minacciano il loro potere vanno totalmente distrutte». Nell’ordine, vanno rase al suolo «la borghesia piccolo-medio industriale, i Parlamenti col potere di legiferare, e anche le banche». L’euro? Un puro strumento di dominazione, vocato al sabotaggio dell’economia diffusa e del reddito medio. Il tutto, accettato passivamente da una sinistra inquinata, infiltrata dall’élite. Per un economista come Joseph Halevi, il piano egemonico può essere fermato solo con una forte resistenza politica. Mission impossibile: come raccomandato da Lewis Powell nel famigerato memorandum del 1971, l’oligarchia ha comodamente “comprato” i leader delle organizzazioni che avrebbero dovuto tutelare i lavoratori.

«Se la lotta contro i banchieri, la casta, le multinazionali, vi è sempre sembrata una guerra, non avete ancora visto nulla. Quella era una scampagnata. Adesso si piange veramente». Paolo Barnard certifica l’avvento definitivo di «una politica tecnocratica che in Usa ed Europa ora mena ceffoni ai banchieri, cosa mai accaduta dal XIV secolo a oggi». Un allarme speciale: se oggi a essere colpite sono anche le banche, significa che «qualcosa di orribilmente sinistro sta accadendo all’interno del Vero Potere», cioè l’élite mondiale che non ha mai digerito lo Stato democratico moderno – quello che vive di spesa pubblica, cioè deficit per investimenti sociali – e oggi «ha fatto fuori la borghesia in tutti i paesi avanzati, ha esautorato i Parlamenti, ha abolito il diritto». Ora anche le banche sono in ginocchio, «esattamente come nei secoli dal X al XVII». Le banche, cioè gli istituti di credito che «con la mano destra servono il Vero Potere ma che con la sinistra possono acquisire troppa ricchezza, dunque potere».

Da almeno 90 anni, sostiene Barnard, il Vero Potere si è semplicemente detto: «La rivoluzione borghese finanziata dalle banche, la griglia di potere paolo Barnardsuperiore affidata alla democrazia e la  politica elettiva non ci fotteranno mai più. Lo hanno fatto una volta, ora mai più. Vanno distrutte». Detto fatto. «Il loro progetto è un ritorno, adattato alla modernità, del potere feudale. Neofeudalesimo moderno, quindi tecnocratico». La versione aggiornata del feudalesimo medievale: non c’è posto per la democrazia, perché è il supremo potere del vertice che detta le regole, trasformate in leggi da istituzioni totalmente asservite all’élite, colonizzate dall’oligarchia planetaria. «Il Vero Potere è tornato, vestito di nuovo: è il Neofeudalesimo delle tecnocrazie internazionali», quelle che – per inciso – ora “spiegano” a Washington e Bruxelles come devono riscrivere le regole del commercio tra Usa ed Europa, col Trattato Transatlantico, a vantaggio delle grandi multinazionali e a scapito di chiunque altro – governi, cittadini e lavoratori, abbandonati a se stessi anche su temi cruciali come l’ambiente, la salute, i servizi vitali, la sicurezza alimentare.

Riassume Barnard: «La Fed americana, come la Bce, non sono banche. Sono branche del governo. Ma in questi casi i governi cui appartengono – in Usa la rete neoliberista delle fondazioni e in Europa la rete neoclassica, neomercantile tedesca e neofeudale della Commissione Ue – hanno deciso da tempo che le componenti che minacciano il loro potere vanno totalmente distrutte». Nell’ordine, vanno rase al suolo «la borghesia piccolo-medio industriale, i Parlamenti col potere di legiferare, e anche le banche». L’euro? Un puro strumento di dominazione, vocato al sabotaggio dell’economia diffusa e del reddito medio. Il tutto, accettato passivamente da una sinistra inquinata, infiltrata dall’élite. Per un economista come Joseph Halevi, il piano egemonico può essere fermato solo con una forte resistenza politica. Mission impossibile: come raccomandato da Lewis Powell nel famigerato memorandum del 1971, l’oligarchia ha comodamente “comprato” i leader delle organizzazioni che avrebbero dovuto tutelare i lavoratori.

Articoli collegati

  • Halevi: senza deficit c'è solo crisi, e l'Italia non ha scampo
  • I ladri spolpano il paese e gli italiani credono a un bugiardo
  • Goldman: prima che Draghi vi aiuti, dovrete peggiorare
  • Giannuli: il mondo non tollera più i diktat dell'Occidente
  • Kissinger: abbiamo vinto, i vostri Stati sono in bolletta
  • Barnard: non mi candido, resto qui a combattere per voi
  • Odifreddi: è stata questa sinistra a tradire i lavoratori
  • Ribellarsi all'Europa, reportage finanziato dai lettori
  • Barnard: neo-feudalesimo, chi e perché ci ha rovinato
  • La guerra di Ugo: il 25 aprile e l'euro-Italia di Renzi
  • Fine programmata della democrazia: l'ha deciso l'élite
  • La sinistra europea è complice dei signori della crisi
  • Il Fmi: vivete troppo a lungo, la pensione sarà un lusso
  • Chomsky e Barnard: se gridare di rabbia non basta più
  • Col Dottor Stranamore, l'austerity estesa fino al Don
  • Cos'è l'euro-regime l'han capito tutti, tranne la sinistra
  • L'euro-pirla che offre alla Merkel lo scalpo degli italiani
  • Perché le banche ci presteranno sempre meno soldi
  • Renzi stai sereno, con l'euro il tuo governo è già morto
  • Chiedetevi perché il Pd non vuole aiutare gli italiani
  • Barnard: hanno vinto loro, non osiamo più ribellarci
Tag: alimentazione, allarme, ambiente, banche, Bce, borghesia, Bruxelles, casta, cibo, cittadini, colonialismo, commercio, Commissione Europea, confisca, Costituzione, credito, crisi, debito pubblico, deficit, democrazia, depressione, diritti, dolore, dominio, economia, egemonia, elezioni, élite, euro, Europa, Federal Reserve, feudalesimo, finanza, Germania, guerra, industria, inquinamento, istituzioni, lavoratori, leader, leggi, lobby, lotta, medioevo, minaccia, modernità, mondo, multinazionali, neoliberismo, opposizione, orrore, Parlamento, politica, potere, poteri forti, recessione, redditi, regole, Resistenza, ricchezza, rigore, rivoluzione, salute, servizi, sicurezza, sindacati, sinistra, sovranità, spesa pubblica, Stato, storia, tutela, Usa, Washington, welfare

2 Commenti

  1. Angelo
    17 novembre 2016 • 20:45

    Eh si, mica a quelli piacciono i goy, un bel totalitarismo monetario sarebbe l’ideale per mettere infine le scimmie ammaestrate nella gabbia socio-tecnologica , che per la verità adorano, avendo la vita di ciascuno appesa ad un tasto telematico, naturalmente estendendo il trattamento a tutti.

    Credo che Gengis Khan non ci sarebbe mai arrivato a tale oscura perver-sione machiavellica, lui era assai meno barbaro di questi tecnocrati cibernetici, che vantano un mondo civilizzato e finalmente evoluto a loro immagine.

    Ci sarebbe un solo modo per disfarsene, disfarsi dei loro giocattoli, ovvero di tutto il superflio, ma la massa plaude.

Trackbacks

  1. Benvenuti nel neo-feudalesimo totalitario e tecnocratico

Libri

UNA VALLE IN FONDO AL VENTO

Articoli collegati

    Halevi: senza deficit c'è solo crisi, e l'Italia non ha scampo
    I ladri spolpano il paese e gli italiani credono a un bugiardo
    Goldman: prima che Draghi vi aiuti, dovrete peggiorare
    Giannuli: il mondo non tollera più i diktat dell'Occidente
    Kissinger: abbiamo vinto, i vostri Stati sono in bolletta
    Barnard: non mi candido, resto qui a combattere per voi
    Odifreddi: è stata questa sinistra a tradire i lavoratori
    Ribellarsi all'Europa, reportage finanziato dai lettori
    Barnard: neo-feudalesimo, chi e perché ci ha rovinato
    La guerra di Ugo: il 25 aprile e l'euro-Italia di Renzi
    Fine programmata della democrazia: l'ha deciso l'élite
    La sinistra europea è complice dei signori della crisi
    Il Fmi: vivete troppo a lungo, la pensione sarà un lusso
    Chomsky e Barnard: se gridare di rabbia non basta più
    Col Dottor Stranamore, l'austerity estesa fino al Don
    Cos'è l'euro-regime l'han capito tutti, tranne la sinistra
    L'euro-pirla che offre alla Merkel lo scalpo degli italiani
    Perché le banche ci presteranno sempre meno soldi
    Renzi stai sereno, con l'euro il tuo governo è già morto
    Chiedetevi perché il Pd non vuole aiutare gli italiani
    Barnard: hanno vinto loro, non osiamo più ribellarci
Condividi Libre
Follow @libreidee
Sottoscrivi il feed Libre  Feed via FeedBurner

Pagine

  • Blind Wine
  • Chi siamo
  • Contatti
  • Pubblicità su Libreidee.org
  • Siberian Criminal Style
  • UNA VALLE IN FONDO AL VENTO

Archivi

Link

  • BLIND WINE
  • Cadavre Exquis
  • Centro Studi Ambientali
  • Hammam Torino
  • Il Cambiamento
  • Libre scrl
  • Movimento per la Decrescita Felice
  • Neuma
  • Nicolai Lilin
  • Penelope va alla guerra
  • Rete del Caffè Sospeso
  • Rialto Sant’Ambrogio
  • Rubamatic
  • Shake edizioni
  • TYC
© 2019 LIBRE • Realizzato con da Libre sc