Tutti bugiardi venduti allo straniero, e noi dovremmo votarli
L’Europa dovrebbe essere solidale con l’Italia nell’affrontare l’emergenza epocale dell’immigrazione di massa, ma non lo è e lascia l’Italia sola, in prima linea, a sostenere tutti i costi, non solo finanziari. In materia economica, l’Europa dovrebbe essere solidale con l’Italia e gli altri paesi più in difficoltà, ma non lo è, e serve gli interessi dei paesi più forti ai danni dei più deboli. Le politiche finanziarie europee dovrebbero tendere a sviluppo e coesione ed essere riviste e corrette alla luce dei risultati negativi e controproducenti, ma non lo sono. Ci hanno imposto tasse e tagli per entrare nell’euro, perché doveva recare stabilità, convergenza e crescita, ma ha portato l’opposto. I vincoli e i controlli europei cui ci hanno sottoposti dovevano portare efficienza e risanamento, e invece i potenti d’Europa si sono alleati con la nostra casta corrotta e inefficiente per meglio sfruttare le disfunzioni italiane, amplificandole e dominandoci.
L’accoglienza ai migranti dovrebbe essere possibile e sostenibile; ma, di fronte all’immigrazione di molti milioni di persone, oggettivamente non lo è. Inoltre, l’accoglienza dovrebbe essere motivata da ragioni umanitarie, invece, come rivelato dalle intercettazioni del caso Mafia Capitale, è spinta da speculazioni criminali, dal peculato allo spaccio alla prostituzione al lavoro in nero, servite dall’azione della politica. L’integrazione anche morale e legale degli immigrati nella società che li accoglie, la loro accettazione delle nostre leggi e dei nostri principi, dovrebbero essere la norma, ma non lo sono. La politica dovrebbe lavorare sulle basi di ciò che è, non di ciò che dovrebbe essere e sistematicamente non è. Dovrebbe parlare di che cosa è fattibile con ciò che è disponibile ora (senza aspettare Godot, Bruxelles e il Messia). Non lo fa e continua a propagandare l’irreale, cioè a mentire. Mentire per fare interessi illeciti e nascosti, spesso stranieri.
Mentendo, i governi rassicurano, per raccogliere voti, che faranno correggere la politica finanziaria europea, ma non la fanno correggere, anzi la impongono più rigidamente. Mentendo, per raccogliere voti, promettono che l’Europa si farà carico dei costi della gestione dell’immigrazione di massa, ma l’Europa non lo fa. Mentendo, i governi assicurano che siamo fuori dalla crisi, ma debito pubblico, disoccupazione, deindustrializzazione, emigrazione, declino competitivo continuano a peggiorare. Mentendo, i governi si fingono sorpresi, stupiti e delusi che le loro promesse non siano state realizzate dalla realtà. Poi ricominciano con nuove promesse e rassicurazioni. E funziona sempre: il popolo non ha memoria, e se si arrabbia, dopo un poco la sua stessa rabbia impotente lo fa ridesiderare nuove speranze e rassicurazioni, fino alla successiva arrabbiatura. Grillo, Renzi, Grillo… Sinist-Dest-Sinist-Dest… pendolarmente: l’alternanza democratica. Così il popolo non può sfuggire, dice “ahi” ma non si sposta mai, e lo prende e riprende sempre in quel posto. In questo senso, Renzi può ben vantarsi che c’è una “ripresa”.
(Marco Della Luna, “Il pendolo democratico”, dal blog di Della Luna del 17 aprile 2015).
Purtroppo penso le stesse cose da anni… Ma speravo di sbagliarmi . E di svegliarmi dall’incubo…
Non esiste nessuna solidarietà fra le nazioni europee, ne sul tema dell’immigrazione di massa, ne sull’economia e in nessun altro campo, nella sedicente Unione Europea si attuano semplicemente i desideri delle nazioni e dei gruppi economici e finanziari più potenti, di conseguenza l’Europa come soggetto politico unitario non esiste e non ha quindi nemmeno una politica estera comune.
Quello di commissario alla politica estera UE è quindi il posto più inutile, non per niente è stato assegnato all’Italia, anche se il nostro governo presentò come successo la nomina della Mogherini.
Pongo le seguenti domande a Marco Della Luna:
« Egregio Avvocato,
è sicuro che lei voglia bene all’Italia?
Ma…sicuro-sicuro-sicuro?
In caso di risposta affermativa, mi spieghi come mai patrocinò nel 2006 – in tandem con l’avvocato Luciano Salvato – la causa promossa dall’associazione di Treviso L.I.F.E. ( Liberi Imprenditori Federalisti Europei) contro la Repubblica italiana per ottenere la dichiarazione giuridica di non italianità del territorio lombardo-veneto e, quindi, la sua secessione dall’Italia ?
http://www.life.it/wp-content/uploads/2011/04/citazione-in-giudizio.pdf
Od ancora.
Visto che oggi lei trasuda angoscia per l’Italia abbandonata dall’Europa in tema di immigrazione illegale, non è che – dal 2006 ad oggi – abbia cambiato opinione, convertendosi alla schietta italianità?
Ovvero, infine : vuole forse prenderci per i fondelli? » :
Il futuro sarà foriero di povertà, disperazione ed emigrazione. I migliori se ne andranno e lasceranno il Paese in mano alle cosche di politici e affaristi senza scrupoli spalleggiati dalle banche usuraie e truffaldine. Alla fine tutto imploderà e il Paese tornerà ad essere quello che era nel dopoguerra, una distesa di macerie abitato da disperati in cerca di un tozzo di pane. Spero che allora la signora Merkel sarà contenta, appagata nel vedere l’invidiato italiano baciarle le scarpe per un piatto di lenticchie.
Si parla sempre di Europa e non si definiscono mai i confini, la lingua, le etnie, i costumi ecc.
Il modo di pensare e di vivere di un cittadino tedesco, di uno svedese o di un calabrese è forse identico?
Forse perché parlano tutti “Euro” e allora è sufficiente?