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11 Settembre, Umberto Eco e la verità degli imbecilli

Scritto il 16/6/15 • nella Categoria: idee Condividi Tweet

Gentile signor Eco, ho letto le sue recenti dichiarazioni, riportate dall’Ansa, nelle quali lei afferma che oggi «i social media danno diritto di parola a legioni di imbecilli che prima parlavano solo al bar dopo un bicchiere di vino, senza danneggiare la collettività. Venivano subito messi a tacere, mentre ora hanno lo stesso diritto di parola di un Premio Nobel. E’ l’invasione degli imbecilli». Sempre dall’Ansa leggo anche che «la sua lectio magistralis, dopo la laudatio di Ugo Volli, è dedicata alla sindrome del complotto, uno dei temi a lui più cari, presente anche nel suo ultimo libro “Numero zero”». Mi era peraltro già nota la sua avversione per i cosiddetti “complottisti”, per aver letto, in altre sedi, svariate sue dichiarazioni in merito. Ebbene, facendo due più due, sappia che io sono sia un “imbecille” secondo la sua definizione generale (scrivo molto in rete, e mi avvalgo del diritto di parola come se fossi “un premio Nobel”), sia un “complottista” in particolare, visto che sostengo da tempo la tesi dell’autoattentato riguardo all’11 Settembre. Lei invece, in questo caso, si è schierato sul fronte opposto, visto che ha firmato un intero capitolo del libro a più mani “11/9 La cospirazione impossibile”.
Vorrei quindi cogliere questa occasione per farle sapere alcune cose che lei certamente non conosce (se le conoscesse, si sarebbe ben guardato dal partecipare alla stesura di quel libro): tutti coloro che sostengono la versione ufficiale dell’11 Settembre (che siano stati cioè 19 dirottatori islamici a compiere gli attentati) credono infatti, fra le altre cose: [...]
- Che sia normale – e quindi credibile – che non esista una sola fotografia (o immagine video) datata e stampigliata che ritragga uno qualunque dei 19 dirottatori ai 3 aeroporti di partenza l’11 di settembre. Nei parcheggi, ai check-in, nei corridoi, nelle sale di aspetto, sulle scale mobili, nei bar dell’aeroporto, agli imbarchi, non esiste una sola foto di uno solo dei 19 dirottatori. (Lei ci crede davvero, signor Eco?)
- Che sia normale – e quindi credibile – che a Ground Zero ben 4 scatole nere su 4 “non siano state ritrovate”, nonostante tutte le macerie asportate da Ground Zero dal primo all’ultimo giorno siano state passate al setaccio 3 volte, da 3 diverse squadre specializzate. Trovavano frammenti delle dita delle vittime, orologi e monetine, ma le scatole nere no. (Lei ci crede, signor Eco?)
- Che dopo aver ricevuto decine di avvisi su un “imminente attacco terroristico con aerei dirottati” gli americani abbiano deciso di organizzare così tante “esercitazioni aeree” nello stesso giorno da lasciare soltanto 4 caccia in stato di allerta a difendere l’intero quadrante nord-orientale della nazione (New York e Washington, per intenderci).
- Che sia normale che nessuno fra gli alti gradi militari sia stato punito nè richiamato per questo atto di incredibile leggerezza, ma anzi che tutti i responsabili di questo disastro collettivo siano stati promossi a gradi superiori.
- Che un intero aereo da 100 tonnellate (United 93) possa venire inghiottito quasi per intero da una buca larga pochi metri, che si sarebbe completamente richiusa sull’aereo stesso prima ancora che arrivassero i soccorritori. (Non glielo dice “Mazzucco il complottista”, glielo dice la stessa Fbi, nel suo goffo tentativo di spiegare la scomparsa quasi totale dei rottami dell’aereo dal luogo dello schianto).
- Che una decina di passeggeri abbia potuto effettuare svariate chiamate con i cellulari da un aereo che volava a 10.000 metri di quota, viaggiando a 6-800 Kmh. (Non è possibile oggi, figuriamoci nel 2001).
- Che un edificio (Building 7) possa crollare alla velocità di caduta libera nonostante nessuna forza esterna intervenga a rimuovere la struttura sottostante. (Se questo accadesse, verrebbe violata una delle più fondamentali leggi della Fisica, quella della Conservazione di Energia). E’ come se le cascasse in testa un vaso di fiori, e questo vaso continuasse la sua corsa verso il basso senza minimamente rallentare, nonostante le stia sfracellando tutte le vertebre, una dopo l’altra. (Solo nei fumetti del Vil Coyote accadono queste cose).
- Che gli oltre 2.000 architetti e ingegneri americani della associazione Architects & Engineers for 9/11 Truth “si sbaglino” nel sostenere che quanto descritto sopra sia, appunto, impossibile dal punto di vista delle leggi fisiche, e che si sia quindi trattato necessariamente di una demolizione controllata. (Tertium non datur, in questo caso).
- Che oltre 100 fra poliziotti e pompieri “si sbaglino” nel testimoniare, come ha riportato il “New York Times”, di aver udito chiaramente una serie di forti esplosioni subito prima e durante i crolli delle Torri Gemelle.
Potrei andare avanti, ma immagino che lei abbia già compreso il senso del mio intervento, e cioè: non c’è bisogno di essere un “marcio complottista” per farsi venire dei seri dubbi sulla versione ufficiale dell’11 Settembre. In realtà, dopo aver preso una accurata visione dei fatti, bisogna concludere che soltanto un cretino possa credere ciecamente a tutto quanto descritto sopra. E lei certamente un cretino non lo è (io sono cresciuto leggendo “Diario Minimo”, fra le altre cose). Deduco quindi, per non voler pensare ad una sua eventuale malafede, che sia semplicemente poco informato.
La invito pertanto a dedicare un po’ del suo tempo a valutare più da vicino i fatti dell’11 Settembre, fino a potersi fare una opinione personale su quanto sia realmente accaduto quel giorno. Come può vedere più sotto, le informazioni sono tutte a sua disposizione: vedendo il mio film potrà valutare di persona, argomento per argomento, sia quello che dice il Movimento per la Verità sul 9/11, sia quello che dicono i difensori della versione ufficiale (le stesse persone con cui lei ha collaborato alla stesura del libro). E vedrà che alla fine le sue tante lauree honoris causa le verranno in aiuto, nel senso che preferirà mille volte sentirsi dare lei stesso del complottista (a ragion veduta), piuttosto che sentirsi dare del cretino a scatola chiusa. Cordialmente, Massimo Mazzucco (Ps: ovviamente, tutto quello che ho affermato nei paragrafi più sopra è ampiamente documentato nel film che la invito a visionare. Le scrivo anche, naturalmente, a nome di migliaia e migliaia di “imbecilli” che la pensano esattamente come me).
(Massimo Mazzucco, “Lettera aperta a Umberto Eco”, dal blog “Luogo Comune” dell’11 giugno 2015. Mazzucco è autore del film “11 Settembre, la nuova Pearl Harbor” ed è un autore particolarmente apprezzato dalle associazioni che negli Stati Uniti si battono per la verità sull’attentato del 2001 alle Torri Gemelle).

Gentile signor Eco, ho letto le sue recenti dichiarazioni, riportate dall’Ansa, nelle quali lei afferma che oggi «i social media danno diritto di parola a legioni di imbecilli che prima parlavano solo al bar dopo un bicchiere di vino, senza danneggiare la collettività. Venivano subito messi a tacere, mentre ora hanno lo stesso diritto di parola di un Premio Nobel. E’ l’invasione degli imbecilli». Sempre dall’Ansa leggo anche che «la sua lectio magistralis, dopo la laudatio di Ugo Volli, è dedicata alla sindrome del complotto, uno dei temi a lui più cari, presente anche nel suo ultimo libro “Numero zero”». Mi era peraltro già nota la sua avversione per i cosiddetti “complottisti”, per aver letto, in altre sedi, svariate sue dichiarazioni in merito. Ebbene, facendo due più due, sappia che io sono sia un “imbecille” secondo la sua definizione generale (scrivo molto in rete, e mi avvalgo del diritto di parola come se fossi “un premio Nobel”), sia un “complottista” in particolare, visto che sostengo da tempo la tesi dell’autoattentato riguardo all’11 Settembre. Lei invece, in questo caso, si è schierato sul fronte opposto, visto che ha firmato un intero capitolo del libro a più mani “11/9 La cospirazione impossibile”.

Vorrei quindi cogliere questa occasione per farle sapere alcune cose che lei certamente non conosce (se le conoscesse, si sarebbe ben guardato dal partecipare alla stesura di quel libro): tutti coloro che sostengono la versione ufficiale dell’11 Umberto EcoSettembre (che siano stati cioè 19 dirottatori islamici a compiere gli attentati) credono infatti, fra le altre cose: [...] – Che sia normale – e quindi credibile – che non esista una sola fotografia (o immagine video) datata e stampigliata che ritragga uno qualunque dei 19 dirottatori ai 3 aeroporti di partenza l’11 di settembre. Nei parcheggi, ai check-in, nei corridoi, nelle sale di aspetto, sulle scale mobili, nei bar dell’aeroporto, agli imbarchi, non esiste una sola foto di uno solo dei 19 dirottatori. (Lei ci crede davvero, signor Eco?) – Che sia normale – e quindi credibile – che a Ground Zero ben 4 scatole nere su 4 “non siano state ritrovate”, nonostante tutte le macerie asportate da Ground Zero dal primo all’ultimo giorno siano state passate al setaccio 3 volte, da 3 diverse squadre specializzate. Trovavano frammenti delle dita delle vittime, orologi e monetine, ma le scatole nere no. (Lei ci crede, signor Eco?)

- Che dopo aver ricevuto decine di avvisi su un “imminente attacco terroristico con aerei dirottati” gli americani abbiano deciso di organizzare così tante “esercitazioni aeree” nello stesso giorno da lasciare soltanto 4 caccia in stato di allerta a difendere l’intero quadrante nord-orientale della nazione (New York e Washington, per intenderci). – Che sia normale che nessuno fra gli alti gradi militari sia stato punito nè richiamato per questo atto di incredibile leggerezza, ma anzi che tutti i responsabili di questo disastro collettivo siano stati promossi a gradi superiori. – Che un intero aereo da 100 tonnellate (United 93) possa venire inghiottito quasi per intero da una buca larga pochi metri, che si sarebbe completamente richiusa sull’aereo stesso prima Il disastro delle Twin Towersancora che arrivassero i soccorritori. (Non glielo dice “Mazzucco il complottista”, glielo dice la stessa Fbi, nel suo goffo tentativo di spiegare la scomparsa quasi totale dei rottami dell’aereo dal luogo dello schianto).

- Che una decina di passeggeri abbia potuto effettuare svariate chiamate con i cellulari da un aereo che volava a 10.000 metri di quota, viaggiando a 6-800 Kmh. (Non è possibile oggi, figuriamoci nel 2001). – Che un edificio (Building 7) possa crollare alla velocità di caduta libera nonostante nessuna forza esterna intervenga a rimuovere la struttura sottostante. (Se questo accadesse, verrebbe violata una delle più fondamentali leggi della Fisica, quella della Conservazione di Energia). E’ come se le cascasse in testa un vaso di fiori, e questo vaso continuasse la sua corsa verso il basso senza minimamente rallentare, nonostante le stia sfracellando tutte le vertebre, una dopo l’altra. (Solo nei fumetti del Vil Coyote accadono queste cose). – Che gli oltre 2.000 architetti e ingegneri americani della associazione Architects & Engineers for 9/11 Truth “si sbaglino” nel sostenere che quanto descritto sopra sia, appunto, impossibile dal punto di vista delle leggi fisiche, e che si sia quindi trattato necessariamente di una demolizione controllata. (Tertium non datur, in questo caso). – Che oltre 100 fra poliziotti e pompieri “si sbaglino” nel Massimo Mazzuccotestimoniare, come ha riportato il “New York Times”, di aver udito chiaramente una serie di forti esplosioni subito prima e durante i crolli delle Torri Gemelle.

Potrei andare avanti, ma immagino che lei abbia già compreso il senso del mio intervento, e cioè: non c’è bisogno di essere un “marcio complottista” per farsi venire dei seri dubbi sulla versione ufficiale dell’11 Settembre. In realtà, dopo aver preso una accurata visione dei fatti, bisogna concludere che soltanto un cretino possa credere ciecamente a tutto quanto descritto sopra. E lei certamente un cretino non lo è (io sono cresciuto leggendo “Diario Minimo”, fra le altre cose). Deduco quindi, per non voler pensare ad una sua eventuale malafede, che sia semplicemente poco informato. La invito pertanto a dedicare un po’ del suo tempo a valutare più da vicino i fatti dell’11 Settembre, fino a potersi fare una opinione personale su quanto sia realmente accaduto quel giorno. Come può vedere più sotto, le informazioni sono tutte a sua disposizione: vedendo il mio film potrà valutare di persona, argomento per argomento, sia quello che dice il Movimento per la Verità sul 9/11, sia quello che dicono i difensori della versione ufficiale (le stesse persone con cui lei ha collaborato alla stesura del libro). E vedrà che alla fine le sue tante lauree honoris causa le verranno in aiuto, nel senso che preferirà mille volte sentirsi dare lei stesso del complottista (a ragion veduta), piuttosto che sentirsi dare del cretino a scatola chiusa. Cordialmente, Massimo Mazzucco (Ps: ovviamente, tutto quello che ho affermato nei paragrafi più sopra è ampiamente documentato nel film che la invito a visionare. Le scrivo anche, naturalmente, a nome di migliaia e migliaia di “imbecilli” che la pensano esattamente come me).

(Massimo Mazzucco, “Lettera aperta a Umberto Eco”, dal blog “Luogo Comune” dell’11 giugno 2015. Mazzucco è autore del film “11 Settembre, la nuova Pearl Harbor” ed è un autore particolarmente apprezzato dalle associazioni che negli Stati Uniti si battono per la verità sull’attentato del 2001 alle Torri Gemelle).

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Tag: 11 settembre, 9/11 Truth, aeroporti, Ansa, aviazione, Building 7, complottismo, cospirazionismo, crollo, demolizione controllata, depistaggi, Difesa, dirottamenti, disastro, disinformazione, energia, esplosioni, esplosivi, Fbi, fisica, fotografia, Ground Zero, imbecilli, Islam, Luogo Comune, malafede, Massimo Mazzucco, militari, New York, New York Times, Numero zero, Pearl Harbor, Pentagono, polizia, Premio Nobel, prove, scatola nera, social media, Stati Uniti, strategia della tensione, terrorismo, testimonianze, Torri Gemelle, Twin Towers, Ugo Volli, Umberto Eco, United 93, Usa, verità, vigili del fuoco, vittime, Washington, web

4 Commenti

  1. Dario Erjavec
    16 giugno 2015 • 11:31

    Beh, a onor del vero, sono gli imbecilli ad essere i depositari della verità… nessuno escluso. ;) Senza rancore….

  2. WB
    16 giugno 2015 • 13:54

    Mi associo agli imbecilli e risponderei al sig.Eco per vie traverse per vedere se riesce a capire alcune cose : Quando si parla di Stati Uniti si parla di un’entità creata , prestando bene attenzione alla parola “creata”, per svolgere determinate funzioni aventi come scopo ultimo il dominio pressochè totale , soprattutto , o tramite , il controllo finanziario. Se Eco si prendesse la briga di andare a vedere a chi appartengono le più grandi corporation operanti in tutti i settori , da quello alimentare a quello sanitario, al militare , energetico , per finire a quello dell’intrattenimento , si accorgerebbe , guarda un pò , che appartengono a pochi gruppi ristretti nella quasi totalità di origine ebraica.
    Gli USA sono il tramite mediante il quale la parte spietata , che si richiama al sionismo , vuole esercitare il dominio sul resto dell’umanità. La moneta ad usura o a debito nella quale siamo immersi da secoli , anche se pochi se ne sono accorti , è l’esempio più lampante. Non sto qui a discernere sulla questione monetaria , chi è interessato può andarsi a studiare o vedere , tra gli altri , le teorie del prof Auriti ; tornando al discorso , focalizziamoci sull’aspetto , non secondario , dell’industria dell’intrattenimento : chiunque può constatare che l’industria hollywoodiana raggiunge coi suoi prodotti almeno tutto l’occidente ; lo fa solo per farci svagare e divertirci ? Solo uno sprovveduto risponderebbe di si , in realtà ( e mi limito solo agli ultimi 70 anni , da quando cioè gli USA si sono autoproclamati gendarmi del mondo ) , quella hollywoodiana è la principale fonte di controllo e formazione di pensieri e opinioni. Ci sono sempre dei cattivi da combattere ( prima i tedeschi, poi i giapponesi , i pellerossa , poi i russi , gli iracheni , gli iraniani , i libici , al quaeda , isis… e alla fine chi arriva ? sempre loro con la loro bandiera a stelle e strisce a salvare l’umanità … anche i film “catastrofici” con meteoriti , terremoti , inondazioni , virus, e chi ne ha ne metta , portano sempre al finale che ci sono loro a risolvere ogni cosa. Lo stesso dicasi della tv che propone come unico modello il loro , con la casetta nel quartiere pulito e ordinato e la famigliola sempre felice negli anni 50 – 60 per passare alla violenza e l’insicurezza dei giorni nostri , ma lo scopo è sempre quello : allora eravamo noi a proporre un modello di vita appagante , ora siamo solo noi coi nostri rambo a garantirvi la sicurezza nelle vostre città.
    Se proprio non si vuole dare credito alle leggi della fisica circa il crollo delle torri gemelle perlomeno si tenga presente questo aspetto , quello della politica spettacolo ( anche quando si tratta di migliaia di morti ) … cercando di tenere presente che sono capovolti i canoni classici della conquista e supremazia , non c’è più bisogno di imporre con la forza ma è più redditizio e meno rischioso cercare il consenso , anzi , crearlo ad arte.

  3. Daniele
    17 giugno 2015 • 16:05

    Io capisco l’amarezza di leggere determinate affermazioni, ma dobbiamo capire che “l’ullustre” Eco è un rosa crociano (Non a caso ha scritto “In nome della rosa”), che fa parte di un tipo di personaggi che credono di sapere o di avere la verità in tasca, o essere profeti in patria dimenticando, che la sua fine sarà uguale a quella di coloro che lui ritiene cretini. La stessa fine hanno fatto tutti quelli che hanno voluto lasciare la loro impronta in questo mondo che annega nella menzogna. Politici, scrittori, medici, re, condottieri, guerrieri, papi, despoti, imperatori, mafiosi, poliziotti, capi, subalterni, industriali, operai, banchieri, gente comune, cretini, illustri, poveri, ricchi, mediocri, intelligenti, ignoranti, dotti, ignari, consapevoli, coscienti, incoscienti; tutti hanno fatto la stessa fine. Uno solo ha vinto il mondo, vincendo la morte, Il MessYah. Perdonatemi ma il resto è solo fumo negli occhi e prendersela per una dichiarazione che lascia il tempo che trova e che si legge di per se stessa, non vale davvero la pena. Un saluto.

  4. marcello
    25 luglio 2015 • 17:25

    APPROVO AL 100% QUESTO GIUSTISSIMO ARTICOLO CONTRO UMBERTO ECO, “EMERITO IMBECILLE” CHE HA

    DIMOSTRATO CON IL SUO LIBRO SCRIBACCHIATO IN QUALCHE MODO, DI MERITARE QUESTO

    APPELLATIVO DI “EMERITO IMBECILLE” CHE NON E’ NE UN OFFESA E NE UN INGIURIA MA REALMENTE UN DATO DI

    FATTO IN QUANTO LUI E’ CONVINTO A TORTO DI QUELLO CHE HA SCRITTO E CHE IO RITENGO SIA UNA IMMANE OFFESA CONTRO IL GENERE UMANO !

    IO ODIO TUTTA LA GENTE, COME QUESTO “EMERIRO IMBECILLE” DI UMBERTO ECO, CHE SONO CONVINTI DELLE MADORNALI BUGIE DI GEORGE W. BUSH E DI TUTTO IL SUO GOVERNO, MILITARI COMPRESI, CHE ANCORA OGGI DOPO 14 ANNI CI VOGLIONO FARE BERE !

    MA COME SIA POSSIBILE CHE PROPRIO NEGLI STATI UNITI NON SI SIA MOSSO NESSUNO, MANCO UN AMERICANO, CONTRO QUELL’ASSASSINO DI GEORGE W, BUSH DOPO QUELLA STRAGE CHE HA FATTO COMMETTERE ?

    IO LA TROVO UNA COSA ASSOLUTAMENTE SBALORDITIVA, INAUDITA, ASSURDA, INCREDIBILE CHE NESSUNO AMERICANO ABBIA INTENTATO UNA GIUSTISSIMA CIVIL ACTION CONTRO QUEL DELINQUENTE DI GEORGE W, BUSH !

    IO MI AUGURO FERMAMENTE CHE POSSA SUCCEDERE IL PIU’ PRESTO POSSIBILE !

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