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Se Trump spegnesse, con un tweet, anche il Sacro Tav

Scritto il 13/12/16 • nella Categoria: idee Condividi Tweet

Più inafferrabile del Sacro Graal, più misterioso della Pietra Filosofale, più oscuro dei misteri di Rennes-le-Château su cui Dan Brown ha costruito il “Codice da Vinci”. Il progetto Tav Torino-Lione continua imperterrito la sua corsa ottusa e cieca, lunare, in un’Europa sempre più assurda e sempre più povera, emblema di un Occidente autistico, bellicoso e alle prese con rivolte ormai diffuse, elettorali, dalla Francia di Marine Le Pen alla Brexit, fino all’America di Trump, il presidente che con un tweet, in dieci secondi, ha messo fine persino al supremo tabù, l’intoccabile F-35, l’aereo più pazzo del mondo. Tutto cambia, velocissimamente, tranne una cosa: l’aristotelico Tav della valle di Susa, meno celebre dello stealth della Lockeed-Martin ma altrettanto ridicolo. Il Tav valsusino: “motore immobile”, dimostrazione tolemaica del fatto che, in fondo, la Terra è sempre stata piatta. Non gira attorno al sole, è il contrario. O meglio: può girare quanto vuole, la Terra, ma niente fermerà il sacro mostro ammazza-bilanci e sventra-montagne. Lo sanno tutti, da sempre: quel treno non servirà mai a nessuno, tranne ai Re Mida del denaro pubblico che forse, un giorno, costruiranno la linea ferroviaria più costosa e più inutile della storia dell’umanità.
La mitologia del Tav occidentale resiste da decenni, inattaccabile come un dogma, anche se la sua surreale teologia è stata ripetutamente capovolta, relativizzata, rettificata, sminuita. Doveva essere una linea superveloce per passeggeri, con l’avvento dei voli low-cost è diventata una linea medio-veloce per merci, infine solo un tunnel (ma di 50 chilometri) per merci ormai estinte, che non esisteranno più, sulla dimenticata rotta transalpina tra Italia e Francia, nel ventre del Massiccio dell’Ambin gravido d’acque sommerse, rocce di amianto e vene di uranio. Anche i cinesi devastano intere province, ma almeno hanno uno scopo: costruire dighe idroelettriche. Lo scopo del Tav Torino-Lione va invece rintracciato nella metafisica, evidentemente, nella mistica del potere europeo, il potere reale ma impalpabile, fatto di moneta elettronica gestita da terminali alieni, da imperatori alieni come Mario Draghi, a sua volta agli ordini di invisibili Elohim biblici. La religione, appunto: è l’unica categoria che può spiegare, davvero, la natura più intima dell’oscuro potere europeo, da cui promana – anche – l’ostinata superstizione che protegge, ad ogni costo, la grande opera più screditata della storia italiana, bocciata senza appello (devastante, costosa, completamente inutile) da tutti gli esperti indipendenti della penisola, i tecnici, gli specialisti universitari d’ogni ordine e grado.
Lo ripete, inutilmente, anche l’autorità elvetica delegata dalla Commissione Europea a monitorare i trasporti transalpini: la valle di Susa dispone già di una ferrovia internazionale Italia-Francia, quella del Fréjus, che è semi-deserta da anni per mancanza di utenza; sulla linea attuale, il traffico merci potrebbe tranquillamente essere incrementato del 900%. Inutile, dunque – per non dire folle, coi tempi che corrono – insistere nell’aprire un secondo traforo, che costerebbe decine di miliardi, a carico di contribuenti stremati dalla crisi. Le autorità svizzere però ragionano, ingenuamente, come Galileo e Copernico, ignorando cioè che l’astrofisica di Roma e Parigi, Bruxelles e Francoforte è ancora e sempre quella di Tolomeo. A motivare così tenacemente i grandi decisori non è scienza, è verità di fede: gli egemoni non si chinano sul volgare cannocchiale per scoprire com’è davvero il cielo, a loro basta e avanza la certezza incrollabile del dogma, che sorregge la visione magica su cui si fonda il presente feudalesimo illuminato, affidato a una schiera di eletti, secondo cui, semplicemente, quella ferrovia della malora si deve fare, punto. Dio lo vuole. E se la plebe protesta, tanto meglio: imparerà, a sue spese, che la voce del padrone non ammette repliche. Gli ordini non si discutono. La legge è una sola, quella dell’obbediente sottomissione.
Ingenui come gli svizzeri, anche i valsusini hanno obiettato, appellandosi alla ragione, ancora confidando in Galileo. Promossero studi, scovarono prove, sfilarono in cortei. Brandendo Copernico, nel lontano 2005 si accamparono in massa sui prati destinati al primo cantiere. Intervenne il governo, che li disperse con la forza (spedendoli all’ospedale). Poi cambiò il governo, ma non la teologia: anche per Prodi, come per Berlusconi, la Terra era sempre piatta e assolutamente immobile. Seguirono ancora Berlusconi, poi Monti, poi Letta, poi Renzi. Tutti devoti alla religione di Tolomeo. Nel frattempo, la situazione non fece che peggiorare: fu introdotto stabilmente il germe dell’ostilità, per coltivare con profitto il carburante della rabbia, foriero di nefaste conseguenze – per la plebe, non certo per gli arconti, i re-sacerdoti, i custodi del Sacro Tav. Ogni tanto alla plebe viene concesso qualche effimero sollievo (il voto, persino il referendum), ma l’impianto teologale resta là, granitico, immutabile. E’ sempre lui, il Signore della Banca, a stabilire il prezzo dei sudditi, inclusi i servitori intermedi e le loro precarie carriere.
Così, la Talpa tolemaica ancora scava la sua buia galleria – tunnel geognostico, lo chiamano. Fin dove arriverà, nel suo slancio metafisico? Un tempo, l’antica cosmogonia del Tav ne attestava l’origine divina: sarebbe stato il segmento alpino di un Sommo Disegno, chiaramente provvidenziale, destinato a unire l’Atlantico al Mar della Cina: non più semplici sudditi, gli abitanti dell’area interessata dai futuri cantieri, ma entusiasti neo-cittadini, viaggianti, di una nuova repubblica onirica, la Tratta Kiev-Lisbona. Forse c’è stato qualche contrattempo (provvidenziale, anche quello) se oggi il mezzo di trasporto più in voga è diventato il barcone, la scialuppa. Ma guai a sottovalutare il Disegno: la Talpa è inarrestabile, può raggiungere qualsiasi latitudine sotterranea, dal Celeste Impero al Cremlino. Può scavare anche il fondale oceanico e raggiungere le lontane Americhe. Purché non sbuchi, per errore, alla Casa Bianca – a quel punto, forse, con un tweet, persino il Sacro Tav potrebbe fare la fine dell’F-35. Ma l’America è lontana, cantava qualcuno. E, da questa parte dell’Atlantico, nessuno – nemmeno a Roma, tra i più accesi outsider del Parlamento – ha ancora osato sfidare, per davvero, la teologia di Tolomeo e il feudalesimo dei nuovi Elohim, che s’illuminano d’immenso davanti al terminale elettronico che decreta vita e morte, il destino di interi bilanci, la fortuna e la rovina di interi popoli, a lungo illusi da un sogno chiamato democrazia.

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Così, la Talpa tolemaica ancora scava la sua buia galleria – tunnel geognostico, lo chiamano. Fin dove arriverà, nel suo slancio metafisico? Un tempo, l’antica cosmogonia del Tav ne attestava l’origine divina: sarebbe stato il segmento alpino di un Sommo Disegno, chiaramente provvidenziale, destinato a unire l’Atlantico al Mar della Cina: non più semplici sudditi, gli abitanti dell’area interessata dai futuri cantieri, ma entusiasti neo-cittadini, viaggianti, di una nuova repubblica onirica, la Tratta Kiev-Lisbona. Forse c’è stato qualche contrattempo (provvidenziale, anche quello) se oggi il mezzo di trasporto più in voga è diventato il barcone, la scialuppa. Ma guai a sottovalutare il Disegno: la Talpa è inarrestabile, può raggiungere qualsiasi latitudine sotterranea, dal Celeste Impero al Cremlino. Può scavare anche il fondale oceanico e raggiungere le lontane Americhe. Purché non sbuchi, per errore, alla Casa Bianca – a quel punto, forse, con un tweet, persino il Sacro Tav potrebbe fare la fine dell’F-35. Ma l’America è lontana, cantava qualcuno. E, da questa parte dell’Atlantico, nessuno – nemmeno a Roma, tra i più accesi outsider del Parlamento – ha ancora osato sfidare, per davvero, la teologia di Tolomeo e il feudalesimo dei nuovi Elohim, che s’illuminano d’immenso davanti al terminale elettronico che decreta vita e morte, il destino di interi bilanci, la fortuna e la rovina di interi popoli, a lungo illusi da un sogno chiamato democrazia.

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14 Commenti

  1. roberto
    13 dicembre 2016 • 11:46

    Nulla avviene per caso ma tutto ha un perchè. Se, come tutti sanno, la Tav è un’opera totalmente inutile dal punto di vista civile non lo è affatto da quello militare. Possibile che non si riesca a fare due+due? Gli Usa si stanno preparando alla guerra contro la Russia. E’ evidente allora a cosa serva la Tav: a trasportare rapidamente le truppe in arrivo dagli Usa in Ucraina. Tutto combacia, se usiamo questa ottica o vi sembra fantascientifico?

  2. Kiara Perotto
    13 dicembre 2016 • 18:06

    Non entro nel merito di quali soldati serva trasportare sui treni veloci,nè verso dove,perchè non sono così ferrata in politica.
    Ma è sufficentemente terrificante per me pensare che ci trasportino semplicemente truppe UE per sedare rivolte popolari interne al “sistema europa”.
    Nel “sistema Italia”,(come odiosamente adorano chiamarle l’Italia i nostri politici peggiori) si potranno inviare in alta velocità truppe di polizia UE tedesche,francesi,greche,..tranne quelle che parlano italiano,cioè la lingua del paese dove serve ripristinare l’ordine.. Idem negli altri paesi.
    Usando l’ignoranza e alimentando l’ostilità fra ceti sociali,mestieri,religioni,scelte sessuali,razze,il potere ha sempre messo il povero sotto il tavolo,mettendo tutti contro tutti per imperare indisturbato nell’apparente caos.
    Chi ha potere non vuole lasciarlo,perderlo,condividerlo,mai..MAI.
    Ma tornare a uccidersi fra poveri per sopravvivere con le briciole che i potenti fan cadere dalla tovaglia dei loro banchetti…tornare lì,come nell’800,da dove siamo appena usciti..e solo qui,nella porzione di mondo dichiarata “sviluppata”..Io non ce la faccio. Attualmente la tovaglia dei banchetti la chiamano coperta…sempre più stretta..sempre più corta.
    Fra l’altro sono donna,libera di aver figli dall’uomo che scelgo,perchè io non sono proprietà di nessuno,non sono una vacca o un cavallo,un cane da inseminare per far razza o compagnia,come femmina ho TUTTO da perdere a tornare indietro a un paio di secoli fa.
    Il TAV rappresenta per me esattamente l’opposto del progresso,la violenza del solito mondo antico e pericoloso per chi vale niente nella società,che mi scuote l’anima da dentro le ossa.

    Sogno un mondo diverso.
    Buon Natale a tutti.

  3. luigiza
    13 dicembre 2016 • 18:19

    Ipotizzare che i lavori della TAV continuino per il banalissimo motivo che i contratti a suo tempo firmati vanno rispettati, no eh?

  4. massik
    24 settembre 2017 • 00:18

    se per questo sono state costruite anche autostrade inutili per i civili(brebemi ossia l’ A35 prendi google maps e vedi come rende rettilineo proprio il tratto che da Ghedi porta a Torino e più adatto al grosso cabotaggio ecco il link alla mappa https://www.google.it/maps/dir/Ghedi,+25016+BS/Torino,+Citt%C3%A0+Metropolitana+di+Torino/@45.2802472,7.8520659,8z/data=!3m1!4b1!4m13!4m12!1m5!1m1!1s0×4781a19cc0153c9f:0xa067804a4c77fc0!2m2!1d10.2755113!2d45.406043!1m5!1m1!1s0×47886d0cc3ed5cdf:0×405e67d473c94e0!2m2!1d7.686864!2d45.0703393?dcr=0 )… ma utili in tempo di guerra a collegare rapidamente le basi italiane (aviano,ghedi etc.. a pochi passi)con la torino-lione e quindi fino a kiev..
    Kiev non è di nessun interesse economico…il corridoio ha solo interessi militari…
    precisamente Ghedi è a 2-3 ore da Torino e Aviano a circa 4 ore…
    ed in quelle basi c’è di tutto (compreso 90 atomiche .)
    Gli f35 li dobbiamo acquistare perchè ci mandano noi della nato nel caso a sganciare bombe atomiche..
    Infine a Pisa c’è Camp Derby(ti dice niente il traffio di armi illecito che poi causò lo scontro notturno con la moby prince…?) a 3 ore da Torino… https://www.google.it/maps/dir/Pisa,+Provincia+di+Pisa/Torino,+Citt%C3%A0+Metropolitana+di+Torino/@44.3914804,7.9082477,8z/data=!3m1!4b1!4m13!4m12!1m5!1m1!1s0×12d5919af0f6598f:0xaab80fb5a78478c8!2m2!1d10.4016888!2d43.7228386!1m5!1m1!1s0×47886d0cc3ed5cdf:0×405e67d473c94e0!2m2!1d7.686864!2d45.0703393

    Quindi Torino è stato calcolato come punto di inconto che minimizza le distanze dalla 3 principali basi del nord Italia e centro nord…Poi una volta sul treno il gioco è fatto..

    Ricordo che Napoleone e Hitler persero una guerra convenzionale proprio perchè le distanze da colmare sono impossibili con normali trasporti viste le distanze ,le distese,il freddo.. quindi senza vettovaglie e rifornimenti di armi e di carburanti ,la Russia sarà per sempre inattacabile…

    ma i russi mica sono cretini ,lo sanno …ed è per questo che tra i vari no tav tra i più addestrati c’erano dei russi …se no perchè un russo dovrebbe venire a battagliare sulle montagne per la tav…

  5. "£$%&
    13 dicembre 2016 • 12:04

    Gli USA “si preparavano” alla guerra contro la Russia. Ora con Trump non più. E’ cambiata la strategia: adesso si rompe l’alleanza (temibile ) Russia – Cina…con una stretta collaborazione USA/RUSSIA (conveniente per entrambi e per l’Europa ) …per indebolire e isolare la Cina vero pericolo oggi economico domani militare per gli USA. Ovviamente la Russia ormai scottata dalla “puntuale” mancanza di parola degli USA …continueranno ad armarsi adeguatamente per qualsiasi evenienza (su alcuni sistemi militari sono ormai avanti rispetto agli USA..dico su alcuni non su tutto.) Comunque ci sta la tua considerazione del Tav come via ferroviaria veloce potenzialmente utile in senso militare.

  6. Kiara Perotto
    13 dicembre 2016 • 16:24

    Hai perfettamente ragione.
    L’ho sempre pensato. I treni in tempo di pace trasportano trattori,in tempo di guerra trasportano soldati e prigionieri,in tempi velocissimi,da un punto all’altro di tutta l’EU.
    Se i trattori non hanno fretta di arrivare in consegna,fretta hanno gli sterminatori invece.
    Questa è la ragione reale e strategica del TAV.
    Per questo lo fanno già attualmente proteggere dai soldati,infatti è dichiarato “sito strategico”e viene colpito chiunque osi sfiorarlo anche solo scrivendo con sentenze che ci paiono “da tribunale militare in tempo di guerra”.
    Questa ragione è più profonda di quella di far guadagnare con scavi e trasporti gli amici degli amici..
    Se tu che mi leggi hai qualche dubbio cerca di ricordare;la storia insegna..anche i bambini han caricato sui treni..non li avesero avuti..quanti in meno sarebbero morti? Immagina Hitler,con una linea Tav cosa avrebbe fatto…tutto in poche notti. Neanche gli ebrei ricchi sarebbero riusciti a scappare.
    Altrimenti perchè questo accanimento..per un ventennio?
    A parere mio niente altro lo può motivare.

  7. stefano
    13 dicembre 2016 • 18:24

    Fantascientifico? Cioè, per trasportare velocemente le truppe si userebbero i treni? E queste truppe come arriverebbero, con le caravelle fino a Lisbona e poi col calesse fino a Lione? In pratica stanno preparando una guerra di trincea

  8. roberto
    14 dicembre 2016 • 11:29

    Dai, Stefano, possibile che le sue info siano così limitate? Il corridoio 5 va da Lisbona a Kiev. La Torino-Lyon ne è una parte. In quale altro modo, secondo lei, si trasportano le truppe e i carri armati? Se conosce altri modi ce li dica. per favore.
    Buona giornata

  9. roberto
    14 dicembre 2016 • 11:32

    Si, certo, ha ragione, nessuno lo mette in dubbio. Ma noi si stava discutendo sul perchè è stata progettata. Quello che scrive lei è un’altra cosa.

  10. roberto
    14 dicembre 2016 • 11:43

    Concordo su quanto scrive ma io sarei meno pessimista. Sappiamo bene che ogni forma di rivolta violenta non è più possibile. Loro sono troppo forti. Ma al popolo rimane un’arma formidabile: il cambiamento dello stile di vita e il boicottaggio. Se sempre più persone adotteranno un sistema di vita sobrio e consapevole, non consumista, rispettoso degli animali e dell’ambiente e boicotteranno tutto ciò che arricchisce i padroni le cose cambieranno. Se poi aggiungiamo che potremmo ritirare i nostri risparmi dalle banche l’effetto sarà dirompente. Ci pensi con calma, io credo che sia la strada vincente. Lasci che costruiscano la loro Tav. Noi lavoriamo invece per diffondere questa strategia. Ci vorrà tempo perchè prendere coscienza e divenire consapevoli è un percorso lungo e difficile.
    Buon Natale anche a lei.

  11. "£$%&
    15 dicembre 2016 • 14:51

    @Kiara Perotto

    nell’immediato futuro ci aspettano tempi bui…forse come l’umanità non ha mai conosciuto : bisogna prepararsi . Il mondo è in una situazione esplosiva…va bene la speranza e l’ottimismo (è un buon motore )..ma poi bisogna guardare la realtà cosi come è: e la realtà è molto ma molto preoccupante.

  12. "£$%&
    15 dicembre 2016 • 14:37

    devo dire la sincera verità : non ci avevo mai pensato all’uso militare della Tav. Secondo me il Roberto ha perfettamente ragione: probabilmente è questa l’unica vera ragione che rende il potere ostinato a costruirla a tutti i costi e senza badare a spese e altri danni di tipo ecologico : dal punto di vista commerciale quella costosissima opera non aveva e non ha nessun senso.Dal punti di vista invece militare ne ha di senso ..e molto anche.

    ps:

    per Stefano: smettila di leggere topolino : sei grande.—->>l’ideale mezzo per trasportare in grande quantità mezzi bellici “pesanti” sono i treni, in un treno per di più velocissimo come la tav ci carichi tantissimi carri armati (e altro ) per volta …con un ponte aereo al massimo ne porti due o tre per volta…

  13. "£$%&
    15 dicembre 2016 • 14:44

    e un treno veloce (o più treni che partono in contemporanea ) senza fermate arriva dall’Europa ovest a quella est o viceversa in una un giorno …in ogni convoglio ci carici 30 carri armati , fai partire che so 10 convogli e ti ritrovi in un giorno e qualcosa 300 carri armati pronti allo schieramento.

  14. Durga
    18 dicembre 2016 • 07:21

    Se le persone adotteranno uno stile di vita sobrio eccetera, sara’ ancora maggiore la fetta di ricchezza afferrata dalle elite politico- economiche, ma il sistema non cambiera’. Mi spiace non essere ultraottimista come Lei.

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