Gli strateghi del Brexit hanno ingannato chi ha votato Brexit
Credo che una delle più grandi doti di un politico sia l’onestà intellettuale – incluso l’ammettere i propri errori, soprattutto quando si agiva o si pensava in buona fede. Coloro che hanno sostenuto Brexit, credendo nella favola della liberazione dai potenti, dovrebbero oggi cominciare a vedere cosa Brexit è davvero: un feroce attacco allo Stato sociale della nazione che ha “inventato” e meglio realizzato un modello unico di società, in cui le libertà individuali e le responsabilità dell’individuo verso la comunità sono state efficacemente coniugate, a partire dal grande lavoro di William Beveridge. Brexit non è altro che l’attacco al modello economico e sociale piú avanzato al mondo, perpetuato e favorito da governi conservatori che, mentre predicavano alle masse di agire nel loro interesse, e mentre continuavano a tagliare i servizi e le tutele ai cittadini, sono riusciti a triplicare il debito pubblico – creando proprio le condizioni per poter rivendicare oggi, e dopo Brexit, “l’unaffordability” del welfare system. Gli ultimi governi conservatori hanno fatto proprio questo: creare le condizioni economiche per poter giustificare ed imporre l’austerity, così come è avvenuto nella maggior parte degli altri Stati europei da dieci anni a questa parte.
«Ma ora che c’è Brexit, ora che usciremo dall’Unione Europea, potremo investire i nostri soldi nel nostro welfare system e migliorare il nostro sistema sanitario pubblico, invece di darli ai greci», senti le cornacchie del Brexit gracchiare. Ma il modello politico, economico e sociale sotto attacco non è, cari amici inglesi, quello greco, ma il modello di Stato sociale che, sviluppatosi nel Regno Unito, è poi diventato patrimonio del popolo europeo. Attaccare l’economia greca vuol dire attaccare il welfare system britannico; vuol dire indirettamente screditare ogni modello di stato sociale. Peccato. Brexit avrebbe potuto rappresentare il rilancio del modello sociale ed economico social-liberale, in barba al neoliberismo e agli interessi economici privati che si sono impossessati della Ue. Ma così non è stato e, soprattutto, non doveva mai essere. Coloro che il Brexit lo hanno voluto avevano interessi e piani diametralmente opposti a quelli di coloro che il Brexit lo hanno votato.
Brexit rappresenta l’attacco al social-liberalismo per imporre il modello sociale neoliberista ad un Regno Unito che, pur abbracciando il neoliberismo, aveva ancora una società ed una politica “resistenti”. Brexit rappresenta l’opportunitá per cannibalizzare e spolpare Londra (vedremo gli effetti della riforma di Osborne sulle tasse sulla seconda casa, e a chi gioverà). Brexit consente al governo britannico di proporre la totale deregulation. Consente al governo di proporre che Londra diventi un “tax heaven”. Consente a Theresa May di presentare un European Union Withdrawal Bill che sostanzialmente le darà il potere di fare tutte le leggi che vorrà (tranne alzare le tasse, of course) senza passare per il Parlamento. Brexit consente a Theresa May di annunciare che l’amico Donald Trump sarà disponibile a firmare un “trade deal” unico col Regno Unito, per garantirgli prosperitá dopo Brexit. Peccato che la May voglia ricambiare il favore, mettendo il sistema sanitario pubblico sul piatto e regalando la sanità pubblica al capitale privato americano.
E i 350 milioni a settimana, pubblicizzati durante la campagna del Brexit, che dovevano andare nelle casse dell’Nhs per dargli nuova prosperitá? Smentiti il giorno dopo il voto e, actually… in Kent sono stati privatizzati i primi studi di medici generici, oggi di proprietà di Virgin Health. A livello nazionale si è discusso della famosa “dementia tax” e di ridurre le tutele sanitarie a obesi e fumatori. Cosa prova tutto questo? Che non ci possiamo innamorare della propaganda senza contenuti. Non possiamo innamorarci del “come”. Perche Brexit era un “come”, era un mezzo. Peccato che, come già detto ma è bene ripetere, il fine di coloro che hanno ideato Brexit era diametralmente opposto a quello di coloro che Brexit lo hanno votato. Prima di discutere del “come”, discutiamo del “cosa” – cosa vogliamo fare per il futuro del Regno Unito, dell’Italia e dell’Europa. Una proposta social-liberale sullo scenario politico non c’è.
In Italia i cosiddetti democratici e progressisti che hanno votato il Fiscal Compact, come coloro che propongono ancora di alzare le tasse, non sono una proposta credibile. E una proposta social-liberale (raccogliamo tutti l’invito di Carpeoro a riscoprire Olof Palme) non c’è da nessuna parte. Abbiamo urgente bisogno di una proposta politica adatta alle sfide del futuro. Se qualcosa manca, lavoriamo alla sua costruzione. Sviluppiamo noi, cittadini con idee, questa proposta politica il prima possibile. Ricordiamoci anche che oggi ci lamentiamo di Brexit, ma una vittoria del Remain avrebbe ulteriormente legittimato un modello di Unione Europea, senza sostanziale legittimazione politica e popolare, asservito agli interessi del sistema neoliberista. Ricordiamoci che coloro che volevano combattere il modello politico, sociale ed economico, antidemocratico, illiberale, antisociale e antiambientale neoliberista, a cui l’Unione Europea sembra asservita, avevano ragione a farlo – hanno solo sbagliato il “come”.
(Marco Moiso, “Brexit e gli interessi diametralmente opposti di chi lo ha ideato e chi lo ha votato”, dal blog del Movimento Roosevelt del 21 luglio 2017).
1 POST
“Brexit consente al governo di proporre che Londra diventi un “tax heaven” ” by Marco Moiso.
Questa nun se pò sentì, è una cialtronata spaziale!!!
UK ( City di Londra compresa! ) è già da un pezzo atutti gloi effetti un paradiso fiscale a cielo aperto, ecco spiegato il come e il perchè!!
“Le isole del tesoro. Viaggio nei paradisi fiscali dove è nascosto il tesoro della globalizzazione”
by Nicholas Shaxson
https://www.ibs.it/isole-del-tesoro-viaggio-nei-libro-nicholas-shaxson/e/9788807172359
Saluti.
Fabrice
PS continua nel prossimo post!
2 POST
Di seguito interessante recensione del libro di cui sopra da parte di Pierluigi Fagan:
https://pierluigifagan.wordpress.com/2012/12/17/le-isole-del-tesoro/
Saluti.
Fabrice
PS continua nel prossimo post!
3 POST
La versione originale in inglese, eccola arriva!!
“Treasure Islands. Tax Havens and the men who stole the world” by Nicholas Shaxson
“Don’t tax or regulate us or we will flee offshore!” the financiers cry, and elected politicians around the world crawl on their bellies and capitulate. And so tax havens lead a global race to the bottom to offer deeper secrecy, ever laxer financial regulations, and ever more sophisticated tax loopholes. They have become the silent battering rams of financial deregulation, forcing countries to remove financial regulations, to cut taxes and restraints on the wealthy, and to shift all the risks, costs and taxes onto the backs of the rest of us. In the process democracy unravels and the offshore system pushes ever further onshore. The world’s two most important tax havens today are United States and Britain!! …………
http://treasureislands.org/the-book/
Saluti.
Fabrice
PS quasi ovvio che la Brexit non si risolverà a favore del voto popolare perchè:
a) Hanno messo a gestire la Brexit Theresa May che era una convinta sostenitrice del “Remain”, quindi già persino la partenza era stata di quelle pessime, con tutte le conseguenze negative del caso!!
b) La maggior parte dell’establishment dei due maggiori partiti britannici, Labour Party and Tory, erano ( e sono ! ) a favore del “Remain”, con tutte le conseguenze negative del caso!!
c) Neil Farage, il leader britannico che ha promosso il referendum sulla Brexit, era stato minacciato seriamente di morte e quindi si è voluto defilare per non rischiare seriamente la pelle!! Altre volte gli era capitato una cosa del genere ( tentativi di ammazzarlo!! ) ma convinto e sodisfatto degli esiti della sua storica battaglia politica ( la vittoria del “Leave” nel referendum sulla Brexit ) ha preferito non rischiare oltre!! Inoltre, il suo partito non ha saputo trovare un/una leader all’altezza per sostituirlo !!
Ho letto un articolo ( https://blog.movimentoroosevelt.com/home/775-le-ragioni-dei-sovranisti.html ) di Marco Moiso che credo dovrebbe avere maggior diffusione in rete.
Su questo, riportato sopra, farei qualche riserva, il terreno di cultura del brexit nasce da esigenze preesistenti, manifestatesi precedentemente ai tempi di Blair…
Forse i termini sono cambiati di recente o si sta brigando per cambiarli, ma il confronto sociale nelle Isole Britanniche possiede caratteristiche proprie, e peculiarità, non assimilabili a quelle in uso nel continente.
Io non ho qualificato quello che descrivi in alcun modo, e non permetterti di continuare ad attribuirmi espressioni che non mi appartengono.
Tienti le tue idee e sguazzaci dentro senza importunarmi oltre.
A titolo di curiosità per eventuali lettori ( ovviamente totalmente esclusi i presenti!! ), eccolo arriva!!
Il Financial Times pubblica un articolo sulla disuguaglianza sociale e la povertà in Germania. Il 40 percento dei tedeschi non possiede praticamente alcuna ricchezza, mentre una piccola élite detiene la stragrande parte dei mezzi di produzione. Non si tratta certo di un tema nuovo per noi, e questo articolo ha dei limiti, tra cui non menzionare quali siano state le conseguenze dell’euro nel rapporto tra compressione dei salari e competitività della Germania. Tuttavia il fatto che una fonte così ortodossa del mainstream come il FT pubblichi un articolo sulla disuguaglianza, infliggendo un ulteriore colpo al mito della Germania come modello economico, è molto indicativo di come i tempi e i paradigmi stiano rapidamente cambiando….
http://vocidallestero.it/2017/08/22/ft-germania-il-divario-nascosto-nel-paese-piu-ricco-deuropa/
Saluti.
Fabrice
PS ennesima conferma che non mi inventavo balle sulla Germania pechè un conto sono le opinioni basate sui miti propagandati da Tv e giornaloni italiani ( e non solo italiani! ) , un altro conto sono i fatti nudi e crudi che sono ben diversi!!
Hai anche il diritto di lasciarti plagiare, puoi scegliere di essere monotono e sembri a tuo agio quando usi un linguaggio scurrile.
Se invece continui ad attribuirmi espressioni o pensieri che non mi appartengono, potresti trovarti a doverne rispondere.
Faresti una figura migliore se ti scusassi.
Ancora mi attribuisci pensieri che non ho espresso, anziché scusarti.
@Primadellesabbie
ho letto l’articolo che hai segnalato ma non l’ho trovato per niente interessante in quanto parte da premesse errate e arriva a conclusioni errate, addirittura utopistiche!!
Le premesse errate sono dovute al fatto che l’autore dell’articolo ignora il fatto che Germania e Italia sono sostanzialmente colonie europee americane in quanto sono disseminate da basi Nato a comando americano, alcune di queste basi Nato a comando americano sono dotate persino di armamenti nucleari ( addirittura con recente aggiornamento tecnologico mooolto pericoloso,già segnalato qui su Libreidee articolo a tale proposito!! ) di notevole consistenza, quindi ignorare ( in buona fede o in mala fede? Ah saperlo….!! ) dei fatti importanti del genere già in partenza vuol dire poi parlare di aria fritta!!
Poi a parte i fatti importanti di cui sopra ignorati totalmente ( con tutte le conseguenze negative del caso! ), l’autore dell’articolo ignora anche il fatto che esistono una varietà significativa di aree europee, ognuna delle quali con la sua peculiarità sociale ed economica determinata da popoli sostanzialmente diversi fra loro e volerle ancora unire in un unico progetto significa solo non avere capito le lezioni della storia recente e passata!!
Grazie della segnalazione dell’articolo e buona serata!!
Fabrice
Utopia?
Parte da premesse errate?
Arriva a conclusioni errate?
L’autore dell’articolo ignora?
Parlare di aria fritta?
In buona fede o in mala fede?
Significa solo non avere capito le lezioni della storia?
Salutami il Padre Eterno al briefing di domattina!
@Primadellesabbie
1) https://www.libreidee.org/2013/04/rigore-debito-e-menzogne-ecco-chi-ci-guadagna-davvero/
2) In Germania , nella loro lingua che è il tedesco, le parole debito e colpa sono indicate con lo stesso termine!!
3) Theo Waigel è stato per dieci anni ministro delle finanze di Helmut Kohl e dice:
a) L’euro conviene alla Germania, ecco perché ci restiamo dentro. Va da sè che se il marco diventasse sconveniente, la lira diventerebbe conveniente per i mercati, per gli investitori e per i consumatori.
b)«Con un’uscita dall’euro e un taglio netto dei debiti la crisi interna italiana finirebbe di colpo. La nostra invece inizierebbe proprio allora. Una gran parte del settore bancario europeo si troverebbe a collassare immediatamente. Il debito pubblico tedesco aumenterebbe massicciamente perché si dovrebbe ricapitalizzare il settore bancario e investire ancora centinaia di miliardi per le perdite dovute al sistema dei pagamenti target 2 intraeuropei. E chi crede che non vi saranno allora dei rifiuti tra i paesi europei, non s’immagina neanche cosa possa accadere durante una crisi economica così profonda. Un’uscita dall’euro da parte dell’Italia danneggerebbe probabilmente molto più noi che non l’Italia stessa e questo indebolisce indubbiamente la posizione della Germania nelle trattative. Non riesco ad immaginarmi che in Germania a parte alcuni professori di economia statali e in pensione qualcuno possa avere un Interesse a un crollo dell’euro»…
per articolo completo digitare le seguenti parole chiave:
I tedeschi: fuori dall’euro la Germania crolla (e l’Italia vola) Libreidee
Ergo, se tre indizi fanno una prova e allora il tuo caro aspirante massone del movimento Roosvelt che dice che comunque bisogna fare un progetto di unione europea anche con la Germania cha invece palesemente si è fatta sempre i ca.. suoi fregando pienamente i paesi del Sud Europa ( Italia compresa ) e allora vuol dire che questa persona oltre a essere un utopista è anche un masochista!!
Vacci pure appresso, vai, vai, simile attrae simile!!
Adios!
Fabrice
PS io invece la penso esattamente come Theo Waigel che guarda caso, che strana coincidenza, l’economia reale l’ha masticata per davvero avendo fatto il ministro delle finanze per ben dieci anni, insomma, non era un aspirante massone utopista tuttologo, tutt’altro!!!
La Germania che, prima dell’euro, ha soccorso diverse volte l’economia italiana, sa fare anche gli interessi suoi e dei suoi abitanti, l’Italia no.
E questo non é un problema di ordine economico, ma di ordine sociale.
Ad ogni modo tienti le tue idee, dovunque tu le abbia prese.
@Primadellesabbie
1) Germania SpA, smascherata la mafia più onesta d’Europa
https://www.libreidee.org/2017/08/germania-spa-smascherata-la-mafia-piu-onesta-deuropa/
2) Fra i post, ci sono anche due mie significativi post che indicano i seguenti fatti ( e non opinioni, idee, utopie deliranti e minchiate simili!! ) :
A) Riassunto significativo dei fattacci di corruzione e disonestà avvenuti in Germania.
B) La Germania è diventata anche un importante paradiso fiscale europeo, ci hanno scritto persino un libro.
E tu per giunta mi vieni a parlare di Germania come esempio virtuoso di ordine sociale??
You Cannot Be Serious!!!!!, by John McEnroe, tennis legend
ADIOS!!
Fabrice
Ripeto, tienti le tue idee, che non intendo commentare.
Io ho scritto quello che si può leggere sopra, al netto dalle tue interpretazioni ed insinuazioni.
@Primadellesabbie
Se i ragionamenti di logica economica di Theo Waigel che non fanno una grinza, se tutta una lista innumerevole di Fatti con la F maiuscola di corruzione e disonestà avvenuti nel recente passato in Germania ( non roba di un secolo fa!! ) e se il Fatto con la F maiuscola che la Germania sia diventata anche un importante paradiso fiscale europeo sono tutte robucce per te che le qualifichi come idee di tizi qualunque e allora i problemi di interpretazione e di insinuazione sono e rimangono solo tuoi e non miei!!!!!!!
ADIOS!!
Fabrice
@Primadellesabbie
senti ciccio. inutile che ti giri la frittata per cantartela e suonartela da solo, le cose sono andate nel seguente modo che riporto per l’ultima volta:
Se i ragionamenti di logica economica di Theo Waigel che non fanno una grinza, se tutta una lista innumerevole di Fatti con la F maiuscola di corruzione e disonestà avvenuti nel recente passato in Germania ( non roba di un secolo fa!! ) e se il Fatto con la F maiuscola che la Germania sia diventata anche un importante paradiso fiscale europeo sono tutte robucce per te che le qualifichi come idee di tizi qualunque e allora i problemi di interpretazione e di insinuazione sono e rimangono solo tuoi e non miei!!!!!!!
Ti ricordo anche che le palle hai incominciato a romperle tu quando nel tuo secondo post hai cominciato a prendermi per il culo senza portare alcun argomento valido (la totale mancanza di apporto di argomenti validi è avvenuta anche per tutto il prosiego della discussione!! ), hai portato solo la tua arroganza da snob che se la canta e suona da solo!!!
Ergo, che tu per giunta alla fine mi vieni a dire:
“Tienti le tue idee e sguazzaci dentro senza importunarmi oltre.”
è una roba totalmente ridicola come daltronde totalmente ridicolo è stato dall’inizio alla fine il tuo atteggiamento arrogante da snob che se la canta e suona da solo!!!
Abbi almeno la decenza di avere un minimo di palle e riconoscere che se inizi a prendere per il culo una persona gratuitamente poi non ti puoi lamentare delle conseguenze!!
E se non hai neanche una minima decenza morale del genere, il problema è tuo e non mio!!!!
ADIOS!!
Fabrice
@Primadellesabbie
senti ciccio, anche nell ultimo’articolo di cui sopra ( per il quale ti avevo espressamente richiesto di non commentarlo visto e considerato che il discorso lo ritenevo chiuso definitivamente per le ragioni che avevo esposto nel mio ultimo post precedente contenente anche quell’avvertimento!!), sono esposti Fatti con la F maiuscola e non opinioni o idee e se per te i fatti non esistono, esistono solo opinioni e idee per cantartela e suonartela sempre da solo e quindi vivere tutto compiaciuto nel tuo regime orwelliano personale e allora i problemi sono e rimangono solo tuoi e non miei!!!
ADIOS!!
Fabrice
PS BAAAAAAASTA!!!!!!
@Primadellesabbie
senti ciccio, il Prof. Alberto Bagnai, economista di fama internazionale su posizioni antieuro, ha ripreso in un suo tweet l’articolo di “Voci dall’Estero” che ho segnalato e che invece tu hai sbeffeggiato e guarda un pò, che strana coincidenza, il Prof. Alberto Bagnai ragiona sempre in economia con i Fatti e mai con le opinioni, idee o slogan propagandistici pro euro e pro Germania da Miniculp!!
Ergo, non mi devo scusare proprio di niente e non mi interessa niente di te se vuoi continuare a fare figure di mer… o se magari in alternativa faresti un figurone con chissà quale tua genialata!!
A questo punto è più che assodato che non meriti più alcuna considerazione da parte mia!!!!!
Neanche addio ti dico, non meriti più neanche quello!!!!
Fabrice