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Di Maio verso il Pd, attraverso Grasso e l’amico americano?

Scritto il 18/11/17 • nella Categoria: idee Condividi Tweet

Sta’ a vedere che i 5 Stelle si preparano a fare da stampella post-elettorale al Pd, con la mediazione delle “frattaglie piddine” capitanate da Grasso, a sua volta eterodiretto, tramite D’Alema, dagli ambienti “democrat” Usa, clintoniani e obamiani. «Se non avremo la maggioranza assoluta ci assumeremo la responsabilità di non lasciare il paese nel caos», ha detto Luigi Di Maio a Conrad Tribble, funzionario del Dipartimento di Stato. «Di Maio all’interprete fa tradurre la parola ‘convergenze’», scrive la “Stampa”: «Non si sbilancia ma fa intendere che intese in Parlamento, magari su un programma di pochi punti, sono possibili». E questa è una notizia, rileva Roberto Buffagni sul blog “Italia e il Mondo”: «Senza averne mai fatto cenno né a militanti ed elettori del M5S, né in generale agli italiani, Di Maio annuncia a un diplomatico americano di medio rango che il M5S opera una conversione di 180° non solo della sua linea politica, ma della sua carta dei principi fondatori», uno su tutti: “mai alleanze con nessuno”. Se alle elezioni 2018 l’area Pd non dovesse raggiungere il 40%, quindi il premio di maggioranza, potrebbero essere i 5 Stelle a «metterci una toppa e sostenere il governo piddino o parapiddino, entrando nella maggioranza di governo nella forma più opportuna», cioè raccontando «la supercazzola che può meglio confondere le idee ai suoi elettori».
Questa inversione di rotta provocherà reazioni serie nel Movimento 5 Stelle dei “duri e puri”? «Qualcosa mi dice che non le provocherà, visto il grado di autonomia dei dirigenti e il quoziente di intelligenza politica del militanti», scrive Buffagni. E questo potrebbe voler dire che «ci beccheremo un governo Pd + frattaglie piddine + M5S, una prospettiva apocalittica». Aggiunge Buffagni: «Dopo questa tragica pagliacciata, per credere che il M5S non sia eterodiretto dagli ambienti “democrat” Usa ci vuole una riserva di ingenuità e fiducia nella bontà del mondo della quale disponevo (forse) a dodici anni. A sessantuno, ho finito le scorte da un pezzo». E adesso, aggiunge Buffagni, «si capisce meglio da dove origina l’imprevista candidatura di Piero Grasso a leader delle frattaglie piddine: origina dai referenti americani di D’Alema, gli ambienti clintoniani e obamiani presso i quali D’Alema si accreditò bombardando illegalmente Belgrado». Ambienti oggi non esattamente in piena forma, ma che «ogni tanto pensano anche a noi, la loro cara portaerei mediterranea, e in vista delle prossime elezioni si preparano un ventaglio di possibilità favorevoli».
Buffagni immagina un prevedibile stallo elettorale: da una parte il Pd che cala ma non perde troppi voti, e le “frattaglie piddine” che riescono a superare lo sbarramento e quindi a entrare in Parlamento, e dall’altra Forza Italia che supera la Lega: in questo caso, si prospetterebbe una grande coalizione Pd-Fi, con Renzi o Gentiloni premier. Ipotesi due: il Pd prende una mazzata epocale e le “frattaglie” fanno un discreto risultato, mentre Forza Italia supera la Lega: a quel punto, «governo Pd+M5S guidato dal Capofrattaglie Piero Grasso, il Magistrato Integerrimo che garantisce il Governo dell’Onestà per i trinariciuti 5 Stelle». In breve, chiosa Buffagni, «il M5S si fa protagonista di una riedizione aggiornata dello schema di subalternità della “sinistra critica” alla “sinistra ortodossa”: intercettare il dissenso, e al momento buono riversare i voti sulla sinistra di governo; solo che lo fa con il 25% dei voti, il che cambia tutto». Nota di speranza finale: «Il diavolo fa le pentole ma non i coperchi, e anche alla stupidità c’è un limite. Non è detto che questa indigesta ciambella Centrosinistra+Cinquestelle riesca col buco».

Sta’ a vedere che i 5 Stelle si preparano a fare da stampella post-elettorale al Pd, con la mediazione delle “frattaglie piddine” capitanate da Grasso, a sua volta eterodiretto, tramite D’Alema, dagli ambienti “democrat” Usa, clintoniani e obamiani. «Se non avremo la maggioranza assoluta ci assumeremo la responsabilità di non lasciare il paese nel caos», ha detto Luigi Di Maio a Conrad Tribble, funzionario del Dipartimento di Stato. «Di Maio all’interprete fa tradurre la parola ‘convergenze’», scrive la “Stampa”: «Non si sbilancia ma fa intendere che intese in Parlamento, magari su un programma di pochi punti, sono possibili». E questa è una notizia, rileva Roberto Buffagni sul blog “Italia e il Mondo”: «Senza averne mai fatto cenno né a militanti ed elettori del M5S, né in generale agli italiani, Di Maio annuncia a un diplomatico americano di medio rango che il M5S opera una conversione di 180° non solo della sua linea politica, ma della sua carta dei principi fondatori», uno su tutti: “mai alleanze con nessuno”. Se alle elezioni 2018 l’area Pd non dovesse raggiungere il 40%, quindi il premio di maggioranza, potrebbero essere i 5 Stelle a «metterci una toppa e sostenere il governo piddino o parapiddino, entrando nella maggioranza di governo nella forma più opportuna», cioè raccontando «la supercazzola che può meglio confondere le idee ai suoi elettori».

Questa inversione di rotta provocherà reazioni serie nel Movimento 5 Stelle dei “duri e puri”? «Qualcosa mi dice che non le provocherà, visto il grado di autonomia dei dirigenti e il quoziente di intelligenza politica del militanti», scrive Buffagni. E Luigi Di Maioquesto potrebbe voler dire che «ci beccheremo un governo Pd + frattaglie piddine + M5S, una prospettiva apocalittica». Aggiunge Buffagni: «Dopo questa tragica pagliacciata, per credere che il M5S non sia eterodiretto dagli ambienti “democrat” Usa ci vuole una riserva di ingenuità e fiducia nella bontà del mondo della quale disponevo (forse) a dodici anni. A sessantuno, ho finito le scorte da un pezzo». E adesso, aggiunge Buffagni, «si capisce meglio da dove origina l’imprevista candidatura di Piero Grasso a leader delle frattaglie piddine: origina dai referenti americani di D’Alema, gli ambienti clintoniani e obamiani presso i quali D’Alema si accreditò bombardando illegalmente Belgrado». Ambienti oggi non esattamente in piena forma, ma che «ogni tanto pensano anche a noi, la loro cara portaerei mediterranea, e in vista delle prossime elezioni si preparano un ventaglio di possibilità favorevoli».

Buffagni immagina un prevedibile stallo elettorale: da una parte il Pd che cala ma non perde troppi voti, e le “frattaglie piddine” che riescono a superare lo sbarramento e quindi a entrare in Parlamento, e dall’altra Forza Italia che supera la Lega: in questo caso, si prospetterebbe una grande coalizione Pd-Fi, con Renzi o Gentiloni premier. Ipotesi due: il Pd prende una mazzata epocale e le “frattaglie” fanno un discreto risultato, mentre Forza Italia supera la Lega: a quel punto, «governo Pd+M5S guidato dal Capofrattaglie Piero Grasso, il Magistrato Integerrimo che garantisce il Governo dell’Onestà per i trinariciuti 5 Stelle». In breve, chiosa Buffagni, «il M5S si fa protagonista di una riedizione aggiornata dello schema di subalternità della “sinistra critica” alla “sinistra ortodossa”: intercettare il dissenso, e al momento buono riversare i voti sulla sinistra di governo; solo che lo fa con il 25% dei voti, il che cambia tutto». Nota di speranza finale: «Il diavolo fa le pentole ma non i coperchi, e anche alla stupidità c’è un limite. Non è detto che questa indigesta ciambella Centrosinistra+Cinquestelle riesca col buco».

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Tag: alleanze, apocalisse, autonomia, Balcani, Barack Obama, Belgrado, Berlusconi, bombardamenti, caos, centrosinistra, Conrad Tribble, convergenze, democratici, diavolo, Dipartimento di Stato, diplomazia, dissenso, elettori, elezioni, Fi, fiducia, Forza Italia, grande coalizione, guerra, Hillary Clinton, ingenuità, intelligenza, Italia e il Mondo, Kosovo, La Stampa, larghe intese, leader, Lega Nord, legalità, Luigi Di Maio, M5S, magistratura, Massimo D'Alema, Matteo Renzi, Matteo Salvini, Mediterraneo, moralismo, movimento 5 stelle, onestà, Paolo Gentiloni, Parlamento, Pd, Pietro Grasso, politica, premier, responsabilità, Roberto Buffagni, sbarramento, Serbia, sinistra, speranza, stupidità, subalternità, trasparenza, Usa

8 Commenti

  1. Socrate
    18 novembre 2017 • 20:49

    Maurizio Crozza: ecco a voi DIMA-iOS!!

    https://www.facebook.com/M5Snograzie/posts/1611453055574056

    Saluti.

    Fabrice

    PS da scompisciarsi per le risate!!

  2. stefano
    18 novembre 2017 • 22:56

    Questo tal buffagni non si lamenti troppo che siamo solo il 25% di poco intelligenti, poteva andargli peggio, rimane però da capire come un 75% di intelligenti, lui compreso, non riesca a tirare fuori il paese dalla drammatica situazione in cui si trova. E’ un paese al contrario, dice il mio stimato Beppe Grillo

  3. Sergio
    21 novembre 2017 • 11:26

    Datemi allora un indirizzo politico
    , una formazione votabile allora!

  4. Christian
    19 novembre 2017 • 03:18

    Senti, è inutile che ti arrampichi sugli specchi scivolosi. Il movimento (partito) M5S, venne FIN DALL’INIZIO concepito come partito “gatekeeper”, cioè che intercettasse il malcontento popolare diffuso e crescente, ed incanalarlo su binari FUNZIONALI al potere, e questo che ti piaccia o meno. Ma voi cosiddetti “grillini” proprio non volete vedere la palese evidenza.

    Paolo Barnard fù il primo a parlarne in merito:

    http://paolobarnard.info/intervento_mostra_go.php?id=540

    http://paolobarnard.info/intervento_mostra_go.php?id=740

    https://www.youtube.com/watch?v=vzulBe4HwZM

    E solo per citarne alcuni, ma c’è ne sarebbero decine e decine di link che riportano la falsità del M5S.

    Il M5S è FAVOREVOLE a restare nell’Unione Europea, è favorevole alla Nato, è favorevole addirittura all’euro!!!! Grillo meno di un anno fà, ha manovrato per associare il M5S nel Parlamento Europeo con l’ALDE, il gruppo di europeisti convinti, ultra neoliberisti, pro-euro, pro-austerità, nel quale gravita un assassino dell’Italia del calibro di MARIO MONTI!!!! Cioè, voglio dire, ma di che cavolo stiamo parlando?? Ma volete aprire gli occhi una buona volta, e ficcarvi in testa che il M5S è una STAMPELLA dell’establishment attuale che ha devastato tra gli altri anche l’Italia?? E’ talmente evidente la cosa, che è fin grottesco il fatto che i grillini, al 95% sono tali e quali a dei fanatici con i quali è impossibile ragionarci e fargli capire quella è allo stato attuale (ma lo era anche prima) un PRESA PER IL CULO PAZZESCA, che è riuscita a turlupinare il 25% degli elettori. Aveva ragione Barnard, cazzo se aveva ragione quando diceva che “i grillini hanno un grosso problema; hanno un brontosauro nel bagno ma non c’è verso che lo vedano… non lo vogliono vedere, si rifiutano”. Quello che dice Buffagni e tantissimi altri, è esattamente la pura realtà dei fatti, e non c’è alcun dubbio su questo, che piaccia o non piaccia le cose riguardo al M5S stanno così; ma nonostante tutto non c’è verso, i “grillini” si ergono ciecamente a psico-polizia del loro feticcio, come una setta. Lasciate perdere la retorica e le stronzate di Grillo nelle piazze, o le dichiarazioni al pubblico degli esponenti M5S, e guardate I FATTI CONCRETI. E’ odioso vedere masse di persone che ancora, nonostante tutto, continuano a difendere a spada tratta il M5S, quando fin dall’inizio era evidente lo scopo della creazione del M5S; era sufficiente informarsi a dovere sui contatti di Grillo con gli Stati Uniti, sulla Casaleggio Associati e sui suoi contatti con il mondo bancario americano e italiano, e sui suoi contatti negli Stati Uniti.

  5. stefano
    19 novembre 2017 • 11:21

    Il fatto è che si deve ragionare con l’esistente e non con le fantasie. Il M5S è un movimento riformista, non rivoluzionario. Se tu pensi che l’italia, o gli italiani se vuoi, oggi, sia un paese che possa fare a meno della nato, complimenti per l’intelligenza politica. Come pensi che si possano seguire i pur condivisibili progetti di Barnard se ormai non lo segue più neanche sua madre? Pensi che gli italiani siano più coraggiosi dei catalani? Che hanno solo chiesto l’indipendenza, non di uscire dall’europa o dall’euro. Di nuovo complimenti per la se pur scarsa intelligenza… diciamo politica

  6. pupo grullo
    19 novembre 2017 • 13:59

    Christian perdi tempo…questo pupo grullo chiamato stefano fa parte dei grulli decerebrati devotissimi che ragionano con il fondo dei calzini. Sto grullo ebete ..è ben conosciuto sin dai tempi in cui faceva post nel forum di Claudio Messora: riusciva ad irritire anche quelli del M5s. Lascialo scrivere porello: non sa manco dove ha i piedi…appunto un grullino fanatico .

  7. bauhaus
    20 novembre 2017 • 17:42

    Capisco che in tempo di magra uno sia disposto ad aggrapparsi anche ai fuscelli, ma un po’ di onestà intellettuale vi eviterebbe di dover fare l’ennesimo giro di giostra e saltare poi sul carro successivo al grido di: “io non li ho mai votati quei ladri!”

    Il M5S al netto della retorica è questo: https://i.imgur.com/SN6uOV2.jpg

  8. Christian
    19 novembre 2017 • 21:18

    Tu Stefano sei la più palese dimostrazione di come siete conciati, ed è precisamente coerente con ciò che ho scritto nel mio primo commento. Ma i FATTI parlano da soli.

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