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Carpeoro: il potere dell’eggregora, energia esponenziale

Scritto il 27/12/17 • nella Categoria: idee Condividi Tweet

Se qualcuno ci racconta che abbiamo le ali, forse è il caso di credergli. A patto che non dica di essere lui, a farcele spuntare. Mai sentito parlare di eggregore? Eccome, quasi sempre a sproposito. Sono energie sovrumane, ma non soprannaturali: «Si innescano durante le manifestazioni cerimoniali, quando molte persone pensano la stessa cosa, nel medesimo istante – non solo in un rito religioso, va bene anche un concerto di Vasco Rossi». Parola di Gianfranco Carpeoro, simbologo, autore del saggio “Summa Symbolica”, a colloquio con Fabio Frabetti di “Border Nights” in diretta streaming su YouTube alla vigilia di Natale. A proposito: «Non sparate sul Natale, solo perché è diventato un festival del consumismo. Quello del Natale è un simbolismo affascinante: la nascita è la memoria ancestrale di come iniziamo a vivere». Francesco Saba Sardi, grande intellettuale triestino, fu scomunicato dopo aver scritto il libro “Il Natale ha 5.000 anni”? «Volendo, sono anche di più: Gesù è un simbolo universale, non un individuo figlio di Dio. E’ un archetipo, per il quale la divinità è in ognuno di noi». Le ali, appunto: sono roba nostra, fin dall’inizio, anche se poi qualcuno va dal “mago” a chiedere consigli, «come faceva Gianni Agnelli con Gustavo Rol».
«Spero che nessuno mi denunci», premette Carpeoro, nel raccontare un risvolto finora inedito della vita dell’Avvocato: «Filmava i suoi incontri d’affari e poi mostrava a Rol le pellicole, chiedendogli di pronunciarsi sulla credibilità dell’interlocutore». Potere e chiaroveggenza, magia e divinazione? Su questo, Carpeoro ha più volte espresso il suo parere, che è nettissimo: la magia è illusionismo, puro strumento del potere. L’effetto magico? Non è mai il “mago” a innescarlo, ma il “cliente”, che però non ne è consapevole. Le religioni? Vittime, anch’esse, di una «deriva magica del pensiero». Inclusa la celebrazione del Natale, che può avere un effetto di grandissima suggestione: «La nascita di un bambino è per noi un momento di grande commozione, la stessa morte non commuove quanto una nascita». Ma attenzione: «Lasciamo perdere i dati folkloristici legati ai dogmi del Cristianesimo. Se esiste un Dio, per mostrarsi a noi ha dovuto necessariamente intervenire al momento della nostra nascita. E’ un evento immanente, irripetuto, incredibile, importante». L’effetto che ha su di noi? «E’ inconsapevole, ma solo per colpa nostra: siamo noi che vogliamo che sia inconsapevole. Anche il Natale fa parte di quelle aree di consapevolezza che, col tempo, ci siamo precluse».
Per questo, è possibile che molte persone diano una interpretazione “magica” dell’effetto – teoricamente anche molto potente – delle cosiddette eggregore, le forme-pensiero suscitate da comunità di persone. Nessuna magia, assicura Carpeoro: quell’effetto esiste, ma dipende da precise leggi energetiche. Spiegazione: «Ognuno di noi è espressione anche di energie, che porta dentro. Per uno strano meccanismo – potrei dire coincidenza, Jung direbbe sincronicità, altri direbbero qualcos’altro – quando diventano assolutamente complementari l’una all’altra e viaggiano tutte in un’unica direzione, si sommano in un’unica energia: che nella maggior parte dei casi è addirittura superiore, come forza, all’addizione delle singole unità». Nel campo delle eggregore, aggiunge Carpeoro, «uno più uno non fa due – può fare tre, cinque, dieci». Il che non è “magico”, è “soltanto” sovrumano: sta al di sopra dell’ordinarietà. «Se tu una cosa la interpreti in senso magico avrai un tipo di conseguenza, se invece la interpreti in senso simbolico e laico, ne trai altre conseguenze». Generalmente, precisa Carpeoro, «di fronte a cose che abbiano un senso magico, la gente non deve sforzarsi di capire». Ovvero: «Quando una cosa ha un effetto magico – che poi si nasconda sotto una religione, una fascinazione – la gente non si preoccupa di capire, tant’è vero che uno dei principi della magia è la ripetizione astratta delle formule».
Tutt’altro pianeta, invece, la dimensione – libera, seria, autonoma – del pensiero simbolico: «Quando tu alle cose dai un’interpretazione in senso simbolico, ti poni nella logica del capire il perché. Puoi anche non metterne in discussione l’effetto, ma sai che questo effetto risponde a delle leggi, a dei meccanismi che teoricamente noi siamo in grado di capire. Meccanismi che hanno una logica e, per la loro caratura, una caratteristica quasi scientifica». Secondo Carpeoro, nel caso delle eggregore «possono verificarsi effetti notevoli quando tutte le menti delle persone sono dirette verso un unico obiettivo». Uno dei casi più eclatanti di eggregora? «E’ quello delle manifestazioni cerimoniali. Chiamali concerti, eventi religiosi, Via Crucis del Papa, preghiere collettive. Chiamatele come volete: sono manifestazioni cerimoniali. E nelle manifestazioni cerimoniali – anche quelle della massoneria, tipo la Catena d’Unione – nel momento in cui tutte le menti riescono a essere rivolte verso un unico obiettivo, allora si crea quella forza, che non è più dovuta alla forza della somma delle singole menti, ma è una forza superiore. La sua durata? Dipende dall’obiettivo e dalle circostanze. E’ positivo partecipare a questo tipo di raduni? Non sempre».
Generalmente, aggiunge Carpeoro, l’obiettivo non dev’essere mai individuale, né riguardare uno dei partecipanti: «Sarebbe un ostacolo, perché colui che è oggetto pensa diversamente dagli altri. I partecipanti devono essere in una posizione di tale complementarità che mi sembra impossibile che uno abbia un pensiero diverso e si individualizzi». Gli ultras allo stadio fanno un tipo di cerimoniale? «Può succedere, sì. Anche la diffusione di certe notizie può avere l’effetto di far concentrare le stesse persone, simultaneamente, su un unico obiettivo». La televisione invece «non può creare eggregore, ma solo sovrastrutture, mentre l’eggregora è un’energia. E la televisione può creare dicerie, dogmi, luoghi comuni e pregiudizi, ma non può creare energie». Ammette Carpeoro: «Un paio di volte queste eggregore hanno consentito la mia purificazione, rispetto a stati di agitazione o di torpidità momentanea che mi avevano coinvolto. Uno degli effetti positivi di un’eggregora può essere il fatto che ne esci completamente purificato da determinate cose». Ma anche qui, attenzione: «Non è l’eggregora a toglierti la negatività. L’hai eliminata tu stesso. Bisogna smetterla di spostare tutto fuori: è tutto dentro. Ogni cosa si verifica sempre al nostro interno. La stessa negatività fa parte di noi, è una nostra componente».
Prima ancora di essere individui, cosa siamo? «Siamo parte di qualcosa di più grande. Oppure “non siamo”; ma, anche “non essendo”, siamo parte di qualcosa di più grande. Quindi, l’eggregora cosa fa? Restituisce un’integrazione». Nell’eliminare la tua individualità, continua Carpeoro, puoi avere conseguenze positive o negative. «Quando tu, reintegrandoti in una comunità particolare, in un organismo più grande, elimini l’individualità con conseguenze positive, vuol dire che poi, quando ne esci, tutta una serie di problemi legati all’ego li hai in qualche modo eliminati, rimossi». Domanda: è da respingere con forza la credenza in base alla quale altre persone ci possano inculcare delle negatività? «Dipende sempre da te», risponde Carpeoro: «Se io sono un soggetto pensante, non ci riesce». Chi pensa, in sostanza, non è manipolabile. «E’ che noi, in certi casi, non pensiamo. Pensare significa: avere l’aspirazione di capire tutto quello che ti succede. In realtà, il 90% delle cose che ci succedono e che ci troviamo a fare, il 90% delle nostre scelte, le facciamo non pensando. E questo è frutto del pensiero magico, che è un non-pensiero».
Sicché noi possiamo “creare” la realtà, se circoscriviamo l’ego? «Noi siamo realtà», sottolinea Carpeoro: «Possiamo essere consapevoli della realtà che siamo». Poi, appunto, ci sono anche le eggregore. Una rockstar come Vasco? Ne ha create di enormi, secondo il suo pubblico anche molto positive: «Sicuramente, tramite le parole e alcune sue canzoni, ha mosso delle energie in un’unica direzione». Può farlo anche una messa cattolica? «Se il celebrante è bravo, sì». In altre parole: ci sono straordinarie concentrazioni di energia, che possono raggiungerci. Esistono dimensioni invisibili, ma non per questo non naturali o non fisiche. E ci sono leggi che tuttora ci sfuggono: «Una cosa che mi capita quasi quotidianamente – racconta Carpeoro – è che, se penso intensamente a qualcuno, un amico che non sento da tempo, nel giro di pochi secondi mi telefona. Mi succede quasi ogni giorno, con una frequenza che a volte mi disorienta». Ipotesi: «Secondo me sono messaggi che noi mandiamo e che automaticamente il destinatario è in grado di recepire, e quindi poi chiama. Il fatto che questo non avvenga nella consapevolezza non significa che non sia possibile», conclude Carpeoro. «La cosa in sé non mi meraviglia: me ne meraviglia la frequenza».

Se qualcuno ci racconta che abbiamo le ali, forse è il caso di credergli. A patto che non dica di essere lui, a farcele spuntare. Mai sentito parlare di eggregore? Eccome, quasi sempre a sproposito. Sono energie sovrumane, ma non soprannaturali: «Si innescano durante le manifestazioni cerimoniali, quando molte persone pensano la stessa cosa, nel medesimo istante – non solo in un rito religioso, va bene anche un concerto di Vasco Rossi». Parola di Gianfranco Carpeoro, simbologo, autore del saggio “Summa Symbolica”, a colloquio con Fabio Frabetti di “Border Nights” in diretta streaming su YouTube alla vigilia di Natale. A proposito: «Non sparate sul Natale, solo perché è diventato un festival del consumismo. Quello del Natale è un simbolismo affascinante: la nascita è la memoria ancestrale di come iniziamo a vivere». Francesco Saba Sardi, grande intellettuale triestino, fu scomunicato dopo aver scritto il libro “Il Natale ha 5.000 anni”? «Volendo, sono anche di più: Gesù è un simbolo universale, non un individuo figlio di Dio. E’ un archetipo, per il quale la divinità è in ognuno di noi». Le ali, appunto: sono roba nostra, fin dall’inizio, anche se poi qualcuno va dal “mago” a chiedere consigli, «come faceva Gianni Agnelli con Gustavo Rol».

«Spero che nessuno mi denunci», premette Carpeoro, nel raccontare un risvolto finora inedito della vita dell’Avvocato: «Filmava i suoi incontri d’affari e poi mostrava a Rol le pellicole, chiedendogli di pronunciarsi sulla credibilità Gustavo Roldell’interlocutore». Potere e chiaroveggenza, magia e divinazione? Su questo, Carpeoro ha più volte espresso il suo parere, che è nettissimo: la magia è illusionismo, puro strumento del potere. L’effetto magico? Non è mai il “mago” a innescarlo, ma il “cliente”, che però non ne è consapevole. Le religioni? Vittime, anch’esse, di una «deriva magica del pensiero». Inclusa la celebrazione del Natale, che può avere un effetto di grandissima suggestione: «La nascita di un bambino è per noi un momento di grande commozione, la stessa morte non commuove quanto una nascita». Ma attenzione: «Lasciamo perdere i dati folkloristici legati ai dogmi del Cristianesimo. Se esiste un Dio, per mostrarsi a noi ha dovuto necessariamente intervenire al momento della nostra nascita. E’ un evento immanente, irripetuto, incredibile, importante». L’effetto che ha su di noi? «E’ inconsapevole, ma solo per colpa nostra: siamo noi che vogliamo che sia inconsapevole. Anche il Natale fa parte di quelle aree di consapevolezza che, col tempo, ci siamo precluse».

Per questo, è possibile che molte persone diano una interpretazione “magica” dell’effetto – teoricamente anche molto potente – delle cosiddette eggregore, le forme-pensiero suscitate da comunità di persone. Nessuna magia, assicura Carpeoro: quell’effetto esiste, ma dipende da precise leggi energetiche. Spiegazione: «Ognuno di noi è espressione anche di energie, che porta dentro. Per uno strano meccanismo – potrei dire coincidenza, Jung direbbe sincronicità, altri direbbero qualcos’altro – quando diventano assolutamente complementari l’una all’altra e viaggiano tutte in un’unica direzione, si sommano in un’unica energia: che nella maggior parte dei casi è addirittura superiore, come forza, all’addizione delle singole unità». Nel campo delle eggregore, aggiunge Carpeoro, «uno più uno non fa due – può fare tre, cinque, dieci». Il che non è “magico”, è “soltanto” sovrumano: sta al di sopra dell’ordinarietà. «Se tu una cosa la interpreti in senso magico avrai un tipo di conseguenza, se invece la interpreti in senso simbolico e laico, ne trai altre conseguenze». Generalmente, precisa Carpeoro, «di fronte a cose che abbiano un senso magico, la gente non deve sforzarsi di capire». Ovvero: «Quando una cosa ha un effetto magico – che poi Vascosi nasconda sotto una religione, una fascinazione – la gente non si preoccupa di capire, tant’è vero che uno dei principi della magia è la ripetizione astratta delle formule».

Tutt’altro pianeta, invece, la dimensione – libera, seria, autonoma – del pensiero simbolico: «Quando tu alle cose dai un’interpretazione in senso simbolico, ti poni nella logica del capire il perché. Puoi anche non metterne in discussione l’effetto, ma sai che questo effetto risponde a delle leggi, a dei meccanismi che teoricamente noi siamo in grado di capire. Meccanismi che hanno una logica e, per la loro caratura, una caratteristica quasi scientifica». Secondo Carpeoro, nel caso delle eggregore «possono verificarsi effetti notevoli quando tutte le menti delle persone sono dirette verso un unico obiettivo». Uno dei casi più eclatanti di eggregora? «E’ quello delle manifestazioni cerimoniali. Chiamali concerti, eventi religiosi, Via Crucis del Papa, preghiere collettive. Chiamatele come volete: sono manifestazioni cerimoniali. E nelle manifestazioni cerimoniali – anche quelle della massoneria, tipo la Catena d’Unione – nel momento in cui tutte le menti riescono a essere rivolte verso un unico obiettivo, allora si crea quella forza, che non è più dovuta alla forza della somma delle Catena d'Unione, Obama coi presidenti di Singapore, Thailandia e Vietnamsingole menti, ma è una forza superiore. La sua durata? Dipende dall’obiettivo e dalle circostanze. E’ positivo partecipare a questo tipo di raduni? Non sempre».

Generalmente, aggiunge Carpeoro, l’obiettivo non dev’essere mai individuale, né riguardare uno dei partecipanti: «Sarebbe un ostacolo, perché colui che è oggetto pensa diversamente dagli altri. I partecipanti devono essere in una posizione di tale complementarità che mi sembra impossibile che uno abbia un pensiero diverso e si individualizzi». Gli ultras allo stadio fanno un tipo di cerimoniale? «Può succedere, sì. Anche la diffusione di certe notizie può avere l’effetto di far concentrare le stesse persone, simultaneamente, su un unico obiettivo». La televisione invece «non può creare eggregore, ma solo sovrastrutture, mentre l’eggregora è un’energia. E la televisione può creare dicerie, dogmi, luoghi comuni e pregiudizi, ma non può creare energie». Ammette Carpeoro: «Un paio di volte queste eggregore hanno consentito la mia purificazione, rispetto a stati di agitazione o di torpidità momentanea che mi avevano coinvolto. Uno degli effetti positivi di un’eggregora può essere il fatto che ne esci completamente purificato da determinate cose». Ma anche qui, attenzione: «Non è l’eggregora a toglierti la negatività. L’hai eliminata tu stesso. Bisogna smetterla di spostare tutto fuori: è tutto dentro. Ogni cosa si verifica sempre al nostro interno. La stessa negatività fa parte di noi, è una nostra componente».

Prima ancora di essere individui, cosa siamo? «Siamo parte di qualcosa di più grande. Oppure “non siamo”; ma, anche “non essendo”, siamo parte di qualcosa di più grande. Quindi, l’eggregora cosa fa? Restituisce un’integrazione». Nell’eliminare la tua individualità, continua Carpeoro, puoi avere conseguenze positive o negative. «Quando tu, reintegrandoti in una comunità particolare, in un organismo più grande, elimini l’individualità con conseguenze positive, vuol dire che poi, quando ne esci, tutta una serie di problemi legati all’ego li hai in qualche modo eliminati, rimossi». Domanda: è da respingere con forza la credenza in base alla quale altre persone ci possano inculcare delle negatività? «Dipende sempre da te», risponde Carpeoro: «Se io sono un soggetto pensante, non ci riesce». Chi pensa, in sostanza, non è manipolabile. «E’ che noi, in certi casi, non Carpeoropensiamo. Pensare significa: avere l’aspirazione di capire tutto quello che ti succede. In realtà, il 90% delle cose che ci succedono e che ci troviamo a fare, il 90% delle nostre scelte, le facciamo non pensando. E questo è frutto del pensiero magico, che è un non-pensiero».

Sicché noi possiamo “creare” la realtà, se circoscriviamo l’ego? «Noi siamo realtà», sottolinea Carpeoro: «Possiamo essere consapevoli della realtà che siamo». Poi, appunto, ci sono anche le eggregore. Una rockstar come Vasco? Ne ha create di enormi, secondo il suo pubblico anche molto positive: «Sicuramente, tramite le parole e alcune sue canzoni, ha mosso delle energie in un’unica direzione». Può farlo anche una messa cattolica? «Se il celebrante è bravo, sì». In altre parole: ci sono straordinarie concentrazioni di energia, che possono raggiungerci. Esistono dimensioni invisibili, ma non per questo non naturali o non fisiche. E ci sono leggi che tuttora ci sfuggono: «Una cosa che mi capita quasi quotidianamente – racconta Carpeoro – è che, se penso intensamente a qualcuno, un amico che non sento da tempo, nel giro di pochi secondi mi telefona. Mi succede quasi ogni giorno, con una frequenza che a volte mi disorienta». Ipotesi: «Secondo me sono messaggi che noi mandiamo e che automaticamente il destinatario è in grado di recepire, e quindi poi chiama. Il fatto che questo non avvenga nella consapevolezza non significa che non sia possibile», conclude Carpeoro. «La cosa in sé non mi meraviglia: me ne meraviglia la frequenza».

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Tag: Affari, ancestrale, archetipi, astrazione, autonomia, bambini, Border Nights, calcio, canzoni, Carl Gustav Jung, Catena d'Unione, cattolici, cerimoniale, chiaroveggenza, civiltà, coincidenze, colpa, commozione, complementarità, comprensione, comunità, concerti, consapevolezza, consumismo, creazione, Cristianesimo, Cristo, dicerie, Dio, divinazione, divinità, dogma, dogmi, effetto magico, eggregore, ego, energia, esoterismo, Fabio Frabetti, fascinazione, fisica, folklore, forme-pensiero, formule, forza, Francesco Saba Sardi, Gesù, Gianfranco Carpeoro, Gianni Agnelli, Gustavo Rol, Il Natale ha 5.000 anni, illusioni, illusionismo, immanenza, individualità, individuo, iniziazione, integrazione, intellettuali, invisibile, irripetibilità, laicità, leggi, libertà, logica, luoghi comuni, magia, manipolazione, massoneria, memoria, memoria ancestrale, mente, morte, musica, nascita, Natale, natività, natura, negatività, non-pensiero, notizie, Papa, pensiero, pensiero magico, potere, preghiera, pregiudizi, purificazione, realtà, religione, ritualità, rockstar, scienza, scomunica, serietà, simboli, simbolismo, simbologia, simultaneità, sincronicità, soprannaturale, sovrastrutture, sovrumano, spirito, spiritualità, sport, streaming, suggestioni, Summa Symbolica, superiorità, televisione, tifo, torpidità, Trieste, ultras, universo, Vasco Rossi, Via Crucis, vita, vittime, web, YouTube

14 Commenti

  1. Giorgio
    27 dicembre 2017 • 07:30

    Certamente l’Avvocato non conosceva la kinesiologia se ricorreva a Rol.

  2. *** Dio Patria Famiglia***
    27 dicembre 2017 • 12:36

    Sto Carpeoro: uomo intelligente e saggio…un vero peccato che si sia innestato in un filone di pensiero del genere…e come coltivare un seme buono in un terreno scadente…l’intelligenza (e anche la saggezza ) di Carpeoro…che è di buona qualità ..sprecata in quel terreno che io non saprei come definire : spiritualità massonica ? teologia massonica ? o non so che….un vero peccato.

  3. Lucia
    27 dicembre 2017 • 22:19

    <> – ovvero? che genere scusa?
    e cosa sarebbe il filone valido? sono tutta orecchi!

  4. winston
    28 dicembre 2017 • 09:43

    beh, ma che ti aspettavi? è un massone, e il sito su cui ti trovi è zeppo di robetta esoterica. ogni tanto ci infilano un articolo di cremaschi o bagnai per non far sentire l’aria viziata, ma l’impronta resta quella.

  5. ***&&&***
    28 dicembre 2017 • 23:00

    a Luciii…ma che sei la difensora d’ufficio di Carpeoro ??….mi ricordo di una Lucia un annetto fa …che si criticava un articolo di Carpeoro —anche in modo soft perché poi si condivideva un bel po di cio che diceva…mo non mi ricordo che articolo…—- e spuntòò una Lucia …battagliera a difesa di Carpeoro. Luciiii ….ooohhh…io la risposta la ho gia data nel precedente post quando parlo di un certo terreno e di un certo humus massonico ..e specificando che il Carpeoro ha un buon cervello ed anche una persona saggia….sprecato per quel terreno. Posso dire quello che mi pare …o ti devo telefonare per dire quello che mi consigli di dire su Carpeoro. Lo ho pure lodato…che vuoi di più??? o non mi dire che devo pure parlar bene della massoneria buona e cattiva reazionaria o progressista ??? ho fatto già un grande sforzo in un altra pagina del forum a dire che la massoneria progressista in molti frangenti ha prodotto delle cose buone e anche ottime..ma a frangenti……

    evidentemente ho maturato l’idea che l’esoterismo massonico non sia un terreno buono. E “quella” visione teologico/massonica la trovo un grosso errore …

  6. Lucia
    29 dicembre 2017 • 00:12

    Tesoro. Innanzitutto mettici la faccia quando scrivi. Ma quello e’ relativo. E’ meglio non vederla la faccia. che poi si viene a sapere che poi sei uno che conosco bene quindi e’ meglio di no.
    Io se difendo qualcosa e’ il buon senso. Voi siete trolls pagati o no (oibo’) che non hanno molto da fare nella loro giornata.
    Ho fatto una domanda precisa a cui non rispondi perche’ non ne sei in grado ovviamente.

  7. Lucia
    29 dicembre 2017 • 01:48

    magari la conosceva ma si fidava piu’ di Rol

  8. ***&&&***
    29 dicembre 2017 • 15:13

    ehhh ???? ahahahah…ma che rispostaaa ahahahah. Non mi conosci e non ti conosco…vivo a Cagliari…cioè in un isola…(salvo tu non viva qui ). Ma perché tu la faccia ce la metti??? io leggo Lucia e basta …come dire &&&…o Winston….o un qualsiasi altro nick. Quindi tu non metti la faccia pero pretendi che io dia le mie generalità..an vedi sta lucietta ahahah. Allora siccome io risolvo SEMPRE le situazioni: tu inviami una tua foto e le tue generalità…e poi andiamo alla pizzeria all’angolo qui vicino (prendi l’aereo low cost ..per venire ) …io prendo un kebab e una coca cola…tu non lo so: ti va una pizza zucchine e panna ???…per pagare tiriamo a testa o croce la sorte deciderà chi pagar le spese.

    E perché dovremo essere troll…?? sta roba dei troll non la ho mai capita…se si dice una cosa dissenziente da un tema: è un troll !!! lo ho visto in parecchi blog…la vita è bella perché è varia..ed i forum…diventano interessanti se si sentono molteplici voci…non un codazzo di vocine accondiscententi…non trovi ?………………..

  9. Lucia
    30 dicembre 2017 • 00:26

    Se segui Carpeoro e Broder Nights si sa benissimo chi sono, dove vivo e cosa faccio.

    Tu invece qualunque nome tu abbia sei un bel maleducato e un poveretto. Ti prendi confidenze che nessuno ti ha mai dato. Nessuno pretende nulla, e’ ovvio che se ci mettessi il nome e cognome ti cagheresti sotto. Fai lo sbruffone come d’altronde tutti in rete, leoni da tastiera che siete. E nella realta’ siete piu’ piccini di un microbo. Piccoli voi e piccole le ‘porzioni’ di voi.

    Ognuno e’ quello che e’.
    Ad majora.

  10. ***&&&***
    30 dicembre 2017 • 02:19

    mi sono incuriosito e sono andato a controllare (e secoli che non ascolto border night ) …mi risulta che ci sia una certa Stefania.

    A luciii (rigorosamente con la l minuscola ovviamente )…fa una cosa ritorna nel tuo antro…e non intervenire più. Quello che ho espresso in positivo su Carpeoro…e in senso critico su una certa spiritualità massonica fa parte della normale banalissima dialettica…di un opinione legittima ..di un qualsiasi interlocutore di un comunissimo forum. E’ il tuo comportamento pretenzioso e impositorio …con pretesa di manifestare nome e cognome..molto ma molto discutibile

    Tesò …….(si fa per dire). D-I-L-E-G-U-A-T-I……..grazie.

  11. ***&&&***
    30 dicembre 2017 • 01:59

    Io non sono affatto maleducato in relazione al tuo comportamento. Mi spunta una Lucia che non so chi cavolo sia (potrebbe essere chiunque …anche un maschio )..irritata perché ho fatto considerazioni normalissime , nell’ordinarietà delle discussioni normali dei forum…insinuando di far tali considerazioni perché non si ha il coraggio di metterci la faccia…
    Io insisto ..ma a te chi ti ha nominato difensore di Carpeoro (che non credo ne abbia bisogno ) ?
    E a dire cio che ho detto perché dovrei a tuo dire “farmela ” sotto non lo so proprio…
    La confidenza “da bar” la hai data tu spuntando fuori improvvisamente in quel modo con quelle considerazioni. L’invito al bar dell’angolo di casa mia …previo foto etc etc kebab , pizza & coca cola…è cazzeggio da forum (ma anche da bar ) ma non è ne offensivo ne maleducato visto le tue premesse. Non so chi tu sia …e a che titolo parli…qualche anno fa seguivo border night ma mi ricordo di un conducente uomo e non donna…e non so assolutamente chi tu sia: per me sei anonima come lo sono io e tutti gli interlocutori. Le cose dette sono considerazioni normali. E se sei cosi permalosetta…evita di manifestarti in quel modo (anche pretenzioso ). Sei intelligente come un tappo di sughero. E cosa ci fa una come te a border night?? ma cosa vuoi che ne sappia chi è una certa Lucia (o caterina, o anneta, o Gesualda ) che spunta fuori improvissamente. E che ci fai a Border Night…regoli il volume dell’audio e ti assicuri che di spegnere e accendere la luce ? perché da come parli non mi sembri in grado di far altro. Vai al supermercato a vendere prezzemolo. Ciauu

    Ma guarda un po sta qui……………tonta& pretenziosa. Ma chi ti conosce……..

  12. ***&&&***
    30 dicembre 2017 • 02:24

    conclusione: non so chi sei, dove vivi , e cosa fai………e sinceramente non me ne frega un emerita cippa. Tanto per intenderci. E se sei cosi mal presa…quando uno esprime una opinione legittimissima…fai una cosa: statene nelle tue. Grazie.

    Roba da matti…. per una legittima opinione mi chiede nome e cognome , generalità ed certificato di nascita….vuoi altri certificati vidimati dal comune di residenza ? ….ma guarda un po sta qua….
    devono essere gli effetti di qualche eggregora negativa ….ahahahh energie canalizzate male…

  13. ***&&&***
    30 dicembre 2017 • 02:48

    poi magari sta (l)ucia è un Lucio …buontempone annoiato (succede di tutto nei forum ).;

    Amazza che pretese…..ahahahah manco i carabinieri quando ti fermano allo stop non rispettato: dogumendi…libreddo, garda di girgolazione e padende …prego…..!!! &&&= ma che ho fatto ???….non faggia sdorie…dogumendi….ahahah

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