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Sorpresa: non sono più i nostri nemici a gestire lo spread

Scritto il 04/6/18 • nella Categoria: idee Condividi Tweet

Colpo di scena: non sono più i soliti “signor no” europei, da Mario Draghi ad Angela Merkel, a pilotare lo spread, fino a ieri usato come clava contro l’Italia. «Visto? Lo spread cala, da quando si è insediato il governo Conte», sottolinea a “Colors Radio” Gioele Magaldi, il primo a svelare il retroscena massonico che ha opposto Sergio Mattarella a Paolo Savona. «E’ in atto un duro confronto in seno alla massoneria sovranazionale: da una parte l’ala conservatrice, che sostiene l’establishment europeo, e dall’altra i circuiti massonici progressisti, scesi in campo per difendere il governo “gialloverde”». Tema: interpretare l’Italia come banco di prova per la fine del rigore euro-tedesco, con i suoi terminali italiani. Ieri Monti e Napolitano, poi i pallidi Letta, Renzi e Gentiloni, fino all’attuale governatore di Bankitalia Ignazio Visco, vicinissimo a Draghi, e ovviamente allo stesso Mattarella, arrivato al punto di interdire a Savona l’accesso al ministero dell’economia, dopo aver spedito Conte in udienza da Visco. Poi però è accaduto qualcosa che Berlino, Bruxelles e Francoforte non potevano prevedere: il loro braccio di ferro sullo spread è crollato subito, mentre Trump calava sulla Germania la mazzata dei dazi sull’acciaio. Il “golpe bianco” è durato solo 48 ore: giusto il tempo di capire che, forse, qualcosa – in Europa – è cambiato una volta per tutte: la “cricca del rigore” non potrà più ricattare e intimidire intere nazioni, in spregio al voto popolare?
Ci attendono settimane piene di incognite, ammette Magaldi, perché il vero scontro – sul piano internazionale – è appena cominciato. Certo, oggi fa impressione vedere la cancelliera di ferro che scende a più miti consigli e si affretta, fuori tempo massimo, a riconoscere che l’Italia è stata completamente abbandonata di fronte all’emergenza-migranti che ha gonfiato la Lega di Salvini. Già esponente della superloggia sovranazionale progressista Thomas Paine, attraverso il Grande Oriente Democratico lo stesso Magaldi, presidente del Movimento Rooasevelt, è in prima linea nell’ambiente culturale massonico-progressista che vede nell’Italia il possibile punto di svolta della lunghissima crisi europea. «Sarà proprio dal nostro paese che partirà una riscossa democratica su scala continentale», profetizzava già nel 2014, presentando il saggio “Massoni” (Chiarelettere) che svela l’identità supermassonica del vero potere europeo, negli ultimi trent’anni in mano a cripto-massoni oligarchici, reazionari e neo-aristicratici (gli inventori del rigore spacciato per normalità fisiologica, dopo aver svuotato la democrazia confiscando sovranità a colpi di diktat).
E’ il ben noto scenario dell’orrore organizzato dall’Ue e da Berlino: bilanci strozzati dai vicoli di spesa, e quindi crisi, disoccupazione, tasse, risparmi in fumo, giovani in fuga. Uno scempio deciso dagli eurocrati, veri e propri nemici dell’unità europea: grazie a loro, infatti, è esploso l’euroscetticismo ormai maggioritario. Che fare? Ovvio: estendere la spesa, dopo aver contrattato con Bruxelles l’intero sistema Ue. Impossibile mettere in campo il programma “gialloverde” (Flat Tax, reddito di cittadinanza pensioni dignitose) senza prima “sbullonare” l’ordoliberismo teutonico, oggi messo sotto attacco direttamente dagli Usa, scesi in campo accanto all’Italia. Magaldi tifa per il governo Conte, ma con giudizio: «Guai se aumenta l’Iva, perché sarebbe una misura pericolosamente recessiva. E guai se arretra, sul terreno dei diritti civili». Naturalmente, i media mainstream “vedovi” del Pd sono saltati addosso al ministro leghista Lorenzo Fontana, protagonista di un’infelice uscita sulle unioni civili. «Apprezzo però la tempistività con cui è intervenuto Salvini, chiarendo che Fontana parlava a titolo personale: le sue idee non rientrano nel programma di governo».
L’ottimismo di Magaldi non è incondizionato: «Ci sono ottime premesse, insieme alla garanzia che Paolo Savona – l’uomo che Mattarella non voleva – costituirà una sapiente cabina di regia per gestire con Bruxelles la rinegoziazione dei trattati europei. Però bisogna stare a vedere che cosa realmente questo governo riuscirà a fare». E a chi si interroga sull’affidabilità dei 5 Stelle, Magaldi risponde con lo sguardo del politologo: «In tandem con Salvini, i pentastellati hanno avuto il merito storico di rompere la finzione dello scontro apparente tra centrodestra e centrosinistra, che in vent’anni hanno solo finto di combattersi, sottoscrivendo in realtà tutte le politiche di rigore imposte, via Ue, da un’oligarchia privatistica: quella che oggi, finalmente, guarda con preoccupazione alla svolta democratica italiana». A quanto pare, il futuro potrebbe rimettersi a correre, archiviando il mancato riformatore Berlusconi e il suo sodale Renzi, ultimo yesman del potere eurocratico. Sta cambiando tutto? Per il 14 luglio – data non casuale – Magaldi annuncia l’avvio di grandi manovre per la creazione di un nuovo soggetto politico liberalsocialista, che si metta in marcia – da posizioni keynesiane – per supportare il “cambio di paradigma”, oggi affidato alla compagine giudata da Conte. Obiettivo: demolire, per sempre, la grande menzogna neoliberista del rigore “virtuoso”, inventata dall’élite per derubare i popoli.

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Ci attendono settimane piene di incognite, ammette Magaldi, perché il vero scontro – sul piano internazionale – è appena cominciato. Certo, oggi fa impressione vedere la cancelliera di ferro che scende a più miti consigli e si affretta, fuori tempo Gioele Magaldimassimo, a riconoscere che l’Italia è stata completamente abbandonata di fronte all’emergenza-migranti che ha gonfiato la Lega di Salvini. Già esponente della superloggia sovranazionale progressista Thomas Paine, attraverso il Grande Oriente Democratico lo stesso Magaldi, presidente del Movimento Rooasevelt, è in prima linea nell’ambiente culturale massonico-progressista che vede nell’Italia il possibile punto di svolta della lunghissima crisi europea. «Sarà proprio dal nostro paese che partirà una riscossa democratica su scala continentale», profetizzava già nel 2014, presentando il saggio “Massoni” (Chiarelettere) che svela l’identità supermassonica del vero potere europeo, negli ultimi trent’anni in mano a cripto-massoni oligarchici, reazionari e neo-aristicratici (gli inventori del rigore spacciato per normalità fisiologica, dopo aver svuotato la democrazia confiscando sovranità a colpi di diktat).

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Tag: acciaio, affidabilità, Angela Merkel, aristicrazia, Bankitalia, Bce, Berlino, Berlusconi, Bruxelles, cambiamento, centrodestra, centrosinistra, Chiarelettere, Colors Radio, confisca, conservatori, crisi, cultura, dazi, democrazia, dignità, diktat, diritti civili, disinformazione, disoccupazione, Donald Trump, economia, elezioni, emergenza, Enrico Letta, establishment, euro, eurocrazia, Europa, euroscetticismo, Eurozona, famiglie, finzione, fisiologia, flat tax, Francoforte, futuro, Germania, Gioele Magaldi, Giorgio Napolitano, giovani, Giuseppe Conte, golpe, golpe bianco, governo gialloverde, Grande Oriente Democratico, identità, Ignazio Visco, intimidzioni, Iva, keynesiani, Lega, Legge Fornero, liberalsocialismo, Lorenzo Fontana, Luigi Di Maio, M5S, mainstream, manipolazione, Mario Draghi, Mario Monti, massoneria, Massoni, Matteo Renzi, Matteo Salvini, media, menzogne, migranti, movimento 5 stelle, Movimento Rooasevelt, nazione, oligarchia, ordoliberismo, orrore, Paolo Gentiloni, Paolo Savona, paradigma, Pd, pensioni, pentastellati, pericolo, politologia, popoli, potere, privatizzazioni, progressisti, rapina, reazionari, recessione, reddito di cittadinanza, retroscena, ricatto, riforme, rigore, riscossa, risparmi, scempio, Sergio Mattarella, sottomissione, spesa pubblica, spread, storia, superlogge, tasse, Thomas Paine, trattati europei, Ue, Unione Europea, unioni civili, Ur-Lodges, Usa, vicoli, virtù, yesmen

21 Commenti

  1. Gio rgio
    4 giugno 2018 • 17:32

    Come condividere Magaldi nella sua iniziativa? Non è sufficientemente affollata l’offerta?
    Il neo-ministro Fontana gode di tuta la mia solidarietà, io sono per le patatine al forno.

  2. Orsetto
    4 giugno 2018 • 20:06

    Guardate come sta giocando abilmente la partita Salvini

    Hanno costretto Savona ad rinunciare al Ministero Dell’Economia…e ci hanno messo uno “più rassicurante ” ma comunque scelto da Savona. Tenuto conto che il Ministero delle Politiche Europee (di Savona ). è importante anche se non come quello dell’Economia .

    E cosa fa Salvini ? pare che metta Alberto Bagnai alle costole di Giovanni Tria. Ottimo.

    ecco qua. Sarà Bagnai ad occuparsi del Documento di Programmazione Finanziaria da mettere in discussione con quelli della UE

    http://www.liberoquotidiano.it/news/politica/13346439/giovanni-tria-viceministro-economia-alberto-bagnai-armando-siri-lega-colpaccio-matteo-salvini-sergio-mattarella-.html

  3. Primadellesabbie
    4 giugno 2018 • 20:45

    “….Poi però è accaduto qualcosa che Berlino, Bruxelles e Francoforte non potevano prevedere…”

    Credo di aver capito giusto.
    Anzi, lo spero.

  4. Wubbì
    4 giugno 2018 • 21:16

    Non so perchè ma mi sta venendo sempre più l’istinto di farmi un’adeguata scorta di vasellina

  5. G.B. Perasso
    4 giugno 2018 • 23:38

    Manzoni – Adelchi (Coro dall’Atto III)

    Dagli atrj muscosi, dai fori cadenti
    Dai boschi, dall’arse fucine stridenti,
    Dai solchi bagnati di servo sudor,
    Un volgo disperso repente si desta;
    Intende l’orecchio, solleva la testa
    Percosso da novo crescente romor.
    Dai guardi dubbiosi, dai pavidi volti,
    Qual raggio di sole da nuvoli folti,
    Traluce dai padri la fiera virtù;
    Nei guardi, nei volti confuso ed incerto
    Si mesce e discorda lo spregio sofferto
    Col misero orgoglio d’un tempo che fu
    S’aduna voglioso, si sperde tremante;
    Per torti sentieri, con passo vagante,
    Fra tema e desire, s’avanza e ristà;
    E adocchia e rimira scorata e confusa
    Dei crudi signori la turba diffusa,
    Che fugge dai brandi, che sosta non ha.
    Ansanti li vede, quai trepide fere,
    Irsuti per tema le fulve criniere,
    Le note latebre del covo cercar:
    E quivi, deposta l’usata minaccia,
    Le donne superbe, con pallida faccia,
    I figli pensosi pensose guatar
    E sopra i fuggenti, con avido brando,
    Quai cani disciolti, correndo, frugando,
    Da ritta da manca, guerrieri venir:
    Li vede, e rapito d’ignoto contento,
    Con l’agile speme precorre l’evento,
    E sogna la fine del duro servir.
    Udite! Quei forti che tengono il campo,
    Che ai vostri tiranni precludon lo scampo,
    Son giunti da lunge, per aspri sentier:
    Sospeser le gioje dei prandj festosi,
    Assursero in fretta dai blandi riposi,
    Chiamati repente da squillo guerrier
    Lasciâr nelle sale del tetto natío
    Le donne accorate tornanti all’addio,
    A preghi e consigli che il pianto troncò.
    Han carca la fronte dei pesti cimieri,
    Han poste le selle sui bruni corsieri,
    Volaron sul ponte che cupo sonò.
    A torme, di terra passarono in terra,
    Cantando giulive canzoni di guerra,
    Ma i dolci castelli pensando nel cor;
    Per valli petrose, per balzi dirotti,
    Vegliaron nell’arme le gelide notti,
    Membrando i fidati colloquj d’amor.
    Gli oscuri perigli di stanze incresciose,
    Per greppi senz’orma le corsa affannose,
    Il rigido impero, le fami durar;
    Si vider le lance calate sui petti,
    A canto agli scudi, rasente gli elmetti,
    Udiron le frecce fischiando volar.
    E il premio sperato, promesso a quei forti
    Sarebbe o delusi, rivolger le sorti,
    D’un volgo straniero por fine al dolor?
    Tornate alle vostre superbe ruine,
    All’opere imbelli dell’arse officine,
    Ai solchi bagnati di servo sudor.
    Il forte si mesce col vino nemico;
    Col novo signore rimane l’antico;
    L’un popolo e l’altro sul collo vi sta.
    Dividono i servi, dividon gli armenti;
    Si posano insieme sui campi cruenti
    D’un volgo disperso che nome non ha.

  6. Orsetto
    4 giugno 2018 • 20:11

    Bagnai lo dice anche qui…

    https://www.youtube.com/watch?v=s9dR77L9os4

    ove spara contro i tedeschi e con ironia dice che hanno una caratteristica: lottano da leoni per la sconfitta totale.

    Credo che alluda alle precedenti guerre ove hanno continuato a combattere anche quando si capiva che venivano massacrati .

    Insomma , non so se sia cosi , se abbia ragione o torto, ma lascia intendere la stessa cosa ..per questa guerra finanziaria , facendo capire che gli Stati Uniti hanno deciso di martellarli per bene.

    Almeno cosi mi sembra di capire….

    una cosa ho notato: che la UE e la Germania son diventati di colpo gentili con l’Italia….

  7. &&&
    4 giugno 2018 • 22:08

    @Orsetto

    guarda che libero news on line…sta diventando un cesso totale. Scrivono tutto il contrario di tutto. Se c’è un giornale da non prender sul serio è proprio Libero. Pura carta igenica.

  8. Dottore
    4 giugno 2018 • 21:38

    Ognuno ha le sue inclinazioni…..a mali estremi ,estremi rimedi. La faccia sta benedetta scorta: lei da l’impressione di uno che ne ha bisogno sempre e comunque a prescindere dalla contingenza politica o meno………….

    sembra uno non nuovo a esperienze del genere: sarà una sua particolare vocazione/inclinazione ?

    ps: è una domanda non una affermazione (a limite un sospetto….;-)

    auguri per la vasellina…..e il——>>> resto. (forse neanche le dispiace…)

  9. Roberto Piccione
    4 giugno 2018 • 22:02

    @wubbì

    Benvenuto nel club di Roberto. quello del : io speriamo che me la cavo…..

    .

  10. &&&
    4 giugno 2018 • 21:53

    Post sterile.

    Se uno ha un intuizione deve aver il coraggio di dirlo , per poi prendersi il plauso se ha visto giusto.

    Dire penso che ma non lo dico me lo tengo per me , però lo spero. Non ha senso al fine del dialogo. Che senso ha ?

    poi magari dopo molto furbescamente (mica tanto ) uno può dire : avevo visto giusto era proprio questo che avevo intuito (e cio lo può dire qualsiasi cosa succeda..o A o B..o C…si attribuirà a quel risultato …quella intuizione ).

    Non ha senso forumisticamente.

    Quindi ha un altro scopo: stimolare le congetture (e i timori altrui )…e farli parlare o sproloquiare.

    Si chiama la Teoria dei Giochi.(Teoria che vien usata strategicamente in diverse contingenze: economia, geopolitica etc etc )

    Ovviamente poi ognuno è libero di scrivere quel che gli pare…pure i timori o intuizioni inespressi (e privi di senso in tal caso ).

    mi sa che qualcuno c’è già cascato….
    (divertente)

    Se invece lo ha scritto nel senso letterale del termine: che valenza ha esprimere un intuizione e non dirla? una valenza sterile.

    La valenza la si ha , se la si dice, e poi il tempo con i fatti la conferma. (è anche gratificante: aver visto giusto….e averlo detto in anticipo )

  11. &&&
    5 giugno 2018 • 00:02

    aaa GB Perasso…almeno mettici la versione in italiano attuale , che non si capisce una minchia altrimenti…o non penserai che la gente legge e poi si mette a cercar di capire. Devi postare , tradurre ed interpretare e dire cosa ci leggi , e cosa significa per te , e a cosa ne leghi il significato in relazione al tema discusso nel forum. E che cazz….altrimenti non serve ad un cazzo.

    ——

    Dagli antichi palazzi romani ormai coperti di muschio, dalle piazze in rovina, / dai boschi, dalle fucine infuocate e rumorose, / dai solchi dei campi bagnati dal sudore dei servi, / un popolo disperso improvvisamente si risveglia, / tende l’orecchio, solleva la testa, / colpito da un nuovo rumore crescente. / Dagli sguardi dubbiosi, dai volti spaventati, / come un raggio di sole che appare attraverso folte nubi, / compare il valore degli antichi Romani: / negli sguardi, nei volti, confusa e incerta, / l’umiliazione sofferta si mescola e contrasta / con il misero orgoglio del tempo passato. Sopportarono i pericoli sconosciuti delle soste disagiate / le corse affannose per alture mai raggiunte dall’uomo / la dura disciplina militare, la fame prolungata; / si videro imporre le lance sui petti, / accanto gli scudi, vicino gli elmetti, / udirono le frecce volare fischiando. / E il premio sperato, promesso a quei valorosi, / sarebbe o uomini delusi, cambiare il destino, / porre fine al dolore di un popolo straniero? / Tornate alle vostre rovine superbe, / alle opere pacifiche nelle officine infuocate, / ai solchi bagnati dal sudore servile. / Il vincitore si mescola infatti con il nemico sconfitto, / con il nuovo signore resta anche quello antico; / entrambi i popoli vi schiacciano, / si dividono i servi, si dividono il bestiame; / si riposano insieme sui campi bagnati di sangue / di un popolo disperso che non ha neppure un nome.

    ——
    ——

  12. Gio rgio
    5 giugno 2018 • 07:11

    G.B.Perasso, niente di nuovo sotto il sole, sembra impossibile ma il tempo si è fermato.

  13. &&&
    5 giugno 2018 • 00:34

    Il Manzoni in definitiva…che sostanzialmente dedico le sue opere (o notevoli parti di tali opere )…ad stimolare gli Italiani o meglio quella parte di abitanti del nord italia (ma Manzoni era per il risorgimento e per l’Unità d’Italia ) a prender coscienza della condizione di popolo oppresso dallo straniero e il messaggio costante delle sue opere è quello di trovar l’amor proprio e l’orgoglio e prender nelle proprie mani il proprio destino di popolo.

    Qui si riferisce ai Franchi vittoriosi (ma con tanti sacrifici e sofferenze e rinunce …) che inseguono i Longobardi (cioè i Padani )popolo guerriero e fiero…. e degli Italiani volgo/plebe dispersa che si illudono di riacquistare la propria libertà. Quindi ci son in campo tre popoli : i franchi oppressori vittoriosi, i longobardi fieri guerrieri però umiliati dal dover fuggire inseguiti , e gli italici che accorrono attratti dal fragore della battaglia e speranzosi vanamente di ritrovar la libertà , popolo italico che non sembra discendere dai valorosi romani…ma un “qualcos’altro ” di poco virile e coraggioso, una specie di plebe dispersa …che in quel tumulto vede (o si illude ) una speranza di liberazione…ma invece è condannato a peggiorar la sua condizione: essere servo di due padroni..

    Era un appello accorato di Alessandro Manzoni di ritrovar il coraggio e l’orgoglio e di dar via al risorgimento per l’Unità d’Italia e per la dignità di popolo fiero. Grosso modo è questo il succo.

    Il resto se ne ha voglia lo dica il GBPerasso..che io ho scritto abbastanza (sono il Prolisso per eccellenza: il grafomane patologico di questo forum…)

    beh…il parallelo…con la nostra condizione di Italiani , sottomessi a diverse potenze angloamericane /nord europee germaniche / e ad caratteristiche italiche …è chiaro.

    L’invito a prender in mano il nostro destino e a liberarci non solo dalla schiavitù /giogo germanico ma anche da quello anglo americano ?..ci si puo leggere un sacco di cose in relazione e analogia ai tempi di oggi….(e farci differenti e diversissime interpretazioni )

    ma guarda un po che azz mi son messo a fare e a scrivere….

  14. &&&
    5 giugno 2018 • 00:39

    a me per ora mi basterebbe se riuscissimo a liberarci dall’ euro e dai nazistelli germanici . Poi il resto si vedra….

  15. G.B. Perasso
    5 giugno 2018 • 02:58

    https://it.wikipedia.org/wiki/Giovan_Battista_Perasso

  16. G.B. Perasso
    5 giugno 2018 • 08:32

    o i nodi si ripropongono fino a quando ci si decide a scioglierli

  17. Gio rgio
    5 giugno 2018 • 17:11

    Non posso negare una certa veridicità contenuta nella sua affermazione, ma il nesso con ciò che ho scritto non riesco a coglierlo.

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