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Galloni ai gialloverdi: come assumere 1 milione di giovani

Scritto il 08/8/18 • nella Categoria: idee Condividi Tweet

Incombe una nuova crisi finanziaria, si aggraverà l’emergenza migranti, la Germania inizierà a sfilarsi dall’euro e l’Italia sarà nei guai senza più il “quantitative easing” garantito dalla Bce. Queste, per l’economista Nino Galloni, sono le vere mine sulla strada del governo gialloverde: senza una moneta parallela, fiscale, non sarà possibile andare lontano. La questione Tav in valle di Susa e le nomine Rai? Vengono enfatizzate e dipinte dagli avversari del governo quali prove dei contrasti interni e dei problemi della nuova maggioranza. In realtà, per Galloni, si tratta di tempeste in bicchieri d’acqua e, semmai, di sintonia futura. Certo, tutto può sempre accadere, persino tra qualche mese salti tutto, di fronte alle difficoltà proprie della legge finanziaria. Tuttavia la previsione che Galloni affida a “Scenari Economici” è diversa. «L’attuale cambiamento è importante ed irreversibile, sebbene varie questioni adesso in ballo rilancino la prospettiva di un’alleanza strategica tra Pd e Forza Italia», cosa che, beninteso, «rafforzerebbe quella fra gialli e verdi». Ma, se il governo supererà le tante “tempeste nel bicchiere” e anche la primavera 2019, dovrà affrontare le quattro grandi sfide che accompagneranno l’Europa. La prima? Sarà «la crisi finanziaria globale che seguirà l’allineamento della Bce sulle posizioni più restrittive della Fed e l’aumento dei tassi d’interesse che, col rafforzamento insensato del dollaro, costringeranno Trump ad insistere coi dazi».
La crescita del Pil Usa, spiega Galloni, è stata tutta dovuta all’acquisto di merci Usa prima dell’introduzione dei dazi stessi. A questo si aggiungerà «l’aggravarsi e l’estendersi del problema immigrazione dall’Africa occidentale», un disastro che diventerà catastrofico, a medio termine, «se non si interverrà efficacemente sulle carestie locali, di origine climatica». Terzo guaio in arrivo: «Nella seconda parte del 2019 la Germania potrebbe cominciare a sfilarsi dall’euro per guardare di più verso Est». Attenzione: «Senza Qe e con un possibile declassamento del rating – sostiene Galloni – l’Italia si troverebbe in serie difficoltà, a meno di non introdurre valute parallele, minibonds o certificati di credito fiscale». Una strettoia serissima: «La possibilità che sia la Bce a fornire denaro allo Stato contro i titoli che le banche ordinarie non potessero più assorbire – spiega l’economista – è legata al commissariamento del paese», addirittura. Quarta calamità in arrivo, lo squilibrio tra domanda e offerta, nel mercato del lavoro: «Il sistema sta domandando sempre meno lavoro nei comparti redditizi, mentre in quelli dove l’occupazione dovrà crescere (servizi di cura delle persone, dell’ambiente e del patrimonio esistente), i costi – cioè il lavoro necessario – sono superiori al fatturato; quindi, alle condizioni del mercato non sono gestibili».
Ecco la grande sfida che abbiamo di fronte, secondo Galloni, vicepresidente del Movimento Rooseelt: si tratta di «coniugare reddito di cittadinanza, riduzione delle tasse, maggiore libertà di azione per le piccole imprese, sicurezza e riqualificazione (ma non ridimensionamento!) dei compiti dello Stato». Finora, spiega, queste cose sono state rappresentate come alternative tra loro; adesso, invece, «bisogna trovare energie e risorse per realizzare qualcosa di nuovo e di assolutamente necessario». Le energie? Loro: i giovani disoccupati, laureati e diplomati. E le risorse? Basterà «l’emissione di un 2-3% di Pil di moneta sovrana non a debito a sola circolazione nazionale, non convertibile». Esempio: «Con l’equivalente di 25 miliardi di euro (pari all’1,5% del Pil) si potrebbe assumere un milione di giovani a 1.500 euro al mese per un anno». Obiettivo necessario, che «getterebbe nuova luce sul tema del reddito di cittadinanza e riqualificherebbe  l’equilibrio di bilancio in rapporto alla riduzione della pressione fiscale». La moneta non a debito, infatti, «ha segno algebrico opposto a quello della spesa: e così il cambiamento sarebbe fattibile e possibile».

Incombe una nuova crisi finanziaria, si aggraverà l’emergenza migranti, la Germania inizierà a sfilarsi dall’euro e l’Italia sarà nei guai senza più il “quantitative easing” garantito dalla Bce. Queste, per l’economista Nino Galloni, sono le vere mine sulla strada del governo gialloverde: senza una moneta parallela, fiscale, non sarà possibile andare lontano. La questione Tav in valle di Susa e le nomine Rai? Vengono enfatizzate e dipinte dagli avversari del governo quali prove dei contrasti interni e dei problemi della nuova maggioranza. In realtà, per Galloni, si tratta di tempeste in bicchieri d’acqua e, semmai, di sintonia futura. Certo, tutto può sempre accadere, persino tra qualche mese salti tutto, di fronte alle difficoltà proprie della legge finanziaria. Tuttavia la previsione che Galloni affida a “Scenari Economici” è diversa. «L’attuale cambiamento è importante ed irreversibile, sebbene varie questioni adesso in ballo rilancino la prospettiva di un’alleanza strategica tra Pd e Forza Italia», cosa che, beninteso, «rafforzerebbe quella fra gialli e verdi». Ma, se il governo supererà le tante “tempeste nel bicchiere” e anche la primavera 2019, dovrà affrontare le quattro grandi sfide che accompagneranno l’Europa. La prima? Sarà «la crisi finanziaria globale che seguirà l’allineamento della Bce sulle posizioni più restrittive della Fed e l’aumento dei tassi d’interesse che, col rafforzamento insensato del dollaro, costringeranno Trump ad insistere coi dazi».

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Ecco la grande sfida che abbiamo di fronte, secondo Galloni, vicepresidente del Movimento Rooseelt: si tratta di «coniugare reddito di cittadinanza, riduzione delle tasse, maggiore libertà di azione per le piccole imprese, sicurezza e riqualificazione (ma non ridimensionamento!) dei compiti dello Stato». Finora, spiega, queste cose sono state rappresentate come alternative tra loro; adesso, invece, «bisogna trovare energie e risorse per realizzare qualcosa di nuovo e di assolutamente necessario». Le energie? Loro: i giovani disoccupati, laureati e diplomati. E le risorse? Basterà «l’emissione di un 2-3% di Pil di moneta sovrana non a debito a sola circolazione nazionale, non convertibile». Esempio: «Con l’equivalente di 25 miliardi di euro (pari all’1,5% del Pil) si potrebbe assumere un milione di giovani a 1.500 euro al mese per un anno». Obiettivo necessario, che «getterebbe nuova luce sul tema del reddito di cittadinanza e riqualificherebbe  l’equilibrio di bilancio in rapporto alla riduzione della pressione fiscale». La moneta non a debito, infatti, «ha segno algebrico opposto a quello della spesa: e così il cambiamento sarebbe fattibile e possibile».

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Tag: Africa, alleanze, alternativa, ambiente, aziende, banche, Bce, bilancio, calamità, cambiamento, carestie, catastrofe, certificati di credito fiscale, clima, climate change, commissariamento, crescita, crisi finanza, dazi, debito pubblico, denaro, disoccupazione, dollaro, domanda, Donald Trump, economia, emergenza, Est Europa, euro, Eurozona, Fed, Federal Reserve, Finanziaria, flat tax, Forza Italia, Germania, giovani, global warmong, governo gialloverde, immigrazione, inciucio, Italia, lavoro, Lega, libertà, M5S, mercato, merci, migranti, minibond, moneta, moneta fiscale, moneta parallela, movimento 5 stelle, Movimento Roosevelt, Nino Galloni, nomine, offerta, patrimonio, Pd, piccole e medie imprese, pil, Pmi, Qe, quantitative easing, Rai, rating, redditi, reddito di cittadinanza, risorse, Scenari Economici, servizi, sicurezza, sistema, sovranità, Stato, tasse, tassi d’interesse, Tav, titoli di Stato, Torino-Lione, Usa, valle di Susa, valuta

20 Commenti

  1. luigiza
    8 agosto 2018 • 08:08

    E’ il Galloni che ci voleva a capo del Governo non il duca-Conte, perchè il Galloni é uno che non solo vede in anticipo, in grande anticipo, i problemi, ma pure ha pronta la soluzione percorribile.

  2. Primadellesabbie
    8 agosto 2018 • 08:25

    Da quando sento parlare di una seconda moneta mi faccio alcune domande relative a questa eventualità.

    Quante persone sarebbero in grado di usare correttamente una seconda moneta (la cui utilizzazione sarebbe certamente prevista in modi complicati dalla mentalità burocratica che ci ritroviamo)?

    A quali e quante truffe si potrebbe essere esposti?

  3. Formichiere
    8 agosto 2018 • 08:36

    Ma questi famosi minibot, sarebbero emesse come? Possono servire per pagare le tasse? Ci posso fare spesa al supermercato?

  4. Luca
    8 agosto 2018 • 09:21

    @ Primadellesabbie

    Quante persone sarebbero in grado di usare correttamente una seconda moneta (la cui utilizzazione sarebbe certamente prevista in modi complicati dalla mentalità burocratica che ci ritroviamo)?

    A Cuba dagli anni ‘90 utilizzano il peso cubano, il dollaro e il peso convertibile. Credo che se riescono a farcela le anziane cubane forse ci può riuscire anche il ns popolo semi-analfabeta.
    Ciao

  5. Satan/Lucifer
    8 agosto 2018 • 10:52

    volete confondervi le idee ?….chiedete a Sandro.

  6. &&&
    8 agosto 2018 • 11:00

    E’ un piacere leggere il parere di un galantuomo , onesto intellettualmente , che non si esprime a pregiudizi ideologici, e che di economia ne capisce cioè un “Signor” Economista : NINO GALLONI.

    Ho letto adesso …un vero piacere. Questo “tesoro ” di economista e questo galantuomo dal punto di vista umano..cosa aspetta il governo gialloverde ad cooptarlo ?? ma cosa aspetta ???…

  7. Monia De Moniax
    8 agosto 2018 • 18:20

    Il discorso si potrebbe semplificare in modo che anche Noi Pizzicaroli lo possiamo comprendere a fondo, senza sfozo. Questo è vero. Secondo me, bisognerebbe fare un’indagine, se ancora non esiste su quanti € di carta [straccia] e quante monete da 12, 1, 050, 020, 010, 005, 002, 001 abbiamo. Poi ci sono le famose 2450 tonnellate d’oro a caparra a Fort Knox, fisici la vedo dura, ma su “voucher” esistono, nonché le tonnellate che abbiamo presso la bankitalia che privatizzandosi non PUO’ aver incamerato le proprietà dello Stato, i.e. Noi, il Popolo Sovrano, come da Costituzione, TUTTORA vigente.
    In radio rai 3 hanno fatto delle domande micidiali in erudito “esiziali” a Di Maio. Se non sapessimo per certo che i giornaleckisti odiano il governo gialloverde [a me il blu non piace, troppo silvioscuniano e muttieutopeo] si penserebbe che le hanno concordate, tanto il Luigi sa rispondere esauriente e competente. Non può avere l’”autore” negli auricolari ! Perché tutti i politici hanno l”autore” come gli attori ed i cantanti, comici e non. E poi, basta variare il tempo come in “partirà, la nave partirà” quella lanciata dall’antipaticissimo bocelli per far apparire la canzonetta originale e non copiata come invece è e fu questa bella melodia. Copiata da un anglocazzone fra l’altro che chissà anche lui da dove ha attinto…

    Non è vero che gli hard discounts ti regalano i pomodori. Un pacchetto da 240 grammi di pomodorini costano € 1,69. Un baratto letto di passata di pomodoro, che io non uso perché crudista, costano € 0,40 cioè 800 delle vecchie lire. Si sa che come i carciofi già “capati” al mercato rionale, in queste “cose” lavorate ci mettono materiale di “scarto”…loro pensano che Noi non abbiamo mangiato la Foglia, ma come i Pe:De:Re.sti s’illudono. Ci siamo svegliati e le vergini ricucite non c’incantano ! Siamo Atei ed ai “miracoli” non crediamo.

    “La ratio che sottende è che il paradigma icastico” che i giornaleckisti adottano, è il pro.TAV treno ad alta velocità, non quello che esiste dal 1986 RoMiRo o MiRoMi, ma quello su cui si magna a fondo perduto da ben vent’anni. Capisco che Salvini si metterebbe in cattiva luce rispetto agli “industriali” che fanno profitto sulle “cattedrali nel deserto” e quindi non si sbilancia. Capisco pure che sempre i soliti “industriali” ce l’abbiano a morte con Di Maio, perché “aborrono” i diritti dei Lavoratori, quelli acquisiti e quelli “naturali”. E’ evidente che è così. E gli ha dato il contentino dei “vouchers” che però dovranno essere usati con maggior cautela, ed il contentone delle “agevolazioni” alla Jobs Act. Buona cosa sarebbe invece un “gratta” crowd funding per costituire aziende produttrici, magari manifatturiere, ben studiate ed organizzate per far da Noi i prodotti che importiamo. Basta poco, che ce vo’ ?

  8. Satana
    8 agosto 2018 • 09:35

    a partire da qua…visto quello che si legge .

  9. Primadellesabbie
    8 agosto 2018 • 09:39

    Sarei curioso di sapere se si tratta di uso spontaneo o regolato da leggi apposite, perché, nel nostro caso, non é lecito dubitare che di regole ne farebbero a sufficienza da aprire un dibattito ed una storia giuridica sulla interpretazione delle stesse, alle varie latitudini, da aggiungere un esame al corso di diritto.

  10. Sandro
    8 agosto 2018 • 10:04

    @Formichiere

    li emette lo Stato per pagare i suoi creditori

    possono servire a pagare le tasse, ma dopo un certo periodo di tempo (da definire, si è parlato di 3 anni)

    puoi utilizzarlo per fare spese correnti se il venditore li accetta, potrebbe rifiutarli; (chi non può rifiutarli è lo Stato, trascorso il periodo di tempo di cui abbiamo parlato); perché potrebbe rifiutarli: perché il venditore ti cede un bene ora e il corrispettivo lo potrà utilizzare a) subito con qualche altro venditore disposto ad accettarlo; b) con lo Stato, in futuro (trascorso il periodo ecc) per pagare le tasse.

    [vendo qualcosa ora e ricevo 100 mb; trascorsi ad es. 3 anni posso utilizzare quei 100 mb per pagare le tasse, Ii 100 mb dopo 3 anni valgono quanto ? 103, 97, 110, 80 … La vendita iniziale è una scommessa, ma anche il pagamento ricevuto dallo Stato, una delle solite scommesse che impazzano nella finanza]

    è un sistema un po’ macchinoso, ad essere benevoli

  11. Lucifero
    8 agosto 2018 • 10:47

    porca miseria : che informazioni contorte, approssimate e queste si macchinose…..

  12. Satan/Lucifer
    8 agosto 2018 • 10:48

    addirittura ad essere “benevoli ” ….

  13. Gabriele
    8 agosto 2018 • 16:48

    Il Prof. Nino Galloni avrebbe dovuto essere Presidente della Repubblica, non del Consiglio. Un grande economista keynesiano dall’esperienza e serietà inoppugnabili. Le sue ricette avrebbero dovuto essere applicate da decenni e non solo ora! Ad aver dato ascolto già una quarantina d’anni fa, al Prof. Galloni, non ci troveremmo oggi in condizioni di miseria nera.

  14. Gio rgio
    8 agosto 2018 • 18:37

    Macché presidente del consiglio o presidente della repubblica, Nino Galloni dovrebbe essere segretario generale dell’ONU.
    Chi non è mai stato in Austria non ha mai potuto maneggiare la moneta da 10€ con valore legale solo all’interno dello stato, perciò si sofferma sulle soluzioni di la qualunque.
    Non solamente lo stato asburgico all’interno dell’euro ha coniato monete metalliche di valore diverso da quelli usuali, quindi il buon Nino è arrivato ultimo.

  15. La Moneta
    8 agosto 2018 • 19:20

    Mi dispiace, ma siete in errore pazzesco. Avercerne di Galloni..

    C’è (a livello generale ) una totale non /conoscenza anche delle più basilari norme del funzionamento di una moneta nel sistema economico di un Paese (che è sostanzialmente uguale nelle regole di fondo ..ovunque , e quindi da cio si possono enunciare giusti ragionamenti come fa l’ottimo Nino Galloni. Altroché arrivato ultimo……………

    Questo è arrivato primo già da 40 anni fa …e le ha azzeccate tutte. Infatti quasi 40 anni fa , pur non avendo un ruolo politico nel governo di allora …ma di alto livello tecnico , a certe scelte sciagurate di allora (ove si diede il via all’imput del declino..) , l’eroico e bravissimo economista Nino Galloni…nonostante non avesse potere politico, attaccò battaglia, e denuncio in anticipo quale sarebbero state le conseguenze di tali scelte, lo derisero, e cosa fece lui ? pur tecnico …cercò di far il possibile e dalla sua posizione cercò di “remar contro”. E cosa successe ? che “Poteri Forti” dall’estero si intromisero e ne chiesero immediatamente la rimozione ..addirittura intervenne “direttamente ” il tedesco Elmut Kholl …

    Il potere politico di allora Ciampi /Andreatta..eseguirono: fu rimosso. E cosa successe anni dopo ? si AVVERO’ “alla lettera” ciò che Nino Galloni predisse. Al che lo richiamarono..e lui si dette da fare …ma dopo 3 mesi ..arrivò un altro intervento sempre di “Poteri Esteri ” che fecero una pressione fortissima su Andreotti. E cosa successe ? Nino Galloni fu neutralizzato un altra volta (sempre come tecnico economista in posizione di alto livello..Nino Galloni non ha mai rivestito cariche politiche ) …e continuò esattamente il proseguo di cio che aveva previsto 10 anni prima….di cui la risultante è la situazione attuale.

    Avercene economisti come questo………….

    e soprattutto informarsi come funzionano i sistemi monetari (perché ci son delle precise dinamiche…non è bla bla bla…) altrimenti si dicono solo fessate , o dei “luighi ” comuni che non hanno ne arte ne parte nella realtà della vera dinamica monetaria . Es. luogo comune :

    —->>> son tutte storie, basta eliminare la burocrazia…è una moneta vale l’altra…non è la moneta che conta..etc etc oppure indicare la nota corruzione come determinante delle asimetrie economiche attuali….etc etcc

    (tutti fattori negativi che incidono: ma non è là …la determinante principale della perdita del 25 % della nostra economia …in quanto a “determinante” ..fattori negativi del genere (che vanno combattuti sia chiaro ..per non essere frainteso..) nel disastro attuale hanno inciso molto ma molto relativamente …”oso ” con assoluta certezza fare un affermazione del genere. Ma è impossibile a farlo capire a chi si nutre di “luoghi comuni”..senza capire assolutamente nulla.

    ma ne potrei citare decine….

    —->> Siamo stati “spendaccioni”…

    —–>> Abbiamo vissuto al di sopra delle nostre possibilità…..

    Se poi si osserva che la dinamiche son “ben ” altre (fermo la gravità della : burocrazia, corruzione, etc etc ) …

    la risposta: osi dire che non è cosi ??? …e giù la tiritera ignorantissima del “luogo comune ” dato in pasto al popolino ….per confonderlo e non capire le vere ragioni della disgrazia che gli è caduta addosso.

    E diventano talmente ottusi e pervicaci nel difendere banale e fuorviante “luogo comune ” che è stato loro trapanato in testa. Che alla fine è meglio rinunciare a spiegare il perché son dei presi per il sedere. Ti aggrediscono .con piglio “deciso ” e sicuro………..e giù esempi che non stanno ne in cielo ne in terra…

    cerchi di spiegare ? ti trattano , nella migliore delle ipotesi, da “saccente” di cianfrusaglia economica teorica inutile…e ricominciano: la burocrazia , la corruzione….(ripeto tutti problemi gravi e veri da combattere..ma…ecco ma.…)

    e allora ci scappa sovente questo: ma vaff……!!!

    Inutile dire che il Nino Galloni ha visto giusto. Come sempre.

    ps: magari si sente dall’ideologizzato di turno senza ne arte ne parte: che son ragionamenti teorici evasivi facente il gioco della malapolitica…complici della corruzione , burocrazia, spreco ..etc etc …(pure stronzate del genere ci si sente …)

  16. La Moneta
    8 agosto 2018 • 19:40

    non è un post /contradditorio indirizzato al Sig. Giorgio..nel particolare.

    Ho preso un suo post come spunto di un ragionamento…ma ha carattere generale : perché certi modi di pensare (anche in buona fede , anzi , nella gente comune e quasi sempre in buona fede..) sono di milioni e milioni di persone ..di qualsiasi livello culturale da quello basso a quello più elevato: dall’operaio al tecnico al laureato …sia nelle classi sociali basse che in quelle medio alte . Gli spin doctors al servizio di “chi di dovere ” hanno fatto un buon lavoro ..attraverso i Mass Media. Il “Vero Potere” ringrazia.

  17. La Moneta
    8 agosto 2018 • 19:53

    Sbaglia il Gabriele a suggerire il Galloni come Presidente della Repubblica.

    Il Galloni va benissimo in Ministeri come quello dell’Economia /Finanze e “dintorni” .

    Alla Presidenza della Repubblica ci può andare chiunque: basta che sia veramente “super partes ” e non manovrato e influenzato da “altro” nazionale e internazionale….come tutti ben sappiamo da qualche decennio in qua.

    Il Galloni Presidente della Repubblica…sarebbe un ottimo elemento “sprecato”…cioè nel posto sbagliato: gli indirizzi di “Politica Economica ” non li fa il Presidente della Repubblica.

    E un bravo/ottimo economista come Nino Galloni in un posto ove non si determina la Politica Economica sarebbe declassato in un posto tanto di onore /prestigio quanto l’incisività del sale insipido nel mangiare : sarebbe un ruolo inutile.

  18. &&&
    8 agosto 2018 • 20:00

    La legge di Di Maio ..secondo me non è male.

    Ma non funziona se non si fa il resto. (addirittura potrebbe aver aspetti negativi…se non si fa il resto ). Sostanzialmente il tentativo di Di Maio è quello di reintrodurre alcuni diritti/garanzie dei lavoratori che son stati tolti in questi anni.

    Ma se non si fa il resto : non può funzionare….

  19. La Moneta
    8 agosto 2018 • 20:12

    Nino Galloni e la Moneta Complementare…(breve video di 10 minuti, e solo un accenno..il discorso non si può esaurire in dieci minuti ovviamente )

    https://www.youtube.com/watch?v=z_IZfkMABuE

  20. La Moneta
    8 agosto 2018 • 20:17

    Vi prego…di ascoltarlo bene (son solo 10 minuti )…ma Vi prego proprio…..ascoltarlo senza pregiudizio ideologico …..(Galloni non si fa prendere dalle tendenze ideologiche e partitiche…quando fa un analisi , parte da altri presupposti: non per nulla si rende disponibile alle conferenze ove vien chiamato..: chi lo chiama , lo lascia indifferente…ci va è dice il perché e il percome…prendendo come riferimento il ragionamento economico…non la lente ideologica di tizio , caio e sempronio…o non so chi…

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