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Rinaldi fuori onda: cialtroni, hanno impiccato l’Italia all’euro

Scritto il 17/7/19 • nella Categoria: idee Condividi Tweet

Questi ci hanno veramente incastrato di brutto. Ormai siamo in una situazione tale per cui o si esce… ma non è più possibile recuperare nulla. Si poteva recuperare forse 10, 15 anni anni fa. Ormai, mi dispiace, i tedeschi hanno di fatto vinto la Terza Guerra Mondiale senza neanche sparare un colpo di cerbottana. Parliamoci chiaro: questo è quello che è avvenuto – e soprattutto, con la stupidità dei personaggi che ci hanno guidato: non hanno fatto gli interessi del paese, erano ubriacati di questo europeismo. Anch’io sono un europeista, però attenzione: un conto è l’Europa, e un conto è l’unione monetaria. Sono due concetti molto diversi. Nell’Unione Europea coesistono nazioni con l’euro e nazioni senza euro. Lo prevedono gli articoli 139 e 140 del Trattato di Lisbona (paesi con deroga e paesi senza deroga). Guardiamo la Polonia: parliamoci chiaro, sta prendendo il posto industriale dell’Italia. E continua ad avere il suo zloty, che ha svalutato ripetutamente. Quando l’Electrolux ha detto “signori, se non svalutare i salari me ne vado in Polonia”, l’ha fatto perché la Polonia fa parte dell’Unione Europea, quindi ha tutti i vantaggi del mercato unico, però ha mantenuto la propria moneta, che le consente di avere quel margine di manovra per poter essere competitiva (cosa che a noi è preclusa completamente).
Soprattutto, i polacchi possono portare avanti delle iniziative di politica economica tarate perfettamente per la loro economia. Noi no: a noi c’hanno veramente incastrato. Noi abbiamo il cappio al collo, non possiamo più far nulla. In Italia ci siano i famosi europeisti, che poi alla fine sono i veri antieuropeisti, perché sono quelli che alla fine condanneranno l’Europa, per questa cecità. Sono quelli che dicono: ah, ma il modello da seguire è quello tedesco. Ed è lì che sbagliano. Il modello tedesco va bene per i tedeschi, non per noi. Non tutti nascono alti, biondi e con gli occhi azzurri. Se va bene per loro, non va bene per noi. E questi non l’hanno capito, erano ubriacati. Ciampi diceva: entriamo in Europa a tutti i costi. E non ha capito che ci saremmo fregati con le nostre mani. Lo stesso Prodi, e lo stesso Amato. Diciamocela, la verità: questi non avevano capito niente – o se avevano capito sono ancora più colpevoli, per quello che hanno fatto. I casi sono due. Questo non significa condannare per sempre il popolo italiano, con la sua cultura e la sua storia. Io mi rifiuto, veramente, di essere annientato. Ma lo faccio per rispetto dei miei padri e per rispetto dei miei figli.
Tsipras in Grecia è stato ricattato? Sicuramente, dietro ci sono delle cose che non sappiamo e forse sapremo chissà quando. E’ quantomai strano il fatto che tutta la sua campagna elettorale sia stata orientata sul no all’austerity, e poi invece è andato a firmare un accordo che è praticamente il distillato dell’austerity. Pure Varoufakis se n’è andato: evidentemente lì c’è stato qualche grossissimo contrasto interno. La situazione in Grecia è veramente drammatica, nel vero senso della parola. La Grecia è stata un po’ un esperimento. Prima hanno fatto l’esperimentino a Cipro, poi l’esperimento in Grecia, e poi? Diciamocela tutta: ma se questi cialtroni dell’Unione Europea non sono riusciti a gestire la situazione di un paese che esprime il 2% del Pil dell’Europa, che cosa riusciranno a non-fare quando ci saranno problemi (che ci saranno) in paesi come l’Italia, la Francia, la Spagna? Viene già tutto. Questa gente è veramente uno zero. O c’è dietro quello della Spectre, che decide…
Questi sono dei pupazzi: l’attuale presidente della Commissione Europea, l’ex primo ministro lussemburgese Juncker, non mi sembra un’aquila. Pure lui è un pupazzo? Molto probabilmente lo è: questi mettono, a ricoprire dei ruoli, delle persone assolutamente non in grado di poter gestire. Li mettono proprio per questo? Difatti Varoufakis, un negoziatore vero, in Grecia ha gettato la spugna. E non scordiamoci che dietro a Varoufakis c’era Galbraith, non l’ultimo arrivato. C’era il famoso Piano-B, che poi è uscito. Chissà cos’è successo dopo, che ricatti. Non lo sappiamo, ma prima o poi uscirà fuori tutto. Una cosa è certa: attualmente, la conduzione dell’Unione Europea è insostenibile. L’euro è insostenibile. Arriverà il momento del redde rationem. Siamo preparati? Ce l’abbiamo, un Piano-B per un’uscita ordinata e concordata? Perché altrimenti è una carneficina, un bagno di sangue. Questo è il vero problema: la nostra classe politica è in grado di capirlo? La Banca d’Italia ha predisposto un Piano-B?
Guardate che quando ci fu la rottura dell’accordo di Bretton Wood del 15 agosto 1971 (la non convertibilità del dollaro, lo sganciamento della moneta Usa) c’era, un Piano-B: l’avevano predisposto, e il passaggio è stato abbastanza morbido. Senza, sarebbe stato peggio. Per l’esperimento dell’euro, la Banca d’Italia e le istituzioni hanno un Piano-B? Me lo auguro. Perché, se non ce l’hanno, sono veramente irresponsabili. Ai politici dico: ci state pensando? Lo volete rimettere al centro dell’interesse, questo benedetto cittadino? Perché l’Europa sta facendo di tutto, tranne questo. Vediamo che succesde. Sennò, l’ultima speranza si chiama Francia: andranno in piazza, non guarderanno il colore della maglietta (come hanno sempre fatto), e dopo qualche giorno, se non interrompono Internet, in piazza andremo anche noi – e ci scorderemo di essere di destra o di sinistra, ma saremo solo cittadini a cui è stato scippato il proprio diritto al voto e la propria democrazia, è stato scippato tutto.
(Antonio Maria Rinaldi, “fuori onda” con Claudio Messora risalente al 30 settembre 2015, quando Rinaldi, economista post-keynesiano, non era ancora stato eletto al Parlamento Europeo, come candidato indipendente nelle liste della Lega. Il video è rilanciato su “ByoBlu” e su YouTube).

Questi ci hanno veramente incastrato di brutto. Ormai siamo in una situazione tale per cui o si esce… ma non è più possibile recuperare nulla. Si poteva recuperare forse 10, 15 anni anni fa. Ormai, mi dispiace, i tedeschi hanno di fatto vinto la Terza Guerra Mondiale senza neanche sparare un colpo di cerbottana. Parliamoci chiaro: questo è quello che è avvenuto – e soprattutto, con la stupidità dei personaggi che ci hanno guidato: non hanno fatto gli interessi del paese, erano ubriacati di questo europeismo. Anch’io sono un europeista, però attenzione: un conto è l’Europa, e un conto è l’unione monetaria. Sono due concetti molto diversi. Nell’Unione Europea coesistono nazioni con l’euro e nazioni senza euro. Lo prevedono gli articoli 139 e 140 del Trattato di Lisbona (paesi con deroga e paesi senza deroga). Guardiamo la Polonia: parliamoci chiaro, sta prendendo il posto industriale dell’Italia. E continua ad avere il suo zloty, che ha svalutato ripetutamente. Quando l’Electrolux ha detto “signori, se non svalutare i salari me ne vado in Polonia”, l’ha fatto perché la Polonia fa parte dell’Unione Europea, quindi ha tutti i vantaggi del mercato unico, però ha mantenuto la propria moneta, che le consente di avere quel margine di manovra per poter essere competitiva (cosa che a noi è preclusa completamente).

Soprattutto, i polacchi possono portare avanti delle iniziative di politica economica tarate perfettamente per la loro economia. Noi no: a noi c’hanno veramente incastrato. Noi abbiamo il cappio al collo, non possiamo più far nulla. In Italia ci siano i Antonio Maria Rinaldifamosi europeisti, che poi alla fine sono i veri antieuropeisti, perché sono quelli che alla fine condanneranno l’Europa, per questa cecità. Sono quelli che dicono: ah, ma il modello da seguire è quello tedesco. Ed è lì che sbagliano. Il modello tedesco va bene per i tedeschi, non per noi. Non tutti nascono alti, biondi e con gli occhi azzurri. Se va bene per loro, non va bene per noi. E questi non l’hanno capito, erano ubriacati. Ciampi diceva: entriamo in Europa a tutti i costi. E non ha capito che ci saremmo fregati con le nostre mani. Lo stesso Prodi, e lo stesso Amato. Diciamocela, la verità: questi non avevano capito niente – o se avevano capito sono ancora più colpevoli, per quello che hanno fatto. I casi sono due. Questo non significa condannare per sempre il popolo italiano, con la sua cultura e la sua storia. Io mi rifiuto, veramente, di essere annientato. Ma lo faccio per rispetto dei miei padri e per rispetto dei miei figli.

Tsipras in Grecia è stato ricattato? Sicuramente, dietro ci sono delle cose che non sappiamo e forse sapremo chissà quando. E’ quantomai strano il fatto che tutta la sua campagna elettorale sia stata orientata sul no all’austerity, e poi invece è andato a firmare un accordo che è praticamente il distillato dell’austerity. Pure Varoufakis se n’è andato: evidentemente lì c’è stato qualche grossissimo contrasto interno. La situazione in Grecia è veramente drammatica, nel vero senso della parola. La Grecia è stata un po’ un esperimento. Prima hanno fatto l’esperimentino a Cipro, poi l’esperimento in Grecia, e poi? Diciamocela tutta: ma se questi cialtroni dell’Unione Europea non sono riusciti a gestire la situazione di un paese che esprime il 2% del Pil dell’Europa, che cosa riusciranno a non-fare quando ci saranno problemi (che ci saranno) in paesi come l’Italia, la Francia, la Spagna? Viene già tutto. Questa gente è veramente uno zero. O c’è dietro quello della Spectre, che decide…

Questi sono dei pupazzi: l’attuale presidente della Commissione Europea, l’ex primo ministro lussemburgese Juncker, non mi sembra un’aquila. Pure lui è un pupazzo? Molto probabilmente lo è: questi mettono, a ricoprire dei ruoli, delle persone assolutamente non in grado di poter gestire. Li mettono proprio per questo? Difatti Varoufakis, un negoziatore vero, in Grecia ha gettato la spugna. E non scordiamoci che dietro a Varoufakis c’era Galbraith, non l’ultimo arrivato. C’era il famoso Piano-B, che poi è uscito. Chissà cos’è successo dopo, che ricatti. Non lo sappiamo, ma prima o poi uscirà fuori tutto. Una cosa è certa: attualmente, la conduzione dell’Unione Europea è insostenibile. L’euro è insostenibile. Arriverà il momento del redde Claudio Messorarationem. Siamo preparati? Ce l’abbiamo, un Piano-B per un’uscita ordinata e concordata? Perché altrimenti è una carneficina, un bagno di sangue. Questo è il vero problema: la nostra classe politica è in grado di capirlo? La Banca d’Italia ha predisposto un Piano-B?

Guardate che quando ci fu la rottura dell’accordo di Bretton Wood del 15 agosto 1971 (la non convertibilità del dollaro, lo sganciamento della moneta Usa) c’era, un Piano-B: l’avevano predisposto, e il passaggio è stato abbastanza morbido. Senza, sarebbe stato peggio. Per l’esperimento dell’euro, la Banca d’Italia e le istituzioni hanno un Piano-B? Me lo auguro. Perché, se non ce l’hanno, sono veramente irresponsabili. Ai politici dico: ci state pensando? Lo volete rimettere al centro dell’interesse, questo benedetto cittadino? Perché l’Europa sta facendo di tutto, tranne questo. Vediamo che succesde. Sennò, l’ultima speranza si chiama Francia: andranno in piazza, non guarderanno il colore della maglietta (come hanno sempre fatto), e dopo qualche giorno, se non interrompono Internet, in piazza andremo anche noi – e ci scorderemo di essere di destra o di sinistra, ma saremo solo cittadini a cui è stato scippato il proprio diritto al voto e la propria democrazia, è stato scippato tutto.

(Antonio Maria Rinaldi, “fuori onda” con Claudio Messora risalente al 30 settembre 2015, quando Rinaldi, economista post-keynesiano, non era ancora stato eletto al Parlamento Europeo, come candidato indipendente nelle liste della Lega. Il video è rilanciato su “ByoBlu” e su YouTube).

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Tag: Alexis Tsipras, annientamento, antieuropeisti, Antonio Maria Rinaldi, austerity, Banca d'Italia, Bankitalia, Bretton Wood, Byoblu, cappio, Carlo Azeglio Ciampi, carneficina, cecità, cialtroni, Cipro, cittadini, Claudio Messora, colpa, Commissione Europea, competitività, condanna, convertibilità, cultura, democrazia, destra, diritti, dollaro, economia, Electrolux, euro, Europa, europeismo, Eurozona, figli, Francia, Germania, Giuliano Amato, Grecia, industria, interessi, Internet, istituzioni, Italexit, Italia, Jamie Galbraith, Jean-Claude Juncker, Lega, Lussemburgo, massacro sociale, mercato unico, moneta, nazioni, oro, Parlamento Europeo, piano-B, pil, politica, politica economica, Polonia, popolo, post-keynesiani, pupazzi, redde rationem, responsabilità, ricatto, rigore, rispetto, rivoluzione, Romani Prodi, salari, sangue, sinistra, sostenibilità, Spagna, Spectre, storia, stupidità, svalutazione, Terza Guerra Mondiale, test, Trattato di Lisbona, Ue, Unione Europea, unione monetaria, Usa, vantaggi, verità, video, web, Yanis Varoufakis, YouTube, zloty

9 Commenti

  1. Roberto
    17 luglio 2019 • 05:38

    Sono più interessanti le interviste a Borsellino e Falcone prima che li lasciassero morire ammazzati come molti altri.

    Non lo leggo neppure l’articolo che é sempre la solita lagna.

  2. Monia De Moniax
    17 luglio 2019 • 07:01

    però è la Verità. L’Italia è stata svenduta…Gli Italiani sono stati svenduti…consapevolmente, di proposito. E se ci sono Persone giuste, come Borsellino e Falcone, vengono assassinate dagli stessi che hanno svenduto l’Italia…Ultimo tradimento: voti del M5S a favore della teutonica ben peggiore di junkèr, se la cosa è possibile, perché i “malisti” non chiamiamoli “satanisti” ché satana NON esiste, come NON esiste il suo alter ego finto buonista, da un po’ si fanno scudo delle finte “donne”, alla luxuria, nel tentativo di accattivarsi le “simpatie” delle Femmine Vere, NON quelle coi calzoni che per “emanciparsi” indossarono tanti anni fa e si resero BEN PEGGIORI di coloro che volevano “contrastare”, magari sbattendo loro in faccia la “Rosa” e l’”Orchi Dea” …ma mi facciano il piacere…L’unità d’Italia avvenne il 4 dicembre 2016. Non lo dimentichino i “sinistrati” demoNIOcristiani.

  3. piero deola
    17 luglio 2019 • 12:28

    Cialtroni oppure criminali al soldo dello straniero. Dovrebbero andare in galera per alto tradimento della Patria.

  4. Marco
    17 luglio 2019 • 12:58

    Ha ragione

  5. Primadellesabbie
    17 luglio 2019 • 13:00

    Vorremmo far credere che chi tira le fila di tutto questo sia un maldestro apprendista stregone?

    Non dubito che il piano B (e anche C, D…) se lo siano studiato sia i manovratori che i profittatori utilizzati per il piano A: tempo fa chiedevo la ragione dell’accanimento con il quale alcuni ex PM (Blair, Schröeder) si dedicano ad accumulare denaro.

  6. davisi13
    17 luglio 2019 • 15:28

    detto da un leghista…

  7. Giuseppe
    18 luglio 2019 • 15:09

    A questo punto penso che bisognerebbe creare un comitato per promuovere un serio referendum. Adesso è più chiaro il perchè gli inglesi sono usciti dall’E.U.

  8. Christian
    18 luglio 2019 • 21:18

    Davisi 13

    Infatti. Così come si scorda di dire che l’austerità non era un fine, non era l’Europa che “tagliava il ramo dov’era seduta”, ma è un mezzo per raggiungere un fine. Oh non prendiamoci per il culo: stando ai numeri questo governo sta’ portando avanti politiche di austerità più pesanti e nefaste di quelle messe in atto da un macellaio sociale come Monti e il suo governo. Questi sono fatti, nessun fanboy della Lega o dei 5Stronzi può dire ‘non è vero’. Basta leggere i documenti ufficiali sul sito del governo.

    Lega e 5Stronzi stanno semplicemente portando avanti il progetto degli Stati Uniti d’Europa, che implica cessioni totali di ogni sovranità nazionale. Le austerità sono il bastone per fiaccare i popoli e costringerli ad accettare le cessioni di sovranità; la carota, quando i popoli ormai sono allo stremo, quella di mettere fine alle austerità in cambio della cessione delle rimanenti sovranità. Nell’ultimo Consiglio europeo, i capi di governo, tra cui Conte, hanno deciso all’unanimità di procedere verso l’integrazione politica.

    Rinaldi è un altro di quei falsari come Bagnai, Borghi, che prima si sono costruiti la loro fama sui social network, sparando a zero sull’euro e sull’unione europea, ma che per questioni personali di prestigio e si guadagno si sono inseriti in un partito civetta come la Lega, che è liberista, e che non ha la benché minima intenzione di uscire dall’euro e dall’Eu. Borghi anni fa’ parlava di “fogno europeo”, i 5Stronzi fecero una conferenza intitolata “euroincubo”. L’inversione a U di questi falsari è clamorosa solo per quelli che non avevano capito da prima la vera natura dell’attuale Lega e del M5Stronzi.

    Non si può definirsi sovranisti, restando nell’euro, cioè senza la più importante sovranità nazionale. Tutto il resto sono cazzate.

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