L’euro-ascesa di Gozi, Signor Nessuno e politico senza voti
Scritto il 03/8/19 • nella Categoria:
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«Nella Prima Repubblica, quelli come Sandro Gozi erano detti polli in batteria. Allora, i partiti formavano uomini politici identici, per idee e comportamenti. Poi, arrivò il caos della Seconda Repubblica e il suo esercito starnazzante di sprovveduti. Con il quarantanovenne sottosegretario alla presidenza del Consiglio si è tornati all’ordine». Con queste parole assai poco lusinghiere, a fine 2017, Giancarlo Perna presentava, su “La Verità”, quel Signor Nessuno che rispondeva al nome di Sadro Gozi, oggi nella bufera come ministro francese, italiano a Parigi arruolato dal nemico numero uno dell’Italia, Emmanuel Macron. «Come i politici del passato, il renziano Gozi è un individuo a orologeria, costruito a tavolino, perfetto in ogni sua parte», scrive Perna. «Ma la fucina che lo ha prodotto non sono i partiti, ormai inesistenti. Bensì le scuole internazionali, l’ideologia europea, l’elitarismo mondialista». In altre parole, «Gozi è un euroclone. Un ayatollah dell’Ue, come lo definiscono diversi suoi colleghi, infiltrato nel Parlamento italiano.
Dopo la laurea in legge a Bologna, Gozi ha frequentato a Parigi scienze politiche, seguito corsi di amministrazione qua e là nell’ Ue, superato il concorso diplomatico alla Farnesina, soggiornato a Bruxelles e Strasburgo. François Hollande lo ha insignito nel 2014 della Legion d’Onore. Con la moglie e i figli parla più francese che italiano. Si esprime altrettanto bene in tedesco, inglese e spagnolo. «Se pensa a un amico, non ne ha uno che disti meno di 1.000 chilometri, appartenendo tutti al mondo esclusivo delle caste globaliste», sostiene Perna. Per riassumere: «Sandro è sideralmente diverso dal comune mortale. Nell’ambito però della sua cerchia elegante, è lo stampino dei suoi simili. Il solito fanatico Ue licenziato dalle grandi scuole, dove i corsi sono in inglese, i libri in tedesco e le idee confuse: il pollo in batteria dei tempi nostri. L’unica anomalia di questo classico esemplare di funzionario europeo è che abbia scelto la politica». Deputato per tre legislature, dal 2014 è stato anche al governo: prima con Matteo Renzi, poi con Paolo Gentiloni. «In tutti i casi, è un cavolo a merenda. Volenteroso e piacione ma impantanato nella carriera».
Celebre il fiasco dell’Agenzia Europea del Farmaco, che Milano ha perso per un soffio. La pratica era stata affidata proprio a Gozi, che aveva la delega agli affari europei. Nonostante le credenziali meneghine, l’Ema è finita ad Amsterdam, per estrazione a sorte, dopo un voto segreto a parità. Tra parentesi: con la sua legislazione fiscale super-agevolata, proprio l’Olanda è il paese che ha inferto più danni economici all’Italia, di recente, attraendo grandi aziende italiane grazie al dumping fiscale (stranamente tollerato dall’Ue). «Fatta la frittata, tutti se la sono presa con il povero Gozi, incapace di imporre Milano prima di arrivare ai bussolotti, ma lui non si è scomposto», scrive sempre Perna. «L’uomo si piace molto e ha una solida autostima. Pare che contro di noi abbiano votato Spagna, Francia e Germania. La sola certa è la Spagna, cui Gozi ha dedicato l’unico commento: “Era forse memore della sua antica dominazione dei Paesi Bassi”. Una elegante citazione storica come sola espressione di rammarico. Fa molto feluca e dice tanto dell’uomo».
Sandro Gozi? E’ uno che sta benissimo nella sua pelle: «Fiero dei suoi studi alla crème, non si mette mai in discussione. Ha l’acriticità dei robot che escono dalle scuole costose e occupano le poltrone Ue. Stessa testa degli Emmanuel Macron, Ena & co. Considerandosi il migliore prodotto nel migliore dei mondi possibili, ne adotta senza riserve idee e repulsioni. È per i ponti contro i muri, la green economy contro il nucleare, la dieta invece dei cenoni, il moto contro l’ozio». Non a caso, «lo sport sta in cima ai suoi valori: è un provetto corridore del Montecitorio Running Club, fondato dall’alfaniano Maurizio Lupi, che riunisce gli onorevoli patiti della maratona di New York. Gozi ne detiene il record parlamentare, sottratto al medesimo Lupi, col tempo di 3h 38′ 53″. È anche provetto nello squash, di cui nel 2003 è stato campione nazionale». Il gioco consiste nel lanciare con la racchetta una palla contro il muro: l’abilità sta nello schivare la palla di ritorno evitando il tramortimento. «Per riuscire nella disciplina, Sandro consiglia su YouTube questa dieta: a colazione cereali, biscotti secchi, caffè e spremuta; pasta o riso a pranzo; carni bianche e verdura bollita a cena. Per tali meriti, è responsabile delle relazioni internazionali per la federazione squash».
Atleta è anche la moglie, Emanuela Mafrolla, amante dei cavalli e consigliera federale degli sport equestri. I figli, Federica e Giulio, ancora in età scolastica, si limitano per ora a frequentare lo Chateaubriand, il liceo francese di Roma, di cui la più illustre ex alunna è Marianna Madia, già ministra renziana. «Apparentemente paradossale è che questo snob sia nato (marzo 1968) a Sogliano al Rubicone, culla del formaggio di fossa, sperduto paesotto della Romagna profonda», continua Perna. «Come ha potuto un provinciale per destino, farsi così integralmente cittadino del mondo? Fatale fu Cesena, il capoluogo, dove seguì gli studi e dove ha tuttora residenza. La città era, tradizionalmente, regno – per così dire – dei repubblicani. E al Pri – ahimè, dissolto – aderì il giovanottello preso a benvolere dal suo personaggio più illustre, Oddo Biasini, segretario del partito negli anni Settanta del Novecento. Costui – preside anche delle scuole locali – lo seguì passo passo finché, una volta laureato, raccomandò il pupillo al corregionale Romano Prodi». Gozi e Biasini: «La simbiosi tra il ragazzo e l’anziano protettore repubblicano fu tale da essere somatizzata nelle sopracciglia folte e scure, eguali nell’uno e nell’altro».
Dunque, finiti i suoi studi, i giri in Europa per approfondirli e concorsi vari, Gozi si accasò da Prodi, diventato nel frattempo presidente della commissione Ue (1999-2004). Il giovane Sandro ne fu il consigliere per l’intero mandato e, alla scadenza, passò un altro anno a Bruxelles con il successore, José Manuel Barroso. «Fu un bel farsi le ossa nella cuccagna Ue. A quel punto, dimenticate le origini repubblicane, Sandro era ormai stabilmente piazzato a sinistra in quota Prodi. Tornato in Italia, si fece ancora un annetto in Puglia accanto al governatore Nichi Vendola, con la carica di consigliere diplomatico per la vendita di cozze e mitili nei mercati Ue». Nel 2006, finalmente, entrò a Montecitorio con l’Ulivo mettendo fine al suo errare. «Ci arrivò per il rotto della cuffia come deputato del Veneto, solo perché Prodi, eletto anche altrove, gli cedette il seggio». E qui arriviamo al punto cruciale, scrive Perna: «Gozi è un politico senza base elettorale e senza un voto suo che sia uno». Il Pd di Cesena, che sarebbe il suo luogo naturale, «lo considera un estraneo, per formazione e mentalità».
Per uscire dall’anonimato, Gozi ha cercato di candidarsi nel 2012 alle primarie Pd per Palazzo Chigi. «Ha dovuto però rinunciare perché non ha trovato le 95 firme necessarie per la presentazione». Fermo a 70, si è così commiserato: «Continuerò a credere che si possa fare politica con pochi soldi, pochi apparati e molte idee». Con sé è sempre benevolo: «Sono di rara onestà, pulizia e trasparenza», si compiacque in altra occasione. «Ma, ripeto – chiosa Perna – non ha un chiodo di estimatore che gli metta la scheda nell’urna». Se la prima volta grazie a Prodi fu eletto in Veneto, regione «di cui aveva sentito parlare dalla nonna», passato con Renzi non è andata meglio. «È stato sempre imposto a elettori ignari anche del suo nome. Nel 2008 in Umbria, nel 2013 in Lombardia. Un felice caso di incasso d’indennità senza avere un datore di lavoro». O meglio: il vero datore di lavoro, probabilmente, stava lassù, nell’Olimpo dell’oligarchia supermassonica europea che ora infatti l’ha fatto ascendere nei palazzi di Parigi grazie all’Eliseo, dove impera (per modo di dire) il Gozi francese, cioè Macron, fedelissimo esecutore del potere-ombra che l’ha fabbricato e candidato, per poi manovrarlo a piacimento. Fino alla massima perversione possibile: reclutare un italiano nel governo francese per far imbestialire il governo italiano.
molti pensavano che renzi fosse la punta dell iceberg (meglio shitberg) ma poi delrio e quell altro che sono saliti sulla nave, poi scalfarotto che và a trovare gli accoltellatori del carabiniere , poi quest altro che si ammutina e passa col nemico.
insomma dallo shitberg piano piano emergono e e si trovano a galleggiare anche gli altri , con lo sconforto dei bagnanti.
Dovremmo darci una calmata con questa mania di persecuzione che fa vedere nemici dappertutto, ci sono Paesi che fanno i loro interessi, noi non ne siamo capaci, punto.
Cosa ha fatto di illegale questo signore? Potrebbe persino esserci utile avere una persona di nostra confidenza in quella posizione.
Riguardo ai dossier e alle informazioni riservate, avete mai sentito parlare di spionaggio industriale? I servizi mettono il naso ovunque e sono, in Francia come in Italia, frammentati, o meglio al servizio di non si sa chi, o un po’ di questo e un po’ di quello.
Io invece penso che bisogna ringraziare Gozi ,scalfarotto , la Rackete è i vari magistrati pro ong ,Saviano, Berlusconi , i vari PD che raccolgono ridicole firme per cacciare Salvini etc etc ma soprattuto il m5s.
Stanno portando valanghe di potenziali voti alla Lega ed a Fratelli d Italia il tutto come si suol dire “ agratis “
Il progetto di far una coalizione / inciuccio / m5s /pd/fi magari con un tecnico alla cottarelli in prospettiva di una sciagurata elezione a P residente della R e publica di DRaghi è adesso difficilmente attuabile :
La lega ha stravinto alle europee , il m5s è in caduta libera , il 70% degli italiani vogliono le elezioni , forza Italia è allo sfascio più della metà passeranno alla LEga e a Fratelli d Italia .
Con un quadro del genere la vedo dura fare L inciuccio e impedire nuove elezioni .
Poi ovviamente molto dipende da cosa stabiliscono i nostri padroni : Stati Uniti.
Meloni e Salvini giochino bene le carte nelle relazioni con il Trump senza fare errori
Con il massimo rispetto per opinioni diverse è inutile evidenziare il fatto che la faccenda Gozi è di una gravità inaudita ( gravità prevista anche dalle nostre leggi i
Lo sottolineo : GRAVISSIMO .
@Monica
Veramente è notizia di oggi che Mattarella è decisissimo a fare il possibile e possibilmente anche l’impossibile con ogni cavillo per impedire nuove elezioni .
«L’articolo 12 della legge 91/1992, n.91 stabilisce che Il cittadino italiano perde la cittadinanza se, avendo accettato un impiego pubblico od una carica pubblica da uno Stato o ente pubblico estero o da un ente internazionale cui non partecipi l’Italia, ovvero prestando servizio militare per uno Stato estero, non ottempera, nel termine fissato, all’intimazione che il Governo italiano può rivolgergli di abbandonare l’impiego, la carica o il servizio militare».
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Gozi potrebbe perdere la cittadinanza italiana solo se il Governo gli chiedesse ufficialmente di dimettersi . Perchè il Governo non lo fa ?
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«Ma se Gozi dovesse perdere la cittadinanza italiana, essendo sprovvisto di un’altra, diventerebbe apolide. E l’Italia ha ratificato nel 2015 la Convenzione sulla riduzione dell’apolidia che impedisce a una persona di perdere la sua cittadinanza, se questo vuol dire diventare apolide». Chiaro ?
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Gozi ‘gravissimo’ ? A me sembra più grave il fatto che siano spariti 49 milioni di denaro pubblico per un finanziamento non dovuto e nessuno ne sappia niente e che Gian Savo sia accusato di aver chiesto una tangente a dei russi in cambio di favori del governo italiano. Per non parlare dell’Armandino che patteggiò una condanna per bancarotta fraudolenta, in seguito al crack di società da lui presieduta e indebitata per oltre 1 milione di euro. Secondo i magistrati che firmarono la sentenza, prima del crack Siri e soci svuotarono l’azienda trasferendo il patrimonio a un’altra impresa la cui sede legale fu posta nel paradiso fiscale del Delaware. Ma cosa vuoi sperare in questo mondo di ladri…
Le bufale manettare
Si vede la simbiosi manettare pd / m5s
Sprofonderanno entrambi .
Chiaro cosa?
Quel “ chiaro”?
Sa di : mo ti sistemo io
Del io rispondo : non è affatto chiaro
ripeto La facenda da Gozi è GRAVISSIMA
Ignoro la scempiaggine dei 49 milioni e peggio ancora quella insulsaggine priva di densa dei finanziamenti russi .
Su Siri e la cosidetta condanna per bancarotta fraudolenta di vada ad informare sulle dinamiche di quel patteggiamento.
Sulle restanti accuse partite dal solito espresso /la repubblica si aspetti la sentenza : o no ?
Piuttosto a proposito di milioni : quella montagna di denaro per L aereo di stato (inutile ) di renzi o quel centinaio di milioni di euro per salvare le banche rosse ..
Di cii nessuno parla.
Che bella la commissione di inchiesta per Bibbiano ( un giro ignobile di centinaia di milioni attraverso gli affidamenti e la gestione di case famiglie sulla pelle dell infanzia e delle famiglie più povere con una manipolazione criminale ingegnerizzata a “sistema” attraverso certa psichiatria deviata di sinistra : questo sì che è un ignobile crimine altro che la super bufala russa partita da un sito americano notoriamente specializzato in bufale confezionate (male) dai servizi segreti .
Va bene che i manettare di professione del pd e dei cugini omologhi , il m5s. Prima emettono la condanna è poi fanno il processo .
Chissà perché poi producono L effetto opposto nel consenso
Evidentemente la politica manettara non funziona più.
A proposito : la commissione d inchiesta regionale sul crimine di bibbiano è presieduta da
due del PD è da una imberbe senza né arte né parte del m5s : avete capito ? L insabbiamento .
Per poter fare il ministro di una nazione è indispensabile come requisito minimo avere la cittadinanza (credo sia ovunque non solo in Italia )
Quindi il Gozi o ha la cittadinanza anche francese non può essere diversamente oppure glie la concedono per poter esercitare L incarico . Non si è mai visto un ministro senza cittadinanza !
La Francia è in aspra competizione con molti nostri interessi nazionali e internazionali alcuni dei quali di vitale è strategica importanza (es ENI italiana e TOTAL francese ) e Gozi e un ex ministro italiano che conosce perfettamente carteggi strategici ed ha giurato fedeltà istituzionale all Italia e non può e non deve servire un altro paese Antagonista è in forte rivalità con noi su medesimi interessi .
Credo che stiano valutando se è il caso di fare un passo indietro oppure togliergli la cittadinanza.
Ma L atto e GRAVISSIMO . Punto
Se è esatta la stima dell avv Marco Della Luna in tutta Italia il business criminale delle case famiglie e indotto annessi e connessi è di due miliardi se non ricordo male .
Il russian gare su TRump è praticamente stato smontato e molti degli indizi partivano proprio dallo stesso sito americano da dove è partito il russian gate italiani spaghetti : una pagliacciata gigantesca .
Scusate ma alcune parole vengono modificate dal sistema/ correttore storpiando le parole e la punteggiatura: non ci posso far nulla e non posso stare a correggere continuamente
Dimenticavo: io voto Fratelli d Italia e non lega , ma ovviamente sono per un governo Lega /FRatelli d ITalia e per la fuoriuscita totale del m5s.
A proposito di fatti gravi o gravissimi, se queste cose fossero fondate…:
https://infosannio.wordpress.com/2019/08/03/cosa-ce-davvero-dietro-a-salvini/?fbclid=IwAR0bk_E0zgQa329aWK5lqQfODL75Uyev8hrM6hlKe6Bz70uzkw5ke5uTjhk
Un articolo insulso.
È la minestra prima da me detta : di una pelosità …
Ecco: se fossero fondate…
Se…
1. “Il partito succursale della Francia in Italia”
di Marco Giannini per CDC
01/08/2019
– I Governi PD hanno cercato di regalare un tratto di mare alla Francia.
– I costi maggiori della TAV li paga l’Italia.
– I progressisti si stracciano le vesti sulle ONG ma non citano minimamente la questione Franco CFA cioè il neocolonialismo francese che dimezza le risorse di quasi tutta l’Africa Occidentale comportando l’emigrazione.
– I progressisti accettando acriticamente le ONG risolvono un problema alla Francia: le energie degli africani anziché indirizzarsi contro il neocolonialismo emigrano da noi.
– Candidano italiani in Francia alle Europee (Gozi è stato “trombato” ma come vedete il posto glielo hanno trovato).
– Il Governo francese nomina (appunto) Sandro Gozi agli Affari Europei.
– Appoggiano Haftar che è notoriamente al servizio della Francia (lo sanno tutti ed intanto alle sue milizie sono stati trovati missili di fabbricazione americana che erano in dotazione ai francesi) che mira a cacciare l’ENI e gli interessi italiani dal paese libico.
– Hanno sostenuto le posizioni francesi in Libia appoggiando l’operazione che ha destituito e ucciso Gheddafi, azione per noi deleteria sia sul piano economico e geopolitico che su quello migratorio.
– Hanno taciuto quando una italiana è stata incarcerata in Francia per aver cercato di fare entrare clandestini (per non parlare della cecità sulle malefatte francesi al confine con l’Italia).
– La Francia ha una posizione estremamente più chiusa sul tema immigrazione ma ciò non viene detto dai progressisti italiani.
– Un partito progressista italiano si chiama come il motto francese (evitando “fraternitè” visto che si potrebbe pensar male…).
– Quando Di Battista informò del neocolonialismo in Africa imperniato sul Franco CFA, il PD nel suo sito ufficiale fissò in alto la bandiera francese.
– Marcucci (alto esponente lucchese del PD) per quanto sopra scrisse una lettera di scuse a Macron (scuse di cosa se è la verità?) il tutto per convincere grazie ai media venduti che i 5s erano dei fanfaroni che commettevano errori (quale errore?!?).
– Ci sono più italiani progressisti con la Legion d’Honneur che francesi in Francia (mi si perdoni la battuta).
Proseguimento:
https://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=62332
In conclusione e in breve, il PD non è altro che un Partito Radicale pannelliano formato XL che promuove la svendita del proprio Stato ad altri paesi od alle multinazionali e non incontra particolari dfficoltà nel farlo perché controllano ancora dopo tanto tempo i media mainstream e la magistratura ( “La parte politica che ha più influenza fra le fila della magistratura vince la partita”, Francesco Cossiga), certo poi quelli ancora più pericolosi perchè meno sfacciati e più subdoli sono quelli del M5S, insomma, detta in altre parole:
“La dittatura perfetta avrà la sembianza di una democrazia, una prigione senza muri nella quale i prigionieri non sogneranno di fuggire. Un sistema di schiavitù dove, grazie al consumo e al divertimento, gli schiavi ameranno la loro schiavitù.” , Aldous Huxley
ps nel caso specifico, si intende ovviamente la dittatura neoliberista della UEE.
Buon prosieguo e buona estate a tutti quelli di buona volontà.
TheTruthSeeker
NB “Mi fa morire lo-spirito-originario-del-M5S: un giocattolo creato da due miliardari che si tramanda per eredità, come le monarchie. Ha una sola regola: DIRE tutto e il suo contrario e FARE ciò che vogliono i padroni del mondo.”, tweet del “Il Pedante”, 16 luglio 2019
NB per trovare articolo controinformativo interessante sul M5S, scrivere le seguenti parole chiave:
M5S la stampella del potere Federico Dezzani Blog
2. A proposito di magistratura molto faziosa, per trovare articolo, scrivere le seguenti parole chiave:
Istigazione all’odio razziale è un reato che possono commettere soltanto i bianchi Altreinfo
Mio commento, della serie: dal particolare si vede il generale!
Buon prosieguo e buona estate a tutti quelli di buona volontà.
TheTruthSeeker
Quest ultimo articolo è L esatto paradigma della lotta politica di sinistra con L acqua alla gola .
Stessa identica tecnica usata per Trump dal PArtito DEmocratico clinto/obamiano che si sta ritorcendo contro loro stessi . IDem in Italia.
Un perfetto autosepellimento.
Infatti: più tirano fuori queste porcate decisamente mal confezionate più aumentano i consensi .
E allora ovviamente giù insulti radical chic al popolino “ignorante”.
È più crescono i consensi di chi vorrebbero abbattere
È allora subentra la disperazione : sino a pianificare un assurdo connubio tra sinistra PD BERLUSCONI (!!!!) M5S(!!!!).
Il tutto guidato suppongo da un simil cottarelli in prospettiva di eleggere il peggior neoliberista : Draghi!!!
La disperazione fA brutti scherzi .Anche a detrimento della dignità.
Per ultimo articolo intendo il link postato dal SIgn. Primadellesabbie . Ovviamente il mio giudizio negativo è alla sostanza dell articolo e non al SIgn. Primadellesabbie interlocutore rispettabilissimonelle sur opinioni che di condividano o meno .
L articolo invece del Marco Giannini tra L altro del M5s anche se in una posizione molto critica verso il movimento , evidenzia perfettamente la gravità della posizione di Gozi .
Vorrei tanto vedere in faccia il progamatore /i degli algoritmi del correttore automatico del mio tablet Apple per dir loro se sono imbecilli o cosa….
È una tortura scrivere 3 frasi …
Storpiano tutto: maledetti idioti
@ Monica
)
Il correttore automatico è uno spirito maligno che va subito esorcizzato.
.
Per disattivare la correzione automatica su Mac:
aprire Preferenze di sistema (l’icona con l’ingranaggio),
premere su Tastiera,
selezionare in alto il pannello Testo,
togliere il segno di spunta ( cioè lasciare il quadratino vuoto)
a “Correggi automaticamente ortografia”.
.
Sull’iPad o sull’iPhone
premere Impostazioni (icona simile),
andare su Generali,
scendete fino a Tastiera e spegnere l’interruttore
accanto a “Correzione automatica”
.
Non è difficile, ci riesce persino Matteo il padagno.
Giannini, nell’articolo su CdC, ad un certo punto scrive:
“…Il PD lo chiamo “la Cosa” perché non è di sinistra e nemmeno di centro-sinistra, è un partito di estrema destra liberale(neo) a livello economico e “progressista” ma nel senso di un mondo globale con un unico Governo e drogato di conformismo ed omologazione e non nel senso di diritti sociali, patria/memoria/tradizione, lavoro…”.
Aggiungerei che questa “Cosa” é fondata sull’ambiguità: formata da ex-DC che invidiavano i comunisti e da ex-PCI che sognavano da sempre di essere democristiani, inoltre gli elettori che la votano sono convinti di votare tutto altro (ho già scritto qualcosa del genere, anni or sono su CdC).
Posso sbagliare, ma non mi riesce, da quel che ho letto, di giudicare negativamente questo Gozi, penso addirittura, vista la sua formazione, che anticipi i tempi.
Possiamo discutere sui modi, ma la globalizzazione é un processo inevitabile, a meno che non si disintegrino i sistemi di comunicazione di cui disponiamo e quelli di cui disporremo.
É vero che Casanova fu rinchiuso nei Piombi per i suoi rapporti (di natura tutt’altro che politica!) con il Ministro di Francia (ambasciatore) a Venezia, ma erano altri tempi e Venezia, per la natura dei suoi traffici e per il modo in cui era governata, era ossessiva su queste cose.
Nei Paesi chiusi e ben guardati, che alcuni prediligono, gli strumenti di comunicazione (che non scomparirebbero) sarebbero nelle mani di pochissimi, come é stato in passato (io dovevo farmi bastare cifre meno che esigue, oltre i confini, mentre Agnelli e tanti altri spedivano centinaia di miliardi dove, quando e come volevano, tanto per dirne una) con i mezzi rudimentali di allora.
Non voglio nemmeno pensare ad una situazione simile con gli strumenti di cui disponiamo ora, o volete consegnarvi alla mercé di qualsiasi banda, e non certo di bene intenzionati (alcuni, i soliti patrioti delle tre carte, spingono in questa direzione, ma evitano come la peste gli argomenti scabrosi, e sospetto che sotto sotto qualcun altro, messa in disparte la coscienza, ci faccia un pensiero).