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Sei di destra? Allora sei un cretino, oppure un delinquente

Scritto il 09/8/19 • nella Categoria: idee Condividi Tweet

Se sei di destra sei deficiente o delinquente. La destra è una massa di deficienti guidata da delinquenti. Anzi a volte basta non essere di sinistra per essere proclamato deficiente o delinquente. Prendi il caso di Jerry Calà. O prendi il caso di Salvini, prototipo dei delinquenti politici nella definizione di Roberto Saviano. Cerchiamo di capire le origini di questa teoria razzista. L’anno scorso, a Macerata, dopo l’orrendo massacro di una ragazza ad opera di spacciatori nigeriani, un giovane fanatico spara alla vetrina di un bar dove ci sono nigeriani. Non ci sono vittime ma il gesto oscura il crimine orrendo che lo ha originato. E non solo. Quel giovane isolato diventa il prototipo dell’uomo di destra, del suprematista bianco o del sovranista nero, diventa l’emblema del mondo di Putin, Trump e Salvini. Gli si dedicano perfino libri per dimostrare che c’è l’uomo “normale” (di destra) dietro il cretino-delinquente. Voltiamo pagina. A Bibbiano si scopre la storia orrenda di bambini strappati ai genitori tra false accuse, menzogne e lavaggi del cervello, padri a cui vengono sottratti i figli perché considerati omofobi, beatificazioni delle coppie lesbiche, affidi sconcertanti, ecc.
Una rete criminale che coinvolge onlus, psicologi, assistenti sociali, attivisti lgbt, sindaci del Pd. Ma guai a parlare di sistema. Perché non si dovrebbe elevare Bibbiano, come nel caso di Macerata, a emblema e prototipo della sinistra radical-progressista, politically correct e famigliofoba? Perché un caso isolato a Macerata diventa la prova del razzismo in Italia e serve a criminalizzare chi è di destra e invece un sistema “collettivo” d’intrusione nelle famiglie dev’essere sottratto a ogni generalizzazione politica, ideologica, antropologica? Perché a sinistra sono solo casi isolati, a destra sono prototipi di genere. Se sei di destra sei deficiente o delinquente. Se sei di destra, sei per forza di estrema destra, dunque sei fascista, o di CasaPound, e perciò sei razzista, cioè nazista. Nella reductio sommaria a destra rientra tutto ciò che merita pubblico disprezzo: sovranisti, nazional-populisti, leghisti, conservatori, catto-tradizionalisti, e in genere chiunque sia alleato alla destra o simili. Detto con mirabile sintesi a priori: sono tutti carogne.
Per la proprietà transitiva, ogni caso Macerata ti vede moralmente e ideologicamente complice nel crimine. Anzi è la prova che il razzismo, il nazifascismo è alle porte, bisogna perciò mobilitarsi contro il pericolo imminente (benché perpetuo). Nel caso raro e malaugurato tu sia un intellettuale di destra sappi che la definizione è un ossimoro impossibile, inammissibile: se sei intellettuale non puoi essere di destra, e viceversa se sei di destra non puoi essere intellettuale. Dunque sei un impostore o un ignorante. A volte per farti un complimento ti dicono: ma tu sei intelligente, non puoi essere davvero di destra. Sei un fingitore, fingi d’essere di destra per godere di tutti gli svantaggi previsti dalla collocazione. Sei in malafede (e sei per giunta un fesso masochista). Puoi salvarti in extremis solo in tre casi: se sei di destra ma disprezzi ogni destra vigente e soprattutto vincente, se sei di destra ma voti a sinistra, se sei di destra ma sei defunto. Un tempo si procedeva all’eliminazione fisica del dissidente, oggi si prevede l’eliminazione morale, civile, intellettuale, cioè ti considerano morto o mai vissuto.
Se qualcuno dal versante opposto ripagasse con lo stesso odio assoluto e militante il loro razzismo etico e ideologico, il risultato sarebbe il seguente. Se sei di sinistra sei deficiente o delinquente, sei per la dittatura, la violenza partigiana e i gulag. Se sei di sinistra sei per forza di estrema sinistra, ergo sei comunista, quindi sei brigatista rosso, terrorista o anarco-insurrezionalista, stai coi violenti dei centri sociali, sei un seguace di Pol Pot, Mao e Stalin. Se leggi Saviano stai coi terroristi islamici. Se leggi la “Repubblica” sei tra lo spacciatore nero e lo psicologo di Bibbiano. Ogni episodio vero o presunto d’abuso, corruzione e violenza attribuito a uno di sinistra ti vede colluso e correo. Bibbiano è il tuo modo di concepire il rapporto genitori-figli, ogni delinquente anarco-comunista conferma la matrice criminale della sinistra intera, ogni violenza di migrante che la sinistra copre, giustifica o minimizza, mostra la tua complicità coi delinquenti. Capisco la tentazione di ripagare la faziosità con la faziosità e di ritorcere gli stessi argomenti, perché in tanti non ce la fanno più a vedere così distorta la realtà e mortificata la dignità di chi non la pensa come loro. Ma così non se ne esce dalla spirale di odio e demenza.
Sarà più difficile e impopolare, ma preferisco dire che a destra come a sinistra e altrove, ci sono tanti deficienti e non pochi delinquenti; ma non tutti sono così, c’è anche gente per bene, intelligente e in buona fede. Che essere di destra o di sinistra non comporta automaticamente l’iscrizione all’albo dei mostri, al nazismo o al comunismo, al terrorismo rosso o nero. Che un immigrato delinquente non prova che la sinistra stia sempre coi delinquenti, per la stessa ragione che un aggressore di migranti, gay o donne non è il top model della gente di destra, il suo prototipo. Che si può essere buoni o pessimi padri, madri, nonni e figli sia se si è di destra che se si è di sinistra. Che si può essere intellettuali di destra o di sinistra, senza vergognarsi, quel che conta è la qualità che si esprime; e ci sono più cose in cielo, in terra e nell’intelligenza, che non passano dalla destra o dalla sinistra. Insomma, smettetela di dividere il mondo in due razze. Provate a fare uno sforzo, a non seguire l’incarognimento bilaterale e il rincoglionimento generale e andare oltre. Il comune buonsenso diventa uno sforzo epico, titanico…
(Marcello Veneziani, “Cretini o delinquenti”, da “La Verità” del 28 luglio 2019; articolo ripreso sul blog di Veneziani).

Se sei di destra sei deficiente o delinquente. La destra è una massa di deficienti guidata da delinquenti. Anzi a volte basta non essere di sinistra per essere proclamato deficiente o delinquente. Prendi il caso di Jerry Calà. O prendi il caso di Salvini, prototipo dei delinquenti politici nella definizione di Roberto Saviano. Cerchiamo di capire le origini di questa teoria razzista. L’anno scorso, a Macerata, dopo l’orrendo massacro di una ragazza ad opera di spacciatori nigeriani, un giovane fanatico spara alla vetrina di un bar dove ci sono nigeriani. Non ci sono vittime ma il gesto oscura il crimine orrendo che lo ha originato. E non solo. Quel giovane isolato diventa il prototipo dell’uomo di destra, del suprematista bianco o del sovranista nero, diventa l’emblema del mondo di Putin, Trump e Salvini. Gli si dedicano perfino libri per dimostrare che c’è l’uomo “normale” (di destra) dietro il cretino-delinquente. Voltiamo pagina. A Bibbiano si scopre la storia orrenda di bambini strappati ai genitori tra false accuse, menzogne e lavaggi del cervello, padri a cui vengono sottratti i figli perché considerati omofobi, beatificazioni delle coppie lesbiche, affidi sconcertanti, ecc.

Una rete criminale che coinvolge onlus, psicologi, assistenti sociali, attivisti lgbt, sindaci del Pd. Ma guai a parlare di sistema. Perché non si dovrebbe elevare Bibbiano, come nel caso di Macerata, a emblema e prototipo della sinistra radical-progressista, Savianopolitically correct e famigliofoba? Perché un caso isolato a Macerata diventa la prova del razzismo in Italia e serve a criminalizzare chi è di destra e invece un sistema “collettivo” d’intrusione nelle famiglie dev’essere sottratto a ogni generalizzazione politica, ideologica, antropologica? Perché a sinistra sono solo casi isolati, a destra sono prototipi di genere. Se sei di destra sei deficiente o delinquente. Se sei di destra, sei per forza di estrema destra, dunque sei fascista, o di CasaPound, e perciò sei razzista, cioè nazista. Nella reductio sommaria a destra rientra tutto ciò che merita pubblico disprezzo: sovranisti, nazional-populisti, leghisti, conservatori, catto-tradizionalisti, e in genere chiunque sia alleato alla destra o simili. Detto con mirabile sintesi a priori: sono tutti carogne.

Per la proprietà transitiva, ogni caso Macerata ti vede moralmente e ideologicamente complice nel crimine. Anzi è la prova che il razzismo, il nazifascismo è alle porte, bisogna perciò mobilitarsi contro il pericolo imminente (benché perpetuo). Nel caso raro e malaugurato tu sia un intellettuale di destra sappi che la definizione è un ossimoro impossibile, inammissibile: se sei intellettuale non puoi essere di destra, e viceversa se sei di destra non puoi essere intellettuale. Dunque sei un impostore o un ignorante. A volte per farti un complimento ti dicono: ma tu sei intelligente, non puoi essere davvero di destra. Sei un fingitore, fingi d’essere di destra per godere di tutti gli svantaggi previsti dalla collocazione. Sei in malafede (e sei per giunta un fesso masochista). Puoi salvarti in extremis solo in tre casi: se sei di destra ma disprezzi ogni destra vigente e soprattutto Salvini a Bibbianovincente, se sei di destra ma voti a sinistra, se sei di destra ma sei defunto. Un tempo si procedeva all’eliminazione fisica del dissidente, oggi si prevede l’eliminazione morale, civile, intellettuale, cioè ti considerano morto o mai vissuto.

Se qualcuno dal versante opposto ripagasse con lo stesso odio assoluto e militante il loro razzismo etico e ideologico, il risultato sarebbe il seguente. Se sei di sinistra sei deficiente o delinquente, sei per la dittatura, la violenza partigiana e i gulag. Se sei di sinistra sei per forza di estrema sinistra, ergo sei comunista, quindi sei brigatista rosso, terrorista o anarco-insurrezionalista, stai coi violenti dei centri sociali, sei un seguace di Pol Pot, Mao e Stalin. Se leggi Saviano stai coi terroristi islamici. Se leggi la “Repubblica” sei tra lo spacciatore nero e lo psicologo di Bibbiano. Ogni episodio vero o presunto d’abuso, corruzione e violenza attribuito a uno di sinistra ti vede colluso e correo. Bibbiano è il tuo modo di concepire il rapporto genitori-figli, ogni delinquente anarco-comunista conferma la matrice criminale della sinistra intera, ogni violenza di migrante che la sinistra copre, giustifica o minimizza, mostra la tua complicità coi delinquenti. Capisco la tentazione di ripagare la faziosità con la Venezianifaziosità e di ritorcere gli stessi argomenti, perché in tanti non ce la fanno più a vedere così distorta la realtà e mortificata la dignità di chi non la pensa come loro. Ma così non se ne esce dalla spirale di odio e demenza.

Sarà più difficile e impopolare, ma preferisco dire che a destra come a sinistra e altrove, ci sono tanti deficienti e non pochi delinquenti; ma non tutti sono così, c’è anche gente per bene, intelligente e in buona fede. Che essere di destra o di sinistra non comporta automaticamente l’iscrizione all’albo dei mostri, al nazismo o al comunismo, al terrorismo rosso o nero. Che un immigrato delinquente non prova che la sinistra stia sempre coi delinquenti, per la stessa ragione che un aggressore di migranti, gay o donne non è il top model della gente di destra, il suo prototipo. Che si può essere buoni o pessimi padri, madri, nonni e figli sia se si è di destra che se si è di sinistra. Che si può essere intellettuali di destra o di sinistra, senza vergognarsi, quel che conta è la qualità che si esprime; e ci sono più cose in cielo, in terra e nell’intelligenza, che non passano dalla destra o dalla sinistra. Insomma, smettetela di dividere il mondo in due razze. Provate a fare uno sforzo, a non seguire l’incarognimento bilaterale e il rincoglionimento generale e andare oltre. Il comune buonsenso diventa uno sforzo epico, titanico…

(Marcello Veneziani, “Cretini o delinquenti”, da “La Verità” del 28 luglio 2019; articolo ripreso sul blog di Veneziani).

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8 Commenti

  1. Roberto
    9 agosto 2019 • 06:01

    È inutile fare del vittimismo, da sempre chi governa é criticato e screditato dalle forze di opposizione. Da sempre, chi ha governato ha risolto poco in concreto, chiunque fosse. Da sempre sono stati presi con le mani nella marmellata chiunque fossero. Da sempre hanno pensato più ai loro affari che al bene del Paese. L’astensionismo é aumentato di pari passo con l’inefficienza dei politici, di qualsiasi partito fossero. Da sempre c’é un continuocambio di casacca e alleanze.
    La stessa malavita e mafie varie, intercettati ammettono di andare dove tira il vento. L’importante é raccattare voti, avere fondi e appalti da sperperare e spartirsi.
    Con qualsiasi partito a pagare le tasse sono sempre i soliti, POCHI.
    Gli scandali, da sempre riguardano tutti i partiti.
    Anche i muri hanno capito che ormai chi comanda veramente e gestisce i nostri soldi, risparmi e sudori di una vita, sta fuori dai confini nazionali.

    Quindi, concluderei dicendo che sono i fatti a parlare e non il vittimismo del governo di turno.

    Il vero partito che dovrebbe formare il nuovo governo é quello degli astensionisti.

    Più aumentano i non votanti e più vuol dire che i fatti e quindi i politici non convincono.
    Di certo per convincere non basta modificare un logo di un partito, cambiare nome, cambiare casacca, cambiare persone di facciata, fare sempre le solite promesse. PER CONVINCERE, I FATTI, CONCRETI, DEVONO CONVINCERE.

    Se dici che combatti l’evasione non basta dirlo.

    Se dici che combatti le mafie non basta dirlo.

    Se dici che punisci i politici trafficoni tuoi amici, non basta dirlo e poi creare leggi che impediscano di agire in quel senso.

    Non basta gridare che si formeranno miloni di posti di lavoro mentre la disoccupazione e il lavoro precario crescono.

    Le parole non servono a convincere, I FATTI CONVINCONO.

    Per questo il partito degli astensionisti cresce. MANCANO I FATTI E LE PAROLE VUOTE INVECE ABBONDANO.

    La fiducia nel futuro non sono le parole a darla. SONO I FATTI.

    I giovani validi che scappano dal nostro Paese in cerca di fortuna, non saranno certo le parole a fermarli.

  2. Roberto
    9 agosto 2019 • 06:12

    …e non basta nemmeno dire ” vi taglierò le tasse” perché il primo pensiero andrà a chi le taglierete veramente e il 2° a quali servizi dovremo rinunciare noi comuni mortali…

  3. Monia De Moniax
    9 agosto 2019 • 09:52

    crescono gli astensionisti…ma anche loro NON risolvono. Restasse pure uno solo a votare per sé stesso, formalmente avrebbe la maggioranza. Tagliarsi gli Zebedei non porta a niente. E’ dal 1917 che ci si domanda “che fare?”. Se non hanno trovato la risposta vuol dire che sono incapaci ed anche in mala fede. E qui finisce. Chi desiste dalla lotta è figlio di padre femmina. Quindi necessita lottare individualmente, giorno per giorno, ora per ora. Con tutti i mezzi, magari i “loro”. ll fuoco si spegne col vuoto. Non permettiamo che ci privatizzino ancora. In fin dei conti, Noi il Popolo Sovrano Costituzionale NON abbiamo dato il nostro benestare a RINUNCIARE alla NOSTRA SOVRANITA’ in favore della EU.capestro ! Il Sovrano NON ha limiti, cari cravattari assassini. I soldi ve li devo chiedere ed io NON ve li ho chiesti ! Anzi: fatevi una piccola scorta di CONTANTI da nascondere adeguatamente, prima che grecino anche gli Italiani…Il salvadenaro IO, non lo porto a casa d’altri, dove potrebbe andare disperso…

  4. Filippo
    9 agosto 2019 • 11:26

    Sapevo che l’articolo era di Veneziani ancor prima di aprirlo.
    Ma a Venezià, ma quante cagate dirai? Si nota subito quanto un “intellettuale/opinionista” ha da dire qualche cagata, è li che magicamente il pd diventa sinistra.
    Continuate a legittimare il sistema, mi raccomando, votando, comprando, comportandovi e ascoltando utili idioti come il Veneziani nostro (e naturalmente tutti quelli dall’altra parte della barricata, sia chiaro).

  5. Il Gobbo
    9 agosto 2019 • 13:31

    Sempre avuto il Veneziani.

  6. Il Gobbo
    9 agosto 2019 • 13:33

    Correzione:
    Sempre acuto il Veneziani . Uomo intelligente .

  7. Rosa Mantegna
    9 agosto 2019 • 14:20

    NATURALMENTE, “NE HO” ANCHE PER QUELLI DI DESTRA (che comunque “conosciamo” da tempo), MA RIMANDO AD UN’ ALTRA PUNTATA. OGGI MI PREME PARLARE DI “QUESTI”, dato che ci hanno fottuti BEN BEN da POCO, e CONTINUANO imperterriti a volerlo fare.

  8. brothervlad
    9 agosto 2019 • 15:00

    Se sei di sinistra sei qualcuno altrimenti non sei nessuno. Un signor nessuno per forza di cose si trova costretto a votare ed a dirsi di sinistra. Fosse qualcosa voterebbe e si direbbe altro. Non sanno il perchè ma sanno che devono dire così. Come per tutto il resto.

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