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Wall Street Journal: lasciate che gli italiani votino Salvini

Scritto il 27/8/19 • nella Categoria: segnalazioni Condividi Tweet

Il governo di coalizione italiano è caduto martedì, e va bene così. La difficoltosa intesa tra la Lega, di destra, e il Movimento Cinque Stelle, orientato a sinistra, ha funzionato a fatica per la maggior parte dei suoi 14 mesi al potere. E se nuove elezioni aprono la strada a qualcuno che si possa proporre per tenere la barra più saldamente – e autonomamente – è molto meglio. In caso di elezioni, il vincitore più probabile sarebbe il leader della Lega, Matteo Salvini. Il sostegno alla Lega è salito a quasi il 40% secondo la maggior parte dei sondaggi d’opinione, dal 18% che il partito aveva ottenuto alle elezioni dell’anno scorso. Ciò è in parte dovuto alla linea dura del partito sull’immigrazione, una questione sulla quale Salvini ha assunto un ruolo guida come ministro dell’interno nell’attuale governo. Ma anche il suo orientamento in campo economico ha avuto un ruolo nella sua ascesa politica. La Lega si è guadagnata la reputazione di partito pro-business, e Salvini propone un taglio delle aliquote fiscali sulle società come elemento centrale del suo piano per rilanciare l’economia italiana.
Questa mossa fiscale è alla radice delle recenti lotte di Roma contro l’Unione Europea. I ragionieri di Bruxelles si aggrappano a previsioni economiche largamente inventate per opporsi alla volontà di Salvini di sperimentare la riforma fiscale. I partner della coalizione di Salvini hanno peggiorato le cose con le grandiose promesse dei Cinque Stelle di espandere la spesa sociale, una sconsideratezza che l’Ue dovrebbe scoraggiare. Questi contrasti creano un’incertezza che non piace ai mercati. I timori di una uscita dell’Italia dall’Eurozona o dalla Ue sembrano esagerati, finché gli italiani appoggiano l’appartenenza all’Eurozona e si fidano dell’Ue più di quanto si fidino del loro governo nazionale, secondo un recente sondaggio Eurobarometro. La principale minaccia per la stabilità politica e per l’Ue ora è che Bruxelles faccia cambiare idea agli italiani, contrastando gli sforzi di riforma di Salvini.
Salvini ha di fronte a sé una strada abbastanza dura per diventare presidente del Consiglio. Le dimissioni, martedì, del presidente del Consiglio di facciata Giuseppe Conte aprono un periodo di lotte, con i Cinque Stelle che cercano di salvarsi alleandosi con qualche altro partito. Ma se il tentativo fallisce, gli elettori avranno un’altra possibilità di scommettere su Salvini. È una scommessa che Bruxelles dovrebbe consentire loro di fare, a prescindere da quanto prescrivono le regole dell’Ue. Un’Italia non riformata e scontenta non rappresenta in misura minore una minaccia per la stabilità politica ed economica europea rispetto a un’Italia che Salvini sta cercando di rilanciare con un taglio di tasse e alcune riforme politiche. Chiamiamolo un “Matteo pass”, una mossa a lungo termine per vincere la partita. I mandarini di Bruxelles devono lasciare agli italiani lo spazio necessario per verificare se sia questo quello che sceglieranno gli elettori.
(“Un Matteo-Pass per l’Italia”, articolo del “Wall Street Journal” tradotto da “Voci dall’Estero” e proposto il 20 agosto 2019 al pubblico italiano).

Il governo di coalizione italiano è caduto martedì, e va bene così. La difficoltosa intesa tra la Lega, di destra, e il Movimento Cinque Stelle, orientato a sinistra, ha funzionato a fatica per la maggior parte dei suoi 14 mesi al potere. E se nuove elezioni aprono la strada a qualcuno che si possa proporre per tenere la barra più saldamente – e autonomamente – è molto meglio. In caso di elezioni, il vincitore più probabile sarebbe il leader della Lega, Matteo Salvini. Il sostegno alla Lega è salito a quasi il 40% secondo la maggior parte dei sondaggi d’opinione, dal 18% che il partito aveva ottenuto alle elezioni dell’anno scorso. Ciò è in parte dovuto alla linea dura del partito sull’immigrazione, una questione sulla quale Salvini ha assunto un ruolo guida come ministro dell’interno nell’attuale governo. Ma anche il suo orientamento in campo economico ha avuto un ruolo nella sua ascesa politica. La Lega si è guadagnata la reputazione di partito pro-business, e Salvini propone un taglio delle aliquote fiscali sulle società come elemento centrale del suo piano per rilanciare l’economia italiana.

Questa mossa fiscale è alla radice delle recenti lotte di Roma contro l’Unione Europea. I ragionieri di Bruxelles si aggrappano a previsioni economiche largamente inventate per opporsi alla volontà di Salvini di sperimentare la riforma fiscale. I partner Salvinidella coalizione di Salvini hanno peggiorato le cose con le grandiose promesse dei Cinque Stelle di espandere la spesa sociale, una sconsideratezza che l’Ue dovrebbe scoraggiare. Questi contrasti creano un’incertezza che non piace ai mercati. I timori di una uscita dell’Italia dall’Eurozona o dalla Ue sembrano esagerati, finché gli italiani appoggiano l’appartenenza all’Eurozona e si fidano dell’Ue più di quanto si fidino del loro governo nazionale, secondo un recente sondaggio Eurobarometro. La principale minaccia per la stabilità politica e per l’Ue ora è che Bruxelles faccia cambiare idea agli italiani, contrastando gli sforzi di riforma di Salvini.

Salvini ha di fronte a sé una strada abbastanza dura per diventare presidente del Consiglio. Le dimissioni, martedì, del presidente del Consiglio di facciata Giuseppe Conte aprono un periodo di lotte, con i Cinque Stelle che cercano di salvarsi alleandosi con qualche altro partito. Ma se il tentativo fallisce, gli elettori avranno un’altra possibilità di scommettere su Salvini. È una scommessa che Bruxelles dovrebbe consentire loro di fare, a prescindere da quanto prescrivono le regole dell’Ue. Un’Italia non riformata e scontenta non rappresenta in misura minore una minaccia per la stabilità politica ed economica europea rispetto a un’Italia che Salvini sta cercando di rilanciare con un taglio di tasse e alcune riforme politiche. Chiamiamolo un “Matteo pass”, una mossa a lungo termine per vincere la partita. I mandarini di Bruxelles devono lasciare agli italiani lo spazio necessario per verificare se sia questo quello che sceglieranno gli elettori.

(“Un Matteo-Pass per l’Italia”, articolo del “Wall Street Journal” tradotto da “Voci dall’Estero” e proposto il 20 agosto 2019 al pubblico italiano).

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Tag: alleanze, Bruxelles, business, consenso, destra, economia, elettori, elezioni anticipate, euro, Eurobarometro, Eurozona, fallimento, fiducia, finanza, fisco, flat tax, Giuseppe Conte, governo gialloverde, imprese, incertezza, Italia, leader, Lega, M5S, malcontento, mandarini, Matteo Salvini, mercati, migranti, minaccia, movimento 5 stelle, Pd, politica, premier, promesse, riforma fiscale, riforme, Roma, sinistra, sondaggi, spesa sociale, stabilità, tagli, tasse, tecnocrati, Ue, Unione Europea, Voci dall'Estero, Wall Street Journal

7 Commenti

  1. Elon
    27 agosto 2019 • 05:29

    Io non voto FRATELLI D ITALIA, se ci fossero elezioni voterei Lega ma se non si candidano con Berlusconi (in tal caso preferisco astenermi dal voto : scheda bianca..) ma sono orgogliosamente sovranista non posso non postare questo splendido e perfetto video di Giorgia Meloni (non sbaglia nulla: perfetto )

    titolo (ironico ed appropriato nei confronti di questa frittura politica nauseabonda chiamata M 5 stelle ):

    Meloni – NOI VOGLIAMO APRIRE IL PALAZZO COME UNA SCATOLA DI TONNO )

    https://www.youtube.com/watch?v=qrFA7p61PCs

    son solo 16 minuti: da ascoltare e riascoltare (e contestare se necessario …)

    a proposito: perché non fanno lo streaming pubblico ? vi ricordate ? erano contro gli incontri riservati , doveva essere tutto alla luce del sole ;-)

    e guardate i loro incontri di oggi !!! riservatissimi , abbottonatissimi, e soprattutto rigorosamente a porte chiuse.

    QUESTO VIDEO VA CONSERVATO COME UN CULT: PERFETTO IL CONTENUTO E PERFETTO IL MODO COME VENE ESPRESSO IL CONTENUTO .

    E PROPRIO IL CASO DI DIRLO : I CINQUE STALLE FANNO VERAMENTE SCHIFO.

  2. Graziella
    27 agosto 2019 • 12:17

    @ Elon
    … se è per questo non hanno neanche chiesto ai loro elettori un parere sull’alleanza con il PD.
    Quando dovevano farla con la Lega, hanno prima chiesto ai loro elettori di esprimersi a riguardo:
    mica potevano irritare la loro parte sinistra, quella che conta! Per il PD invece … cippa!
    Cambierò in parte parere, solo se torneranno col vecchio alleato di Governo,
    cacciando i lecca U€ e aspettando il dopo-Brexit per sbattere l’uscio in faccia ai nostri aguzzini.
    Ma non ci credo… è solo un bellissimo sogno :(

  3. Monica
    27 agosto 2019 • 13:00

    @elon
    Ho letto adesso del video ho visionato L inizio , sono al lavoro e non ho tempo , lo visionerò stasera . Ma i 2 minuti che ho visto son fantastici : L intro con la scatola di tonno con il tonno / m5s “intonnato” per bene da non volerne uscire costi quel che costii è bellissimaaa

    Non mi convince la faccenda della scheda bianca
    Tra Lega e scheda bianca al netto di Berlusconi c è una via di mezzo : Fratelli d Italia !!!

    Si presenta con Forza Italia ? Invece di votare scheda bianca e fare un favore al PD , non è meglio votare o Lega o Fratelli d Italia ?? Se si snobba Berlusconi nel voto , prenderà pochi voti , e nella cosidetta ipotetica alleanza alla fine non conterà nulla . A invece voti scheda bianca gli fai un favore .

    Si mette il carro davanti ai buoi : è tutto da stabilire che lo stomachevole inciuccio fallisca , in estremis troveranno la quadra .

    Se L inciuccio fallisce ( ma ci credo poco , si metteranno d accordo anche se stanno litigando ) spero che Mattarella dia il via alle elezioni , è nauseante stancante che i grillini tornino alla lega .

    Grazie per il video

  4. Graziella
    27 agosto 2019 • 13:02

    Anch’io ringrazio Elon per il video…
    comunque la si pensi… grande Meloni!

  5. Elon
    28 agosto 2019 • 10:27

    Analisi quasi perfetta

    Gli italiani (e i fessi ) son serviti .

    Adesso all Italia verrà dato il colpo finale iniziato con le privatizzazioni degli anni 90 (con la benedizione di un intesa EuroUE/potere anglosassone )
    poi con il colpo di stato del 2011 e con questa mossa finale ( da notare la stessa benedizione UE + potere anglosassone/americano assist Trump docet ).

    Adesso il potere formale e in mano alla Grillo / Casaleggio associati ed A Renzi ( che tiene in pugno la maggioranza all interno del PD ).

    Grillo e i 5stalle hanno consegnato il potere a Renzi !!!

    Ovviamente il potere sostanziale e’ in mano a chi ha voluto tutto questo cioè al vero potere : sistema UE/euro potere carolingio Franco / Germanico da una parte e potere americano/anglosassone …in competizione tra loro ma d accordo per l annichilimento sottomissione spartizione dell’ Italia ( lo strano assist di Trump ne è la firma/sigillo e dimostrazione ).

    Salvini non ha sbagliato più di tanto : “sentiva ” che la morsa a tenaglia gli si stava chiudendo attorno e si accorgeva che gli Usa facevano finta ma non lo sostenevano ..se non faceva saltare tutto non avrebbe potuto fare nulla del suo programma ( Tria Moavero Conte manovravano per conto di quei poteri prima menzionati in più i grillini contro che stoppavano tutto : trenta Lezzi Toninelli etc ) a quel punto non poteva arrivare al tempo delle manovre economiche ” importanti ” con questo quadro e ha fatto saltare tutto : ed è successo quello che abbiamo e stiamo vedendo .
    Ma qualsiasi cosa avesse fatto era già condannato dall’ accordo dei poteri forti sovranazionali europei e oltreoceano ,in lotta tra loro ma d accordo per papparsi l Italia : ci porteranno via tutto cioè concluderanno ciò che è stato iniziato negli anni novanta con il Britannia .

    Ci hanno servito per bene i rivoluzionari ” del cambiamento ” consegnandoci legati mani e piedi al peggior potere : che triste spettacolo la spartizione delle poltrone di questi giorni peggio dei peggiori democristiani (dovevano aprire il parlamento come una scatoletta ) con le peggior logiche della prima republica : consti di vomito

    Conte ? Vomitevole figuro

    L Italia e’ finita .

    E’ finita ragazzi .

  6. Sergio
    28 agosto 2019 • 14:37

    Solo per rettificare. Elusione fiscale è lecita non confondiamo. Andrebbe contrastata ma è lecita.
    “L’elusione fiscale è il comportamento messo in pratica dal contribuente che pone in essere un negozio giuridico o una concatenazione di atti giuridici di per sé leciti, al solo scopo di ridurre l’obbligazione tributaria.”

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