Archivio del Tag ‘Alpitrek’
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Il futuro: fagioli sul fuoco, signorile frugalità
La frugalità non è più una virtù, è stata sostituita dallo spreco che, oltre ad esser comodo, crea profitto. Mangiare e bere diventano un buon affare, resiste alla crisi. Tutti vogliono mangiare, bere e dormire in un letto. Poco importa se il prezzo è alto. Se si vuol vivere con il trekking a cavallo si devono procurare queste cose: pochi possono permettersi l’estremo lusso di non farlo. E parlare di frugalità diventa, per questo, signorilità assoluta. Ovviamente frugalità per scelta, non per dannazione.
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Alpitrek: il lusso della libertà, lontano dagli sprechi
La frugalità? Non è più una virtù, è stata sostituita dallo spreco: che è comodo e crea profitto. Mangiare, bere, dormire in un letto: poco importa se il prezzo è alto. Rinunciare a tutto questo? «Un lusso estremo», quello della «frugalità per scelta, non per dannazione». Al punto che «parlare di frugalità diventa, per questo, signorilità assoluta». Parole di un filosofo? In un certo senso: ma, anziché parlare dalla cattedra, in questo caso il filosofo pratica. Lo fa da più di trent’anni, sulle Alpi, a cavallo, alla guida della strana tribù dell’Alpitrek, eresia libertaria allo stato puro: per abitare spazi aperti, fra terra e cielo.
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Alp Channel: la montagna come risorsa, nell’era del web
Un profilo di Reinhold Messner, lo scalatore più famoso del mondo premiato ai Pilotes d’Or di Coumayeur, ma anche la straordinaria emozione del parapendio per i disabili. Il meteo di Luca Mercalli, che svela il ruolo dei ghiacciai alpini come “spia” dei cambiamenti climatici, e la voce di scrittori come Erri De Luca e Massimo Carlotto, ospiti del Valsusa Filmfest: rispettare la montagna, perché può essere il futuro per tanti giovani. E’ la formula di “Alp Channel”, la prima televisione italiana interamente dedicata alle montagne, finalmente ora anche su web, dopo il lancio settimanale il venerdì sera su Sky.
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Bialowieza, la foresta dei bisonti resiste alla politica
Bialowieza: la foresta bianca, vergine muta e stravolta dalle umane vicissitudini, attualmente si trova al confine tra Polonia e Bielorussia. E’ un posto incantato dove l’immaginazione aiutata da fruscii di alberi centenari mossi dal vento e dai riflessi di uccelli che volano nell’acqua sgelata dei canali che la attraversano permette di sognare come poteva essere l’Europa prima che l’uomo avesse bisogno di addomesticarla e trasformarla. Questo posto apparentemente selvaggio e distante dalla storia e dalla politica è rimasto nei secoli coinvolto nelle avventure umane incomprensibili o prevedibili per gli alberi che la popolano
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Alpitrek, a cavallo contro lo spreco e la frenesia del mercato
Il trekking a cavallo è una sorta di disciplina dell’anima, lontana da tutto quello che è sport, consumo, spreco, divertimento. Lo afferma Mauro Ferraris, pioniere italiano dell’equitazione alpina, nel nuovo magazine on line dell’Alpitrek, l’associazione dei “cavalieri del cielo” fondata a Giaveno sulle montagne torinesi per spingere i cavalli anche sui ghiacciai, alla ricerca dell’assoluto, inseguendo in tutti i continenti la lingua segreta della terra. Dalle sierras messicane ai deserti dell’Hoggar, dai monti di Kandahar alle steppe russe, le spedizioni dell’Alpitrek hanno aperto la via a un’autentica riscoperta: nuovi equilibri, silenzi, popoli in pace con il loro ambiente.