Archivio del Tag ‘democrazia’
-
Libertà web, allarme Usa: una legge per oscurare Internet
Al presidente Obama sarà attribuito il potere di spegnere Internet per almeno quattro mesi senza alcun controllo del Congresso se il Senato approverà l’infame disegno di legge sull’«interruttore killer» di Internet, che è stato approvato ieri da una commissione chiave del Senato e ora va in plenaria. La legge di protezione del ciberspazio quale risorsa strategica nazionale, che viene spinta con forza dal senatore Joe Lieberman, conferirebbe un potere assoluto in capo al governo federale Usa nel chiudere le reti e bloccare il traffico in entrata a Internet da alcuni paesi nel quadro di una dichiarata emergenza nazionale.
-
A Genova via mare, per fermare il naufragio-Italia
Siamo un gruppo di italiani/e che vivono a Barcellona. Insieme ad amici (non solo italiani) assistiamo seriamente preoccupati a ciò che avviene in Italia. Certo la crisi c’è anche qua, ma la sensazione è che la situazione nel nostro Paese sia particolare, soprattutto sul lato culturale, umano, relazionale. Il razzismo cresce, così come l’arroganza, la prepotenza, la repressione, il malaffare, il maschilismo, la diffusa cultura mafiosa, la mancanza di risposte per il mondo del lavoro, sempre più subalterno e sempre più precario.
-
Revelli: come guarire l’Italia, ipnotizzata dalla Tv
Un popolo di schiavi, senza più regole e con istituzioni in via di estizione. Un deserto sociale, un linguaggio di plastica: il nostro, quello imposto dalla televisione. Il sociologo Marco Revelli invoca «un atto di secessione etica ed estetica prima ancora che politica», per bucare la bolla mediatica che ci avvvolge: serve «un gran rifiuto di questa logica del racconto e di questa tecnica del linguaggio», per cantare fuori dal coro, lontano dal «grande circo messo in piedi dal grande illusionista», Silvio Berlusconi, poi imitato da Veltroni e soci.
-
Battaglia dell’acqua: no alle bollette gonfiate dai profitti
Prima Prodi, ora Berlusconi: tutti vogliono privatizzare l’acqua, bene pubblico. Uno scacco in tre mosse: servizi idrici che possono essere gestiti da società per azioni, private o miste, vincitrici di gare d’appalto, con procedura che ora il decreto Ronchi considera «ordinaria». E con un dettaglio decisivo: il 7 per cento della tariffa andrà a remunerare, di diritto, il capitale investito: imprenditori facilitati, con profitti garantiti per legge. «Fermeremo a colpi di referendum questa mercificazione dell’acqua, che è un bene comune», annuncia Marco Bersani, del Forum Movimenti per l’Acqua, lanciando la raccolta di firme il 24 aprile.
-
Guerra alle menzogne, Google non ci salverà
La narrazione dominante della società italiana è falsa. Radicalmente falsa. È quella che viene dal mainstream; è parte del “rumore di fondo” che milioni di persone sono costrette ad ascoltare e vedere. È una narrazione che ci descrive un’Italia maggioritariamente berlusconiana, già soggiogata irrimediabilmente. È una narrazione che è stata magistralmente prodotta dal sistema dominante, sotto la forma dell’ “eletto dal popolo”. Ma che è stata accettata senza nemmeno tentare di combatterla, dalla cosiddetta opposizione.
-
Erri De Luca, video: Tav, politica e comitati d’affari
Qui c’è una popolazione che non vuol essere invasa da queste opere gigantesche e inutili. E quando c’è questa volontà popolare, questa unanimità realizzata con il concorso di tutte le persone, di tutte le componenti, non si possono imporre. L’epoca dei feudatari è finita, i sudditi non esistono più: qui ci sono cittadini. Qui è avvenuta questa ricomposizione, questa compattazione di una comunità. Che si batte per la propria indipendenza, oltre che per la propria salute. Quindi qui è avvenuto questo esempio: di comunità, di solidarietà e di unanimità. Qui è avvenuto. E questo è il motivo che mi fa dire che, qui, non passeranno. Non ce la faranno, a passare.
-
E se la commedia italiana precipita in tragedia?
“Alberto Sordi siete voi!”. Con questo slogan è stato pubblicizzato nei giorni scorsi il sito internet ufficiale del defunto attore, l’Albertone nazionale che per più di mezzo secolo ha incarnato la maschera dell’italiano medio, da non prendersi rigorosamente mai sul serio. Siamo noi, per davvero, Alberto Sordi. Costretti ad ascoltare sulle frequenze di Radio Vaticana, dal responsabile affari giuridici dei vescovi italiani monsignor Domenico Mogavero, le parole banali che è vietato pronunciare nelle tv in cui vige la censura dei programmi scomodi per tutta la durata della campagna elettorale: «Cambiare le regole del gioco mentre il gioco è in corsa è un atto altamente scorretto»
-
Giulietto Chiesa: rischio golpe, Napolitano minacciato?
Considerazione Uno. Se sono vere le informazioni date, sul “Mattino” di Napoli, da Bruno Vespa (che, essendo persona informata dei fatti, un giorno qualcuno potrebbe interrogare) il presidente della repubblica sarebbe stato minacciato di golpe dal capo del governo in carica se non avesse accettato le sue condizioni (si capirà che tutte queste cariche, da ora in poi, dovrebbero essere scritte tutte con le minuscole, per ovvie ragioni di decenza). Sappiamo che il capo dello stato ha ceduto al ricatto, non ha difeso la Costituzione (questa la scriviamo ancora con la maiuscola) e ha firmato una gravissima resa.
-
Erri De Luca: la valle di Susa fermerà la Tav
«L’epoca dei feudatari è finita, i sudditi non esistono più: qui ci sono cittadini». Parola di Erri De Luca, scrittore e alpinista, il 7 marzo ospite del Valsusa Filmfest e, nel pomeriggio, in visita al “presidio” No-Tav di Sant’Antonino, nel cuore della valle di Susa che si oppone da anni con grande tenacia al progetto di alta velocità ferroviaria fra Torino e Lione. «Questo è il motivo che mi fa dire che, qui, non passeranno. Non ce la faranno, a passare». De Luca ne è sicuro. La resistenza civile della valle di Susa alla fine la spunterà contro tutti: poteri forti, economia, politica e grandi media che monopolizzano l’informazione.
-
Lerner: liste, invoca democrazia chi calpesta le regole
Non c’è dubbio che l’esclusione di Roberto Formigoni dalla competizione per la presidenza della Regione Lombardia (anche se la guida ormai da quasi ventanni!) è un vulnus per la democrazia; e lo stesso dicasi per lesclusione del Pdl dal collegio romano per le elezioni in Lazio. Ma il fatto che questi dilettanti allo sbaraglio (copyright Bossi) ritengano di poter ignorare le carte bollate e le regole cui deve invece soggiacere qualsiasi cittadino normale; il fatto che per loro la legge debba valere solo quando fa comodo (si sono pure amnistiati le multe per affissione abusiva); il fatto che barino nella raccolta delle firme, non costituisce a sua volta un vulnus alla democrazia?
-
Iran: arrestato il regista Panahi, Leone d’Oro a Venezia
Il regista iraniano Jafar Panahi, già vincitore del Leone d’oro a Venezia e una delle voci più critiche del presidente Mahmud Ahmadinejad, è stato arrestato la sera del 1° marzo a Teheran con la moglie e la figlia da agenti dei servizi di sicurezza. Panahi e famiglia erano già stati arrestati una prima volta il 30 luglio 2009 (e poi rilasciati dopo alcune ore) mentre prendevano parte alle commemorazione di Neda Aqa-Soltan, la ragazza divenuta simbolo dell’Onda verde. Successivamente, al regista è stato impedito di presenziare ai festival cinematografici di Mumbai, in ottobre, e di Berlino, il mese scorso.
-
Santoro: no al bavaglio, edizione-pirata di Annozero
«Faremo una puntata di “Annozero” il 25 marzo, alla vigilia delle elezioni. Non so dove, né come. In piazza, su Internet, ma la faremo». Michele Santoro reagisce così alla confermata cancellazione dei talk giornalistici ad un mese dalle regionali. Il conduttore di “Annozero” torna in trincea per la libertà di stampa, ma stavolta non da solo: accanto a lui ci saranno il sindacato dei giornalisti, Giovanni Floris di “Ballarò”, l’opinionista del centrodestra Gianluigi Paragone (“L’ultima parola”, RaiDue) e persino Bruno Vespa, che pure accusa Santoro di aver creato il clima che oggi porta all’inedita sospensione “elettorale” di quattro programmi Rai.