Archivio del Tag ‘esplorazione’
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Cox: ancora 20 anni e saremo al sicuro, popolando lo spazio
Se superiamo i prossimi 10-20 anni e non ci distruggiamo, credo che diventeremo una civiltà multiplanetaria. Sarà inevitabile. Mi piacerebbe che si scoprisse la vita su Marte o sulle lune di Giove o Saturno. La vita è inevitabile, quando ci sono le condizioni. In fisica, invece, vogliamo capire cosa sia l’energia oscura: si tratta di un problema teorico immenso. Dobbiamo renderci conto che luoghi come il nostro, come la Terra, potrebbero essere rari. E che perciò hanno grande valore. Eppure questa prospettiva non è tenuta in forte considerazione. Prevalgono gli interessi nazionali, invece della collaborazione internazionale. Ecco perché, per me, è un disastro che la Gran Bretagna abbia votato la Brexit. Ed è il motivo per cui abbiamo bisogno di qualcosa – uno shock, appunto – che ci costringa a pensare con più attenzione al nostro posto nell’universo e alla nostra singola civiltà. Il cosmo è il nostro destino? Sono convinto che siamo destinati a esplorarlo e colonizzarlo: penso al Falcon Heavy di Elon Musk, alla sua società Space X e alla Blue Origin di Jeff Bezos e alle loro future collaborazioni con Nasa ed Esa. Una volta che saremo nello spazio, con una base su Marte, allora saremo al sicuro.Il ritorno sulla scena di una possibile guerra nucleare? Mi vengono in mente le lezioni alla “Bbc” di Richard Oppenheimer, nel 1953, e il discorso di Richard Feynman “Il valore della scienza” del 1955: entrambi sostenevano che eravamo stati fortunati a scampare all’atomica, nonostante le scarse capacità dei politici. Questo istinto a non fare cose stupide dura da oltre 70 anni. Abbiamo bisogno di più scienziati in politica, dato che in questo momento viviamo un rapporto difficile con i fatti. Gli scienziati, infatti, rappresentano un modo di pensare che ci ha dato di tutto, dalla medicina alle comunicazioni digitali: non c’è nessuno, in ogni singolo minuto, che non usi un prodotto della scienza. E tuttavia questa logica – che è nata in Italia con il Rinascimento – non è rappresentata in modo abbastanza forte. Ecco perché penso alla politica: ogni scienziato dovrebbe pensarci. Che cosa ci insegna questa logica che trascuriamo? Due aspetti. Il primo è legato al famoso motto della Royal Society, di cui sono “fellow”: “Nullius, in verba”, vale a dire “non prendere per buone le parole di nessuno”.Newton è stato uno dei suoi presidenti, in un’epoca di poco successiva a Galileo, e il principio era di non fidarsi di nessun testo antico, che fosse Aristotele, Platone o la Bibbia. Il secondo aspetto è connesso al presente: non è possibile per un singolo individuo capire tutta la scienza, dato che non si può passare la vita a leggere testi scientifici. Ci sono anche altre cose da fare! E allora si deve avere la giusta percezione di chi fidarsi: se gli scienziati sostengono che è una buona idea tagliare le emissioni di anidride carbonica, da chi altri, se non loro, dovrei accettare quell’informazione? Nelle democrazie si prendono spesso decisioni sul futuro e, se le persone non capiscono come nasce un’argomentazione scientifica, siamo nei guai.(Brian Cox, dichiarazioni rilasciate a Gabriele Beccaria per l’intervista “Resistiamo per 20 anni, poi popoleremo lo spazio e saremo al sicuro”, pubblicata da “La Stampa” il 12 febbraio 2018. Scienziato e divulgatore, autore del saggio “Universal. Una guida al cosmo”, Hoepli, e del bestseller “Forces of Nature” in cui ammonisce che l’umanità ha bisogno di uno shock collettivo, l’inglese Brian Cox è fisico delle particelle all’università di Manchester e professore alla Royal Society di Londra).Se superiamo i prossimi 10-20 anni e non ci distruggiamo, credo che diventeremo una civiltà multiplanetaria. Sarà inevitabile. Mi piacerebbe che si scoprisse la vita su Marte o sulle lune di Giove o Saturno. La vita è inevitabile, quando ci sono le condizioni. In fisica, invece, vogliamo capire cosa sia l’energia oscura: si tratta di un problema teorico immenso. Dobbiamo renderci conto che luoghi come il nostro, come la Terra, potrebbero essere rari. E che perciò hanno grande valore. Eppure questa prospettiva non è tenuta in forte considerazione. Prevalgono gli interessi nazionali, invece della collaborazione internazionale. Ecco perché, per me, è un disastro che la Gran Bretagna abbia votato la Brexit. Ed è il motivo per cui abbiamo bisogno di qualcosa – uno shock, appunto – che ci costringa a pensare con più attenzione al nostro posto nell’universo e alla nostra singola civiltà. Il cosmo è il nostro destino? Sono convinto che siamo destinati a esplorarlo e colonizzarlo: penso al Falcon Heavy di Elon Musk, alla sua società Space X e alla Blue Origin di Jeff Bezos e alle loro future collaborazioni con Nasa ed Esa. Una volta che saremo nello spazio, con una base su Marte, allora saremo al sicuro.
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Dario Fo & friends: Re/Search Milano, ecco la città segreta
L’alba contemplativa sulla Montagnetta di San Siro? «Siamo saliti anche noi sull’unico rialzo di Milano accessibile non solo da governatori o banchieri». Prodigio: «Il sorgere del sole su “smogville” ci ha dato superpoteri visionari, così abbiamo messo la mani sulla città smontandola pezzo dopo pezzo. Ora la stiamo ricomponendo a nostro piacimento, ma il lavoro non è ancora finito e per questo abbiamo bisogno del tuo aiuto». Bastano anche solo 10 euro, per spingere i capitani coraggiosi dell’“Agenzia X” verso la meta, battezzata “Re/Search Milano”. Ovvero, la mappa interattiva e multimediale di una città fatta a pezzi: «L’incredibile guida alla Milano sconosciuta, quella più interessante e vivace ma puntualmente ignorata dalla segnaletica ufficiale», anche adesso alla vigilia dell’Expo. E’ la Milano più intima e segreta, raccontata da autori come Dario Fo, Aldo Nove, Manuel Agnelli, Mauro Pagani, Marina Spada, Max Guareschi, Giovanni Bai. Sguardi d’autore, ma anche percorsi, schede descrittive, associazioni, gruppi etnici. Una Milano mai vista, mai raccontata tutta insieme in un unico colpo d’occhio.Quella di “Re/Search Milano”, spiegano i promotori dell’operazione culturale, sostenuta da crowdfunding sociale, è una guida ipertestuale dedicata alla Milano più inattesa, quella dei luoghi dove si produce cultura indipendente e underground, dove si sperimenta ogni giorno nuove forme di vita e di socialità, partecipazione e divulgazione dei saperi. «Una guida in grado di smontare lo scheletro urbano in tanti piccoli pezzi, con i quali poi dare indicazioni utili per un viaggio controcorrente, erratico, denso di sorprese ed emozioni». Una topografia insospettabile, fatta di «percorsi d’autore tra psiche e territorio, intinerari narrativi scritti dalle migliori penne milanesi in un divertente gioco per indizi, collegamenti e casualità, ma anche di nuove connessioni in cui il lettore potrà divenire protagonista». Al progetto parteciperanno una moltitudine di ricercatori, artisti, studiosi e professionisti. Inoltre, insieme al proprio sito di mappe interattive, la guida permette a ciascuna realtà coinvolta di “traspassare” i propri ambiti di riferimento, interagendo con tutte le altre esperienze qui rappresentate.Le schede sono realizzate da un collettivo editoriale formato dai redattori di “Agenzia X” con molti giovani ricercatori e appassionati di letteratura che hanno individuato più di mille luoghi da esplorare. Hanno scelto circa 200 punti, su cui proporre una breve narrazione: «Duecento manufatti di scrittura creativa, realizzati grazie alle personali esplorazioni psico-geografiche degli stessi redattori o attraverso interviste o interventi dei gestori dei luoghi prescelti». Tragitti narrativi, guidati da «Ciceroni visionari», esperti di spazi a misura di bambino, ciclofficine, street art, architettura (Lucia Tozzi), musica live (“Rockit”), teatro (Gigi Gherzi), cinema (Alessandro Stellino). E ancora: storia e Resistenza (Maurizio Guerri), negozi di dischi ed etichette discografiche, cucina e alimentazione naturale. Marco Philopat, di “Agenzia X” (organizzatrice della grande kermesse di reading “Slam-X” guida il pubblico tra i centri sociali milanesi, mentre Uliano Lucas è il “cicerone” della fotografia e Rossella Moratto quella dell’arte contemporanea. E poi le minoranze (Marco Geremia, Lgbt friendly), il “viaggio situazionista” di Alessandro Abate, il femminismo (Lea Melandri e Viviana Nicolazzo). E ancora: la moda, la poesia, la “Milano Swing” di Martina Fragale, l’archeologia industriale della periferia nord raccontata da Massimo Bunny.Notevola chicca, gli “Sguardi d’autore” affidati a personaggi come Dario Fo: si tratta di brevi racconti realizzati appositamente dalle migliori penne milanesi, «ideati per il piacere dei lettori più esigenti, in cui l’arte dello scrivere diventa protagonista mentre viene messa in luce una particolare porzione di tessuto urbano». I testi, avvertono i promotori, «saranno a carattere autobiografico dove l’autore ci illustrerà aneddoti personali, fatti storici, pietre miliari e notizie riguardanti il passato o il presente, accompagnandoci negli angoli prescelti di Milano: scrittori, storici, poeti, musicisti ed esperti dei vari settori offriranno uno sguardo inedito su una zona o un particolare della città», inclusi i punti cardinali del meticciato, visto che «più di un quarto dell’odierna popolazione milanese proviene da altri paesi del mondo». Dai ragazzi dell’underground, giovani cittadini di prima o seconda generazione migrante, proviene una mappa della Milano che ciascuno di loro conosce e attraversa ogni giorno. Una Milano multicolore: il parco Trotter durante i week end estivi, i concerti e gli angoli delle strade dove si suona rap o si esprime la cultura hip hop, i campetti di calcio o basket, gli spot di skateboard, i luoghi di lavoro. «Alla fine della campagna – spiegano – la redazione di “Re/Search Milano” (oltre cento persone) accompagnerà i soci più generosi a contemplare l’alba sulla montagnetta di San Siro. Lassù verranno trasformati in supereroi per risistemare la metropoli a loro piacimento».(“Re/Search Milano” è un progetto multimediale, cartaceo e web: per sostenerlo con una donazione, in cambio di preziosi gadget, basta accedere alla piattaforma di crowefunding “Eppela”).L’alba contemplativa sulla Montagnetta di San Siro? «Siamo saliti anche noi sull’unico rialzo di Milano accessibile non solo da governatori o banchieri». Prodigio: «Il sorgere del sole su “smogville” ci ha dato superpoteri visionari, così abbiamo messo la mani sulla città smontandola pezzo dopo pezzo. Ora la stiamo ricomponendo a nostro piacimento, ma il lavoro non è ancora finito e per questo abbiamo bisogno del tuo aiuto». Bastano anche solo 10 euro, per spingere i capitani coraggiosi dell’“Agenzia X” verso la meta, battezzata “Re/Search Milano”. Ovvero, la mappa interattiva e multimediale di una città fatta a pezzi: «L’incredibile guida alla Milano sconosciuta, quella più interessante e vivace ma puntualmente ignorata dalla segnaletica ufficiale», anche adesso alla vigilia dell’Expo. E’ la Milano più intima e segreta, raccontata da autori come Dario Fo, Aldo Nove, Manuel Agnelli, Mauro Pagani, Marina Spada, Max Guareschi, Giovanni Bai. Sguardi d’autore, ma anche percorsi, schede descrittive, associazioni, gruppi etnici. Una Milano mai vista, mai raccontata tutta insieme in un unico colpo d’occhio.