Archivio del Tag ‘Ivo Mazzone’
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Pavidi e ciechi, rassegnati alla “democratura” del Covid
L’Italia non s’è desta: gli italiani sono rassegnati a subire all’infinito ogni genere di vessazione incostituzionale. Restrizioni devastanti, quelle inflitte con la scusa del Covid: pericolose per la democrazia, inefficaci contro la pandemia ma in compenso disastrose per il tessuto economico del paese. E’ una denuncia precisa, quella che il Movimento Roosevelt affida a due avvocati, Pierluigi Winkler e Ivo Mazzone, che intervengono insieme al presidente, Gioele Magaldi, per fotografare l’emergenza civile (sociale, economica, politica e giuridica) che sta investendo l’Italia da ormai quasi un anno. «Uno strumento come il decreto non può intervenire sui diritti fondamentali: per quello serve una legge», premette Winkler, che del sodalizio “rooseveltiano” è uno dei vicepresidenti. «La sostanza non cambia – dice l’avvocato Mazzone – se si passa dal Dpcm al decreto legge, che va convertito in legge entro 60 giorni: se nel frattempo emetto decreti su decreti, mi sottraggo alla possibilità di controllo della legalità democratica, del Parlamento o della Corte Costituzionale».
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L’avvocato è gratis, per i cittadini sanzionati ingiustamente
«Cronache minori, da un paese violato». Così la giornalista Monica Soldano definisce i report che finiscono ogni giorno sul tavolo degli avvocati, raccontando probabili abusi di potere e presunte violazioni. A subirle sono i cittadini italiani, sottoposti dal governo Conte al regime di massima restrizione, col pretesto del coronavirus. Piccole storie: c’è il ragazzo che si lamenta di esser stato trattato “come un malavitoso” «per aver osato reagire, di fronte a un’imposizione subita di fronte alla fidanzata». O il padre col bambino in braccio, «multato ai giardinetti perché il bimbo gli tolto dal viso la mascherina, proprio mentre a due passi da loro passava una pattuglia di vigili». Piccoli drammi, a cui non bisogna rassegnarsi. «Ricordiamocelo sempre: siamo ancora in uno Stato di diritto e non dobbiamo rinunciare a farci valere, nei termini previsti dalla legge». A questo serve, appunto, il servizio di Sostegno Legale messo in piedi dal Movimento Roosevelt. Obiettivo: tutelare, gratis, chiunque si senta discriminato da sanzioni che reputa ingiuste. Attenzione: la tutela legale è completamete gratuita, grazie alla generosità dei tantissimi avvocati che, in tutta Italia, hanno risposto all’appello lanciato dal movimento presieduto da Gioele Magaldi.«E’ grazie a loro – sottolinea Monica Soldano – se stiamo riuscendo a dare una risposta a tutti, aiutando il cittadino a non subire in silenzio, specie in un momento così difficile per tutti, anche sul piano economico». In diretta web-streaming su YouTube con Fabio Frabetti di “Border Nights”, Monica Soldano ribadisce: «Siamo ben decisi a far valere i diritti dei cittadini, contro ogni possibile vessazione». E ora, sulla scorta dell’esperienza che sta maturando lo staff legale, coordinato dall’avvocato Ivo Mazzone, si fa strada anche un altro strumento da offrire alla cittadinanza: «Stiamo pensando di comporre un vero e proprio vademecum, per insegnare ai cittadini come comportarsi – in caso di contestazioni – senza incorrere in spiacevoli conseguenze penali». Nel ringraziare a sua volta i tanti legali che si sono messi a disposizione per difendere gratuitamente i cittadini multati, lo stesso Magaldi sottolinea: «Questo è il Movimento Roosevelt: un’unione di cittadini italiani disposti a marciare a testa alta, in nome dei diritti democratici, senza lasciare indietro nessuno. Neppure di fronte agli abusi a cui questo governo incapace e cialtrone espone la popolazione, costringendola a casa e abbadonandola al suo destino, in troppi casi senza la minima assistenza economica».La pensa così anche il “rooseveltiano” Gianfranco Capeoro, per trent’anni avvocato (all’anagrafe, Pecoraro). E’ lui l’ideatore del Sostegno Legale gratuito. «Prima o poi – dice – la gente dovrà accorgersi che tutta questa sofferenza è stata creata “ad minchiam”, così come tutti questi problemi economici, senza che ce ne fosse una motivazione reale». La gente, aggiunge Carpeoro, «si accorgerà del fatto che il virus ha fatto il suo cammino, indipendentemente dalle nostre mascherine e dal nostro stare a casa». La verità verrà a galla: «Gli italiani si accorgeranno che racconta balle, chi sostiene che – senza le restrizioni – i danni sarebbero stati maggiori, perché dove non si sono adottate restrizioni la situazione è stata pari alla nostra. Prima o poi, quindi, qualcuno dovrà assumersi la responsabilità di tutto questo». I medici trovano che il coronavirus sia diventato irriconosicibile, al punto che oggi si rimanda a casa l’80% delle persone che si presentano al pronto soccorso? «L’avevo previsto, ma avrei tanto voluto sbagliarmi: purtroppo invece non è andata proprio così».E come si spiega il fatto di voler mantenere a tutti i costi un’emergenza che non c’è? «Deriva dalla necessità di dimostrare che hanno fatto bene, a imporre il lockdown. Se ora ammettessero che non era il caso, la gente chi la sentirebbe?». Al “riveglio”, secondo Carpeoro, manca pochissimo: «In molte famiglie stanno finendo i soldi, tra poco non si saprà più come fare la spesa». Una verità drammatica: «Conte ha promesso miliardi da troppo tempo, e intanto non è ancora arrivato un euro: non può durare in eterno, questa clamorosa presa per i fondelli». Risvolti patetici, i cittadini-guardiani che denunciano chi evita la mascherina: «E’ il conformismo delle pecore, era scontato che si manifestasse». Non mancano gli aspetti tragici, come le prescrizioni “impossibili” per la riapertura dei ristoranti: «Molti infatti non riapriranno proprio. E se riaprissero, comunque, sarebbero a corto di clienti: la crisi provocata dal governo è catastrofica». Il Movimento Roosevelt l’ha denunciata fin da subito. E ora, se non altro – grazie a tanti avvocati generosi – è pronto a soccorrere almeno chi è convinto di esser stato sanzionato ingiustamente.(Sostegno Legale: chi necessita di un avvocato può semplicemente scrivere all’indirizzo email sostegno.legale@movimentoroosevelt.com).«Cronache minori, da un paese violato». Così la giornalista Monica Soldano definisce i report che finiscono ogni giorno sul tavolo degli avvocati, raccontando probabili abusi di potere e presunte violazioni. A subirle sono i cittadini italiani, sottoposti dal governo Conte al regime di massima restrizione, col pretesto del coronavirus. Piccole storie: c’è il ragazzo che si lamenta di esser stato trattato “come un malavitoso” «per aver osato reagire, di fronte a un’imposizione subita di fronte alla fidanzata». O il padre col bambino in braccio, «multato ai giardinetti perché il bimbo gli tolto dal viso la mascherina, proprio mentre a due passi da loro passava una pattuglia di vigili». Piccoli drammi, a cui non bisogna rassegnarsi. «Ricordiamocelo sempre: siamo ancora in uno Stato di diritto e non dobbiamo rinunciare a farci valere, nei termini previsti dalla legge». A questo serve, appunto, il servizio di Sostegno Legale messo in piedi dal Movimento Roosevelt. Obiettivo: tutelare, gratis, chiunque si senta discriminato da sanzioni che reputa ingiuste. Attenzione: la tutela legale è completamente gratuita, grazie alla generosità dei tantissimi avvocati che, in tutta Italia, hanno risposto all’appello lanciato dal movimento presieduto da Gioele Magaldi.
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Magaldi: lottare per la libertà. E difesa, gratis, per i multati
«Mi stupisce, la delusione di tanti italiani per l’ultimo discorso di Conte: che liberazione si aspettavano, il 4 maggio? Quella dal nazifascismo, appena celebrata, è costata lacrime e sangue. Una vera liberazione la si può fare soltanto se si è disposti a combattere». Gioele Magaldi, presidente del Movimento Roosevelt, annuncia due inziative dirompenti. La prima si chiama Sostegno Legale. «Stiamo già raccogliendo moltissime segnalazioni, da parte di cittadini che in tutta Italia hanno subito abusi e sanzioni ingiuste, durante la quarantena: saranno difesi, in modo gratuito, dai nostri avvocati e dai tanti legali che stanno aderendo all’iniziativa». A coordinare il team, l’avvocato Ivo Mazzone insieme alla giornalista Monica Soldano. Ispiratore dell’iniziativa, Gianfranco Carpeoro (all’anagrafe Pecoraro, con alle spalle trent’anni di attività forense a Roma e Milano). «E’ vergognoso – dice Carpeoro – il tentativo di colpevolizzare i cittadini, di fronte all’evidente fallimento del lockdown come misura per contenere il contagio». Capitolo secondo, la Milizia Rooseveltiana: «Stiamo arruolando cittadini – annuncia Magaldi – in una milizia pacifica, nonviolenta e gandhiana, ma dura e ferma nel prepararsi a combattere le battaglie di domani, affinché nessuno provi a disciplinare socialmente le nostre collettività in senso antidemocratico e liberticida, proponendoci periodicamente un’emergenza dopo l’altra».Durissimo il giudizio di Magaldi sul primo ministro: «Conte va immaginato come un nemico del ritorno alla normalità: sta cercando di rallentare il più possibile il ritorno alla vita di prima». Aggiunge: «E’ chiaro che il premier ha tutto da guadagnare, personalmente, dal prolungamento di questa situazione: nel momento in cui si tornasse a una vera normalità dovrebbe fare i conti con la disastrosa situazione socio-economica in cui versiamo, grazie a tutta una serie di promesse mai mantenute». Ecco perché Conte «ha paura del momento in cui la normalità dovesse tornare, in Italia»: quel giorno «sarebbe costretto a rendere conto di quello che davvero ha fatto, e soprattutto di quello che avrebbe dovuto fare, e non ha fatto, gestendo molto male l’emergenza». In ogni caso, avverte Magaldi, «se non usciamo dal paradigma della quarantena è sempre possibile è richiudano tutto, di fronte a un’eventuale impennata di nuovi contagi». Sarebbe «lo scenario distopico che abbiamo tanto paventato». E in che modo, poi, si valuterebbero allentamenti o nuove restrizioni, anche in un orizzonte post-quarantena? «Il numero dei contagiati è calcolato in base alle persone sottoposte al tampone, che però – secondo i medici – è affidabile solo al 63%. Potremmo avere quindi tanti “falsi negativi”, contagiosi a loro insaputa».Dobbiamo pensare seriamente a quello che succederà, ragiona Magaldi: «Ci sarà un vaccino, per curare il Covid-19? Sarà stato testato abbastanza? Non sarà come quello per la Sars, inutilizzabile perché avrebbe peggiorato le condizioni dei contagiati?». E ancora: «Si sta facendo abbastanza, per mettere a punto efficaci terapie basate sull’impiego di medicinali?». Poi ci sono rischi evidenti: «Sicuramente qualcuno cercherà di somministrarci cure inopportune, e qualcuno cercherà di approfittare della mansuetudine finora dimostrata dagli italiani nell’accettare la quarantena (che io reputo inefficace, nel contenere il virus)». E quindi, anziché «brindare a chissà quale liberazione imminente», secondo il leader “rooseveltiano” sarebbe meglio non abbassare la guardia: «Una volta scoperto che si può imporre questa nuova disciplina sociale, infatti, governi traballanti come quello di Conte proveranno a sguazzarci il più a lungo possibile». Dice ancora Magaldi: «Questo stillicidio della concessione della libertà agli italiani è una cosa stupida e grave, e conferma l’incapacità disastrosa di un governo disperatamente aggrappato all’emergenza».Insomma, è inutile farsi illusioni: «Conte non cadrà certo in modo automatico, se dovesse finire il lockdown: la partita è tutta da giocarsi». Per questo, ribadisce Magaldi, è stato approntato lo sportello legale contro gli abusi ed è in fase di costituzione la Milizia Rooseveltiana, «presto in azione con flash-mob dimostrativi», sia pure evitando iniziative “autolesionistiche”. Autore del bestseller “Massoni” (Chiarelettere, 2014), Magaldi inquadra in un preciso contesto storico la speculazione politica innescata sull’emergenza sanitaria. «In un mondo ormai globalizzato – premette – la stessa pandemia virale era una delle possibilità preconizzate da tanta letteratura distopica». Poi è la storia recente, a parlare: «Il mondo è già stato tenuto in ostaggio, in termini piuttosto pacifici, attraverso l’economia finanziaria neoliberista, puntando a un’involuzione post-democratica. Poi qualche gruppo oligarchico “eretico” si è inventato il terrorismo globale, che ha rappresentato una fuga in avanti. Però anche quella esperienza è fallita».Fino a poco fa, infatti – prosegue Magaldi – stava andando sgretolandosi tanto la sovragestione del terrorismo globale di matrice islamista, quanto la presa globale del neoliberismo, «che aveva visto il sistema-Cina protagonista di quest’ultima stagione». Anche grazie alla presidenza Trump, stavamo assistendo a una messa in discussione di quel modello. «E a quel punto – aggiunge Magaldi – è intervenuta la novità del coronavirus: un nuovo elemento globale, per ora molto efficace, capace di ispirare al tempo stesso timore e speranza». Attenzione: «Col timore e la speranza, i potenti hanno sempre soggiogato le masse». Insiste Magaldi: «Col timore e la speranza le nostre vite perdono di potenza: perché se temiamo qualcosa (e intanto speriamo che avvenga qualcos’altro) è facile manipolarci, soggiogarci e indurci a obbedire». Chi vuole essere «libero e affrancato, capace di incidere nella sua vita e in quella collettiva», per Magaldi «deve liberarsi anzitutto del timore e della speranza: deve agire per la virtù di agire, rivendicando la propria sovranità di cittadino». Questa emergenza sanitaria, che purtroppo «comporterà ulteriori tentativi di imporre una nuova disciplina sociale», secondo il presidente del Movimento Roosevelt «va affrontata con questo spirito: lo spirito di combattenti, di miliziani per la democrazia e la libertà».(Sostegno Legale: per segnalare abusi subiti o, se si è avvocati, per patrocinare gratuitamente i cittadini colpiti dai provvedimenti, l’indirizzo a cui scrivere è: sostegno.legale@movimentoroosevelt.com. Questo invece il recapito di posta elettronica per aderire alla Milizia Rooseveltiana: milizia@movimentoroosevelt.com).«Mi stupisce, la delusione di tanti italiani per l’ultimo discorso di Conte: che liberazione si aspettavano, il 4 maggio? Quella dal nazifascismo, appena celebrata, è costata lacrime e sangue. Una vera liberazione la si può fare soltanto se si è disposti a combattere». Gioele Magaldi, presidente del Movimento Roosevelt, annuncia due iniziative dirompenti. La prima si chiama Sostegno Legale. «Stiamo già raccogliendo moltissime segnalazioni, da parte di cittadini che in tutta Italia hanno subito abusi e sanzioni ingiuste, durante la quarantena: saranno difesi, in modo gratuito, dai nostri avvocati e dai tanti legali che stanno aderendo all’iniziativa». A coordinare il team, l’avvocato Ivo Mazzone insieme alla giornalista Monica Soldano. Ispiratore dell’iniziativa, Gianfranco Carpeoro (all’anagrafe Pecoraro, con alle spalle trent’anni di attività forense a Roma e Milano). «E’ vergognoso – dice Carpeoro – il tentativo di colpevolizzare i cittadini, di fronte all’evidente fallimento del lockdown come misura per contenere il contagio». Capitolo secondo, la Milizia Rooseveltiana: «Stiamo arruolando cittadini – annuncia Magaldi – in una milizia pacifica, nonviolenta e gandhiana, ma dura e ferma nel prepararsi a combattere le battaglie di domani, affinché nessuno provi a disciplinare socialmente le nostre collettività in senso antidemocratico e liberticida, proponendoci periodicamente un’emergenza dopo l’altra».