Archivio del Tag ‘Olanda’
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Catastrofe 2012: lo dice il boom dei social network
L’economia dei paesi occidentali non si è ancora risollevata dalla crisi generata dai mutui subprime degli Stati Uniti e già ci sono segnali di un’altra probabile batosta. E chi pagherà il prezzo più alto? Come al solito “quelli che stanno in basso”. Il mercato finanziario sta preparando una nuova bolla speculativa. E quando scoppierà saranno guai anche (meglio dire soprattutto) per chi non opera in Borsa. Cioè la stragrande maggioranza della popolazione mondiale. E forse in pochi si sono accorti che il nostro futuro economico (e non solo) dipende anche (ma in buona misura) dagli Etf. Gli Exchange traded funds, i cosiddetti fondi replicanti perché seguono l’andamento di un determinato indice finanziario, sono stati accusati, a ragione, di “tossicità”. La stessa accusa che venne fatta nel 2008 ai mutui subprime negli Stati Uniti. E che hanno provocato, con reazione a catena, la crisi economica da cui non si è ancora usciti.
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Preso Mladic, il macellaio: ultimo atto di un’atroce farsa
“Le ragazze bosniache puzzano”. Slogan razzista: serbo? No: olandese. Campeggia sulle pareti della caserma di Potocari, alle porte di Srebrenica, dove i caschi blu europei l’11 luglio 1995 restarono spettatori della feroce pulizia etnica condotta dal macellaio serbo Ratko Mladić, l’uomo finalmente arrestato dalla polizia di Belgrado quindici anni dopo, il 26 maggio 2011, per permettere alla Serbia di entrare nell’Unione Europea. Stratega dell’assedio di Sarajevo, Mladić sarà incarcerato all’Aja insieme al suo leader, Radovan Karadzić, nelle celle dove morì il loro capo supremo, Slobodan Milosević, portando con sé tutti i segreti della sua “guerra sporca”. L’altro macellaio, Zeliko Raznatović, detto Arkan, era già stato assassinato a Belgrado. E se per molti serbi lo stesso Mladić è stato un eroe, a lungo protetto dalle autorità locali, a evitare di dargli la caccia sono stati soprattutto gli Usa.
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Karadzic, processo all’orrore nel cuore dell’Europa
Crimini di guerra e crimini contro l’umanità, dall’inizio del conflitto in Bosnia fino alla strage di Srebrenica, nel luglio 1995, pochi mesi prima delle ostilità, nella quale furono massacrate 8.000 persone. Uccisioni, stupri, torture. Brutalità commesse in 19 municipalità bosniache, senza contare l’agonia di Sarajevo, città-martire, sopravvissuta a un feroce assedio durato 44 mesi. Un dossier schiacciante: 530 testimoni, un milione di pagine. Questi i capi di imputazione che il 16 ottobre attendono l’ex leader dei serbi di Bosnia, Radovan Karadzic, davanti al tribunale dell’Aja, istituito per i crimini commessi nell’ex Jugoslavia negli anni ’90.
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Energia per un futuro sostenibile, Gorbaciov a Torino
Energie per un futuro sostenibile. E’ il tema del meeting nel quale interviene, l’8 ottobre nella Sala Kyoto di Torino Esposizioni, il premio Nobel per la pace Mikhail Gorbaciov, ultimo presidente dell’Unione Sovietica e artefice della fine della Guerra Fredda. Fondatore del World Political Forum, un think-tank globale che invita capi di Stato e di governo a confrontarsi con le nuove frontiere della governance mondiale, Gorbaciov è da anni impegnato nella promozione di una nuova politica, basata sulla riconversione ecologica del pianeta.
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Addio ghiacci, aperto nell’Artico il passaggio a nordest
Un trionfo per l’uomo, un disastro per l’umanità: per la prima volta nella storia due navi commerciali si apprestano ad attraversare il “North-East Passage” nel Mare Artico e percorrono la rotta che va dalla Corea, lungo le coste russe della Siberia fino a raggiungere il porto di Rotterdam, in Olanda. I ghiacci perenni, che fino ad ora impedivano il passaggio marittimo, non ci sono più, a causa dell’innalzamento globale delle temperature. La Mv Beluga Fraternity e la Mv Beluga Foresight, due mercantili tedeschi con un carico di 3.500 tonnellate di materiali da costruzione, hanno da poco lasciato il porto di Yamburg in Siberia e si preparano a sfidare gli iceberg dell’Artico.
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L’Egitto: una follia il canale tra Suez e il Mar Morto
Il canale di collegamento tra il Mar Morto e il Mar Rosso rappresenterebbe una catastrofe ambientale. Lo ha sostenuto il 27 luglio il generale egiziano Ahmed Fadel, presidente della società del Canale di Suez, in occasione delle celebrazioni del 53° anniversario della nazionalizzazione di quest’ultimo. «’Il progetto del canale tra il Mar Morto e il Mar Rosso è una follia. Se realizzato, potrebbe causare eruzioni vulcaniche e terremoti, a causa della vicinanza con la faglia africana», ha detto Fadel. «L’ecosistema del Mar Rosso sarebbe compromesso per sempre».
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Lilin a Roma, al festival di Massenzio che ospita Grisham
Nicolai Lilin, autore di “Educazione siberiana” (Einaudi) interverrà giovedì 18 giugno al Festival delle Letterature nella basilica di Massenzio a Roma, una delle più importanti kermesse letterarie italiane. Apertasi il 26 maggio, l’edizione 2009 ha già ospitato Margaret Mazzantini, Vinicio Capossela, poeti italiani come Roberto Piumini, Maurizio Cucchi e Giuseppe Conte. Il 16 giugno l’appuntamento è con la star internazionale del legal thriller, John Grisham.
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Educazione Siberiana tradotto in Olanda
Sarà l’Olanda il primo paese europeo che, dopo l’Italia, presenterà al proprio pubblico “Educazione Siberiana” di Nicolai Lilin (Einaudi). Il libro sarà tradotto il olandese e distribuito dall’editore “Lebowski Publishers”, che in Olanda cura le edizioni di altri autori italiani, tra cui Niccolò Ammaniti e Massimo Carlotto. L’editore, Oscar van Gelderen, che per un’altra casa editrice aveva presentato Roberto Saviano e “Gomorra” al pubblico dei Paesi Bassi, si prepara a lanciare in Olanda e in Belgio la promozione di “Educazione Siberiana”, titolo già inserito nella home page di “Lebowski”, www.lebowskipublishers.nl.
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Latouche: osare la Decrescita felice, contro la teologia del Pil
Attenti, c´è una parola nuova in orbita. Ha solo sei anni, gli stessi dell’emergenza terrorismo. È stata lanciata quasi per caso nel marzo del 2002, a un incontro dell´Unesco a Parigi. Oggi vola alta, indica una rotta luminosa in un caos di disastri