Archivio del Tag ‘suicidio’
-
Monti fallirà: non si esce dalla crisi col massacro sociale
Confesso che non sono sceso in piazza con la bandiera tricolore per festeggiare la caduta di Berlusconi. Ho passato questi ultimi 17 anni a combattere Berlusconi, la sua cultura, le sue prepotenze. Prima ho fatto lo stesso con il suo maestro Craxi. Eppure la sera del 12 novembre non l’ho sentita come una liberazione. I paragoni storici che si stanno facendo mi paiono fuorvianti. Come Marco Revelli, non vedo nessun 25 aprile in atto. Non mi risulta che il governo di allora fosse di larghe intese tra Cln e Repubblica sociale. Ma non vedo nemmeno un chiaro 25 luglio, se non per l’annuncio del governo Badoglio: «La guerra continua».
-
Manconi: il carcere li lascia morire, come scarti sociali
In carcere ci si toglie la vita 15-17 volte più di quanto si faccia fuori dal carcere. Nel corso del 2009 i suicidi sono stati 61: se tale ritmo dovesse continuare, avremmo a fine anno il più alto numero di suicidi dal 1990. Ci si ammazza, in carcere, con tutte le modalità che fantasia e disperazione suggeriscono: fornello a gas, chiodi e pezzi di vetro, autosoffocamento, impiccagione. A quest’ultimo metodo ha fatto ricorso Diana Blefari. La domanda, quasi elementare, è: perché mai si trovava in carcere e non in una struttura psichiatrica protetta?
-
Morto dopo l’arresto, la famiglia lo rivede solo all’obitorio
Diteci come è morto Stefano Cucchi. L’ex magistrato Felice Casson, ora senatore Pd, chiede di conoscere la verità sullo strano decesso del giovane romano, arrestato dai carabinieri a metà ottobre per il possesso di pochi grammi di droga. Si teme che il ragazzo sia morto in seguito alle percosse subite dopo l’arresto. Il decesso è avvenuto il 23 ottobre nel reparto penitenziario dell’ospedale Pertini di Roma, dove era stato trasferito dopo una breve detenzione a Regina Coeli. «Il ragazzo soffriva di epilessia: per il reato contestato non era necessaria la cercerazione», protesta Andrea Alzetta, capogruppo de “La Sinistra – L’Arcobaleno” al Comune di Roma.
-
Borsellino, strage annunciata: ora la verità sui mandanti
Chi uccise, davvero, il giudice Paolo Borsellino nella strage di via D’Amelio a Palermo il 19 luglio 1992? «Se si riuscirà ad arrivare alla verità sarà il primo caso in Italia in cui saranno identificati i mandanti esterni di una strage». Così risponde a “Libera informazione” il giornalista Maurizio Torrealta , già collaboratore di Michele Santoro e ora caporedattore di RaiNews 24, autore nel 2002 del libro “La Trattativa” (Editori Riuniti). Malgrado il silenzio assordante della politica, ormai sappiamo che la trattativa segreta tra mafia e Stato era stata avviata, dice Torrealta, che rivela che le stragi erano state regolarmente annunciate.