Archivio del Tag ‘Svezia’
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Evviva i pirati postmoderni che solcano il mare della Rete
Consigli per la lettura: quel che segue non è un’esortazione a violare le leggi. Figuriamoci: non potremmo proprio permettercelo. Però – e sì, c’è un però grande come una casa – una cosa va detta: la notizia che il sito svedese Pirate Bay ha trovato il modo di aggirare (aggirare, non violare) le leggi restrittive su Internet non può che suscitare un sorriso di malcelata soddisfazione. Perché è così che deve essere. Saremo degli inguaribili romantici, ma per noi Internet è il territorio della libertà individuale, il mondo in cui l’uomo sconfigge ogni santo giorno il moloch totalitario.
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Germania, vaccino sicuro solo per ministri e militari?
Mistero fitto sull’influenza AH1N1 e sul contestato vaccino distribuito per prevenirla. “Terranauta”, il newsmagazine ecologico diretto da Daniel Tarozzi e schieratosi contro il vaccino antinfluenzale, chiedendo al governo di invitare i media ad astenersi da campagne di “terrorismo psicologico”, rilancia la sua tesi: il pericolo non è l’influenza, ma il vaccino stesso, non sufficientemente testato. Lo afferma un servizio di Andrea Boretti, che cita una notizia dalla Germania: a militari e membri del governo sarà proposto un vaccino alternativo. Più sicuro?
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Banda larga addio, l’Italia rinuncia al futuro
E la banda larga finisce nel congelatore. Quello di casa nostra. La possibilità di dare una scossa alla crisi in atto con un piano di investimenti lungimiranti, fondati sullo sviluppo tecnologico della banda larga, si infrange contro il muro del niet pronunciato dal Cipe. Ben ottocento milioni che sarebbero serviti a dare seguito al miliardo e mezzo di euro, promesso dal vice ministro con delega alle Comunicazioni Paolo Romani per il comparto Ict (Information and comunication technology) avranno altra sorte.
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Grillo: non fermerete la rivoluzione della verità
Kamikaze della perestrojka: così lo staff di Gorbaciov etichettò, all’epoca, l’oscuro e ambiguo Boris Eltsin, che strattonava l’uomo del Cremlino per affrettare le riforme e poi, una volta al potere, instaurò la “democratura” di Mosca, in seguito corretta – a modo suo – da Vladimir Putin. Non corre quei rischi il kamikaze dell’antipolitica italiana, Beppe Grillo, il pirata della Rete, principe delle incursioni mediatiche più esplosive degli ultimi anni, da quando cioè il crollo del Muro di Berlino ha trascinato con sé anche i rottami della Prima Repubblica italiana, traslocati precariamente nella Seconda, ereditati da Silvio Berlusconi e “smascherati”, prima che da chiunque altro, dal comico genovese.
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Pirati-web eletti a Strasburgo, beffato il silenzio dei media
Stiamo vivendo tempi interessanti. Potere e menzogne stanno sempre con chi ha il vantaggio dell’informazione. Se un gruppo di persone sa più di un altro gruppo di persone, il gruppo di persone con il vantaggio informativo arriverà gradualmente al potere. Questo è sempre stato il caso delle persone con il vantaggio informativo: hanno sempre cercato di mantenere questo vantaggio, per mantenere il controllo dell’informazione, della nostra cultura e conoscenza.
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Meno carne, la Svezia certifica il cibo “amico del clima”
Una nuova manifestazione di sensibilità ecologista arriva, ancora una volta, dalla Svezia. Essa è, infatti, la prima ad aver introdotto una certificazione per gli alimenti a basso impatto ambientale: riceveranno il bollino “climate friendly” (amico del clima) tutti quei cibi che, tanto nella produzione della materia prima, quanto nel processamento necessario per portarli nei supermercati, restano al di sotto di alcuni valori per quanto riguarda l’inquinamento del suolo, l’emissione di gas serra nell’atmosfera, il consumo e la degenerazione delle acque.
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Ricchi e poveri, chi ridurrà le emissioni di gas serra?
Ancora una volta il botta e risposta fra Paesi industrializzati e Paesi “in via di sviluppo” ha evidenziato le responsabilità storiche dei primi nei problemi legati ai cambiamenti climatici. Punto in comune è la tecnologia, che viene però vista più come un modo per proseguire sulla stessa strada, che non un aiuto utile a cambiare rotta e mentalità. Questa settimana la presidenza europea di turno, quella svedese, ha approfittato della sua posizione alla testa dell’Unione durante i primi negoziati bilaterali sul clima per far notare alla Cina che anche dalle cosiddette “economie emergenti” ci si aspetta una riduzione delle emissioni di gas serra.
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Maggiani: senza referendum, perché dico no al nucleare all’italiana
«Se la democrazia fosse ancora la pratica concreta della volontà popolare, logica vorrebbe che prima che il mio governo prendesse impegni, io fossi chiamato a esprimermi nuovamente, libero di aver cambiato opinione o di riconfermare la mia vecchia». Lo scrive Maurizio Maggiani sul Secolo XIX, a proposito del possibile ritorno al nucleare dopo il referendum di vent’anni fa.
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Il veleno di Williamson, il vescovo che nega l’Olocausto
Il Rabbinato d’Israele ha rotto indefinitamente i rapporti ufficiali con il Vaticano in seguito alla revoca della scomunica del vescovo lefebvriano Richard Williamson, che nega la Shoah.
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Moni Ovadia: demonizzare i comunisti per creare lavoratori-schiavi
I comunisti rappresentano due cose. Da un lato ci sono stati i regimi sedicenti comunisti, del socialismo reale