Archivio del Tag ‘Tel Aviv’
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I segreti dell’Arctic Sea, blitz Usa-Russia contro il Mossad
Il mercantile russo Arctic Sea non nascondeva missili anti-missile S-300 per la difesa tattica delle installazioni nucleari iraniane, ma stava trasportando negli Usa materiale top secret, nel corso di una missione super-segreta, concordata da Mosca e Washington, nel quadro del disarmo mondiale poi ufficializzato da Obama con la storica rinuncia allo scudo anti-missile. Attaccata da agenti segreti del Mossad, la nave sarebbe stata infine liberata da un blitz congiunto, realizzato grazie a un’operazione condotta da forze speciali di Usa e Russia. Lo riferisce Giulietto Chiesa, mettendo insieme fonti russe e americane, civili e militari.
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Arctic Sea, il Mossad e i missili russi per l’Iran
Sarebbe stato sequestrato dal Mossad, e non dai pirati, perché carico di missili destinati all’Iran, il cargo russo “Arctic Sea”, scomparso a luglio al largo della Manica e ritrovato a metà agosto a Capo Verde. Lo hanno sostenuto diverse fonti, rivelando che il premier israeliano Netanyahu avrebbe compiuto un viaggio-lampo a Mosca il 7 settembre per chiedere al Cremlino di rinunciare a dotare Teheran di avanzati sistemi di difesa missilistica, destinati alla protezione delle installazioni nucleari iraniane da eventuali raid aerei da parte dei jet di Tel Aviv. Ne dà notizia in Italia il network “PeaceReporter”, che rileva «gli ingredienti per la sceneggiatura di un film o per un libro noir».
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Israele, la lobby Usa dei coloni contro Obama
Per scoprire quanto stabili e intimi siano i legami tra governo e coloni in Israele, bastava presenziare alla consegna dei Premi ‘Moskovitz’ per il Sionismo, il 22 maggio scorso a Gerusalemme. «A dispetto delle richieste di Obama nella sua visita al Cairo - scrive “PeaceReporter” - il governo di Netanyahu ha annunciato l’espansione degli insediamenti in Cisgiordania». Il perchè lo spiega la storica e profonda influenza esercitata dal partito dei coloni nella politica israeliana. Una contiguità, se non una compenetrazione vera e propria, ben palpabile nella cerimonia del 22 maggio.
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Crimini di guerra a Gaza, i soldati israeliani ora confessano
«Sì, abbiamo sparato su donne e bambini. Perché le vite umane dei palestinesi di Gaza erano considerate molto meno importanti delle nostre». A squarciare il silenzio di Tel Aviv sulle atrocità commesse durante l’operazione “Piombo Fuso” sono ora i racconti dei soldati, reduci dal massacro della Striscia. «E’ a rischio la tenuta morale del nostro esercito», hanno confessato durante una testimonianza-choc all’accademia militare ”Yitzhak Rabin”
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Lerner: scherza col fuoco l’impresentabile governo di Israele
Il peggior governo possibile, quello di Netanyahu e Lieberman, sta scherzando col fuoco: escludendo a priori la pace dal proprio orizzonte, rischia di aggravare l’incendio di odio del Medio Oriente e di perdere il treno di Barack Obama, il nuovo corso annunciato dalla Casa Bianca in politica estera. Lo afferma Gad Lerner nel suo blog, esprimendo grande preoccupazione per gli sviluppi a Tel Aviv
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Gaza, Obama si decida ad aprire un dialogo con Hamas
«E’ opportuno che il presidente Usa, Barack Obama, si decida ad aprire un dialogo con Hamas per la ricostruzione di Gaza, ponendo fine all’isolamento del partito islamico, legittimo rappresentante dei palestinesi della Striscia». La diplomazia statunitense potrebbe invertire la rotta e costringere Israele ad accettare Hamas.
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Giulietto Chiesa: l’Europa di Solana e gli scarafaggi palestinesi
«Campione della “lingua di legno”, Javier Solana si è presentato al Parlamento Europeo per farsi impallinare, questa volta, praticamente da tutti: sinistra, destra, centro». Tema: la politica europea verso il dramma palestinese, prima, durante e dopo il massacro di Gaza.
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Moni Ovadia: liberate Barghouti, vero leader palestinese
Dialogare con Hamas, forza democraticamente eletta, e liberare Marwan Barghouti, autentico leader palestinese, vero erede di Yasser Arafat.
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Cresce l’obiezione dei soldati israeliani contro la strage di Gaza
E’ salito a 10 il numero dei soldati israeliani rifiutatisi di partecipare all’operazione Piombo Fuso nella Striscia di Gaza.
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Strage a Gaza, obiettori militari di Israele contro il governo
Nuova mobilitazione dei “refusnik”, i militari israeliani che si oppongono agli attacchi omicidi nei Territori Occupati.