Archivio del Tag ‘telegiornali’
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Moneta sovrana o falliremo, in 2000 a Rimini con Barnard
Erano oltre duemila da tutta Italia a seguire il summit di tre giorni sulla crisi economica e su un modo alternativo per uscirne, in cui cinque studiosi di fama mondiale hanno catturato l’attenzione del palasport di Rimini, pieno zeppo come per un concerto rock. E proprio come un concerto c’era un biglietto, 40 euro per tre giorni (vitto e alloggio esclusi) e un servizio d’ordine. Erano per lo più ragazzi. Del resto, se temi come lo spread e la recessione occupano le aperture di tutti i telegiornali, difficile stupirsi per una partecipazione così massiccia, in cui questi economisti controcorrente hanno ricevuto ovazioni da star.
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Ma quale Bertolaso, la notizia è la Clerici a Sanremo
Riconosciamolo: giovedì sera, la trasmissione di informazione di punta della rete ammiraglia Rai era sulla notizia: Antonella Clerici al Festival di Sanremo. Un fatto insieme epocale e caldo caldo, che l’instancabile Bruno Vespa, reduce da una sfibrante presentazione pomeridiana del proprio libro condotta dal Premier a mo’ di legittimo impedimento letterario, ha sviscerato fino a notte fonda in un’edizione straordinaria di Porta a Porta. Straordinaria per il suo essere sul pezzo, in tempo reale con fatti sconvolgenti: la bellezza di Antonella, la sua dieta coraggiosa, i suoi svenimenti per ritrovare la linea perduta
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Marrazzo e le primarie Pd, non può essere solo sfortuna
Di sicuro non se la immaginavano così, questa fredda domenica delle primarie. E certo non alla fine di un percorso interminabile e già costellato – qua e là – di «incidenti» più che imbarazzanti. Non potevano supporre che il colpo finale fosse quello che trovano stampato proprio oggi sulla prima pagina di ogni quotidiano. Magari titoli del tipo «Ricatti e trans, Marrazzo si dimette»: il primo tra i governatori del Pd – per l’importanza della Regione che amministra – costretto, insomma, a gettare la spugna per una storia di “vizi privati”, ricatti non denunciati, carabinieri arrestati e zone d’ombra ancora tutte da rischiarare.
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Sicurezza e media, paura a telecomando
Ora che il decreto sulla sicurezza è entrato in vigore siamo sicuramente più sicuri. Le ronde sono state, finalmente, istituzionalizzate. La clandestinità è reato. Tuttavia, la sicurezza si è affermata anche senza decreti. Lo confermano i dati del Ministero dell’Interno. Nel 2008 il numero dei reati è sceso di otto punti percentuali rispetto all’anno prima. La riduzione riguarda tutti i tipi di delitti. Dalle rapine agli scippi ai furti. Resta il problema della percezione, che tanto preoccupa il centrodestra. Oggi che governa. Assai meno ieri, quand’era all’opposizione. Negli anni del governo guidato da Prodi, quando al Viminale c’era Amato, era legittimo avere paura.
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Americano e clandestino, uomo parzialmente scremato
Immigrato clandestino ed extracomunitario, in quanto americano. Mike Rollins, giocoliere, si interroga sul destino precario dei migranti di oggi al Teatro della Caduta di Torino, aprendo una serie di serate che prosegue con Dario Benedetto e sua lunare ricerca di uomini diversi da quelli dei telegiornali, “parzialmente scremati” dall’ordinario cinismo, televisivo e non, dell’epoca presente.