Archivio del Tag ‘video’
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Carlotto, video: svelare la mafia delle grandi opere
La Torino-Lione? E’ una follia. Una devastazione, un consumo inutile di territorio: va assolutamente impedita. La linea che c’è già è più che sufficiente, va solo rafforzata, e basta. Dietro le grandi opere c’è sempre la mafia. Questo secondo me bisogna assolutamente scoprirlo e svelarlo, perché di fatto lo sappiamo, ormai, che funziona in questo modo. La cosa più importante da svelare, da raccontare alla gente, è che le mafie non potrebbero agire impunemente su questo terreno se non avessero dei collegamenti ormai di fatto formali, continuativi, con ampi settori dell’imprenditoria, della finanza e della politica. Perché senza questo legame sarebbe impossibile portare avanti questo discorso criminoso.
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No Tav, Mercedes Bresso contestata in valle di Susa
«Io l’ho votata, la prima volta, ma mi son pentita. Io muoio con l’angoscia di vedere la mia valle distrutta. Con l’angoscia, muoio. E ho ottant’anni». E’ un grido di dolore quello che un’anziana militante No-Tav rivolge alla presidente uscente della Regione Piemonte, Mercedes Bresso, comparsa il 22 marzo ad Avigliana in valle di Susa per un rapido confronto elettorale. Scortata dai carabinieri, dopo una riunione con gli esponenti locali del suo partito, il Pd, la Bresso si è sottoposta al fuoco di fila dei No-Tav che l’attendevano all’uscita del palazzo comunale.
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Sambiiga, reality dall’Africa che soffre ma sorride
«Una delle prime cose che colpiscono in Burkina Faso è come tutti vogliano stringerti la mano. Amici o sconosciuti, bambini o vecchi. Tutti vogliono darti la mano, toccarti. Sentire che, al di là del colore della pelle, siamo molto simili. Questo continuo stringere mani è stato per me un grande privilegio perchè dalle mani di una persona si capiscono molte cose». Entusiasta del viaggio, il milanese Andrea Boretti insieme al romano Daniel Tarozzi ha appena finito di montare il trailer di “Sambiiga, l’altro fratello”, primo reality-verità dal continente nero.
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I have a dream, on line il video sul concerto-evento
“I have a dream”, come trasformare in brano musicale uno dei grandi discorsi pubblici che hanno segnato la storia del ‘900: dal 28 agosto 1963, Lincoln Memorial di Washington, quando Martin Luther King concluse la trionfale marcia di protesta per i diritti civili dei neri, in un’America ancora travagliata dalla segregazione razziale negli Stati del Sud, fino al palasport Ruffini di Torino, 12 dicembre 2006, data del concerto-evento per il lancio italiano della campagna europea “All different, all equal” per i diritti delle minoranze.
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Video choc, Google condannata: web sotto processo?
Un ragazzino disabile insultato e picchiato da alcuni compagni in un istituto tecnico di Torino. Il filmato, girato col telefonino nel maggio 2006 e caricato su Google nella sezione “video più divertenti”, dove è rimasto fino al 7 novembre prima di essere rimosso, è costato al provider statunitense una storica condanna, per violazione della privacy, inflitta dal tribunale di Milano a tre dirigenti di Google. Sconcerto nel mondo: «Colpito negativamente» dalla decisione l’ambasciatore americano a Roma, David Thorne, perché «il principio fondamentale della libertà di Internet è vitale per le democrazie». Per i pm, invece, la sentenza «tutela la dignità delle persone».
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L’Altro Fratello, un reality-verità dal cuore dell’Africa
«Per l’imperialismo è più importante dominarci culturalmente che militarmente. La dominazione culturale è la più flessibile, la più efficace, la meno costosa. Il nostro compito consiste nel decolonizzare la nostra mentalità». Così parlava il capitano Thomas Sankara, il leader comunista che nel 1984 cambiò nome all’Alto Volta, ex colonia francese, facendone l’odierno Burkina Faso, terra di uomini poveri ma liberi, a cui l’eroe della decolonizzazione – poi assassinato perché troppo scomodo – regalò l’indipendenza più preziosa, quella psicologica: pari opportunità, saper fare, niente assistenzialismo né ricatti economici.
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Cenacolo, video: così è rinata l’Ultima Cena di Leonardo
«Ci sono dei passaggi tonali quasi impercettibili. Mezze tinte, mezze ombre, con velature scure, e con un colore grigio. E’ una pittura levigata, che peccato, oggigiorno, ha perso moltissimo. Dunque, la lettura è soltanto a piccoli brani». Parole di Giuseppina Brambilla Barcilon, dal video di Koji Miyazaki girato e montato con Gilberto Richiero (Libre) per la presentazione a Milano del restauro definitivo dell’Ultima Cena di Leonardo da Vinci, anniversario celebrato dalla Soprintendenza ai beni culturali con il convento dei domenicani di Santa Maria delle Grazie.
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Le Alpi a Bruxelles con Tino Aime, pittura e video
Si intitola “L’attesa” il video con il quale Libre accompagna la visione poetica delle Alpi interpretata dall’artista piemontese Tino Aime, che presenta a Bruxelles una grande esposizione antologica in programma all’Espace Wallonie dal 19 novembre al 24 dicembre, nel cuore della “capitale” europea. Pitture, incisioni e sculture che documentano la lunga indagine di Aime sull’intimità del paesaggio alpino: il linguaggio silenzioso di vecchie case spolverate di neve, tra i monti illuminati dalla luna. E’ la cifra più autentica di Aime, schivo cantore della perduta civiltà alpina, in bilico tra la desolazione dell’abbandono e l’incanto della bellezza.
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Berlusconi-Marrazzo, il fair play del premier-editore
Che il capo del governo sia venuto in possesso di un video contro Marrazzo non in quanto capo del governo ma nelle vesti di proprietario di un’impresa di comunicazione è qualcosa di cui sembra non essersi accorto nessuno. Nemmeno i suoi oppositori. Avete forse letto una sola dichiarazione indignata o almeno stupita? Commentavo con tre amici di sinistra la telefonata in cui Berlusconi avverte il governatore del Lazio di un filmato che lo riguarda, dopo averne avuto notizia dai dirigenti della Mondadori ai quali era stato proposto.
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Minacce su Facebook, Travaglio: diritto all’idiozia
«Mi appello alla magistratura romana e al Ministro della Giustizia (ma credo non ce ne sia bisogno) affinché non facciano assolutamente nulla contro il gruppo ‘A morte Marco Travaglio’. Il diritto all’idiozia è sacro e va garantito a tutti». Con queste parole Marco Travaglio commenta il gruppo Facebook che si augura la sua morte. Diversa la reazione della politica che in questi giorni è insorta per le minacce al premier del gruppo “Uccidiamo Berlusconi”.
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Crisi senza precedenti, giornali verso l’estinzione?
Il disastro è smisurato. Decine di quotidiani stanno fallendo. Negli Stati uniti sono state chiuse già circa centoventi testate; adesso lo tsunami colpisce l’Europa. Non si salvano neppure quelli che in altri tempi erano considerati “i giornali di riferimento”: El País in Spagna, Le Monde in Francia, The Times e The Independent nel Regno Unito, il Corriere della Sera e La Repubblica in Italia, ecc. Tutti accusano forti perdite economiche, la crisi della diffusione e il crollo della pubblicità.
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Cultura sfrattata? L’arte del Rialto a spasso per Roma
“This is Rome”, il meglio del clubbing presente in città, con video-musica elettronica sperimentale e artisti come Amigdala, 24 Carat, Exe-Cute, il 16 e 17 ottobre al Brancaleone. Anche se le sale storiche al Portico d’Ottavia sono sigillate, la stagione del Rialto di Roma riparte lo stesso, grazie all’ospitalità di svariati spazi nella capitale: arte diffusa, per il centro di cultura contemporanea colpito dalle restrizioni della questura, in attesa che il Comune di Roma – come previsto – predisponga finalmente i nuovi locali a Porta Portese dove il Rialto verrà trasferito.