Archivi degli autori 
-
Scrivere di mafia, giornalisti minacciati di morte
L’ultimo è Gianni Lannes, direttore del giornale online “Terranostra”, impegnato in inchieste su navi dei veleni e inceneritori. La sua auto è saltata in aria all’inizio di novembre a Orta Nuova, a 23 chilometri da Foggia. A luglio gli avevano messo a fuoco un’altra auto. Prima di lui Alessandro Bozzo di “Calabria Ora”, Angelo Civarella della “Gazzetta del Mezzogiorno”, Josè Trovato del “Giornale di Sicilia”. Cinque solo nell’ultimo mese. Attentati, minacce, intimidazioni. Sono oltre 40 i giornalisti nel mirino delle mafie, 10 quelli ormai sotto scorta. Lo rivela il Rapporto Ossigeno dell’Osservatorio Fnsi sui giornalisti minacciati e le notizie oscurate.
-
Perché i giovani snobbano i 150 anni dell’Unità d’Italia
Pizza, pasta, Nutella, Mondiali di calcio (con una diffusa predilezione per quelli del 1982) e un po’ di Divina Commedia: per la maggioranza dei giovani “studenti” intervenuti alla Fiera del libro di Torino e soffermatisi allo stand del Comitato Italia 150, l’identità nazionale è tutta qui. Se solo si aggiungessero un mandolino e una gestualità prorompente, l’odiosa oleografia dell’italiano medio – tanto diffusa all’estero – sarebbe completa. Di fronte a una coscienza nazionale così malamente concepita, zeppa di luoghi comuni, avara di storia e letteratura, non può stupire che il prossimo anniversario dell’Unità d’Italia non interessi.
-
Champagne nucleare, scorie sigillate sotto i vigneti
Anche la Francia, così come gli Stati Uniti da tempo impegnati nel controverso progetto Yucca Mountain, sta progettando il proprio deposito definitivo per le scorie nucleari ad alta radioattività, quelle destinate a restare pericolose per un periodo nell’ordine dei 300.000 anni. Il luogo scelto dalle autorità francesi per accogliere il cimitero delle scorie non sarà in questo caso rappresentato dall’interno di una montagna, bensì da una serie di caverne artificiali, scavate a grande profondità ai confini dei dipartimenti della Meuse e della Haute Marne, proprio al di sotto delle colline dove i viticoltori francesi coltivano i vigneti che producono il nobile Champagne.
-
Zanotelli: la Camera fermi l’esproprio dell’acqua
«Privatizzare l’acqua è una follia: è come pensare di privatizzare l’aria». Alex Zanotelli, missionario cattolico in prima linea sul fronte della pace e dell’ambiente, prende posizione contro il voto del Senato che il 4 novembre ha sancito la privatizzazione dell’acqua, concludendo un iter parlamentare avviato nel 2008 dal governo Berlusconi: gestione del servizio idrico a imprenditori o società, mediante gara d’appalto, entro il 31 dicembre 2010. «Quella legge è stata approvata il 6 agosto 2008, mentre l’Italia era in vacanza», sottolinea Zanotelli.
-
Luttazzi: Berlusconi cadrà, ma il Pd è inesistente
Berlusconi cadrà a marzo, travolto dai guai e ormai scaricato da tutti. Lo afferma il comico Daniele Luttazzi in un’intervista per “La Stampa” e “Micromega”. «Con la bocciatura del Lodo Alfano, Berlusconi giustamente dovrà andare a processo. Tutto un sistema di potere che convergeva sulla sua figura si dissolverà come neve al sole». Secondo Luttazzi, Berlusconi andrà ko «verso marzo», a seguire: elezioni anticipate o governo tecnico. «Berlusconi è finito: do questa bella notizia ai lettori. Ora bisogna occuparsi di chi Berlusconi ce l’ha messo. Ovvero gli italiani».
-
Fofi: anni ‘80, eclissi delle utopie e ferocia quotidiana
Ci sarà chi, come fecero Veltroni e Minà per gli anni sessanta, oserà provar nostalgia anche per gli anni ottanta? Tutto è possibile, dimostra un recente saggio di Emiliano Morreale sulla “fabbrica della nostalgia”. Un libro che tutti i lettori di questo giornale dovrebbero leggere, invece delle tante sciocchezze che il mercato editoriale produce per intrattenerci e distrarci, è l’agile sunto di storia italiana dal 1945 a oggi scritto da Guido Crainz per Donzelli, “Autobiografia di una Repubblica” ovvero “Le radici dell’Italia attuale”. Serve a capire chi siamo, e come è andata.
-
Cavalli: il mio teatro-verità minacciato dalla mafia
La vertigine mi è arrivata ad un incontro organizzato contro le mafie, dopo che si era finiti come spesso mi capita ultimamente a parlare del programma di protezione nei miei confronti per il mio spettacolo “Do Ut Des, riti e conviti mafiosi”: una ragazza tra il pubblico mi ha chiesto chi me l’avesse fatto fare di uscire dai binari comodi delle storielle teatrali per approfondire e scontrarmi mettendo in pericolo la mia sicurezza e quella della mia famiglia. Lì per lì devo aver avuto in faccia una delle espressioni più sconsolate del mio repertorio.
-
Veronelli e vino anarchico, il piacere della libertà
Ciccioli, citazioni di Prampolini e Fourier, affettati misti, tortelli di zucca, “Bella ciao” come al cimitero di Bergamo, ma allora era la banda degli Ottoni a Scoppio e stavolta un mandolinista di 84 anni, molto vispo però, e un chitarrista di 75, minestra di trippa (facoltativa), una quantità impressionante di bottiglie di Lambrusco di tutti i tipi (chiaro, scuro e scurissimo: il migliore), anticipazioni, ricordi, guanciale di vitello brasato. Così, a poco più di cinque anni dalla morte, a Gualtieri hanno ricordato Sua Nasità.
-
Terranauta: il pericolo è il vaccino, non l’influenza
Il vaccino anti-influenzale? Un rimedio pericoloso, peggiore del male, anche se il «terrorismo» mediatico oscura la realtà. Lo sostiene il newsmagazine “Terranauta”, che ha lanciato una petizione invitando il governo a mettere in guardia gli italiani dai rischi del vaccino. «Le persone – sostiene Daniel Tarozzi, direttore di “Terranauta” – hanno il diritto di conoscere la natura innocua di questa influenza e i rischi connessi all’uso di un vaccino inutile, non ancora sperimentato né sottoposto ai controlli necessari e gli interessi economici che sono all’origine di questa grande speculazione».
-
Livorno, si riapre il caso Lonzi: massacro in cella?
Un corpo nudo, riverso sulla branda, tra lenzuola imbrattate di sangue. Il volto livido e tumefatto, con il sangue che inonda la fronte e l’occhio sinistro, è quello di un giovane di 29 anni, Marcello Lonzi, arrestato per il tentato furto di un’auto e morto l’11 luglio 2003 nel carcere di Livorno. Il referto parla di morte naturale: infarto. Dopo anni, in seguito al drammatico caso di Stefano Cucchi, la madre di Marcello Lonzi si è fatta coraggio, tornando a chiedere giustizia per il figlio: la Procura di Livorno ha riaperto l’inchiesta.
-
Vivere senza soldi, la grande sfida di Mark Boyle
A marzo 2008 Mark Boyle, ex-businessman di 28 anni, divenne famoso per aver tentato di raggiungere a piedi l’India senza neanche un soldo in tasca. Il viaggio avrebbe dovuto durare due anni e mezzo e nelle intenzioni di Boyle avrebbe dovuto dimostrare che l’umanità è fondamentalmente buona. L’idea era di raggiungere il luogo di nascita del Mahatma Gandhi raccontando la sua storia e il suo viaggio e ricevendo in cambio cibo e accoglienza. Il sogno durò ben poco.
-
Kinney, la schiappa che sbaraglia anche Dan Brown
Greg Heffley funziona perché è autentico. Pur essendo di carta. Ha dodici anni, pochi peli in testa, è magro che più non si può e ha ribaltato ogni previsione editoriale del mondo dei grandi. Che il suo “Diario di una Schiappa” sarebbe diventato un bestseller appena due settimane dopo l’uscita, che sarebbe restato oltre trenta settimane nella classifica del New York Times e che avrebbe sbaragliato persino la concorrenza dell’ultimo attesissimo romanzo di Dan Brown non l’avrebbe immaginato certo Jeff Kinney, il trentottenne programmatore di giochi online che di Greg è il creatore.