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Archivio del Tag ‘Bruxelles’

  • Panico Usa: è Wall Street a detenere il nostro debito

    Scritto il 24/10/11 • nella Categoria: segnalazioni • (Commenti disabilitati)

    Gli Usa sono letteralmente terrorizzati: se crolla uno Stato europeo, uno qualsiasi, vanno in crisi le grandi banche francesi e tedesche sorrette da Wall Street. Ecco perché Washington è così attenta alla crisi europea e raccomanda a Bruxelles di scongiurare il rischio di default, a cominciare da quello della Grecia: il collasso a catena porterebbe alla bancarotta delle centrali finanziarie statunitensi. Lo afferma Robert Reich, docente di politiche pubbliche all’università californiana di Berkeley, già ministro del lavoro del presidente Clinton nonché autore di tredici libri. «Perché l’America dovrebbe essere così preoccupata? Se volete sapere la vera ragione, seguite i soldi. Un default greco (o irlandese, spagnolo, italiano o portoghese) avrebbe sul nostro sistema finanziario lo stesso effetto dell’implosione della Lehman Brothers nel 2008. Il caos finanziario».

  • Debito illegale, Napolitano deve difendere noi innocenti

    Scritto il 14/10/11 • nella Categoria: idee • (Commenti disabilitati)

    «Il presidente della Repubblica è d’accordo con Draghi e Trichet, cioè non parla a nome del popolo che rappresenta». Parola di Giulietto Chiesa, che attacca direttamente il Quirinale: «Tutte le proposte sul campo sono drammatiche, ma quelle che ci propongono loro sono peggio di ogni altra soluzione tra le non molte possibili». Berlusconi sta chiaramente affondando e «i topi si stanno preparando ad abbandonare la nave»; salutata la fine del Cavaliere, il vero problema si aprirà un minuto dopo: chi prenderà il timone del vascello alla deriva? «Sempre gli stessi, i veri responsabili della voragine del debito creato da loro, e che vorrebbero far pagare a noi: i super-ricchi, gli evasori sempre impuniti, i cartelli criminali e le banche che hanno riciclato il fiume di denaro sporco. Questo è un debito illegale».

  • Armamenti e maxi-debiti: Spagna in crisi, tagli alla difesa

    Scritto il 13/10/11 • nella Categoria: segnalazioni • (1)

    «Non avremmo dovuto acquistare sistemi d’arma che non utilizzeremo, per scenari di guerra che non esistono e, ciò che è più grave, con soldi che non avevamo allora e non abbiamo ora». Costantino Mendez, segretario spagnolo alla Difesa, denuncia così il collasso finanziario creato dalla corsa al riarmo: in Spagna la crisi colpisce anche un settore che non conosce crisi, e i militari si trovano costretti a tirare la cinghia. Quattro legislature – in percentuale dell’85% sotto il governo del Pp – hanno prodotto un debito di 26 miliardi di euro, che la Difesa deve saldare entro il 2025. Armamenti avanzatissimi, per teatri bellici assolutamente improbabili, come la “minaccia” di Iran e Corea del Nord.

  • Bruxelles sbaglia tutto: così non ci salveremo mai

    Scritto il 06/10/11 • nella Categoria: segnalazioni • (1)

    Serve un’alternativa radicale, o l’Europa intera fallirà: finora l’Unione Europea, la Bce e il Fondo Monetario Internazionale hanno sbagliato tutto, e il nuovo piano di salvataggio per la Grecia e gli altri paesi in difficoltà, tra cui l’Italia – il colossale Fondo Europeo di Stabilità da 2.000 miliardi di euro – andrà incontro alla stessa sorte. «La situazione è sconfortante», afferma l’economista inglese James Meadway: «L’Ue, il Fmi e la Bce sembrano incapaci di offrire nient’altro che le stesse ricette dimostratamente fallimentari». Eppure un’effettiva risposta alla crisi è necessaria: per la Grecia questa risposta sarà il default, ma «la società greca non deve fungere da capro espiatorio per il fallimento del sistema finanziario europeo».

  • «Ci attaccano stanotte», vigilia di tensione in valle di Susa

    Scritto il 26/6/11 • nella Categoria: segnalazioni • (1)

    «Ci attaccano questa notte». «Ma? Ho saputo da mia cugina che è amica di un poliziotto… che conosce un altro carabiniere… che forse arrivano lunedì o martedì». Ognuno attinge informazioni vere o presunte attraverso la rete che possiede: allarme rosso. Da giorni si torna a casa, dopo aver fatto la spesa, essere stati alla posta o alla banca, avendo incrociato pezzi di discorso: Ci attaccano? Ma che parola è? E’ entrata nel nostro lessico abituale? Da giorni ci si sveglia la notte pensando «non sono arrivati», nessun sms è arrivato. Abbiamo accettato di essere davvero in guerra? Ci stiamo abituando ad elicotteri in perlustrazione, spostamento di mezzi, allarmi continui.

  • Grillo in val Susa: Tav, un favore a partiti e mafie

    Scritto il 06/12/10 • nella Categoria: segnalazioni • (Commenti disabilitati)

    «L’Italia è allo sfascio, e voi state facendo la storia. E’ tempo di rivoluzioni: magari cominciando proprio da qui». Tra gli applausi dei No-Tav al lavoro per ultimare il tetto della “baita della resistenza” che sarà inaugurata l’8 dicembre alla Maddalena di Chiomonte sull’area del futuro cantiere per la Torino-Lione, Beppe Grillo ha violato i sigilli della magistratura, che considera un abuso edilizio la piccola costruzione che fungerà da presidio per opporsi all’arrivo delle ruspe. Il 5 dicembre il comico genovese è tornato in valle di Susa per sostenere la battaglia civile dei No-Tav: «La Torino-Lione è una truffa, che pagheremo tutti». Intanto, l’Unione Europea avverte l’Italia: se il cantiere non parte, addio finanziamenti.

  • Bruxelles in rosso: debito, rischia di scomparire l’Europa

    Scritto il 16/11/10 • nella Categoria: segnalazioni • (Commenti disabilitati)

    L’eurozona e l’ Unione europea nel suo complesso «non sopravvivranno» se i problemi di bilancio attuali di alcuni Paesi non saranno risolti. Diretto, drammatico e senza precedenti l’allarme lanciato dal presidente dell’Unione Europea, Herman Van Rompuy. «Stiamo fronteggiando una crisi per la nostra sopravvivenza», ha ammesso, nel corso di una conferenza allo European Policy Center. «Dobbiamo lavorare insieme per far sopravvivere l’eurozona perché, se non sopravvive, non sopravvivrà neppure l’Unione europea». Se non verranno risolti i problemi di bilancio di alcuni Paesi, non esisteranno più né l’Unione monetaria né l’Unione Europea estesa a 27 Stati.

  • De Magistris a Susa, dopo le cariche contro i No-Tav

    Scritto il 18/2/10 • nella Categoria: segnalazioni • (Commenti disabilitati)

    «Tutti i feriti sono stati colpiti ripetutamente, in testa e alla schiena, mentre erano a terra». La denuncia, relativa alle cariche con cui la sera del 17 febbraio a Coldimosso la polizia ha respinto l’assedio dei militanti No-Tav intervenuti per ostacolare il lavoro di una trivella, è stata ufficializzata in un comunicato stampa del movimento della valle di Susa e ribadita all’europarlamentare dell’Idv Luigi De Magistris, accorso a Susa il 18 febbraio per ascoltare la voce della protesta e riferire a Bruxelles. «De Magistris è presidente della commissione europea per il controllo del bilancio comunitario – affermano i No-Tav in una nota – e quindi è interessato ad indagare sulla truffa della Tav».

  • Mister Europa designato a porte chiuse dalla super-lobby

    Scritto il 25/11/09 • nella Categoria: segnalazioni • (Commenti disabilitati)

    La decisione di nominare presidente permanete della nuova Unione europea disegnata dal Trattato di Lisbona il premier belga Herman Van Rompuy – membro del partito dei Cristiani Democratici Fiamminghi e appassionato di poesia giapponese – è stata presa la sera del 12 novembre in una cena a porte chiuse nel Castello di Hertoginnedal, alle porte di Bruxelles. A organizzare la cena, cui ha partecipato lo stesso Van Rompuy, il famoso Bilderberg Club: il più potente, riservato e discusso organo decisionale privato del mondo che dal 1954 riunisce i vertici politici, finanziari, industriali, militari e mediatici dei paesi occidentali.

  • Le Alpi a Bruxelles con Tino Aime, pittura e video

    Scritto il 18/11/09 • nella Categoria: LIBRE news • (Commenti disabilitati)

    Si intitola “L’attesa” il video con il quale Libre accompagna la visione poetica delle Alpi interpretata dall’artista piemontese Tino Aime, che presenta a Bruxelles una grande esposizione antologica in programma all’Espace Wallonie dal 19 novembre al 24 dicembre, nel cuore della “capitale” europea. Pitture, incisioni e sculture che documentano la lunga indagine di Aime sull’intimità del paesaggio alpino: il linguaggio silenzioso di vecchie case spolverate di neve, tra i monti illuminati dalla luna. E’ la cifra più autentica di Aime, schivo cantore della perduta civiltà alpina, in bilico tra la desolazione dell’abbandono e l’incanto della bellezza.

  • Val Susa, i No-Tav conquistano la Comunità montana

    Scritto il 08/11/09 • nella Categoria: segnalazioni • (Commenti disabilitati)

    Clamorosa vittoria del movimento No-Tav in valle di Susa. Grazie all’accordo coi rappresentanti locali del Pd, ribellatisi al partito, gli oppositori all’alta velocità ferroviaria il 7 novembre hanno conquistato la nuova Comunità montana creatasi con l’accorpamento di alta valle, bassa valle e val Sangone. L’ex sindaco di Susa, Sandro Plano, iscritto al Pd ma in aperto dissenso con la segreteria piemontese del partito, guiderà il nuovo ente di valle, che diverrà una trincea strategica nell’opposizione alla linea ferroviaria, in un’area che nel 2005 diede vita a una rivolta contro l’avvio dei cantieri, di cui ora il governo ha annunciato la riapertura.

  • Nord Stream, gas russo in Europa: terremoto in vista

    Scritto il 22/10/09 • nella Categoria: idee • (1)

    Improvvisamente, quando il “Nord Stream” si trova ormai sulla soglia del superamento degli ultimi ostacoli burocratici e tecnici, ecco riaffiorare, in Europa e negli Stati Uniti, le polemiche, o meglio espliciti tentativi, di fermarne l’esecuzione. Il “Nord Stream”, per i non specialisti, è la grande operazione che Mosca ha intrapreso per aggirare – piazzando i tubi sul fondo del Mar Baltico, da Vyborg a Greifswald – l’ostacolo frapposto dall’Ucraina all’afflusso del suo gas agli utilizzatori occidentali. Che si tratti di un ostacolo Mosca l’ha sperimentato negli inverni scorsi, ultimi due inclusi, con due “guerre del gas” alle quali è stata costretta

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