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Archivio del Tag ‘democrazia’

  • Nuova stangata da Bruxelles, se Grillo tiene in vita Monti

    Scritto il 02/4/13 • nella Categoria: idee • (Commenti disabilitati)

    «Come mai Grillo trova più accettabile Monti di Bersani?». Aldo Giannuli non si spiega l’accondiscendenza del leader del “Movimento 5 Stelle” nei confronti dell’ultimo “strappo” di Giorgio Napolitano, che ipoteca il futuro nominando i suoi “dieci saggi” secondo uno schema che Paolo Flores d’Arcais giudica “eversivo”. Anziché farsi da parte, l’Uomo del Colle annuncia che resterà in carica fino al 15 maggio: «Il che, in soldoni, significa che prima di settembre non si vota». Dunque questa situazione di “sospensione” potrebbe durare anche altri 5-6 mesi, «durante i quali, il governo c’è: Monti». La situazione è oltremodo pericolosa, avverte Giannuli: con un governo congelato, in regime di “prorogatio”, l’Italia sarebbe ancora più debole nei confronti del vero problema: Bruxelles. L’ennesimo alibi perfetto «per fare quel che gli pare, giustificandosi con l’eccezionalità della situazione: e con un governo come quello di Monti, non ci sarebbero dubbi su cosa farebbe».

  • Della Luna: traditori al potere, stanno demolendo l’Italia

    Scritto il 02/4/13 • nella Categoria: segnalazioni • (3)

    Il nostro paese è ormai sotto attacco: vogliono semplicemente eliminarci come concorrente economico. Il governo Monti ha reso evidente una realtà rimasta sottotraccia per anni. Obiettivo: distruggere completamente il sistema-Italia, che era fatto anche di imprese strategiche a partecipazione statale. Colonizzare definitivamente la penisola: a questo serve la demolizione del welfare, delle tutele del mondo del lavoro, della previdenza pubblica, della sanità, della scuola. “Traditori al governo: artefici, complici e strategie della nostra rovina”. E’ il titolo di un saggio dell’avvocato Marco Della Luna, autore di libri come “Euroschiavi” e il recente “Cimit€uro”, edito da Arianna. Nel mirino: i sistemi e gli strumenti di dominazione sociale, psicologici e monetari, che ci hanno messo in ginocchio, a partire dalla privatizzazione di Bankitalia avviata da Ciampi e Andreatta negli anni ’80.

  • La profezia di Godley: con l’euro, nazioni ridotte a colonie

    Scritto il 01/4/13 • nella Categoria: segnalazioni • (8)

    Poi non dite che non ci avevano avvisati. L’euroscettico Wynne Godley lo fece, in modo perentorio, a partire dal lontano 1992, al momento del varo del Trattato di Maastricht. Tesi: senza un governo democratico federale, l’Europa affidata solo all’euro e alla Bce è fatta apposta per portare le sue nazioni al collasso economico. Perché, senza un potere di spesa illimitato e “pronta cassa”, alla prima crisi seria si spalancherà l’inferno delle austerità e le economie più deboli cominceranno a soccombere, andando incontro alla catastrofe sociale. Godley non era un profeta, ma semplicemente un economista democratico: «Se un paese o una regione non ha alcun potere di svalutare – scriveva nel ’92 – e se questo paese non è il beneficiario di un sistema di perequazione fiscale, allora un processo di declino cumulativo e terminale sarebbe inevitabile e condurrebbe, alla fine, all’emigrazione come unica alternativa alla povertà e alla fame».

  • Ida Magli: scelto dal Bilderberg il successore di Napolitano

    Scritto il 30/3/13 • nella Categoria: idee • (1)

    In un recente passato, che appare però lontanissimo, era stata promessa agli italiani l’elezione diretta del capo dello Stato. Naturalmente non se n’è fatto nulla. In una cosa sola i nostri governi, quali che siano le loro ideologie e i loro orientamenti politici, sono tutti “montiani”: decisi e rapidissimi soltanto nell’aumentare le tasse. Per tutto il resto tempi biblici, in attesa che svanisca anche il ricordo delle promesse fatte. Dunque niente elezione diretta del Presidente. Ma c’è invece chi lo sceglie per noi e senza chiedere il permesso a nessuno: quel Potere che in silenzio ha progettato e imposto l’unificazione europea, che ha progettato e imposto la moneta unica e che continua a presiedere a tutte le vicende più importanti dei singoli Stati, i quali obbediscono anch’essi nel più assoluto silenzio.

  • Foa: la verità del web spiazza i media e gli spin doctor

    Scritto il 24/3/13 • nella Categoria: idee • (4)

    Era il 2003 – esattamente dieci anni fa – e un grande libro, completamente ignorato dai media, raggiunse in pochi giorni la vetta delle classifiche, senza neppure una recensione sui giornali. “La guerra infinita”, di Giulietto Chiesa, “spiegava” per la prima volta quello che sarebbe successo da lì in poi, a partire dall’occupazione dell’Iraq col falso pretesto delle inesistenti armi nucleari di Saddam. La menzogna elevata a sistema, su scala mondiale, come vera e propria arma di distruzione di massa. Motivazioni elementari: il declino di un impero, messo alle corde dalla penuria energetica e dal boom demografico del pianeta, ma con ancora un vantaggio formidabile: la supremazia tecnologico-militare. Uso della forza reso accettabile soltanto dall’arma vera: la manipolazione sistematica della verità. In un post visitatissimo su “Byoblu”, Marcello Foa denuncia il ruolo-chiave degli spin doctor nel condizionare il sistema dei media, e cita il caso-Grillo: finalmente, un fenomeno di massa che esplode, nonostante la congiura del silenzio organizzata da giornali e televisioni.

  • Francesco e la rivoluzione, 50 anni dopo il “Papa buono”

    Scritto il 24/3/13 • nella Categoria: idee • (Commenti disabilitati)

    Sta’ a vedere che il Papa argentino farà la rivoluzione. A giudicare dalle sue prime mosse, inequivocabili e fortemente simboliche, l’anziano religioso che ha adottato il nome di Francesco d’Assisi potrebbe archiviare il prudente conservatore Jorge Bergoglio e togliere improvvisamente dal freezer lo slancio democratico del Concilio Vaticano II. Era quello che chiedeva il più dissidente dei cardinali, Carlo Maria Martini, che proprio su Bergoglio aveva puntato già nel conclave del 2005, opponendolo a Ratzinger per porre fine alla “grande glaciazione” imposta da Wojtyla e ben mascherata dal suo sorriso carismatico. «Fin dalle sue prime espressioni, la cerimonia d’insediamento di Papa Francesco conferma che i suoi gesti e le sue parole non erano casuali ma ben meditate», rileva Gad Lerner. «La situazione è in grande movimento, anche la storia può mettersi a correre e grandi sorprese non sono da escludersi».

  • Tutti salvi, solo in un mondo senza più vincitori né vinti

    Scritto il 23/3/13 • nella Categoria: idee • (Commenti disabilitati)

    La dicotomia tra destra e sinistra è finita nel momento in cui l’una e l’altra si sono rivelate e si rivelano “cresciste” e nel momento in cui la sinistra continua a cullarsi nell’idea – contraddetta dei fatti – che progresso e crescita coincidano ancora. Non è più così. Per affrontare la politica che occorrerà, è necessario un salto concettuale gigantesco, come lo è la crisi che avanza: cioè il passaggio a un “pensiero complesso”. Le idee dominanti del XX Secolo furono, e sono ancora, quelle della specializzazione, cioè della frantumazione, dei saperi. Non fu casuale. Fu il risultato non solo del dominio del principio economico sull’intera società, fu ed è il prodotto della cultura razionalistico-illuminista. E’ questo che ci ha fatto perdere, insieme alla complessità dell’individuo, anche quella del cosmo.

  • Un altro errore, e lo tsunami (quello vero) travolgerà Grillo

    Scritto il 22/3/13 • nella Categoria: idee • (2)

    Grillo che “sale al Colle”? Già questo dice molte cose: la prima è che la Seconda Repubblica è finita, la seconda è che la classe politica è stata demolita. Pensate soltanto a cosa significa, per l’attuale presidente della Repubblica, ricevere al Quirinale Beppe Grillo. Pensate quale boccone deve ingoiare: ma lo sta ingoiando – lui e tutto il Palazzo intero. E’ un vero e proprio sommovimento politico che si affaccia dentro le istituzioni. Non c’è bisogno di fare profezie, è chiarissima la situazione: non c’è nessuna maggioranza per governare il paese, bisognerà inventare qualche trucco semplicemente per traghettare l’Italia verso una nuova tornata elettorale. Cioè a dire: quanto tempo sarà necessario per fare le nuove elezioni, e con quale legge elettorale. Ma attenzione, la macchina del potere non è una tigre di carta: due-tre mosse sbagliate possono decidere tutto, e per una lunga fase a venire.

  • Uomini soli: Mattei ucciso dai francesi, De Mauro sapeva

    Scritto il 22/3/13 • nella Categoria: Recensioni • (6)

    C’erano tre agenti segreti francesi, coperti dalla Cia e aiutati da manovalanza mafiosa, dietro la tragica fine di Enrico Mattei? Lo suggerisce il nuovo libro-inchiesta di Michele Di Salvo sulla tragica fine dell’uomo-chiave del “miracolo economico” italiano nel dopoguerra, Enrico Mattei: il presidente dell’Eni, schiantatosi col suo aereo il 27 ottobre 1962 a Bascapè sulle colline dell’Oltrepo Pavese, era decollato da Catania, dove il suo aereo era stato manomesso. Poco prima, aveva tenuto il suo ultimo discorso pubblico, a Gagliano: dal nastro con la registrazione, poi fatto sparire, il giornalista siciliano Mauro De Mauro intuì che Mattei era pedinato. De Mauro scomparve a sua volta il 16 settembre 1970. Secondo Cosa Nostra, era giunto troppo vicino alla verità sulla fine di Mattei. Sulla scomparsa di De Mauro indagarono i carabinieri di Carlo Alberto Dalla Chiesa e i poliziotti di Boris Giuliano: entrambi gli investigatori furono a loro volta assassinati dalla mafia. “Uomini soli”, il libro di Di Salvo in formato ebook, illumina nuovi retroscena che coinvolgono gli Usa e la Francia nella morte dell’italiano più potente dell’epoca.

  • Laura Puppato coi No-Tav, cade il tabù della Torino-Lione

    Scritto il 21/3/13 • nella Categoria: segnalazioni • (Commenti disabilitati)

    Vent’anni di tenace interdizione, sorretti da una fede incrollabile nell’opzione-zero, riassunta in due parole: No Tav. «Penso che non sia più tempo di spendere nemmeno un euro se non per investimenti all’insegna della ragionevolezza e del buon senso». Lo afferma Laura Puppato, reduce dalle primarie contro Renzi e Bersani. Incredibile ma vero, l’ex sindaco di Montebelluna si prenota il 23 marzo in valle di Susa per la grande manifestazione nazionale contro l’alta velocità, presidiata dai 163 neo-parlamentari grillini. E’ caduto il tabù della Torino-Lione: nonostante Bersani, Fassino e Chiamparino, ora persino nel Pd è possibile rimettere in discussione l’opera pubblica più inutile d’Europa. «Costa moltissimo, non è supportata da stime di traffici in crescita e la popolazione non la vuole», prende atto la senatrice veneta, che si schiera col presidente della Comunità Montana valsusina, Sandro Plano, e un altro illustre “dissidente” del Pd, il sindaco barese Michele Emiliano, non da oggi vicino alla protesta della valle di Susa.

  • Travaglio: Grasso evitò di indagare Schifani, difeso dal Pd

    Scritto il 20/3/13 • nella Categoria: segnalazioni • (2)

    «I 5 Stelle che han votato Grasso contro Schifani sapevano bene chi è Schifani e hanno scelto il meno peggio, cioè Grasso, ma non avevano la più pallida idea di chi è Grasso». E questo è un bel problema, dice Marco Travaglio, specie per chi dice di informarsi sul web per sfuggire alla propaganda di regime: «Se l’avessero fatto davvero, avrebbero scoperto che il dualismo Schifani-Grasso era finto». Schifani è sempre piaciuto al Pd, che infatti cinque anni fa «non gli candidò nessuno contro, votò scheda bianca e mandò la Finocchiaro a baciarlo sulla guancia». Quando poi lo stesso Travaglio raccontò in televisione «chi è Schifani», i primi ad attaccarlo furono Finocchiaro, Violante, Gentiloni, il direttore di “Rai3” Ruffini e “Repubblica”. «Schifani era il pontiere dell’inciucio Pdl-Pd. Così come Grasso che, per evitare attacchi politici, s’è sempre tenuto a debita distanza dalle indagini più scomode su mafia e politica, mentre altri pm pagavano e pagano prezzi indicibili per le loro indagini».

  • Panico-Cipro, capitali in fuga dalle banche dell’Eurozona

    Scritto il 20/3/13 • nella Categoria: segnalazioni • (Commenti disabilitati)

    L’Unione Europea non è più una democrazia, se le potenze dominanti decidono di “rapinare” d’autorità un piccolo popolo, come quello di Cipro, col “prelievo forzoso” del 6,75% su ogni piccolo deposito bancario, arrivando al 9,9% per i conti correnti sopra i centomila euro. «Si tratta della rottura dei diritti basilari di proprietà, una violazione imposta a un piccolo paese da parte di potenze straniere, in un modo tale da dover far tremare ogni risparmiatore europeo che abbia un deposito in banca», sostiene Lars Seier Christensen, co-fondatore di “Saxo Bank”. Ridicolo il tentativo degli euro-vampiri di presentare il “salvataggio” come una misura straordinaria, una tantum: «Adesso è assai difficile aspettarsi che ci sia una qualche limitazione al tipo di misure che la Troika e l’Unione Europea potranno deliberare quando la crisi inizierà davvero a mordere».

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