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Archivio del Tag ‘Difesa’

  • Appello a Monti: tagliate la guerra, ci costa 3 milioni all’ora

    Scritto il 19/11/11 • nella Categoria: idee • (4)

    Caro presidente Monti, caro ministro ammiraglio Giampaolo Di Paola. Il vostro è un governo tecnico, che più tecnico non si può. Nemmeno un politico ne fa parte, e questa oggi potrebbe essere anche una buona notizia. Siete stati incaricati di risanare il nostro Paese. Potreste per favore cominciare dalle spese più mostruose, più mostruosamente inutili e più inumane che lo Stato italiano affronta? Ve ne elenco qualcuna: lo Stato spende 50 mila euro al minuto (tre milioni di euro all’ora, 72 milioni al giorno, oltre due miliardi di euro al mese, ventisette all’anno) per mantenere l’esercito da cui il ministro ammiraglio proviene. Siete sicuri che siano tutti indispensabili?

  • Armamenti e maxi-debiti: Spagna in crisi, tagli alla difesa

    Scritto il 13/10/11 • nella Categoria: segnalazioni • (1)

    «Non avremmo dovuto acquistare sistemi d’arma che non utilizzeremo, per scenari di guerra che non esistono e, ciò che è più grave, con soldi che non avevamo allora e non abbiamo ora». Costantino Mendez, segretario spagnolo alla Difesa, denuncia così il collasso finanziario creato dalla corsa al riarmo: in Spagna la crisi colpisce anche un settore che non conosce crisi, e i militari si trovano costretti a tirare la cinghia. Quattro legislature – in percentuale dell’85% sotto il governo del Pp – hanno prodotto un debito di 26 miliardi di euro, che la Difesa deve saldare entro il 2025. Armamenti avanzatissimi, per teatri bellici assolutamente improbabili, come la “minaccia” di Iran e Corea del Nord.

  • Stefano Cucchi morto senza difesa, “ucciso dallo Stato”

    Scritto il 08/11/09 • nella Categoria: idee • (Commenti disabilitati)

    Picchiato, denutrito e senza nemmeno un avvocato. Le ultime ore di Stefano Cucchi assomigliano sempre più a un calvario che ieri, sua sorella Ilaria, ha dignitosamente sintetizzato così: «Non è giusto passare gli ultimi giorni da solo e in quelle condizioni, come è successo a mio fratello». L’ultima verità raggela il sangue quasi come le foto dei suoi martoriati 45 chili: Stefano si è lasciato morire di fame e sete, come testimonia il documento dell’ospedale Pertini, per protestare contro chi gli ha impedito perfino un contatto con un legale, negandogli il primordiale diritto alla difesa.

  • Gazprom Nation, il regime di Putin ha salvato la Russia

    Scritto il 05/11/09 • nella Categoria: Recensioni • (1)

    Il sistema Putin è quello che ha riportato Mosca protagonista sulla scena internazionale e dato una svolta decisa a un paese che sotto Eltsin era finito al collasso. È la reazione al sistema caotico, oligarchico e pseudo-democratico di Eltsin. La stragrande maggioranza dei russi lo condivide: perché ha portato ordine, stabilità e grandi miglioramenti. Nessuno dice che sia un sistema perfetto, ma Putin ha dato una nuova prospettiva al paese: ripristinando il ruolo dello Stato, il presidente-premier ha costretto i “robber barons”, gli oligarchi eltisiniani, ad occuparsi solo di affari e non di politica.

  • Spesa militare record, le banche e le bombe proibite

    Scritto il 04/11/09 • nella Categoria: segnalazioni • (1)

    All’ottavo posto al mondo per spese militari, nel 2010 l’Italia si prepara a spendere oltre 23,5 miliardi di euro per la difesa. Sono i costi del nuovo esercito professionale, delle missioni all’estero e dei moderni armamenti come il caccia “stealth” F-35. E mentre l’Italia è divenuta il secondo produttore mondiale di armi, piazzando il proprio export militare alle spalle di quello degli Stati Uniti, un rapporto internazionale svela che il sistema bancario nazionale è coinvolto nel finanziamento della produzione di “cluster bombs”, malgrado l’Italia abbia sottoscritto l’accordo per la messa al bando delle micidiali bombe a grappolo, responsabili delle più efferate stragi di civili.

  • Polizia in piazza: macché ronde, dateci uomini e mezzi

    Scritto il 29/10/09 • nella Categoria: segnalazioni • (Commenti disabilitati)

    Che cosa c’è dietro i pacchetti sicurezza e la strategia della paura? Il nulla. Oltre le parole, le ronde e l’annunciato uso dell’esercito nelle strade, c’è  una realtà di spaventosa mancanza di mezzi. Nel vero senso della parola: auto ferme con il serbatoio vuoto, o comunque insufficienti a coprire il servizio. Uffici sommersi dalle pratiche, stipendi all’osso e il personale in taglio permanente. «La politica della sicurezza del governo è questa». Così, almeno, le accuse dei sindacati di polizia che il 28 ottobre sono scesi in piazza a Roma per segnalare il crescente disagio degli agenti.

  • Karadzic, processo all’orrore nel cuore dell’Europa

    Scritto il 25/10/09 • nella Categoria: segnalazioni • (Commenti disabilitati)

    Crimini di guerra e crimini contro l’umanità, dall’inizio del conflitto in Bosnia fino alla strage di Srebrenica, nel luglio 1995, pochi mesi prima delle ostilità, nella quale furono massacrate 8.000 persone. Uccisioni, stupri, torture. Brutalità commesse in 19 municipalità bosniache, senza contare l’agonia di Sarajevo, città-martire, sopravvissuta a un feroce assedio durato 44 mesi. Un dossier schiacciante: 530 testimoni, un milione di pagine. Questi i capi di imputazione che il 16 ottobre attendono l’ex leader dei serbi di Bosnia, Radovan Karadzic, davanti al tribunale dell’Aja, istituito per i crimini commessi nell’ex Jugoslavia negli anni ’90.

  • Malati di guerra: reduci (e incubi) nelle prigioni inglesi

    Scritto il 19/10/09 • nella Categoria: segnalazioni • (Commenti disabilitati)

    Alcol, droga, violenza, depressione e sindrome da stress post-traumatico. In Gran Bretagna, quasi un detenuto su dieci è un veterano di guerra: militare, non ha retto alla pressione del fronte, dalle Falkland/Malvinas all’Afghanistan. Lo rivela un rapporto pubblicato dalla Napo (National Association of Probation Officers), che monitora le condizioni dei carcerati britannici. «Tra coloro che hanno prestato servizio nelle forze armate di Sua Maestà, 8.500 sono in prigione, mentre 12.000 sono il libertà vigilata», scrive Luca Galassi su “PeaceReporter”, in un ampio servizio che documenta la drammaticità del fenomeno.

  • Mazzette ai Taliban? Roma: falso, denunciamo il Times

    Scritto il 15/10/09 • nella Categoria: segnalazioni • (Commenti disabilitati)

    L’Italia avrebbe pagato i Talebani per scongiurare attacchi contro le proprie truppe in Afghanistan: questa “prassi”, per la quale avrebbe protestato l’ambasciatore Usa a Roma, sarebbe costata la vita a soldati francesi, che si credevano al sicuro. L’accusa, clamorosa, proviene dal Times di Londra, che il 15 ottobre ha firmato un durissimo attacco contro il governo italiano. Che smentisce e replica: «Tutto falso, è solo spazzatura. Reagiremo querelando il giornale londinese».

  • Italia boom, è il secondo produttore mondiale di armi

    Scritto il 15/10/09 • nella Categoria: segnalazioni • (11)

    Non solo moda e cibo. Anche fucili, pistole, bombe, velivoli, mezzi blindati e corazzati. E’ la nuova frontiera del made in Italy, il record dell’export nazionale: l’Italia ha superato la Russia ed è ora il secondo produttore mondiale di armi, dopo gli Usa. Nel 2008, l’industria italiana ha infatti venduto armamenti per 3,7 miliardi di dollari. Cifre da capogiro, per un mercato di cui si parla pochissimo, rappresentato da prodotti-emblema, ad alta tecnologia, come l’elicottero d’attacco A-129 Mangusta, il primo progettato in Europa, e l’ormai celebre veicolo blindato Lince, che protegge le pattuglie dalle mine in agguato tra le insidiose piste afghane.

  • Arctic Sea, il Mossad e i missili russi per l’Iran

    Scritto il 13/9/09 • nella Categoria: segnalazioni • (Commenti disabilitati)

    Sarebbe stato sequestrato dal Mossad, e non dai pirati, perché carico di missili destinati all’Iran, il cargo russo “Arctic Sea”, scomparso a luglio al largo della Manica e ritrovato a metà agosto a Capo Verde. Lo hanno sostenuto diverse fonti, rivelando che il premier israeliano Netanyahu avrebbe compiuto un viaggio-lampo a Mosca il 7 settembre per chiedere al Cremlino di rinunciare a dotare Teheran di avanzati sistemi di difesa missilistica, destinati alla protezione delle installazioni nucleari iraniane da eventuali raid aerei da parte dei jet di Tel Aviv. Ne dà notizia in Italia il network “PeaceReporter”, che rileva «gli ingredienti per la sceneggiatura di un film o per un libro noir».

  • Riarmo anti-crisi: l’Italia vuole gli stealth

    Scritto il 27/3/09 • nella Categoria: segnalazioni • (Commenti disabilitati)

    Uscire dalla crisi spendendo 13 miliardi di euro per acquistare aerei da guerra: secondo la Difesa, l’acquisizione di 131 esemplari del super-bombardiere F-35 creerà almeno 10.000 posti di lavoro, alimenterà un forte sviluppo tecnologico dell’industria italiana e determinerà un incremento del Pil. Entro il 16 aprile, annuncia il network indipendente “PeaceReporter”, le commissioni parlamentari valuteranno il programma di riarmo aeronautico presentato dal ministro della Difesa.

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