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Archivio del Tag ‘Iraq’

  • Kagan: perché i Talebani stanno vincendo

    Scritto il 18/8/09 • nella Categoria: idee • (Commenti disabilitati)

    La guerra in Afghanistan non è andata bene, e non sorprende che gli americani si sentano frustrati. Molti osservatori indicano, giustamente, dei segni di progresso: la funzionalità di specifici ministri e programmi del governo afghano, la lenta crescita dell’esercito nazionale afghano, la costruzione di grandi infrastrutture come strade e dighe, nonché miglioramenti agricoli. Tuttavia questi obiettivi non hanno creato le condizioni che gli Stati Uniti si erano prefissati di raggiungere: uno stato afghano con un governo competente, considerato legittimo dalla sua popolazione e capace di difenderla, in modo che l’Afghanistan cessi di essere un paradiso sicuro per i gruppi terroristici islamici.

  • Walden Bello: de-globalizzazione, unica salvezza

    Scritto il 27/7/09 • nella Categoria: idee • (3)

    Nel 1991, sei anni prima che la crisi finanziaria investisse con devastante irruenza il sistema economico, apparentemente solidissimo, delle “tigri asiatiche”, con conseguenze catastrofiche per milioni di cittadini, Walden Bello mandava alle stampe “Dragons in Distress. Asia’s Miracle Economies in Crisis”, un testo che annunciava l’inevitabile tracollo di quel sistema. Già allora infatti il fondatore (nel 1995) e direttore esecutivo dell’associazione Focus on the Global South si diceva convinto, come avrebbe ribadito in “Domination. La fine di un’era” (Nuovi Mondi Media, 2005), «che l’economia globale è ormai alla fine dell’onda lunga

  • Giallo Calipari: aveva nemici persino in Australia

    Scritto il 19/7/09 • nella Categoria: Recensioni • (Commenti disabilitati)

    Un baule di quelli che si usavano un tempo nelle famiglie del Sud per conservare la biancheria pregiata o i cimeli di famiglia. In quella cassa di legno nella casa romana di Nicola Calipari era chiuso un documento impolverato dal titolo: ‘Relazione sulla missione in Australia presso la National Crime Authorithy’. Quella relazione, datata 1988, rappresenta un momento importante della vita professionale e privata del funzionario del Sismi, (il servizio segreto militare) che ha sacrificato nel 2005 la sua vita per salvare quella della giornalista del ‘manifesto’, Giuliana Sgrena, rapita in Iraq.

  • Ilisu, no alla diga-mostro: la Turchia rispetti i Curdi

    Scritto il 11/7/09 • nella Categoria: segnalazioni • (Commenti disabilitati)

    Nessuna tutela per i 60.000 abitanti, tutti curdi, che sarebbero stati sommersi dalle acque del Tigri: per questo, l’Europa rinuncia alle dighe di Ilisu e lascia la Turchia senza i mezzi necessari per realizzare il gigantesco sistema di bacini artificiali (22 sbarramenti e 19 centrali idroelettriche), il cui costo è stimato sugli 80 miliardi di dollari. Gli istituti finanziari europei si ritirano quindi dal progetto, accusando il governo turco di non aver rispettato i diritti delle popolazioni coinvolte. Per la prima volta, osserva il network “PeaceReporter”, le autorità europee adottano un rigido profilo etico nell’approccio verso una grande opera pubblica.

  • Corsa al riarmo: dopo gli F-35, i Chinook

    Scritto il 07/6/09 • nella Categoria: segnalazioni • (Commenti disabilitati)

    Dopo l’avvio del programma di produzione nazionale dei cacciabombardieri strategici americani F-35, l’Italia disporrà di nuovi elicotteri da guerra “Chinook” Ch-47, oltre che di nuovi sistemi di puntamento per i missili a bordo degli elicotteri d’attacco A-129 “Mangusta”. Lo rivela il newsmagazine “PeaceReporter”, che si incarica di diffondere notizie scarsamente segnalate dai giornali: «Più che per la difesa – osserva “PeaceReporter” – le nuovi armi saranno al servizio della nuova “gendarmeria internazionale” dell’Occidente».

  • Obama: mano tesa all’Iran e poi via dall’Afghanistan

    Scritto il 24/3/09 • nella Categoria: segnalazioni • (Commenti disabilitati)

    Dopo la clamorosa apertura del 20 marzo all’Iran, con l’offerta di aprire un nuovo corso di relazioni dopo trent’anni di gelo tra Washington e Teheran, il presidente americano Barack Obama annuncia il 24 marzo che gli Usa si preparano ad abbandonare, dopo l’Iraq, anche l’Afghanistan. «Non resteremo a Kabul per sempre», ha fatto sapere, preannunciando un ritiro anche dal paese asiatico invaso da George W.Bush dopo l’11 settembre 2001.

  • Soldati Usa in Europa denunciano le atrocità commesse in Iraq

    Scritto il 16/3/09 • nella Categoria: segnalazioni • (1)

    Soldati contro la guerra. Sono americani, tutti veterani dell’Iraq. Girano l’Europa per raccontare il disastro di Baghdad: missione fallita, atrocità, crimini di guerra. Sono “winter soldiers”, soldati d’inverno. Quelli che, secondo lo scrittore britannico Thomas Paine, scendono in campo nell’ora più buia e difficile. «Pensavamo di dover difendere la democrazia: non sapevamo cosa ci aspettava». Ora denunciano il loro governo e chiedono un risarcimento: per loro e, soprattutto, per gli iracheni.

  • Londra, immigrato gay rischia il patibolo se rimpatriato in Iraq

    Scritto il 11/2/09 • nella Categoria: segnalazioni • (Commenti disabilitati)

    Le autorità britanniche sono in procinto di rimpatriare un gay iracheno, nonostante in Iraq l’omosessualità sia punibile con la morte.

  • Danielle Mitterrand: guerre per l’acqua di Iraq e Tibet

    Scritto il 15/11/08 • nella Categoria: idee • (Commenti disabilitati)

    Non esiste il monopolio della democrazia e, con quella importata in Iraq o in Afghanistan, il popolo non sembra così libero. Per essere potenti serve sempre un nemico

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