Archivio del Tag ‘Locarno Film Festival’
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Calvario laico, l’Italia di “Pietro” filmata da Gaglianone
Dobbiamo ringraziare Daniele Gaglianone: “Pietro” è il film che dimostra che in Italia la dignità e l’onore (sì, l’onore) non sono morti (non ancora). “Pietro” è il film che si alza in piedi e guarda in faccia il nostro paese, costringendoci a chiederci cosa siamo diventati. Attraverso gli occhi di Pietro vediamo un’Italia ridotta a poche strade, qualche scorcio di metropolitana e un’umanità abbrutita che si pasce della propria nullità e di un’avvilente mancanza di futuro. Gaglianone, lui, sta con Pietro, un italiano che non ha più nessun altro cui volgersi in cerca di umanità e calore.
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Gaglianone: attenti, viviamo in un mondo a orologeria
Solo questo di noi possiamo dirti: ciò che non siamo, ciò che non vogliamo. Parafrasare il Montale scabro degli esordi, isolato e irritato dalla ridondanza espressiva allora dominante e deciso a intraprendere il cammino solitario di una poetica dell’assenza, della sottrazione, dell’inappartenenza, può aiutare a comprendere il senso dell’ultimo lavoro cinematografico di Daniele Gaglianone, “Pietro”, presentato con successo a Locarno: risuona quel “non chiederci la parola che squadri da ogni lato l’animo nostro informe”, perché il film parla con la lingua del silenzio, la parola ridotta a rarefatto epitaffio per meglio esplodere la sua verità terribile: viviamo in un mondo spietato, devastato dall’odio, senza scampo.
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Rata Nece Biti, a Gaglianone il David di Donatello
Con “Rata Nece Biti” (la guerra non ci sarà), film capolavoro sull’eredità della guerra civile in Bosnia, Daniele Gaglianone ha vinto il David di Donatello 2009, massimo riconoscimento cinematografico italiano. Il film, girato tra Sarajevo, Tuzla e Srebrenica, già presentato a Locarno nel 2008 e vincitore del Torino Film Festival, si è aggiudicato l’Oscar italiano del cinema per i documentari di lungometraggio. Un racconto delicato, coinvolgente e intensamente poetico, che riscopre il linguaggio universale della pietà nel cuore stremato di una terra ancora devastata dall’odio.
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Mar Nero al cinema, due donne tra Italia e Romania
Sullo sfondo delle colline toscane, un’anziana italiana e la giovane badante rumena vanno alla scoperta l’una dell’altra; dapprima in Italia, poi attraverso un viaggio avventuroso in Romania.
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Rata Nece Biti, la guerra non ci sarà
Il nuovo film documentario di Daniele Gaglianone presentato a Locarno 2008. Voci e volti dal genocidio: viaggio intensamente poetico tra le macerie della Bosnia.