Archivio del Tag ‘M6S’
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Politica zero: vaccini, 5G, Ilva e Tav. Italiani, arrangiatevi
La rete wireless 5G prevede l’interazione di un milione di “device” elettronici per ogni chilometro quadrato. L’accademico svedese Olle Johansson, neuroscienziato, avverte: il danno biologico causato dai campi elettromagnetici come quelli emessi dai telefoni cellulari è già stato dimostrato in modo schiacciante. In Italia, 4 milioni di persone sono state sottoposte in modo semiclandestino alla sperimentazione del 5G. Il governo rinuncia al “principio di precauzione” prescritto dalla stessa Ue, ben sapendo che soltanto fra tre anni si avranno notizie precise e definitive riguardo al forte impatto del 5G sul corpo umano. La decisione: si procede con l’estensione a tappeto della nuova rete, salvo poi eventualmente valutarne gli effetti collaterali (a posteriori). C’è un partito – uno solo – che abbia preso in seria considerazione il problema? Per la prima volta nella storia, quest’anno 130.000 bambini italiani sono stati esclusi dai nidi e dagli asili, non essendo stati vaccinati. Dopo le iniziali reazioni sul “mostruoso” decreto Lorenzin, il successivo governo gialloverde non ha rimosso l’obbligo vaccinale, imposto in assenza di emergenze sanitarie.In Puglia – unica Regione ad aver monitorato il fenomeno – ben 4 bambini su 10 hanno subito reazioni avverse alla vaccinazione. Negli Stati Uniti, ammonta a 4 miliardi di dollari la somma finora sborsata dallo Stato per risarcire i danneggiati da vaccino (per legge, dagli anni ‘80, negli Usa le aziende che producono vaccini non solo legalmente perseguibili). Chi se ne sta occupando, un Italia? Quale partito, forza politica, movimento politico? In valle di Susa, la Guardia di Finanza ha sequestrato una enorme discarica di materiale pieno di amianto nel sito che avrebbe dovuto ospitare il nuovo cantiere Tav. Di recente, è stato arrestato (per voto di scambio con la ‘ndrangheta) l’assessore regionale Roberto Rosso, tra i più accesi supporter del Tav. E la politica nazionale? Ha semplicemente archiviato l’analisi del progetto Torino-Lione, scandalosamente inutile, nell’ultimo periodo servito solo – in modo strumentale – per opporre 5 Stelle e Lega. In quei monti, ricchi di amianto e di uranio, si scaverà il tunnel ferroviario più ridicolo d’Europa. Un binario che nasce morto, e che simboleggia la desolante deriva del paese, guidato dal fantasma-Conte.Ammainate le bandiere grilline, chi è rimasto oggi a contestare un cantiere fermo tuttora ai preliminari, destinato a costruire un’infrastruttura devastante per l’ambiente, costosissima e senza futuro, i cui appalti fanno gola a tutte le mafie della penisola? Lacrime di coccodrillo, invece, sul caso Ilva, con la popolazione di Taranto – operai e abitanti – nella tenaglia del ricatto: lavoro o salute, stipendio o cancro. Rimettere l’acciaio nella mani dello Stato? Certo, probabilmente sarebbe la soluzione ideale: ma non ci sono i soldi, perché non c’è una politica che li pretenda. A dire il vero, non c’è una politica che governi in modo trasparente e responsabile nemmeno il problema-vaccini, o l’avvento del 5G. Non c’è ombra di democrazia, in tutto questo. Sovranità, cittadinanza: non c’è niente. Nessuna forza è in campo per ripensare la governance del paese insieme ai cittadini, cominciando innanzitutto col dare risposte ai problemi più eclatanti che li affliggono. Non c’è bisogno di aggiungere che nulla di tutto ciò, naturalmente, compare neppure di striscio nei programmi dell’ultima italica barzelletta, l’imbarazzante fenomenologia della Sardine.La rete wireless 5G prevede l’interazione di un milione di “device” elettronici per ogni chilometro quadrato. L’accademico svedese Olle Johansson, neuroscienziato, avverte: il danno biologico causato dai campi elettromagnetici come quelli emessi dai telefoni cellulari è già stato dimostrato in modo schiacciante. In Italia, 4 milioni di persone sono state sottoposte in modo semiclandestino alla sperimentazione del 5G. Il governo rinuncia al “principio di precauzione” prescritto dalla stessa Ue, ben sapendo che soltanto fra tre anni si avranno notizie precise e definitive riguardo al forte impatto del 5G sul corpo umano. La decisione: si procede con l’estensione a tappeto della nuova rete, salvo poi eventualmente valutarne gli effetti collaterali (a posteriori). C’è un partito – uno solo – che abbia preso in seria considerazione il problema? Per la prima volta nella storia, quest’anno 130.000 bambini italiani sono stati esclusi dai nidi e dagli asili, non essendo stati vaccinati. Dopo le iniziali reazioni sul “mostruoso” decreto Lorenzin, il successivo governo gialloverde non ha rimosso l’obbligo vaccinale, imposto in assenza di emergenze sanitarie.
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L’antifascismo dei cretini: puro odio, in assenza di fascismo
Abbiamo sempre avuto pazienza con i cretini non cattivi e con i cattivi ma intelligenti. Non riusciamo però ad averne con i cretini cattivi, magari in origine solo cretini poi incattiviti oppure solo cattivi poi rincretiniti. Ma sono cresciuti a dismisura e si sono aggravati. Sto parlando del nuovo antifascismo, collezione autunno-inverno, che si alimenta di fascistometri per misurare il grado di fascismo che è in ciascuno di noi e di istruzioni per (non) diventare fascisti, di Anpi posticce che sventolano l’antifascismo anche il 4 Novembre, non più costituite da partigiani ma da militanti dell’odio perenne; e poi di mobilitazioni, manifestazioni e mascalzonate, veicolate da giornaloni, telegiornaloni, talk show e da tante figurine istituzionali. Come quel Figo che alterna dichiarazioni d’antifascismo a dichiarazioni surreali d’amore a proposito degli stupri e i massacri tossico-migranti. Per lui le violenze si combattono con l’amore, come dicevano i più sfigati figli dei fiori mezzo secolo fa. Lui ci arriva adesso, cinquant’anni dopo e a proposito di un fatto così terribile come uno stupro mortale a una ragazzina.